patria potestà



9
aprile

ASIA ARGENTO CONTRO MORGAN: E’ UN DROGATO NON PUO’ STARE DA SOLO CON LA FIGLIA. E LUI CHIAMA A TESTIMONIARE VENTURA E MAIONCHI

Vade retro Morgan, padre indegno! Dopo l’esclusione da Sanremo in seguito alle imbarazzanti dichiarazioni sull’uso di cocaina, un nuovo ciclone si abbatte sul “mefistofelico” cantante. La ex compagna Asia Argento ha infatti chiesto al Tribunale dei Minori di Roma che gli sia tolta la patria potestà parentale sulla figlia Anna Lou, nata nel 2001. Lo ha fatto con toni avvelenati, arrivando a definire il reuccio di X-factor “una minaccia perché drogato e pericoloso”.  Verebbe da dire da che pulpito: Asia ha sempre giocato a fare la bad girl, arrivando anche a pomiciare con un cane nel film Go Go tales. In un’intevista a Le Iene aveva pure ammesso di fatto uso di sostanze illegali.

Ma c’è una novità oggi Asia è cambiata, fa la brava mammina. Vorrebbe che la paternità di sua figlia fosse affidata al regista italo americano Michele Civetta, che ha sposato e dal quale ha un altro bambino. Si presenterà, dunque, davanti ai giudici, raccontando inadempienze e comportamenti diseducativi dell’ex compagno. Comincerà dalle dichiarazioni che Morgan rilasciò al settimanale Max, considerate un’apologia del crack (per saperne di più clicca qui). Parole infelici soprattutto se a pronunciarle è il padre di una bambina di 8 anni. Ma non è tutto.
 

Secondo l’attrice, Morgan non vedrebbe quasi mai la figlia e non risponderebbe mai a chiamate ed e-mail per gestire impegni e necessità della bambina. Per questo Asia Argento aveva già chiesto e ottenuto l’affidamento esclusivo della figlia e l’adeguamento dell’assegno versato dal padre per il suo mantenimento. Ora rincara la dose e pretende che Morgan possa vedere Anna Lou in incontri protetti, sotto la vigilanza di persone di fiducia della madre. Inutile dirlo: lui non ci sta. E in vista del dibattimento in aula chiama a raccolta i rinforzi.