Usigrai



14
marzo

Tagli al Tgr, Rai condannata per ‘condotta antisindacale’

Tgr

Il braccio di ferro lo hanno vinto i giornalisti. Il tribunale del Lavoro di Roma ha condannato la Rai per comportamento antisindacale per il taglio dell’edizione notturna della Tgr. La scelta dell’azienda, rivendicata dall’Ad Carlo Fuortes, aveva suscitato proteste tra gli operatori dell’informazione Rai, che avevano lamentato un mancato confronto con i vertici di Viale Mazzini.

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17
dicembre

Tagli alla TgR, i giornalisti Rai protestano: servizi in onda senza firma. Le ‘misure risarcitorie’ dell’azienda

Tg1

Giornalisti Rai sul piede di guerra contro l’azienda e l’Ad Carlo Fuortes. Il segno del loro dissenso sarà visibile per l’intera giornata di oggi anche ai telespettatori più attenti: i cronisti del servizio pubblico che hanno aderito alla protesta toglieranno le firme dai loro servizi all’interno dei tg. Una mossa che racconta del livello di tensione raggiunto sul fronte informativo, soprattutto dopo la decisione del CdA di cancellare l’edizione notturna della Tgr.


25
novembre

TgR, il dissenso all’AD Fuortes è in simulcast. «Decisione inaccettabile. Avvieremo mobilitazioni»

TgR

Il dissenso alla scelta dell’AD Rai Carlo Fuortes è stato espresso in diretta. Quest’oggi, a conclusione dell’edizione delle ore 14, i conduttori di vari Tg Regione hanno letto un comunicato in cui si definiva “inaccettabile” la decisione di chiudere l’edizione notturna dei notiziari regionali e si puntava il dito proprio contro il top manager. Allo stesso tempo, veniva annunciato l’avvio di forme di mobilitazione

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24
novembre

TgR della notte chiude da gennaio per «crollo di ascolti». Usigrai protesta

TgR

Il taglio, di cui si vociferava da tempo, è ormai pronto ad essere effettuato. In Rai si va verso la chiusura dell’edizione notturna dei Tg Regionali. Come confermato dall’AD Carlo Fuortes, l’appuntamento informativo – in onda poco dopo la mezzanotte – sarà cancellato già a partire da gennaio. La sola ipotesi di una chiusura, che già circolava, aveva innescato le proteste del sindacato Usigrai.

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2
luglio

Rai Sport in guerra con la Rai: negata la lettura del comunicato sindacale a Dribbling Europei. Via libera nel pre partita di Svizzera-Spagna con la replica dei vertici aziendali: «La Rai esprime stupore»

Sabrina Gandolfi

Sabrina Gandolfi

E’ guerra aperta tra Rai Sport e la Rai dopo la perdita della Coppa Italia, che nel prossimo triennio 2021/2024 sarà trasmessa da Mediaset. Dopo la protesta della testata, che ha accusato apertamente l’azienda di averla lasciata alla deriva, scoppia il caso Dribbling Europei: la Rai avrebbe infatti negato alla redazione sportiva di leggere un comunicato aziendale in diretta durante la trasmissione, in onda alle 13.30 su Rai 2. E’ quanto accusa Usigrai:

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10
marzo

Porta a Porta sospeso, la Rai replica a Bruno Vespa: «Decisione prudenziale». Usigrai: «Non si affanni a cercare presunti complotti»

Vespa e Zingaretti - Porta a Porta

Vespa e Zingaretti - Porta a Porta

Dopo le dure parole di Bruno Vespa sulla sospensione di Porta a Porta, non tarda ad arrivare la replica della Rai.


15
dicembre

POLITICS, LO SFOGO DI SEMPRINI IRRITA I VERTICI RAI. E IL SINDACATO ATTACCA: “SPIE IN REDAZIONE? FACCIA I NOMI”

Gianluca Semprini.

Lo sfogo di Gianluca Semprini non è passato sotto silenzio. E non poteva essere diversamente. Nell’ultima puntata di Politics, infatti, il conduttore si è congedato dal pubblico con un discorsetto in cui si è tolto qualche sassolino dalla scarpa e si è rivolto alla direzione di Rai3 senza peli sulla lingua. L’intemerata del giornalista è stata udita forte e chiara anche ai piani alti di Viale Mazzini, dove pare abbia suscitato reazioni a dir poco irritate.


3
marzo

PIANO NEWS, LA ‘CONTRORIFORMA’ DELL’USIGRAI: UNA SOLA NEWSROOM, INFORMAZIONE DELLE RETI RICONDOTTA ALLE TESTATE

Rai

Mentre il DG Rai Gubitosi riceve il via libera al proprio piano di riassetto dell’informazione, i giornalisti di Saxa Rubra preparano la controriforma. In un’assemblea promossa dal sindacato Usigrai svoltasi ieri a Roma, è stata presentata una proposta di riorganizzazione delle news alternativa a quella recentemente approvata dal CdA di Viale Mazzini. Alla conferenza plenaria dei giornalisti hanno partecipato, tra gli altri, il Presidente della Fnsi Santo Della Volpe, il segretario generale Raffaele Lorusso e il segretario nazionale Usigrai Vittorio Di Trapani.

Riforma news di Gubitosi: la controproposta di Usigrai

In particolare, i giornalisti riuniti in assemblea hanno proposto una riforma che preveda la creazione di una sola newsroom, sul modello Bbc, guidata da un solo direttore delle news. Inoltre hanno chiesto che l’informazione effettuata dalla reti sia ricondotta alle testate e che, quindi, anche i programmi di infotainment ed i talk show rientrino nella nuova struttura giornalistica. Tale riassetto – dicono – consentirebbe un’ulteriore riduzione degli sprechi e l’impiego di risorse interne all’azienda.

La proposta prevede anche la nomina di un responsabile editoriale che preservi l’identità dei marchi storici e il rafforzamento della presenza della Rai sul territorio con la copertura delle province. In linea teorica, tuttavia, quest’ultimo punto potrebbe rivelarsi il più difficile da attuare: secondo indiscrezioni, infatti, la riforma del servizio pubblico annunciata dal Governo prevederebbe un ridimensionamento delle sedi regionali. Durante l’assemblea sono stati auspicati una legge sul conflitto di interessi e un limite alla raccolta pubblicitaria.