21
maggio

SKY: TANTI CANALI MA POCHI SPETTATORI ‘FEDELI’

Sky

Il bouquet intrattenimento di Sky

Una ricerca sui gusti degli italiani ha delineato qualche tempo fa i motivi che spingono i telespettatori italiani ad abbonarsi ad una pay tv. Il calcio è prevedibilmente in cima alla lista dei desideri dell’italico popolo, seguito poco dopo dal cinema e dalle serie tv. Non è un caso che la paytv di Cologno sta concentrando gran parte degli investimenti proprio sul calcio nazionale (Serie A e B) e internazionale (Europa League e Mondiale per Club) e su una library esclusiva di film e telefilm, che annovera tra le tante le pellicole di Warner e Universal.

Lo stesso dicasi per Sky che non si è fatta problemi (di soldi) ad accaparrarsi l’esclusiva della Champions League, arricchendo il proprio bouquet cinematografico con ben due nuovi canali. Una strategia che ripaga senza dubbio in termini di abbonamenti e che in linea teorica dovrebbe anche aiutare la restante offerta televisiva a crescere a livello di ascolti. Dati Auditel alla mano però, gran parte dei canali ospitati dalla piattaforma di Murdoch viene pressoché snobbata. Vuoi per l’assenza di una cultura prevalentemente americana sulla televisione a pagamento, vuoi per la particolarità del sistema televisivo italiano, il satellite sembra rappresentare ancora una “seconda scelta”, un’alternativa, per l’abbonato medio.

La televisione generalista rimane “centrale” nelle nostre abitudini televisive, come dimostrano d’altronde gli ascolti del bouquet Sky, che raggiungono picchi solo in seconda serata o in presenza di particolari eventi. Non aiutano in tal senso la notevole quantità di canali a disposizione e l’assenza di punti di riferimento dalla programmazione forte, studiata per un pubblico meno specifico.

Partito sotto i migliori auspici, Sky Uno aveva di fatto questa mission ma – a due anni dalla nascita – possiamo parlare senza dubbio di esperimento fallito e a nulla hanno potuto Lorella Cuccarini e Fiorello, due volti cari al pubblico italiano. Ora ci prova XFactor, un investimento rischioso ma in buona parte giustificato, visto l’anomalo pubblico pregiato, tipico di Sky dopotutto, che ha seguito il talent nelle precedenti edizioni su Rai2.

D’altro canto lampante è l’esempio di Real Time. Paola Marella, Alessandro Borghese, Enzo Miccio o Barbara Giulienetti: nomi sconosciuti fino a poco più di un anno fa, che ora invece – con lo sbarco sul digitale terrestre del canale – sono sulla bocca di buona parte degli spettatori. A dimostrazione appunto che il pubblico satellitare è perennemente in movimento e poco abituato ad affezionarsi. E i network non sono affatto capaci a fidelizzare. O non ne sono interessati chissà…

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8 Commenti dei lettori »

1. mats ha scritto:

21 maggio 2011 alle 15:35

Sarò atipico, ma ho smesso di vedere Sky con la chiusura dei 4 canali Mediaset e in particolare di Happy Channel… Non mi piace il modo di fare televisione del satellite…



2. Gianluca Camilleri ha scritto:

21 maggio 2011 alle 15:57

Io credo che Sky Uno – nonostante i disastrosi risultati Auditel – sia uno dei migliori canali italiani.
Ieri sera,ad esempio mi sono visto Italia’s next top model,Gli Sgommati e Stalk Radio tutti in fila,uno di seguito all’altro.
Credo che non mi capitasse da una vita di rimanere incollato su un canale senza cedere alla tentazione dello zapping!!!



3. pietro89 ha scritto:

21 maggio 2011 alle 16:19

dipende dai canali. i fox, ed in particolare foxcrime, riescono a raggiungere ascolti molto alti (anche sopra il mezzo milione). mentre skyuno è ancora nella fase della sperimentazione, prova ne è l’acquisto di xfactor che, se ottiene buoni risultati, può dare il via ad un canale dal taglio più generalista e popolare (per quanto possibile). gli altri canali invece sono tutti di nicchia, daltronde se escludiamo lo sport e il cinema (che sono i principali “acchiappa abbonati”), gli altri canali sono nei pacchetti base ed è questo il loro scopo. nessuno di loro pretende di avere chissà quale share.

ps: realtime quando era un’esclusiva sky, era già uno dei più seguiti del pacchetto base, arrivando anche ad uno 0,15%.



4. marcello walker ha scritto:

21 maggio 2011 alle 17:23

Io seguo soprattutto il pacchetto base delle serie tv perchè vado matto per il genere (ora mi sto affezionando a Fox Crime) ma bisogna anche dire che alcuni canali come Gxt e Fantasy trasmettono sempre le stesse cose.



5. marcourli ha scritto:

21 maggio 2011 alle 17:30

Condivido pienamente l’articolo ma vorrei fare un appunto sulla parte finale riguardante l’esempio di Real Time. Vorrei infatti segnalare che se i nomi dei protagonisti di Real Time “con lo sbarco sul Digitale Terrestre sono sulla bocca di buona parte degli spettatori” ciò è dovuto soprattutto al fatto che il canale sul Digitale Terrestre è in chiaro e gratuito mentre fino a circa un anno fa era solamente a pagamento sul bouquet Sky.



6. giuseppe ha scritto:

21 maggio 2011 alle 18:05

Beh Sky mica la guardo per il calcio (ha rotto..). Man-ga è spettacolare, Fox rivedibile dovrebbero mettere i sottotitoli in tutte le serie tv e anche ai simpsons e family guy (in tal caso avranno uno spettatore in più), peccato poi che abbiano chiuso Jimmy. Insomma Sky lo guardo soprattutto per i canale dal 400 in poi dedicati ai grandissimi documentari.



7. pig ha scritto:

21 maggio 2011 alle 20:11

Sky si vive solo grazie al calcio e a qualche film in esclusiva.Viva Rai e Mediaset sempre



8. Marcods ha scritto:

21 maggio 2011 alle 20:19

W lady channel!



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