Gli addetti ai lavori se ne sono accorti, il pubblico chissà (ce lo diranno i dati dei prossimi giorni): stamane Tv8 ha inaugurato il proprio telegiornale. Il debutto, avvenuto alle ore 12, è stato ordinato e senza sbavature – aspetto comunque non trascurabile per una première – ma anche abbastanza tiepido, privo di marcati tratti distintivi.
telegiornale
Tg8, in arrivo il telegiornale di Tv8
Tv8 ammicca sempre più alle principali reti generaliste. Sul canale in chiaro di Sky è infatti in arrivo non soltanto un contenitore mattutino in diretta (Ogni Mattina con Alessio Viola e Adriana Volpe), ma anche un nuovo telegiornale, che dovrebbe chiamarsi Tg8.
ELEZIONI, L’AGCOM: “BERLUSCONI SOVRAESPOSTO NEI TG”. MULTA DI 100MILA EURO A MINZOLINI
A tre giorni dall’apertura dei seggi per le elezioni amministrative l’Agcom estrae il cartellino rosso e ordina ai telegiornali un “immediato riequilibrio” tra le forze di maggioranza quelle di opposizione. In una nota emessa ieri, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha imposto ai notiziari un rispetto rigoroso della par condicio, richiamandoli a dedicare ai membri di Governo un tempo “riferito solo alla loro funzione governativa, nella misura strettamente indispensabile per assicurare la completezza e l’imparzialità dell’informazione“. Questo monito - dice il Garante - deve valere in particolare per il premier Silvio Berlusconi che è anche capolista del Pdl al Comune di Milano.
L’ordine dell’Agcom è arrivato a seguito della presentazione di alcuni esposti e come criterio di analisi ha avuto il monitoraggio del pluralismo politico dell’informazione nella penultima settimana di campagna elettorale (1-7 maggio). In vista del voto per le Amministrative, che si terrà il 15 e 16 maggio prossimi, l’Autorità ha dunque imposto un riequilibrio tra maggioranza e opposizione in tutte le edizioni dei telegiornali, comprese ovviamente quelle principali della sera. Nello specifico, l’imparzialità dovrà anche essere ad personam e riguardare cioè il Berlusconi capolista del Pdl a Milano. Ma allora come comportarsi quando il Cavaliere si riferisce alla politica nazionale dal pulpito meneghino? Mistero buffo della par condicio.
Ieri la scure del Garante ha colpito soprattutto il Tg1. Il notiziario diretto da Augusto Minzolini ha infatti ricevuto una multa di 100mila euro “per l’inadeguata osservanza dell’ordine e dei richiami rivoltigli in precedenza” in materia di par condicio. Non è la prima volta che la testata della prima rete riceve ammonimenti dall’Agcom. L’ultimo richiamo, dello scorso mese di aprile, era stato respinto dal ‘direttorissimo’, convinto che il suo tg avesse sempre ”rispettato in maniera puntuale il criterio della tripartizione tra governo, maggioranza ed opposizione“.
MARIO GIORDANO A CAPO DELLA NUOVA AGENZIA “NEWS-MEDIASET” (ASPETTANDO LA RETE ALL NEWS)
L’informazione Mediaset si re-inventa e rimescola le sue carte nel nome del progresso (e dei costi da razionalizzare). Nessun avvicendamento tra i direttori oppure nuovi colpi a sorpresa tra i volti noti (il ritorno di Mentana è ancora “solo” un rumor): la novità del Biscione si chiama “News-Mediaset” e sarà la nuova agenzia (interna) diretta da Mario Giordano. Cosa cambia?
Dal punto di vista dei telespettatori poco, dal punto di vista dell’azienda invece cambia la struttura che punta ad avvicinare sempre più il mondo analogico di Mediaset con quello del digitale. Il “veicolo” per l’avvicinamento, oltre alla neonata agenzia, sarà la futura rete “All News” (sul modello di Sky tg24), ma andiamo per gradi e cerchiamo di far quadrare il cerchio.
L’agenzia “News-Mediaset” assorbirà molti giornalisti del Tg4 e di Studio Aperto, mentre rimarranno nei due tiggì le linee di direzione e alcuni anchormen. Questo vuol dire che i Tg di Rete4 e Italia 1 si “riforniranno” dei servizi realizzati dall’agenzia unica (che raccoglierà al suo interno anche le sedi regionali), e li metteranno in onda. In questo modo Mediaset, non solo otterrà una razionalizzazione della struttura e dei costi (senza tagli alle risorse, per il momento), ma si avvia a creare quell’ “organo redazionale unico” indispensabile per la creazione della rete “All News”, che pure verrà diretta da Mario Giordano.
NUOVO TG1 : TANTO RUMORE PER… NULLA!
Ho aspettato con ansia le ore 20 del 17 settembre per “toccare con mano” il tanto atteso restyling del principale telegiornale italiano.
Il susseguirsi di indiscrezioni, mormorii e voci di corridoio sulle novità che il TG1 avrebbe offerto ai suoi telespettatori aveva destato la mia attenzione.
D’altronde, si sa, i restyling dei telegiornali rappresentano dei piccoli eventi televisivi che capitano di rado.
Quello del TG1 si preannunciava come una specie di piccola rivoluzione dell’informazione.
La pubblicazione, alcuni giorni prima, delle immagini che mostravano in anteprima la nuova veste grafica sembravano confermare gli ottimi propositi di Riotta & Co : uno studio dall’aria futuristica, una grafica accattivante, un grande mappamondo “rivisitato” e un tecnologico grigio al posto dell’obsoleto giallo.
Entusiasmo! Questa è stata la prima reazione di chi ha potuto apprezzare, in anteprima, le novità.
Ma la realtà è venuta a galla con la prima edizione “post restauro” dello scorso lunedi e l’entusiasmo ha ceduto il posto allo sgomento.
Una sigla uguale alla precedente, uno studio molto meno avvenieristico rispetto a come si presentava nelle foto, spazi decisamente meno ampi di come apparivano nelle immagini e l’unica novità interessante è risultata la musica di sottofondo che accompagna il lancio delle notizie.
Certo, a fare un telegiornale ci sono ovviamente le notizie e la grafica unitamente allo studio fa solo da corredo.
Questo nuovo “corredo”, però, poteva essere decisamente migliore.
Prossima tappa : restyling del TG5 ad ottobre (si spera).
Per quanto mi riguarda la migliore sintesi telegiornalistica la offre questo tg dall’aria americaneggiante. E per Voi, invece, qual è il miglior tg del belpaese?