... & Dintorni


3
aprile

E’ MORTO MAURIZIO MOSCA

All’età di 69 anni, a giugno ne avrebbe compiuto 70, è morto questa notte all’ospedale San Matteo di Pavia Maurizio Mosca. Ne dà notizia la famiglia. Noto giornalista sportiva, opinionista nei più importanti salotti calcistici, è l’inventore del mitico “pendolino” per prevedere i risultati dei big match di calcio. Di Maurizio Mosca rimaranno il suo temperamento e la sua passione per il mondo dello sport.  Nonostante fosse malato da tempo, il giornalista aveva continuato a lavorare, di ieri l’ultimo articolo scritto sul suo blog.

Il primo ad annunciare in diretta televisiva la sua scomparsa è stato il collega Gianfranco Mazzoni che, nel corso delle qualifiche del Gran Premio della Malesia di Formula1, ha espresso il cordoglio di RaiSport.

Ciao Maurizio.




19
marzo

L’ARTE DELLA VENTURA…

Ormai, Simona Ventura si è lanciata sul web. La conduttrice più trendy della tv italiana ha snasato che la rete è il luogo più figo dove fare personal branding. Non certo numeri da tv ma se a clikkare le immagini dei suoi piedi su YouTube sono in qualche centinaia di migliaia, vale la pena dedicarsi ai fans internauti. I “Simonauti” infatti vogliono sapere tutto della sua vita e, come dice lei nella su web tv, “chi fa tv ha tanti impegni, non è che se la gratta da mattina a sera”.

In effetti, nelle clip pubblicate fino ad oggi, vediamo Simona impegnata nella ginnastica quotidiana, nel corso di inglese con i compagnucci per niente vips, e alle prese con la fisioterapia. Ma poi anche la diva, con il suo mega-guardaroba fetish (che invidia!) e i suoi strambi viaggi: fantastico quello al carnevale di Rio dove la Simo realizza il sogno di ballar la samba sul carro.

E fin qui niente di strano, ma poi lunedì, la nuova perla: nientemeno che l’anteprima della mostra di Goya. Inaugurata il 17 marzo a Palazzo Reale a Milano la mostra “Goya e il mondo moderno”. Ed ecco la sorpresa: la Simo, a due giorni dall’inaugurazione, è riuscita a farsi aprire il Palazzo Reale e con l’assessore Massimiliano Finazzer Flory, Assessore alla Cultura del Comune di Milano, ci ha proposto la visita al museo.


3
marzo

ALESSIA MARCUZZI NON CI PIACE

Di promesse come lei la televisione italiana ne ha viste poche. Bella, solare, ironica e simpatica: Alessia Marcuzzi, sin dai tempi di Colpo di fulmine, aveva tutte le carte in regola per sfondare. E così è stato, o almeno così sembrerebbe. Capita, infatti, che la capostipite dei calendari giunta al timone di quello che si dice essere il più importante programma televisivo italiano, Grande Fratello, faccia rimpiangere se non quella degli esordi, quella “passata prossima” de Le Iene. Anonima, troppo impostata, poco spiritosa ed eccessivamente scosciata: questi gli aggettivi che riecheggiano nella mente al pensiero della romana di Casalpalocco, la cui personalità effervescente si lascia condurre dal format, anziché condurlo.

La Marcuzzi simpatica e caciarona, come se la ricordano i più, è stata letteralmente risucchiata dall’imponenza del format, e solo dopo quattro edizioni consecutive la sua personalità è cominciata ad affacciarsi timidamente. D’altronde non è la prima volta che rigide regole e rigorose scalette mietono vittime al Grande Fratello. La maledizione del principe dei reality ha colpito altresì le altre conduttrici Bignardi e D’Urso, che hanno saputo fare solo meno peggio della Marcuzzi. Ecco perchè non deve stupire se a consacrare le due conduttrici non siano stati gli ascolti a otto cifre del reality ma quelli low profile de La7, per Daria Bignardi, e del mattino di Canale5, per Barbara D’Urso.

 E proprio nel confronto con la prima donna di Pomeriggio 5 emerge prepotentemente uno dei più grossi limiti della Marcuzzi, quello di non esser riuscita ad accattivarsi le simpatie nazionalpopolari. Frasi del tipo “Io non giudico perchè ho fatto di peggio” o “Ti ha detto che sei brava a letto senza conoscerti? Se lo dicessero a me lo prenderei come un complimento” stridono con l’essenza di quello che potrebbe e dovrebbe essere un evento generalista. E allora alla “povera” fidanzata di Sermonti non resta che lavorare sul personaggio, sul carisma e magari trovare un programma dove poter maturare liberamente. Perchè solo quando Alessia Marcuzzi deciderà di buttare all’aria i copioni, infischiarsene degli autori, e farsi guidare dall’istinto, potrà dare prova delle sue capacità. Fino a quel momento Alessia Marcuzzi non ci piace.

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27
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2010: MARCO MENGONI E NOEMI PRIMI NELLE CLASSIFICHE DI VENDITE, QUINTO VALERIO SCANU MENTRE IL TRIO DELLE POLEMICHE…

Il Festival di Sanremo è solo il “primo tempo”, è nel post-Festival, il “secondo tempo”, che potremo aver contezza del reale successo dei 15 Artisti in gara, decretando il reale vincitore. Un primo quadro viene già fornito dalla classifica ufficiale FIMI sugli album e i singoli più acquistati dal 15 febbraio al 21 febbraio 2010.

Il risultato è ribaltato: esordisce direttamente al primo posto, con l’album Re Matto, Marco Mengoni (terzo a Sanremo) mentre l’acerrimo rivale, nonchè vincitore della kermesse, Valerio Scanu (con Per tutte le volte che), deve accontentarsi del quinto posto (addirittura superato da Senza Nuvole dell’amica Alessandra Amoroso), seguito da Ricomincio da qui dell’amata Malika Ayane. Eliminati nella serata del giovedì, i Sonhora si piazzano decimi in classifica mentre sale dalla posizione 89 alla posizione 14 Noemi. Per ritrovare un concorrente di Sanremo bisogna scendere alla 24esima posizione dove si piazza Irene Grandi (Alle porte del sogno) seguita alla 26esima dal silurato Morgan (Morganicomio). Dalla 30 alla 34 è ancora Sanremo mania: Povia, Marco Mengoni (con l’album d’esordio), Nino D’Angelo, Enrico Ruggeri e la “Giovane” Nina Zilli. Male Arisa, Irene Fornaciari, Fabrizio Moro, Simone Cristicchi e il vincitore della sezione Nuova Generazione Tony Maiello (fermo alla 63esima posizione). Nessuna traccia di Italia Amore mio del trio Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici che in compenso spopola sul web con diverse parodie, in primis quella di Elio e le storie Tese.

Totalmente differente la situazione dei digital download dove Sanremo domina comunque incontrastata la top ten: al primo posto figura Noemi con Per tutta la vita seguita da Malika Ayane con Ricomincio da qui e da Marco Mengoni con Credimi Ancora. Quindi Arisa, Povia, Valerio Scanu e Irene Grandi. Ultimo, in nona posizione, Simone Cristicchi con la sua Meno male.


25
febbraio

MORGAN, STASERA OSPITE AD ANNOZERO PER PRESENTARE IL BRANO SANREMESE

“La droga apre i sensi a chi li ha gia’ sviluppati e li chiude agli altri. Io non uso la cocaina per lo sballo, a me lo sballo non interessa. La uso come antidepressivo”. Era il 2 febbraio scorso quando le agenzie di stampa battevano stralci shock di un’intervista che Marco Castoldi, in arte Morgan, aveva rilasciato al mensile Max. Un’intervista che ha scatenato fiumi di polemiche sull’uso di stupefacenti da parte dell’artista, che sono valse al giudice di XFactor la mancata partecipazione all’appena terminato Festival di Sanremo.

Quando il sipario sembrava destinato a calare, dunque, ecco spuntare Morgan in tv per presentare la canzone che avrebbe dovuto portare nella Città dei Fiori. Ma qualora pensaste che il debutto di Morgan avvenga sulle reti Mediaset, vista l’epurazione della Radio Televisione Italiana, vi sbagliate. Morgan tornerà in video questa sera, sulla seconda rete della TV di Stato, ospite d’onore di Annozero

Ebbene sì, quello che dovrebbe essere un programma di denuncia si presta ad accogliere il personaggio più chiacchierato del momento, come se Michele Santoro fosse una Monica Setta qualsiasi. Nella puntata intitolata Proibito ci si chiederà se “le reazioni all’ammissione di Morgan di far uso di droghe sono solo un’ipocrita alzata di scudi da parte del mondo dello show-biz, oppure sono la giusta reazione alle parole di un’artista che rischia di diventare un modello negativo per i suoi fan”. Ospiti, oltre al musicista, il filosofo Stefano Bonaga, il vincitore de La Fattoria Marco Baldini, lo scrittore Antonio Scurati e la giornalista Barbara Palombelli.





16
febbraio

MAURIZIO COSTANZO TIENE A “BATTESIMO” IL NUOVO DAVIDEMAGGIO.IT

Emozione, proprio così. E l’emozione non è suscitata solo dal quarto compleanno di questo blog. Ho pensato, infatti, di cercare per l’occasione un padrino o una madrina che potesse tenere a battesimo la nuova versione di DavideMaggio.it sulla quale state finalmente navigando. Sapevo che non sarebbe stata impresa facile, ma ho deciso di provarci anche per dare soddisfazione a Voi che quotidiamente leggete DM e che, con ogni probabilità, avrete necessità – e perchè no, forse anche voglia – di toccare con mano tutto ciò che si cela dietro davidemaggio.it. Ho scelto di puntare in alto, ma non avrei mai immaginato di poter avere su queste pagine colui che il prestigioso Variety ha definito Italy’s most prominent TV personality. L’aver chiesto, poi, a questa personalità di poter “tenere a battesimo” il nuovo blog ha per me un valore aggiunto. Si dice, difatti, che una persona sia la somma di tutti coloro che ha incontrato nel corso della propria vita e credo di non sbagliare affermando che Maurizio Costanzo sia una delle menti più eccelse che abbia incontrato nel mio breve cammino televisivo. Proprio per questo, al più famoso anchorman italiano mi lega una stima e un’ammirazione che non solo fanno si che io lo ritenga una sorta di “padre spirituale” ma mi rendono orgoglioso di averlo qui in questa circostanza; cosa che mi permette di condividere con Voi uno dei miei più stimolanti traguardi personali e professionali.

Davide Maggio è un giovane e intraprendente frequentatore di blog. Credo si dica che è un blogger. Ha, dei giornalisti bravi, la tenacia. Le prime volte cedi all’intervista per stanchezza, però non ti penti del cedimento perchè riporta quello che hai detto, non distorce, non inventa. Ti puoi fidare insomma, il che non è poco. Aggiungo un’altra qualità: l’entusiasmo. Per me l’entusiasmo è una discriminante seria, in quanto lamento nelle giovani generazioni quasi sempre l’assenza di entusiasmo. Lui ce l’ha e si vede. Si vede che è contento di quello che fa. Sempre figlio dell’entusiasmo è il fatto che Davide Maggio talvolta si affeziona all’idea che un personaggio faccia o si comporti come lui pensa ma è un peccato veniale. Però non gli ho mai visto scrivere un’infamia. Per carità si può sempre cominciare. Ma penso che Davide Maggio sia una brava persona: come suol dirsi affidabile ed io perciò gli do fiducia e gli faccio moltissimi auguri per il nuovo impegno.

Maurizio Costanzo

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15
febbraio

4: QUALCOSA STA PER SUCCEDERE!

STA PER SUCCEDERE QUALCOSA!

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3
febbraio

RAINET LANCIA LA SUA PRIMAVERA: REPLAY TV E PIATTAFORMA MOBILE

Rainet fa il boom di numeri, vince il piatto e rilancia sulla rete. I dati 2009, infatti, testimoniano una crescita sbalorditiva: 5,6 milioni di utenti unici al mese ed oltre un miliardo di pagine viste all’anno, soprattutto grazie al portale Rai.tv, che ha erogato 170 milioni di video e ha avuto un aumento del 4763% delle pagine viste per le dirette televisive. Pietro Gaffuri, amministratore delegato della società, annuncia, visti i successi, svolte cruciali in primavera. Il piano di rilancio previsto è ampio e importante.

Per cominciare, 2 grandi novità:

La prima: un nuovo servizio web chiamato Replay tv che riproporrà l’ ultima settimana del palinsesto delle reti generaliste Rai (sul modello della BBC e delle italiane “la tv del giorno dopo” di Mediaset e La7.tv) accompagnato dall’instant replay lineare di ciascun contenuto con il miglioramento della qualità dei video, che potranno essere visti a schermo intero sul computer.

La seconda : una piattaforma mobile, che permetterà l’accesso ai contenuti di Rai.tv tramite il telefonino. Proprio Rai.tv, perno del Piano editoriale approvato da RaiNet per il 2010, comprende già 14 canali televisivi, 21 tematici di web tv, otto canali radiofonici, tutti in diretta, e oltre 740 titoli da consultare on demand per ottantamila contenuti video.

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