Televisione


8
dicembre

LA SCOMPARSA DI YARA E LA DIGNITA’ DEL DOLORE. LA TV VERITA’ DOPO IL CASO SCAZZI

Yara Gambirasio

Non è la storia della piccola Sarah. Ma passano i giorni e sembra già di vivere un bruttissimo déjà vu. La scomparsa di Yara Gambirasio, la tredicenne di Brembate di Sopra svanita nel nulla da ormai dieci giorni, è ancora avvolta nel mistero e mentre continuano le sue ricerche nella fredda Bergamasca il pensiero di molti torna ad un altro incubo cominciato nello stesso modo. Era il 26 agosto scorso e ad Avetrana si perdevano le tracce di Sarah Scazzi, rinvenuta morta e sfregiata dopo 42 giorni. Una vicenda tragica la sua, finita nel più orribile dei modi e seguita con spasmodico interesse dalla televisione che senza pudore l’ha trasformata in un macabro reality. Oggi la cronaca ci racconta di Yara, e i riflettori del circo mediatico si accendono su di lei, sull’apprensione e il dolore di chi spera di trovarla.

Dov’è finita Yara? Chi l’ha portata via? La tv verità si è subito interessata a questa storia, le ha offerto le sue telecamere e i suoi microfoni invadenti per darle spazio e raccontarla in presa diretta. Così le stesse trasmissioni che hanno seguito ora dopo ora la vicenda di Sarah Scazzi hanno ‘alzato il sipario’ su quella ragazzina di Brembate di Sopra che “ama la danza e gioca ancora con le bambole“. Via con i dibattiti in studio, i collegamenti, le ipotesi, gli aggiornamenti dei programmi pomeridiani, dalla Vita in diretta a Pomeriggio Cinque. Nei palinsesti serali Chi l’ha visto? e Quarto Grado non potevano certo trascurare la vicenda, per vocazione. La trasmissione di Salvo Sottile ha pensato anche a una puntata con le storie di Yara e Sarah, assieme. A Porta a Porta, invece, gli ultimi sviluppi investigativi dopo la scarcerazione del marocchino accusato di sequestro di persona e omicidio.

Stavolta nel salotto di Bruno Vespa non si è visto nessun plastico da sezionare, ma sono rimaste le interpretazioni dello psicologo Paolo Crepet, impegnato a tracciare il profilo del “mostro” che avrebbe ingannato la fragile” Yara, per portarla con sè. Supposizioni, parole. Intanto a Brembate Sotto cerca e le speranze di trovare la ragazza viva si affievoliscono col passare dei giorni. Dopo l’orrore di Avetrana il pubblico segue la vicenda con il fiato sospeso: il piccolo schermo questo lo sa bene. Yara come Sarah? Il desiderio è che non sia così ma sembra quasi che certa tv (la solita) cerchi di cavalcare la tensione, sfruttando intenzionalmente quella paura di un triste déjà vu. Non è così che si rispetta la dignità di un dolore.




8
dicembre

IL PUBBLICO DA CASA: DA DA DA DIVENTA INTERATTIVO E SBARCA IN PRIMA SERATA. SI RIPETERA’ IL SUCCESSO?

Marylin Monroe

Si definisce il nipotino di Da Da Da, il programma-fenomeno della scorsa estate, ma rispetto all’access prime time di Rai1 ha un aspetto più dinamico ed evoluto che punta molto sull’interattività. E’ Il Pubblico Da Casa, programma, anticipato nei dettagli da DM, che aprirà il “valzer dei pilot” di Rai1 e e che andrà in onda stasera in prima serata.

Come avveniva con suo “nonno”, in Il Pubblico da Casa il fulcro della trasmissione è costituito dalla riproposizione di memorabili esibizioni televisive, cinematografiche e musicali dei Grandi dello spettacolo (e per spettacolo si intende tutto, anche lo sport). In più è in diretta, ha un noto conduttore che però non si mostrerà mai e il cui nome comparirà soltanto nei titoli di fine trasmissione (ma chi legge DM sa che si tratta di Max Giusti) e – la vera innovazione – affida ai telespettatori la sorte della puntata: sarà infatti Il Pubblico Da Casa (così nasce il titolo) a scegliere attraverso il televoto – completamente gratuito, altra considerevole novità – le esibizioni filmate preferite. Il filo conduttore è quello del confronto tra temperamenti, autentici o artistici, di personaggi popolari.

Stasera vedremo in competizione 2 squadre: quella dei Ruvidi (ovvero i duri, gli esuberanti) e quella dei Teneri (i dolci, i rassicuranti). Da una parte Mike Tyson, Anna Magnani, Adriano Celentano, Tomas Milian, Roberto Benigni, Renato Zero; dall’altra Nino Benvenuti, Marilyn Monroe, Lucio Battisti, Terence Hill, Carlo Verdone, Claudio Baglioni. Due squadre rappresentate da rispettive icone: Humphrey Bogart e Marcello Mastroianni.


8
dicembre

E! ENTERTAINMENT: IL CANALE 124 DI SKY PUNTA SUL GLAMOUR E LO STAR SYSTEM MADE IN USA. TROPPA AMERICA?

Dr. 90210

E!Entertainment è sicuramente uno dei canali più curiosi dei packet channel offerti dalla piattaforma Sky: a differenza di Skyuno o Cielo, infatti, non nasce con pretese generaliste ma non può nemmeno essere ascritto alla categoria dei canali tematici tout court come quelli del gruppo Fox. Nato nel 1987 con il nome “Movietime” ha assunto l’attuale denominazione nel 1991 e si è affermato come il network leader nella distribuzione di notizie dedicate al mondo dello spettacolo e dello star system.

Si tratta di un network pensato per un pubblico amante del gossip e affamato di notizie provenienti dal luccicante mondo dello showbiz anglo-americano, che fa della copertura e di eventi importanti uno dei fiori all’occhiello del proprio palinsesto: sul tasto 124 del telecomando Sky, infatti, si può assistere ai red carpet (le passerelle di accoglienza per introdurre gli ospiti) di cerimonie come la notte degli Oscar, degli Emmy e del Festival di Cannes. Il glamour imperversa su E! anche attraverso la messa in onda di alcuni reality pronti a svelare gli aspetti più segreti di alcune celebrità anglosassoni come l’ex Spice Girl Mel B (sta andando in onda in questi giorni proprio Mel B: nuova vita) o la stilista, modella e attrice americana Kimora Lee Simmons (protagonista de La favolosa vita di Kimora).

Ad onor del vero le due donne appena citate non sono al centro dell’interesse del pubblico italiano come, del resto, le vicende della famiglia Kardashian – una delle preferite dal gossip statunitense – alle quali viene dedicato un altro reality. Sarebbe interessante se venisse la medesima attenzione venisse riservata anche a qualche starlette italiana, facendo però attenzione a non emulare i tragicomici risultati raggiunti da Essere Valeria – che seguiva le vicende quotidiane della Marini – mandato in onda da Fox Life ma chiaramente ispirato al genere di programmi trasmessi da E!





7
dicembre

MASSIMO LIOFREDI LASCIA POCHE SPERANZE AD XFACTOR 5 E ALL’ISOLA 9. E INTANTO PROGETTA UNO SHOW MERITOCRATICO

Massimo Liofredi

Troppi talent in televisione e il genere è ormai saturo. E’ questa in sintesi la giustificazione che fornisce Massimo Liofredi per una (altamente) probabile cancellazione di XFactor dal palinsesto della seconda rete. Intervistato dal Corriere, Liofredi non nasconde il rischio che corre la quinta edizione del talent di Rai2, troppo costoso per le casse dell’azienda pubblica (Al 50% in meno riesco a produrre comunque un altro buon prodotto, non si può non tenerne conto”) e dal rendimento probabilmente non proprio eccezionale.

Discorso simile fatto sull’Isola dei Famosi, la cui ottava edizione partirà a febbraio (pare contro il Grande Fratello) mentre potrebbe non esserci alcuna nona edizione. Anche in questo caso si parla di costi eccessivi (Rai2 ha subìto una decurtazione sul budget di 20 milioni di euro con il passaggio da Marano a Liofredi) e dell’incapacità dell’azienda pubblica di sfruttare la rinata notorietà dei concorrenti usciti dal reality. Tolto Francesco Facchinetti, ormai diventato volto di punta della rete, la Rai non è stata in grado di trattenere alcuni dei personaggi più interessanti, lasciandoseli strappare dalla concorrenza (come Belen Rodriguez, poi tornata all’ovile, e Nina Senicar).

Se XFactor 5 è a rischio e l’Isola 9 non se la passa meglio (e chissà che non vengano sostituiti da prodotti simili dai costi più contenuti), lo stesso non si può dire per Annozero e per la “punta di diamante” Michele Santoro che Liofredi ammette di sentire spesso soprattutto per complimentarsi dei fin troppo ottimi risultati. Meritocrazia in sostanza, è questa la parola chiave di tutta l’intervista rilasciata al Corriere. E a proposito di meritocrazia, Rai2 sembra pronta ad ospitare nel proprio palinsesto un vecchio progetto di Rai1 (poi abbandonato).


7
dicembre

GRANDE FRATELLO 11: LUI, LEI, L’ALTRA E… LA NOIA!

Grande Fratello 11, Ottava Puntata: Pietro e Ilaria

Non vogliamo essere severi a prescindere. Questa ottava puntata del Grande Fratello ha fatto registrare un piccolissimo passo in avanti: ieri sera si è quantomeno riusciti ad arrivare a mezzanotte e un quarto senza ricorrere a grandi termos di caffè.

Eppure la prima parte della serata non partiva sotto i migliori auspici: ancora una volta troppo spazio al triangolo tra Pietro, Ilaria e Guendalina – triangolo peraltro visto solo dagli autori, dal momento che il senese ha chiaramente espresso una preferenza per la fidanzata storica – con la Marcuzzi che ha annunciato in pompa magna “la rivelazione del secondo segreto di Guenda” (ormai lanciata verso una carriera da Madonna di Fatima). E’ stato il momento più noioso: nonostante i confronti, gli interventi di Signorini e gli RVM non si entra mai nel vivo della polemica ed è sempre più evidente come questa vicenda, ormai spremuta fino all’osso, non abbia più alcuno spunto di discussione da offrire al telespettatore.

Molto più avvincente il momento dell’eliminazione a sorpresa, nonostante Alessia Marcuzzi non sia stata chiarissima (eufemismo) a descrivere le modalità della stessa. Questa fase della puntata è stata immediata e i concorrenti, divisi in coppie, hanno dovuto scegliere velocemente quale duo salvare dall’esclusione. Una velocità che ha contribuito ad aumentare il livello di tensione della serata in cui i concorrenti sono stati chiamati ad esprimere pubblicamente – e non nel chiuso del confessionale – le proprie preferenze.





7
dicembre

MA QUALE AMICI. MARTINA STAVOLO SHOCK CONTRO LA DE FILIPPI NEL BRANO PRESENTATO PER IL FESTIVAL DI SANREMO

Martina Stavolo

UPDATE: il brano è stato squalificato dalla Direzione Artistica del Festival. E Mediaset, dal canto suo, annuncia provvedimenti. Maggiori info qui.

Vatti a fidare degli Amici. Proprio qualche settimana fa, stilavamo la lista dei sacri comandamenti defilippici e decretevamo il più importante, ovvero quello che recita ”non sputare nel piatto in cui si mangia“. Mentre i ragazzi di questa edizione hanno subito punizioni esemplari ad opera dell’ esec(a)utore Luca Zanforlin, c’è una EX (in tutti i sensi) Amica di Maria pronta a fregarsene delle austere imposizioni e a destare scandalo.

I fatti pregressi:  Martina Stavolo partecipa   all’ottava edizione di Amici dove si distingue per un carattere che resta impresso, una buona personalità ma purtroppo poca fortuna nell’esperienza post-reality. In compenso l’attendono le copertine gossippare di rito (complice la sua relazione con il collega Adriano Bettinelli) e delle Bislacche ospitate dalla D’Urso per parlare della stalker che la perseguita. Poi il buio salvo il solito tour gastronomico-musicale nelle migliori sagre paesane ed eventi che riuniscono gli ex nemici televisivi della Castigatrice di Canale 5.

Fino ad oggi. Martina, infatti, incurante della pax televisiva Raiset che vede da 2 anni scoperte defilippiche trionfare a Sanremo, si candida all’Ariston con il brano Ma quale Amici. Il nome è già tutto un programma ma il testo è insuperabile. Si parla di inganni, di sogni bruciati e di angeli venuti dall’ inferno. Ma la frase che desterà maggiore scalpore è quella in cui la De Filippi viene addirittura paragonata ad una creatura del male disneyana: “le promesse di una strega fanno gola alla tua idea e puoi ritrovarti a letto con Maria”. Roba da far impallidire Povia, i suoi piccioni e i suoi casi umani annuali.


7
dicembre

CIELO FESTEGGIA IL PRIMO COMPLEANNO CON DIVERSE PRIME TV IN CHIARO E THE BEAST, L’ULTIMO LAVORO DI PATRICK SWAYZE.

Cielo

Era il 16 dicembre del 2009 quando Cielo, il canale della piattaforma Sky visibile anche in chiaro sul digitale terrestre, ha iniziato la propria programmazione dopo aver superato una serie di ostacoli relativi al conseguimento dell’ agognata autorizzazione a trasmettere sulle frequenze del digitale (per maggiori info clicca qui). In questi dodici mesi l’emittente ha saputo costruirsi un‘identità generalista ma non essendo ancora rilevata dall’auditel non possiamo sapere quali siano gli effettivi riscontri di pubblico.

Nella settimana che accompagna il canale allo spegnimento della sua prima candelina prende il via una programmazione speciale con la messa in onda sulle frequenze del “cavallo di Troia di Murdoch sul digitale terrestre” di diversi prodotti, trasmessi in chiaro per la prima volta.

Non possiamo parlare, dunque, di esclusive assolute tranne che per The Beast, l’ultimo lavoro di Patrick Swayze. Si tratta di una serie televisiva – prodotta dalla Sony Pictures Television – molto “action” in 13 episodi (le precarie condizioni di salute del ballerino di Dirty Dancing non ne hanno permesso una prosecuzione) in cui il compianto attore interpreta Charles Barker, un agente dell’FBI al quale viene affiancato una giovane recluta che in realtà potrebbe fare il doppio gioco e provare a dimostrare che Barker è un corrotto in un clima di sparatorie, inseguimenti e adrenalina. The Beast debutterà sugli schermi italiani lunedì 13 dicembre alle 22.00.


7
dicembre

MIRACOLO 5: LA GRADEVOLE ANOMALIA DI UN POMERIGGIO CINQUE SENZA PUBBLICO STARNAZZANTE

Barbara D'urso

Non sembrava vero. Ieri pomeriggio, alle 16.47 i telespettatori di Canale5 si sono imbattuti in un’anomalia, una gradevole anomalia: un Pomeriggio Cinque sui generis. Proprio così, prevista inizialmente la messa in onda di una puntata registrata causa festività milanesi di Sant’Ambrogio, gli sviluppi del caso Yara hanno convinto Videonews a proseguire la normale programmazione con una puntata in diretta.

Il problema? Maria Carmela era già a Roma per trascorrere il ponte dell’Immacolata con famiglia al seguito. Così, improvvisato un piccolo studio al Centro Palatino di Roma, il pubblico ha potuto assistere ad un puntata low profile del contenitore pomeridiano di Canale5. Un’ora (quasi) e mezza nella quale, con immenso piacere, è stato risparmiato al telespettatore l’insopportabile pubblico plaudente degli studi di Cologno.

Un basso profilo che ha tenuto fede alla mission della testata giornalistica e ha riportato discussioni e confronti a quei toni meno accesi di qualche edizione fa, facendo riassaporare il gusto dei bei tempi andati. Niente obesi, niente anoressiche, niente violenza sulle donne, niente opinionisti starnazzanti ma collegamenti, informazione, piccolo parterre di competenti favellanti e una D’Urso da “casual monday” in una cornice rilassata (e sicuramente ancor meno costosa). Questa volta, brava Maria Carmela.

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