Mentre il DG Rai Gubitosi riceve il via libera al proprio piano di riassetto dell’informazione, i giornalisti di Saxa Rubra preparano la controriforma. In un’assemblea promossa dal sindacato Usigrai svoltasi ieri a Roma, è stata presentata una proposta di riorganizzazione delle news alternativa a quella recentemente approvata dal CdA di Viale Mazzini. Alla conferenza plenaria dei giornalisti hanno partecipato, tra gli altri, il Presidente della Fnsi Santo Della Volpe, il segretario generale Raffaele Lorusso e il segretario nazionale Usigrai Vittorio Di Trapani.
Riforma news di Gubitosi: la controproposta di Usigrai
In particolare, i giornalisti riuniti in assemblea hanno proposto una riforma che preveda la creazione di una sola newsroom, sul modello Bbc, guidata da un solo direttore delle news. Inoltre hanno chiesto che l’informazione effettuata dalla reti sia ricondotta alle testate e che, quindi, anche i programmi di infotainment ed i talk show rientrino nella nuova struttura giornalistica. Tale riassetto – dicono – consentirebbe un’ulteriore riduzione degli sprechi e l’impiego di risorse interne all’azienda.
La proposta prevede anche la nomina di un responsabile editoriale che preservi l’identità dei marchi storici e il rafforzamento della presenza della Rai sul territorio con la copertura delle province. In linea teorica, tuttavia, quest’ultimo punto potrebbe rivelarsi il più difficile da attuare: secondo indiscrezioni, infatti, la riforma del servizio pubblico annunciata dal Governo prevederebbe un ridimensionamento delle sedi regionali. Durante l’assemblea sono stati auspicati una legge sul conflitto di interessi e un limite alla raccolta pubblicitaria.
La proposta divulgata ieri sarà ora oggetto di un referendum previsto dal 19 al 22 marzo e aperto a tutti i giornalisti Rai, iscritti o meno al sindacato. L’Usigrai si è detto disponibile a trattare con i vertici di Viale Mazzini, in un momento in cui il sindacato si trova proprio tra incudine e martello, ossia tra l’azienda e il Governo, che si appresta a presentare la propria riforma.
Domani Luigi Gubitosi presenterà invece il suo progetto alla commissione di Vigilanza (che già aveva dato un via libera condizionato), dopo aver incassato l’ok del CdA. Il testo, lo ricordiamo, prevede la creazione di due newsroom: una composta da Tg1 e Tg2, l’altra costituita da Tg3, TgR e RaiNews assieme.