... & Dintorni


15
luglio

VIA LIBERA A PAROLACCE E LINGUAGGIO COLORITO, IN USA AD ESSERE CENSURATI SONO I “BIP”

Janet Jackson

Mai più “bip” e censure per i cugini oltreoceano: singolare “rivoluzione” negli Stati Uniti. Mentre in Italia s discute di libertà d’espressione, in Usa accade che la Corte di appello del secondo distretto di Manhattan accoglie il ricorso contro i regolamenti federali del 2004 che vietavano in tv e alla radio la pronuncia di “oscenità sessuali” ed “espressioni indecenti”, parolacce et similia per intenderci, dando il via libera alla (quasi) totale libertà di parola e togliendo il bavaglio a tante trasmissioni che “molto diplomaticamente” erano indotte all’autocensura.

Il più “attapirato” dalla sentenza sarà Julius Genachowski, presidente della Fcc (Ente Federale delle Comunicazioni) di Washington che come un colonnello armato di manganello aveva finora controllato che nessuna trasmissione televisiva e radiofonica “oltraggiasse” la decenza pubblica con oscenità e volgarità d’espressione. Stessa sorte o meglio, stato d’animo, per il Parent Television Council, un gruppo di orientamento televisivo conservatore, che più imbufalito del Presidente della Fcc, si aspettava invece regole più rigide a tutela dei minori e che ora promette, attraverso il presidente del gruppo Timothy Winter, la presentazione di un contro-appello.

La paura è quella di trovarsi travolti, dopo il ciclone, da una valanga di parolacce e turpiloqui senza freno, che fu, poi, la causa scatenante, anni addietro, dei suddetti regolamenti federali, ormai aboliti. Colpa di Bono, Cher e tanti altri artisti che con nonchalance esponevano in diretta tv la parte più colorita del proprio dizionario nonchè la parte più “bianca” del proprio corpo, come nel caso di Janet Jackson che mostrò il seno durante la Finale del Superbowl, con lo stupore di “appena” qualche milione di telespettatori.

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14
luglio

UN POLPO DI NOME PAUL, UN AGENTE DI NOME LELE

Il Polpo Paul

Lele Mora dopo i vip, le starlette, le aspiranti starlette e le aspiranti e basta, si dedicherà a fare da agente anche ai polpi. Non ai semplici cefalopodi presenti nei banchi frigo della Coop oppure a quelli allevati dalla Findus ma al polpo Paul, il simpatico abitante dell’acquario pubblico di Oberhausen in Germania che tanto ha reso felici i giocatori della Snai.

Paul,  tra una nuotata e una scorpacciata di crostacei, è riuscito a predire l’esito delle partite della nazionale tedesca indovinando 7 partite su 7, preannunciando anche la vittoria del Mondiale da parte della Spagna con tanta precisione che il mago Otelma quando ha saputo del polpo ha chiesto ai suoi legali di accusarlo di concorrenza sleale.

Le sue doti divinatorie lo hanno fatto diventare una star internazionale, facendo arrivare quasi all’incidente diplomatico i paesi che ne reclamavano la sua appartenenza e, cosa ben peggiore, destando l’interesse da parte di Lele Mora. L’agente dei vip ha così recentemente dichiarato: “Ho dato mandato ai miei collaboratori di impostare una trattativa per acquisire i diritti di immagine del polpo Paul. Voglio portarlo in Italia come testimonial per eventi o serate in discoteca”. Il tenero polpo (scommettiamo in tutti i sensi, soprattutto nell’insalata), secondo i piani dell’agente dei vip, verrebbe portato in giro per l’Italia tra una discoteca, un privè e una festa esclusiva, proprio come accade ai suoi tronisti.

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11
luglio

Roma Fiction Fest: le Pagelle

Roma Fiction Fest

Jason Priestley al Roma Fiction Fest

Si è conclusa ieri, con la cerimonia di chiusura, presentata dalla madrina di quest’anno, Veronica Pivetti, la quarta edizione del Roma Fiction Fest (tutti i vincitori qui). Una sei giorni intensa, tra proiezioni  e incontri con attori, che abbiamo provveduto a riassumere in speciali pagelle.

PAGELLE

10Jason Priestley. Con qualche ruga in più rispetto a come lo ricordavamo, l’ex Brandon (a breve su DM) si distingue per simpatia e gentilezza come quando rincorre una giornalista per darle una cosa che aveva dimenticato in sala interviste. Non pago riesce a vincere anche il premio come migliore attore.

9 alla ragazza ferma davanti al Cinema Adriano che, rivolta ai suoi amici, esclama  “V’ammazzo se mi fate perdere Coliandro”. Capito Rai2?

8 al bambino di Ho sposato uno sbirro 2. Quando gli si chiede come si è trovato a recitare in una fiction così importante risponde “Sul set m’hanno accogliato benissimo”.

7 di incoraggiamento a regista e produttore de L’una e l’altra, fiction Mediaset definita “scandalosa e irriverente”  con Barbara De Rossi e Paola Perego. Entrambi si augurano che dal tv movie si faccia una serie, peccato che non abbiano fatto i conti con l’altra.

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10
luglio

Arrestata Danielona, la “strillatrice” di Uomini e Donne

Daniela, l'opinionista di Uomini e Donne è stata arrestata

Per anni e anni ci siamo chiesti che caspita di lavoro facessero, fuori dagli studi, le opinioniste di Uomini e Donne, quelle “linguacciutissime”signore sugli anta, famose per il passare interi pomeriggi sedute su una “scalinata” accanto alla padrona di casa, puntando il dito contro tutti e tutto. Abbiamo immaginato di tutto, dalle casalinghe alle estetiste, passando - ironicamente - per le pettegole di “professione”. Ma mai la nostra immaginazione sarebbe potuta arrivare a tanto. La “segnalazione” di oggi (per rimanere nello stile del programma) non riguarda qualche malcapitata corteggiatrice o tronista bensì Daniela Ranaldi, meglio conosciuta ai più come Danielona.

L’ugola più acuta, accanita e tosta che la romanità potesse avere come esponente è stata arrestata a Roma per mano dei carabinieri di Trevi con l’accusa di detenzione e spaccio di droga. Sembra che gli agenti la tenessero già sotto controllo da un po’, dopo aver notato alcuni movimenti sospetti proprio nei pressi della sua abitazione romana. Durante la perquisizione nell’abitazione della donna sono stati trovati 11 grammi di coca e un bilancino. A quanto pare la sostanza era pura e già pronta per essere trattata e commercializzata. Dopo aver convalidato l’arresto Danielona è stata rimessa in libertà in quanto senza precedenti penali, in attesa del processo che avverrà per direttissima il 14 luglio.

Ora non vorremo essere nei panni dei carabinieri che l’hanno arrestata, immaginando la colonna sonora di strilli e urla; ma una cosa è certa, dopo anni di esaltatissimi interventi è arrivato il tempo per Danielona di darsi, finalmente, una bella calmata.


4
luglio

COSI’ FAN TUTTE. ANCHE LA 5

Alessia Marcuzzi alle prese con un wurstel in Così Fan Tutte

“Assurdo trasmettere un programma del genere in fascia protetta. Anzi assurdo trasmetterlo in qualsiasi orario”. Così Carlo Rienzi, a nome del Codacons e dell’Associazione Utenti dei servizi radiotelevisivi, solo pochi mesi fa, si esprimeva su Così fan tutte, “scandalosa” sitcom di Italia1. Parole forti che andavano ad aggiungersi ad un già nutrito coro di proteste contro la collocazione in fascia protetta della fiction. Una levata di scudi di tali dimensioni che di lì a poco avrebbe portato Luca Tiraboschi a cogliere la palla al balzo – visti gli scarsi risultati in termini di audience - per spostare la Marcuzzi e le sue calde avventure in seconda serata.

Ora, a distanza di un po’ di tempo, la rete è cambiata (La5) ma la sitcom è la stessa, in replica, così come la fascia oraria incriminata. Così fan tutte, infatti, è in onda sulla rete tutta in rosa di Mediaset quotidianamente, alle 20.30, con tanto di rerun ad ora di pranzo. Ebbene, una sitcom che era stata ritenuta inappropriata da Tiraboschi per il preserale, per Donelli diventa assolutamente adatta. Poco c’entra, però, l’apertura mentale del comandante in capo di Canale5: la ragione sembra essere di tutt’altra natura.

Anomalia italiana vuole, infatti, che, sebbene in buona parte d’Italia il segnale digitale sia l’unico modo per vedere la televisione, le norme in materia di fascia protetta per le reti della nuova piattaforma siano meno restrittive. In altre parole, ciò che non è concesso mostrare, in determinati orari, alle vecchie analogiche, lo è alle reti all digital. E così via libera in prima serata ai doppi sensi e alle nudità di Chiambretti su La5, al sesso di Sex and the City su La7d, e, al pomeriggio, spazio ai combattimenti di Angel su Rai4 e ai i personaggi di XFiles che si nutrono di cervelli umani su Cielo (per maggiori info clicca qui).





29
giugno

PIETRO TARICONE E’ MORTO

pietro-taricone

UPDATE: Purtroppo Pietro non ce l’ha fatta. Alle 3.09 di questa notte è stato comunicato il decesso dell’attore, ex concorrente del primo Grande Fratello, dopo otto ore di intervento chirurgico. 

UPDATE: E’ sotto i ferri Pietro Taricone, ricoverato all’ospedale S. Maria di Terni dopo una caduta seguita a un lancio con il paracadute. I medici stanno cercando di fermare l’emorragia interna; così spiega la situazione, all’Adnkronos Salute, Gianni Giannini, direttore generale dell’ospedale:  ”l’emorragia interna è l’aspetto che ci preoccupa di piu’ oltre ad essere pregiudiziale per qualsiasi altro tipo di intervento”. Inoltre, l’attore ha riportato una serie di lesioni, tra cui un trauma cranico facciale e lesioni agli arti inferiori e al bacino. [Fonte Adnkronos]

28 Giugno 2010 – Pietro Taricone e’ in gravi condizioni, definite disperate dallo staff medico, per una caduta dopo un lancio con il paracadute nei pressi di Terni. Taricone, divenuto noto dopo la sua partecipazione alla prima edizione del ‘Grande Fratello ‘, quella del 2000, ha intrapreso la carriera di attore ed ha partecipato con successo alla recente fiction ‘Tutti pazzi per amore’.

Potrebbe essere stato un colpo di vento improvviso o una manovra sbagliata ad aver causato l’avvitamento del paracadute e la caduta di Pietro Taricone. L’attore, dopo l’incidente, e’ stato immediatamente ricoverato nell’ospedale di Terni, dove lo ha raggiunto la compagna (Kasia Smutniak).


28
giugno

COSA VORRESTI SU DAVIDEMAGGIO.IT?

Nell’estate catodica, lo sanno ormai anche i muri, non si sperimenta più. Ma il fatto che non si sperimenti più in televisione non ci vieta di sperimentare sul web.

Perchè, dunque, non approfittate della calura estiva e date sfogo alla vostra creatività? Su davidemaggio.it abbiamo, ormai, “portato” alla vostra attenzione di tutto, ma non è detto che il nostro “tutto” corrisponda al vostro.

Avete un’idea originale? Pensate che su DM manchi qualcosa? C’è qualche curiosità della quale il vostro voyeurismo catodico non riesce proprio a fare a meno? Fatecelo sapere nei commenti. D’estate si chiude per ferie, su DM si lavora per l’inverno. Come le formiche!

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25
giugno

INNOCENZI SI DIMETTE DALL’AGCOM, INDAGATO DOPO LE PRESSIONI DEL PREMIER

Giancarlo Innocenzi dimissioni

Alla fine Giancarlo Innocenzi ha deciso di farsi da parte, di stare lontano dai riflettori, almeno per un po’. Il componente del consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni, ieri ha scelto di dimettersi, rimettendo il suo incarico nelle mani di Corrado Calabrò, presidente dell’Agcom. Da quasi tre mesi l’aria non era delle migliori per Innocenzi che era finito nella bufera dell’inchiesta di Trani, quella delle intercettazioni telefoniche in cui Berlusconi chiedeva di contrastare alcuni programmi tv e sembrava invocare la chiusura di Annozero.  A seguito di quelle vicende, anche la stessa Autorità aveva avviato un’istruttoria sul Commissario, per valutare eventuali violazioni del codice etico dell’organo di garanzia. Da quel momento Innocenzi non aveva più partecipato ai lavori del Consiglio.

La Procura di Trani aveva iscritto Innocenzi al registro degli indagati ipotizzando per lui il reato di favoreggiamento, in seguito alle dichiarazioni rese nel corso di un’audizione in cui avrebbe negato di aver ricevuto pressioni dal Presidente del Consiglio. Nei giorni successivi all’apertura dell’inchiesta, i giornali davano in pasto ai lettori stralci di intercettazioni, come quelle ormai celebri in cui Berlusconi si lamenta con Innocenzi e sbotta: “Stai vedendo Annozero? E’ una cosa oscena. Adesso basta ora chiudiamo tutto”. Ai primi di luglio l’ex Commissario Agcom sarà sentito dai magistrati di Trani.

«Sono stato io a spingere per le sue dimissioni, per affrontare con tranquillità l’interrogatorio in procura previsto ai primi di luglio” ha dichiarato l’avvocato di Innocenzi, Marcello Melandri. “Siamo assolutamente tranquilli nella difesa penale, ma vogliamo sentirci ancora più liberi di dire tutto quello che vogliamo. A questo punto abbiamo valutato che è il momento di chiarire la nostra posizione” ha aggiunto il legale, lasciando così intuire che il suo assistito non si avvarrà della facoltà di non rispondere. All’Agcom pare abbiano ben accolto le dimissioni, sembra quasi con un certo sollievo.  Il Consiglio dell’Autorità guidata da Calabrò ha ringraziato Innocenzi, esprimendo “sentito e unanime apprezzamento per la sensibilità istituzionale da lui dimostrata“.