Anche nell’anno della spending-review, l’Eurovision Song Contest si conferma uno degli eventi televisivi più curati, ma anche tra i più asciutti. Niente inutili chiacchiere, solo esibizioni: sono le canzoni a dare il ritmo alla manifestazione, che sotto la cura svedese ha abbandonato (si fa per dire) tutti quei lustrini e paillettes che hanno costretto Russia e Azerbaijan ad investimenti fuori da ogni logica per riportare al centro dell’attenzione, per quanto possibile, la musica, l’unica lingua universale che unisce tutti i popoli. Non è un caso che il motto scelto sia stato “We are one”.
La prima semifinale, andata in onda questa sera su Rai5 con il commento di Federica Gentile che peraltro ritroveremo con una nuova veste anche nella finalissima di sabato 18 maggio in onda su Rai2, ha aperto le danze con una versione particolarissima di Euphoria, cantata dai bambini e da Loreen, la vincitrice della scorsa edizione tenutasi a Baku, anche nella lingua dei segni, che dal 14 maggio del 1981 è riconosciuta in Svezia come lingua ufficiale. Ma durante la serata si è trovato tempo (visto che le 16 esibizioni si sono concluse in poco più di un’ora) per omaggiare anche la storia dell’Eurovision – dove tra l’altro è stato ricordato Domenico Modugno – e l’aurora boreale, un bellissimo fenomeno tutto scandinavo.
Di seguito invece trovate la Top10 di questa prima semifinale con i paesi che passano, i relativi brani e interpreti, che anche gli spettatori italiani hanno contribuito a stilare assieme ai 16 paesi in gara e alle due big 5 Regno Unito e Svezia. Il meccanismo, il solito: misto televoto e giurie nazionali, entrambi con un peso del 50%.