Eurovision Song Contest



28
maggio

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (21-27/05/2012). PROMOSSI GIRO D’ITALIA E EUROFESTIVAL, BOCCIATI LA RAI SENZA FORMULA 1 E LE VELINE

Ryder Hesjedal

10 al Giro d’Italia. Il ciclismo non è il più patinato tra gli sport e nemmeno il più chiacchierato. Eppure anche quest’anno la caccia alla maglia rosa, conclusasi ieri con il trionfo del canadese Ryder Hesjedal, è riuscita a far impennare gli ascolti di Rai3 e Raisport 2.

9 all’Eurovision Song Contest. D’accordo, è un tantino kitsch, ma è pur sempre un evento, la cui dirompenza a livello europeo è tale da rendere poco ammissibile l’assenza dell’Italia. Inoltre, è interessante guardarlo per cogliere uno spaccato di costume del nostro continente.

8 al ritorno in tv di Monica Leofreddi. Dopo un periodo d’assenza, per l’indimenticata padrona di casa dell’Italia sul due si sta per ripresentare una nuova occasione alla guida de L’estate in diretta, trasmissione che nella scorsa stagione ha rilanciato Marco Liorni. E chissà che anche lei non possa avere la stessa fortuna. Di sicuro se lo merita.

7 Il momento della verità, “trash” che acchiappa. Se la versione italiana non è mai andata in porto, malgrado le premesse per una buona riuscita ci fossero tutte, quella a stelle e strisce è una stuzzicante proposta del palinsesto notturno di Sky Uno. 

6 alla terza stagione di Glee. I personaggi, il concept, l’ambientazione restano da lode ma la sceneggiatura è risultata poco convincente e comunque ben al di sotto delle potenzialità. Non è un caso, forse, che negli Usa si sia registrato un calo d’ascolti.




27
maggio

EUROVISION SONG CONTEST 2012: TRIONFA LA SVEZIA CON LOREEN. FLOP INASPETTATO PER NINA ZILLI

Loreen (Svezia)

Loreen (Svezia)

Come da pronostici, è la Svezia a vincere l’Eurovision Song Contest 2012, la più grande manifestazione europea organizzata da EBU in collaborazione con i servizi pubblici partecipanti. La Svezia vince l’ex Eurofestival con Loreen e la sua dance-pop Eurphoria, un genere molto in voga nel paese nordico – che già lo scorso anno ci aveva provato con Eric Saade, posizionatosi dopo l’Italia e Raphael Gualazzi.

L’Eurovision Song Contest è un evento molto amato dagli svedesi, la cui tv publica gli dedica puntualmente ampie finestre e con il Melodienfestival sceglie ogni anno il suo rappresentante. L’Eurovision torna quindi in nord Europa, dopo l’edizione “low cost” norvegese del 2010 in cui vinse la Germania, quella tedesca che vide il ritorno della Rai dopo 14 anni di assenza e la mastodontica edizione azera di quest’anno, costata circa 50 milioni di dollari.

Per l’Italia è stato un “flop” inaspettato rispetto alle previsioni, se non altro perché i bookmakers ci davano in vetta alla classifica proprio con la Svezia e le nonnine della Russia. E invece Nina Zilli con la sua L’amore è femmina pare non aver convinto il pubblico europeo, nonostante una canzone di gran lunga superiore alla media di quest’anno. Nina si è dovuta accontentare del nono posto (e 101 punti), comunque tutto sommato rincuorante.


15
maggio

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (7-13/05/2012). PROMOSSI GIALAPPI E SPADACCINO, BOCCIATI IL BRACCIO E LA MENTE E ITALIA COAST2COAST

Flavio Insinna

10 alla straordinaria tenuta delle fiction Rai. Da Don Matteo a Una Grande Famiglia, tanti difetti ma un unico e fondamentale pregio per la serialità targata Viale Mazzini: intercettare i gusti del pubblico. Lo dimostrano altresì i risultati di RaiPremium che, senza godere di grossi battage pubblicitari, ad aprile è la seconda rete digitale più vista dopo Real Time.

9 all’ingaggio della Gialappa’s Band per commentare l’Eurovision Song Contest su Rai2. Del forte richiamo del trio comico l’evento europeo, con buone potenzialità ma (in Italia) ancora in cerca d’autore, può solo beneficiarne.

8 ai risultati di Tale e Quale Show. L’ultima fatica televisiva di Carlo Conti si è distinta per aver surclassato Zelig e sfiorato, nella puntata finale, il 25% di share. L’appuntamento è per l’autunno prossimo quando si auspica che, forti di tali consensi, si riesca a confezionare un cast più eterogeneo.

7 a Antonino Spadaccino. Il nuovo pupillo di Mara Maionchi si è preso la sua rivincita conquistando la vetta nelle classifiche di download e con un percorso tutto in salita ad Amici dove è tra i favoriti per la corsa al podio.

6 alla conferma di Quelli che il Calcio. Dire addio ad uno dei migliori format della televisione italiana, peraltro pienamente in linea con il “sogno” di una seconda rete “smart”, sarebbe stato un errore. Allo stesso tempo, gli ascolti al limite della sufficienza dovrebbero far fare qualche riflessione più profonda.





11
marzo

EUROVISION SONG CONTEST 2012: LA RUSSIA PUNTA SU UN GRUPPO FOLK DI OTTANTENNI!

Buranovskiye Babushki

L’Eurofestival è come l’amore: non ha età. Dopo il Regno Unito che ha scelto il cantante 76enne Engelbert Humperdinck, una vera e propria leggenda della musica d’Oltremanica, è stata la volta della “grande madre” Russia che ha scelto come sue rappresentanti le “nonne delle Pussycat Dolls” ovvero il gruppo folk delle ottantenni Buranovskiye Babushki (video dopo il salto). Il gruppo, che somma cinquecento anni in sei,è riuscito ad imporsi grazie al televoto sul duo favorito, formato da Dima Bilan, già vincitore del Festival nel 2008 e secondo nel 2006, e l’ex T.A.T.U, Julia Volkova, che già ha partecipato al concorso nel 2003.

“Party for everybody” é il titolo della canzone che interpreteranno nella prima semifinale dell’Eurovision Song Contest, in cui saranno chiamate a votare anche Italia e Spagna, che quest’anno si svolgerà a Baku in Azerbaijan. Il gruppo si esibirà vestito con l’abito tradizionale e in Udmurt, lingua originaria della Repubblica di Udmurtia, dove si trova Buranovo, la cittadina natale di queste arzille nonnine. Da rimarcare che quest’anno ben tre nazioni presenteranno canzoni cantate “in dialetto”, a parte la Russia, anche la Finlandia manderà a Baku una canzone svedese, lingua che viene parlata dal 6% della popolazione, interpretata da Pernilla Karlsson “När jag blundar” (Quando apro gli occhi), e l’Austria con la canzone in bavarese” Woki mit deim Popo” (Dai, muovi il tuo popó) dei Trackshittaz.

A due mesi dalla finale, invece, l’Armenia ha deciso di ritirarsi per problemi di sicurezza. L’ex repubblica sovietica é da anni in conflitto con l’Azerbaiján per il controllo del territorio del Nagorno-Karabakh. La defezione dell’Armenia fa scendere il numero di partecipanti a 42, uno in meno rispetto allo scorso anno; prima dell’Armenia anche Israele era intenzionata a ritirarsi per motivi di sicurezza (Israele doveva sorvolare territorio iraniano per arrivare a Baku).


6
dicembre

EUROVISION SONG CONTEST 2012: LA RAI HA DETTO SI, L’ITALIA PARTECIPERA’

Eurovision Song Contest 2012

Eurovision Song Contest 2012

I bassi ascolti della finale su Rai2 non facevano presagire nulla di buono, e invece l’azienda pubblica ha deciso di tentare un’altra volta, anche per non sfigurare davanti ad un pubblico internazionale dopo il secondo posto inaspettato (ma meritato) dello scorso maggio. L’Italia e la Rai dovrebbero partecipare all’Eurovision Song Contest 2012 che si terrà a Baku, in Azerbaijan, a maggio prossimo. Stando a quanto rivelato da Eurofestival News, la Rai si impegnerebbe a trasmettere una semifinale su una rete cadetta, probabilmente Rai5, e la finale sulla seconda o terza rete mentre ancora non è chiaro se trasmetterà anche la seconda semifinale.

I fan “duri e puri” della manifestazione canora più seguita al mondo possono stare tranquilli: non verrà infatti allestita alcuna trasmissione attorno alla finale ma – come succede all’estero – ci si limiterà ad un commento fuori campo. Per l’edizione 2011 si era pensato in un primo momento, ma solo per la semifinale, ai conduttori de Il ruggito del coniglio su Rai Radio2, che avevano già fatto esperienza con Giochi senza frontiere, ipotesi poi scartata in favore della più blasonata Raffaella Carrà. Quest’anno a malincuore il caschetto biondo più famoso della tv non dovrebbe far parte dei giochi, anche perché impegnata probabilmente sulla rete ammiraglia del Biscione.

Per quanto riguarda il rappresentate del Belpaese, anche per questa 57esima edizione si punterà probabilmente sul vincitore della categoria giovani del Festival di Sanremo, dalla quale è emerso nel 2011 Raphael Gualazzi che con la sua Follia d’amore ha permesso all’Italia di arrivare sul podio all’Eurofestival. La scelta spetterà quindi ad un’apposita giuria, lo scorso anno composta da Gianni Morandi e Gianmarco Mazzi per Sanremo, Mauro Mazza, Massimo Liofredi e Marco Simeon per la Rai.





23
luglio

DM LIVE24: 23 LUGLIO 2011. ULTIMA PUNTATA PER MARIACARMELA.

Pomeriggio Cinque Ultima Puntata

>>> Dal Diario di ieri…

  • Pomeriggio Cinque season finale 1: Dolce o Amaro?

 lauretta ha scritto alle 18:28   

A Pomeriggio Cinque la d’Urso con un finto (?) imbarazzo annuncia il remix di ‘Dolce amaro’ di Marco Campentieri. ”Grazie di cuore per questo bel regalo” aggiunge raggiante subito dopo.

  • Pomeriggio Cinque season finale 2: Buon lavoro

lauretta ha scritto alle 18:54   

A Pomeriggio Cinque, Brachino manda un video messaggio per salutare la d’Urso:”Volevo augurarti buone vacanze, poi ho letto che utilizzerai questo breve periodo di riposo per scrivere la tua biografia e allora ti auguro buon lavoro…”.

  • Pomeriggio Cinque season finale 3: Ci vediamo a Forum

lauretta ha scritto alle 19:19

Si conclude la lunga stagione di Pomeriggio Cinque e tra le varie sorprese finali, Serena Garitta si presenta in studio con un grande baule per la d’Urso. Lei un pò preoccupata lo apre e sorpresa: esce fuori Corazzon in canottiera bianca e boxer, munito di pinne e boccaglio. La presentatrice scoppia ridere e riesce a malapena a dire:”Corazzon, grazie di esistere..”. A quel punto il metereologo prende la parola:”Io è dalle quattro che sono chiuso qua dentro: ci vediamo a settembre si, ma a Forum però”.


17
maggio

DM LIVE24: 17 MAGGIO 2011. TUTTI CONTENTI PER L’EUROVISION SONG CONTEST, MENO CONTENTA IVANA SPAGNA PER LO SCIPPO, HOT LA CONCORRENTE DE LA PROVA DEL CUOCO.

Diario della Televisione Italiana del 17 Maggio 2011

>>> Dal Diario di ieri…

La Redazione segnala: Tutti contenti per l’ESC

Giancarlo Galan, Ministro Beni Culturali, sul ritorno della Rai all’ESC: “Desidero inviare le mie congratulazioni alla Rai per l’impegno che ha dimostrato nell’ambito della grande manifestazione canora ”Eurofestival”. L’Italia si riaffaccia a quest’evento, nato nel 1956 per volere dell’Unione Europea, dopo 13 anni di assenza. Con il nuovo contratto di servizio la Rai torna a concorrere all’Eurovision Song Contest, conquista il secondo posto ed investe in un progetto culturale di servizio pubblico europeo. La promozione della cultura europea attraverso la musica e i giovani è un tassello che non deve passare inosservato e mi auguro che, anche in futuro, ci sia spazio sulla emittente pubblica per eventi di cosi’ importante spessore internazionale”

Nino Rizzo Nervo, consigliere CDA Rai, sul ritorno della Rai all’ESC: “La Rai deve consolidare i rapporti con gli altri servizi pubblici europei, per questo il ritorno dopo 13 anni all’Eurovision Song Contest è stato un momento importante”

Marco Simeon, Direttore Rel. Est. e Internazionali in Rai, ringrazia anche i blog che hanno aiutato a pubblicizzare l’evento: “Con il ritorno nell’Eurosong la Rai rilancia il suo ruolo di servizio pubblico in campo musicale internazionale. Il ritorno nella competizione che ieri é stata seguita da oltre 80 milioni di telespettatori in tutta Europa é il primo passo per proporre un prodotto televisivo nuovo, soprattutto rivolto ai giovani, che con i loro blog hanno apprezzato unanimemente l’impegno della Rai”

I VicePresidenti del Parlamento Europeo Roberta Angelilli e Gianni Pittella sul ritorno della Rai all’ESC: “Dopo un’assenza di 13 anni la Rai torna a concorrere all’Eurovision Song Contest conquistando il secondo posto ed investendo in un progetto culturale di servizio pubblico europeo. La Rai nel nuovo contratto di servizio ha tra i suoi compiti la promozione della cultura europea, che passa anche attraverso la musica e soprattutto i giovani che nell’Eurovision Song Contest trovano un luogo di confronto comune”.

  • Scippo

Phaeton ha scritto alle 17:04

A Pomeriggio Cinque Ivana Spagna racconta che le hanno appena scippato la borsa dopo averle tagliato la gomma della macchina. La d’Urso era sconvolta!

  • Ora possiamo dormire sereni

lauretta ha scritto alle 09:49


16
maggio

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (9-15/05). PROMOSSI L’EUROFESTIVAL E LA5, BOCCIATA LA CHIUSURA REPENTINA DI UMAN TAKE CONTROL.

Raffalla Carrà, Eurovisionn Song Contest

10 all’Eurovision Song Contest. Questa volta tralasciamo gli ascolti (che comunque in paesi di primo piano come la Spagna e l’Inghilterra hanno toccato il 40% di share) e parliamo di gradimento perchè quello è stato alle stelle. Plauso, dunque, a Massimo Liofredi che ha fortemente voluto il ritorno dell’Italia alla manifestazione. L’auspicio è che l’anno prossimo si cerchi di raccogliere quanto seminato quest’anno.

9 a Raphael Gualazzi. Con una canzone jazz, non del tutto in inglese e senza grandi coreografie, non era facile imporsi all’(ex)Eurofestival. Eppure Raphael ci è riuscito, merito anche e soprattutto di Caterina Caselli. Chi dice che le star della musica nascono solo dai talent?

8 ad Aldo Biscardi. Il giornalista più longevo della tv italiana, oltre ad essere uno degli inviati più simpatici di Quelli che il Calcio, con il suo Processo su 7Gold continua a raccogliere interessanti risultati d’ascolto (lunedi scorso lo share era dell’1.14% con un  picco del 3.07%). Alla faccia di Sky.

7 a La 5 che ha festeggiato il primo compleanno. A distanza di un anno, Massimo Donelli può dirsi soddisfatto della sua creatura: gli ascolti ci sono e anche la fidelizzazione di un certo tipo di pubblico non manca. Peccato che delle produzioni promesse, all’incirca 365 giorni fa, non c’è ombra mentre repliche e GF sono ed erano dappertutto.

6 alle polemiche attorno al nuovo programma di Vittorio Sgarbi. Lettere, proteste, dietrofront sullo Sgarbi one man show che hanno il solo effetto di alimentare la curiosità e il desiderio di seguire un programma del quale in molti avrebbero fatto a meno. Dicesi effetto Santoro.