25
novembre

TgR, il dissenso all’AD Fuortes è in simulcast. «Decisione inaccettabile. Avvieremo mobilitazioni»

TgR

Il dissenso alla scelta dell’AD Rai Carlo Fuortes è stato espresso in diretta. Quest’oggi, a conclusione dell’edizione delle ore 14, i conduttori di vari Tg Regione hanno letto un comunicato in cui si definiva “inaccettabile” la decisione di chiudere l’edizione notturna dei notiziari regionali e si puntava il dito proprio contro il top manager. Allo stesso tempo, veniva annunciato l’avvio di forme di mobilitazione

Solo ieri, Fuortes aveva ufficializzato in Vigilanza la decisione – condivisa con il Cda – di spegnere le edizioni notturne della TgR a partire dal 9 gennaio prossimo. Una scelta dettata dal “crollo degli ascolti“, aveva precisato il top manager. Ne è scaturita una vera e propria sommossa da parte dei giornalisti delle sedi regionali, in particolare di quelli rappresentati dall’Usigrai.

TgR, il comunicato di protesta Usigrai

Il comunicato letto oggi in contemporanea dagli studi delle varie TgR non a caso era proprio firmato dal sindacato dei giornalisti Rai. E iniziava così:

Dal 9 gennaio avrete un pezzo di informazione regionale in meno. Verrà cancellata l’edizione notturna. Uno spazio informativo del nostro territorio che scompare e che non sarà in alcun modo sostituito da altri spazi di informazione locale. Una decisione inaccettabile, giustificata dall’azienda con gli ascolti bassi, ma che in realtà sono gli stessi di sempre, anzi la Tgr rappresenta, ad ogni appuntamento nel corso della giornata, il picco di share della rete, notte compresa

Nella nota di cui è stata data pubblica lettura in diretta, si criticavano poi in modo esplicito l’AD Fuortes e le sue motivazioni.

Lo stesso amministratore delegato che aveva definito la Tgr un presidio democratico sul territorio, oggi sceglie di chiudere le sedi alle 20. Undici ore senza alcuna copertura territoriale, con ripercussioni sull’intera informazione nazionale.  Per questo motivo le giornaliste e i giornalisti della Rai daranno avvio a forme di mobilitazione per difendere il diritto dei cittadini ad essere informati“.

TgR, la replica Rai

Dal Piemonte alla Sicilia, passando per il Molise e la Calabria, il pubblico di Rai3 ha così ascoltato le rimostranze dei giornalisti della TgR alla decisione Rai. A completamento del comunicato sindacale, tuttavia, è stata anche data lettura di una replica dell’azienda nella quale si assicura il mantenimento del flusso informativo a fronte di una razionalizzazione delle energie.

La misura che verrà adottata non ridurrà di un minuto l’informazione notturna sulle reti Rai. Si tratta di un provvedimento teso a razionalizzare l’impiego di energie e che non priverà le sedi regionali dell’Azienda di presidi per la copertura di eventuali emergenze. La scelta è stata compiuta mantenendo continuo il flusso informativo del canale Rainews24 sul quale avranno la possibilità di convergere le informazioni provenienti dal territorio italiano“.

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