21
maggio

TELERATTI 2011: PEGGIOR AUTORATO

TeleRatti 2011: Peggior Autorato

Il via alle votazioni per i Teleratti 2011 è stato ufficialmente dato con l’ufficializzazione delle nominations e la sfida è già partita. Per la categoria I 5 minuti da dimenticare vi abbiamo già debitamente riferito la ratto-cronaca. La strada è ancora lunga però e serve tutta la vostra infinita dose di perfidia per una ratto-vendetta coi fiocchi.

Bastonare per bene il Peggior Autorato dell’anno sappiamo che vi riempirà di gioia. Ce ne sarebbero di persone a cui tirare le orecchie per idee spesso povere, ripetitive e logore ma vi chiediamo di concentrarvi sui finalisti, decretati dalla giuria di qualità dei magnifici trenta della carta stampata. Ve li ripresentiamo, qualora foste di trash-memoria corta:

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Numero uno: il tracollo di Centocinquanta, la trasmissione che doveva celebrare l’unità e invece ha sancito clamorosamente la guerra intestina tra le fazioni interne al programma. Tra uno sputo di troppo da parte di Pippo Baudo ed esternazioni di totale disapprovazione alla linea autoriale da parte di Bruno Vespa i due volti storici del primo canale hanno collezionato cattive figure una dietro l’altra pagando in scena la totale disarmonia delle menti creatrici.

Numero due: non poteva mancare Barbara D’Urso in questa tripletta, anche se dedicata principalmente al modo in cui il backstage creativo ha pensato alla ribalta. Stasera che sera non ha praticamente trovato la giusta linea di indirizzo in nessun momento tra estremismi, parentesi culturali di scarso rilievo, tentativi di attirare eco mediatica con quell’essere puritano o pruriginoso in base ai momenti. Mancanza d’identità per una serata come la domenica che non riesce a trovare comunque pace nell’ammiraglia Mediaset.




21
maggio

TELERATTI 2011, I SUPPORTER.

TeleRatti 2011

I TeleRatti accendono la sete di ‘vendetta’ dei telespettatori. Figuriamoci quella dei telespettatori scriventi, titolari di siti web, blog, testate online, pagine Facebook et similia.

Un bel riscontro che DM ha pensato di ricambiare. Qualunque media online (anche il blog più piccolo, il sito meno conosciuto o la pagina Facebook con meno iscritti) che supporterà il premio alla peggio tv con un link alla pagina delle votazioni (questa), verrà citato e ringraziato con un backlink su davidemaggio.it.

Basterà segnalare via mail all’indirizzo (press@davidemaggio.it) l’url della pagina con il link ai TeleRatti e il gioco è fatto.

Se, invece, sei una radio nazionale e vuoi ospitare i TeleRatti, contattaci via mail scrivendo a: teleratti2011@davidemaggio.it.

Semplice, veloce, indolore.

I TeleRatti sono sponsorizzati da Chili Tv (www.chili-tv.it), la televisione on demand lanciata da Fastweb, che si può vedere attraverso qualsiasi dispositivo connesso a Internet come Smart Tv, PC, tablet, smartphone. Nessun decoder, nessun abbonamento, nessun vincolo di operatore telefonico per scegliere quando si vuole solo il meglio della tv.

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21
maggio

X FACTOR 5: E SE PER LA RAI FOSSE UN CLAMOROSO AUTOGOL?

X Factor 5, al via i casting

Che la tv generalista si sia privata di uno degli show qualitativamente più elevati degli ultimi anni? Probabile. Certo è che lo sforzo economico per far camminare il carrozzone X Factor era troppo oneroso da sostenere, considerando anche lo scarso responso dell’auditel (più che dignitosa è stata soltanto la seconda edizione, con una media di oltre 3 milioni di telespettatori a puntata). A chi dare le principali colpe per la mancata ‘esplosione’ del programma? Chi non ha saputo sfruttare il potenziale del talent show più famoso al mondo, affibiandogli un’anima sempre meno commerciale?

La musica ha battuto per quattro edizioni in tre anni sulla rete 2, riuscendo nell’impresa di sfoderare elementi di assoluto prestigio. A partire dai cantanti, nati e scoperti grazie a X Factor, che ora si confermano a pieno diritto nel panorama musicale italiano che conta (Giusy Ferreri, Noemi e Marco Mengoni sono ormai tre realtà ben consolidate). Talenti, ma anche personaggi televisivi dall’indiscusso appeal sul pubblico: si pensi a Morgan, ‘rianimato’ in tv a tal punto da ottenere un plebiscito di consensi (almeno all’inizio), ma soprattutto si pensi a Mara Maionchi, discografica sconosciuta ai più e che grazie al talent si può considerare una delle migliori rivelazioni sul piccolo schermo degli ultimi anni. E aggiungiamo pure che grazie al meccanismo della trasmissione, che ha nella giuria il perno fondamentale, si è potuto far emergere un conduttore di nuova generazione come Francesco Facchinetti.

Una macchina niente male, capace di ‘offrire’ e ‘produrre’, ma non perfetta. E qui subentrano fattori extra che possono risultare banali e che invece, col senno di poi, hanno condizionato e non poco la vera anima del programma. La scelta dei protagonisti è risultata spesso fuori luogo: non ci voleva un genio per capire che Claudia Mori, tanto per citarne una, era meglio collocabile nella giuria di Sanremo che in quella di X Factor. Ma soprattutto, la vera croce del programma è stata l’assegnazione dei brani da far cantare ai concorrenti. Il talent show che si pone come obiettivo finale la scoperta di una pop star, come fa a passare per il Festival del ‘58 e per la musica d’autore ma datata? Più che a X Factor, spesso sembrava di assistere a I migliori anni di Carlo Conti. Tutte scelte autorali sbagliatissime che non hanno avvicinato l’XFactor italiano alla nuova frontiera dei talent show.

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21
maggio

BARBARA GULIENETTI A DM: ANCH’IO USO I MOBILI DELL’IKEA MA RICICLARE HA TUTTO UN ALTRO VALORE

Barbara Gulienetti

Per capire chi è basta elencare le sue tre semplici regole: ogni oggetto ha un uso nascosto; più vecchio è l’oggetto, più soddisfacente è il risultato; non esistono colori brutti, ma solo combinazioni sbagliate. Ci riferiamo, naturalmente, a Barbara Gulienetti,  protagonista assoluta di Paint your Life (per maggiori info clicca qui) in onda su Real Time (digitale terrestre canale 31, Sky canali 126 e 127, Tivùsat canale 31). Solleticati dal successo della trasmissione e dalla fantasiosità delle sue creazioni abbiamo deciso di portarla su DM per conoscerla meglio e saperne di più sulla mirabolante arte del riciclo.

Allora Barbara come sei approdata a Real Time?

Semplice: quando nacque il canale, una persona che mi conosceva mi ha contattato per fare dei provini. Accettai e venni scelta.

Quanto ha influito il tuo impegno televisivo su quello lavorativo?

Ha influito nel senso che devo prendermi due mesi secchi di stop, ossia il tempo necessario per la preparazione del programma e la registrazione delle puntate. Ho, però, una socia che va avanti con il lavoro. Quest’anno, poi, la registrazione avviene a poca distanza dalla messa in onda. Se prima registravo a giugno e luglio e mettevano in onda le puntate a settembre, quest’anno ho iniziato a girare a fine aprile e a maggio è andata in onda la prima puntata.

C’è uno studio al quale i nostri lettori, interessati al tuo lavoro, possono contattarti?

Non ho più uno studio, prima ce l’avevo, ora la maggior parte delle cose le faccio direttamente in cantiere.

Come reagisci ai tanti gruppi nati su Facebook che ironizzano sul tuo conto?

Premetto che non sono su Facebook e quindi le cose mi arrivano o perché me le gira qualche amico o tramite mio figlio. Devo dire che trovo tutti i gruppi molto spiritosi e rido anche tanto nel vederli. Anche i miei figli mi prendono in giro per questo. Non mi infastidiscono, dunque, le critiche anche perchè di cattive non ne ho mai lette, una volta ho trovato una persona che mi voleva ammazzare ma penso che non valesse nemmeno la pena arrabbiarsi vista l’assurdità della cosa.

Perchè una persona dovrebbe cimentarsi in ”ardite” ristrutturazioni e decorazioni quando può comprarsi un mobile Ikea spendendo meno in termini di tempo e fatica?


21
maggio

SKY: TANTI CANALI MA POCHI SPETTATORI ‘FEDELI’

Sky

Il bouquet intrattenimento di Sky

Una ricerca sui gusti degli italiani ha delineato qualche tempo fa i motivi che spingono i telespettatori italiani ad abbonarsi ad una pay tv. Il calcio è prevedibilmente in cima alla lista dei desideri dell’italico popolo, seguito poco dopo dal cinema e dalle serie tv. Non è un caso che la paytv di Cologno sta concentrando gran parte degli investimenti proprio sul calcio nazionale (Serie A e B) e internazionale (Europa League e Mondiale per Club) e su una library esclusiva di film e telefilm, che annovera tra le tante le pellicole di Warner e Universal.

Lo stesso dicasi per Sky che non si è fatta problemi (di soldi) ad accaparrarsi l’esclusiva della Champions League, arricchendo il proprio bouquet cinematografico con ben due nuovi canali. Una strategia che ripaga senza dubbio in termini di abbonamenti e che in linea teorica dovrebbe anche aiutare la restante offerta televisiva a crescere a livello di ascolti. Dati Auditel alla mano però, gran parte dei canali ospitati dalla piattaforma di Murdoch viene pressoché snobbata. Vuoi per l’assenza di una cultura prevalentemente americana sulla televisione a pagamento, vuoi per la particolarità del sistema televisivo italiano, il satellite sembra rappresentare ancora una “seconda scelta”, un’alternativa, per l’abbonato medio.

La televisione generalista rimane “centrale” nelle nostre abitudini televisive, come dimostrano d’altronde gli ascolti del bouquet Sky, che raggiungono picchi solo in seconda serata o in presenza di particolari eventi. Non aiutano in tal senso la notevole quantità di canali a disposizione e l’assenza di punti di riferimento dalla programmazione forte, studiata per un pubblico meno specifico.

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21
maggio

TELERATTI 2011: LO SCOSTUMATO DELL’ANNO (OVVERO IL PERSONAGGIO PEGGIO VESTITO)

TeleRatti: Lo Scostumato dell'anno

Se vuoi sapere cosa una donna realmente intenda, guardala, non ascoltarla. L’aforisma di Oscar Wilde, un po’ luogo comune, un po’ sacrosanta verità, è ancor più valido nel meraviglioso mondo del piccolo schermo, dove l’immagine è (quasi) tutto. Soprattutto per una donna. Non è un caso, infatti, che alle nomination per il peggior look della quinta edizione dei Teleratti siano arrivate quattro conduttrici, lasciando a bocca asciutta i colleghi maschi. Una categoria resa ancor più golosa dalla presenza di ben quattro candidate al trono di Scostumato dell’anno (ovvero il personaggio peggio vestito). Diamo un’occhiata, più da vicino, al mirabolante quartetto. 

Numero uno: Caterina Balivo. Chissà qual è stata la delusione più grossa per i numerosissimi tifosi del Napoli al termine di una stagione pur sempre memorabile: veder sfumare la gioia di cucirsi addosso il tricolore o perdere la chance epocale di assistere ad uno striptease mozzafiato della partenopea? C’è chi, con un pizzico di cattiveria, ha addirittura tirato un sospiro di sollievo. E pensare che ultimamente la nostra ha tentato anche di sperimentare una nuova acconciatura (che non è tanto piaciuta ai lettori di DM). Una nomination che alla diretta interessata sembra non essere andata proprio giù (per maggiori info clicca qui). 

Numero due: Antonella Clerici. Saranno le tagliatelle di Nonna Pina, sarà l’immensa simpatia della bionda, sarà il successo dilagante ottenuto in qualsiasi fascia oraria, l’Antonellina Nazionale non ha tempo da perdere davanti allo specchio. La sua femminilità (ancor più esaltata dalla maternità) straripa in un turbinio di accesi colori, per i quali le fumettose tenute sfoggiate riescono a far impallidire le circensi stramberie di Lady Gaga. Un’immagine su tutte: il remake casereccio del Waka Waka di Shakira a Ti lascio una canzone.

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21
maggio

ASCOLTI SATELLITE DI VENERDI 20 MAGGIO 2011: CRIMINAL MINDS E’IL PROGRAMMA PIU’VISTO (365.000 SPETTATORI) TALLONATO DA IL SIGNORE DEGLI ANELLI A QUOTA 330.000

Criminal Minds

[Cercavi i dati d'ascolto della tv generalista? Clicca qui] Ieri, venerdì 20 maggio, 8.120.151 spettatori unici hanno seguito i canali della piattaforma Sky*. Nell’intera giornata, i canali della piattaforma Sky hanno raccolto uno share medio del 7% (9,9% se si considera il target commerciale 15-54 anni)**. Se al dato si aggiungono i canali satellitari ricevibili attraverso il decoder Sky, a partire da Cielo – esclusi tutti i principali canali gratuiti generalisti, come Raiuno, Raidue, Raitre, Canale 5, Retequattro, Italia 1 e La7 – lo share sale al 9,1% (12,2% se si considera il target commerciale 15-54 anni)**.

PRIME TIME – In prime time l’audience media dei canali Sky è stata di 1.846.156 spettatori con il 7% di share**. Il dato sale a 2.178.154 spettatori medi con l’8,3% di share** se si considera il satellite***. Per il Cinema, il film “Il Signore degli Anelli – Le due torri”, in onda dalle 21.10 circa su Sky Cinema 1 e Sky Cinema+1 (entrambi in Standard Definition e in High Definition), ha ottenuto in media 331.462 spettatori complessivi*. Per questo programma, il contributo dell’ascolto differito è pari secondo Auditel a 34.907 spettatori, ovvero al 10,5% dell’ascolto medio totale. Per lo Sport, l’anticipo della 41^giornata del campionato di Serie bwin Empoli-Torino, in onda dalle 20.45 su Sky Sport 1, Sky SuperCalcio e Sky Calcio 1 (tutti in Standard Definition e in High Definition), è stato seguito da 160.779 spettatori medi complessivi*. Sui canali Fox, in evidenza l’episodio di “Criminal minds”, in onda dalle 21 su Fox Crime (in Standard Definition e in High Definition), Fox Crime+1 e Fox Crime+2, seguito in media da 365.987 spettatori complessivi*. Per questo programma, il contributo dell’ascolto differito è pari secondo Auditel a 14.155 spettatori, ovvero al 3,9% dell’ascolto medio totale. Sempre per l’intrattenimento, si segnala anche la nona puntata del talent show “Lady Burlesque” che, dalle 21.10 circa su Sky Uno e Sky Uno+1, è stata seguita da 255.295 spettatori unici*.

PRESERALE – Nella fascia preserale, tra le 18 e le 20.30, i canali Sky hanno registrato uno share del 6,2% mentre il satellite*** dell’8,3%**.


21
maggio

FICTION: UNA NUOVA STAGIONE TUTTA D’AZIONE CON DISTRETTO DI POLIZIA 11, SQUADRA ANTIMAFIA 4, ULTIMO E LA NARCOTICI 2

Caccia al re

Una sfida all’ultimo spettatore, quella che vede protagoniste Rai e Mediaset, sempre più agguerrite sul fronte della fiction. In fase di scrittura o già sul set, sono numerosi i progetti pronti che terranno compagnia al pubblico nei prossimi mesi. Tra sparatorie, inseguimenti ed indagini serrate, una buona fetta dell’offerta sarà ancora una volta rappresentata da serie polizesche e d’azione, da sempre tra le più apprezzate.

A partire dal prossimo autunno tornerà su Canale 5 con l’undicesima stagione, Distretto di Polizia. La serie prodotta dalla Taodue si presenterà al pubblico di fedelissimi con numerose novità, a partire da un nuovo commissario interpretato da Andrea Renzi. Tra le new entry del cast anche Chiara Conti nei panni della moglie del commissario e Valentina Cervi nel ruolo di una escort.

Ma se le vicende del X Tuscolano, sembrano in questi ultimi anni aver perso lo smalto di un tempo, ad appassionare sempre più gli spettatori sono le avventure di Squadra Antimafia. La serie, sempre a firma Taodue, è giunta alla sua terza stagione, collezionando, ogni venerdì sera su Canale 5, ottimi ascolti. Risultati importanti che hanno portato la società di Pietro Valsecchi e Mediaset a premere il piede sull’acceleratore e lavorare sin’d’ora ad una nuova stagione, attualmente in fase di scrittura e da luglio sul set.


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