Da da da



15
luglio

COLPO D’OCCHIO MANDA IN VACANZA DA DA DA: ECCO IL REGOLAMENTO DEL NUOVO ACCESS DI RAI1

Odd One In

Saranno i magri risultati delle prime settimane di messa in onda, sarà la necessità di sperimentare in vista della stagione autunnale, ma quest’anno Da Da Da chiuderà anzitempo. Dal 21 agosto (data, in realtà, già spostata più volte) fino al 10 settembre nell’access prime time di Rai1 è previsto il debutto di Colpo d’Occhio – L’apparenza inganna, il cui varo, proprio come per L’estate in diretta, potrebbe essere stato accelerato per frenare l’emorragia di ascolti di Rai1. Per la conduzione del game show, di cui DM vi ha già  rilevato in anteprima alcuni dettagli (per maggiori info clicca qui), rimane in pole position Max Giusti.

Protagoniste di ciascuna puntata del game show saranno due coppie di concorrenti che si sfideranno per riuscire a trovare, in una serie di gruppi che verrà loro proposti, l’unico elemento (persone, animali, piante, cose, immagini, video, ecc.) che ha la caratteristica indicata dal conduttore (es. una fra queste torte è una vera sacher tort – oppure – 2 fra le barbe che vedete sul viso di queste persone sono barbe vere). Ogni coppia avrà a disposizione un montepremi di 200.000 euro che dovrà difendere nei tre round: a ogni risposta sbagliata, infatti, il montepremi verrà decurtato fino a 100 mila euro (ogni elemento falso ha un ‘valore’).

Solo la coppia con il montepremi più alto potrà accedere al round finale. Tale montepremi diventa a tutti gli effetti il premio che la coppia può vincere mentre la coppia concorrente con il montepremi più basso al termine del 3° round viene eliminata e non vince nulla. In caso di ex-aequo al termine del 3° round si procede con un sorteggio “live”. La coppia che accede al round finale viene divisa e i due singoli concorrenti vengono sistemati in due postazioni presenti in studio.




11
giugno

RAI1 IN CRISI D’ASCOLTI: DAL 20 GIUGNO DON MATTEO PRIMA DEL TG1 E VERDETTO FINALE ALLE 14.10

Don Matteo e Veronica Maya

Non è un momento facile per Rai1. La rete è in netta difficoltà sia per quanto riguarda il day time sia per quanto riguarda la prima serata (questa settimana tra il 14% e il 15%). I numeri parlano chiaro e con l’arrivo delle repliche estive non sono più quelli di una volta: i programmi della mattina e del pomeriggio viaggiano tra l’8% e il 12% di share (numeri da rete minore) e perfino Unomattina Estate in alcune giornate non riesce a toccare il 20%. Inevitabili, quindi, alcuni cambiamenti che potrebbero ridare aria al palinsesto della rete ammiraglia Rai.

Da lunedì 20 giugno, Verdetto finale che sta facendo crollare il Tg1 delle 13.30 verrà spostato al pomeriggio alle ore 14.10. Il programma condotto da Veronica Maya potrà così testare lo slot che, salvo ulteriori sorprese da parte del Cda, occuperà anche nella stagione autunnale. Prima del Tg1 arriva Don Matteo (ore 12.30), di solito garanzia di ascolto.

Nel preserale le repliche dell’Eredità, che in questi giorni vengono battute dal Milionario di Canale5, lasceranno il posto alla nuova edizione di Reazione a catena, condotto per il secondo anno da Pino Insegno. Quest’ultimo sarà in video anche venerdì 24 in prime time con Il meglio di… Me lo dicono tutti, il candid show andato in onda lo scorso maggio.


31
maggio

DA DA DA: UN NUOVO TUFFO NELL’AMARCORD DA STASERA SU RAI1

Da da da

Archiviati i pacchi di Affari tuoi e le identità nascoste de I soliti ignoti, da questa sera l’access prime time di Rai1 riprende il viaggio nell’amarcord con Da da da. Nato dalle ceneri del Supervarietà di Paolo De Andreis e forte dei buoni consensi di pubblico ottenuti la scorsa estate, la trasmissione firmata da Elisabetta Barduagni torna con un ciclo di nuove puntate, in onda tutti i giorni alle 20,30. Sketch comici, gag, momenti musicali e spezzoni cinematografici, ripescati dall’infinito archivio della Rai, saranno ancora una volta rispolverati e montati seguendo un filo conduttore.

Una formula vincente nella quale è possibile riscontrare e apprezzare l’impegno, da parte del gruppo autorale della trasmissione, nel valorizzare l’imponente patrimonio audiovisivo della tv di Stato offrendo al pubblico brevi ma efficaci documentari” sulla storia e l’evoluzione della tv. Un programma in cui, a differenza di Supervarietà, caratterizzato da un montaggio casuale di spezzoni, in buona parte legati a un ristretto numero di artisti e varietà, si ha finalmente la possibilità di ritrovare volti e spezzoni di show meno noti al pubblico, ma non per questo meno validi ed interessanti.

Da da da, che la scorsa estate è riuscito a raggiungere una media di 5.000.000 di spettatori con il 25% di share dando del filo da torcere alle Velone di Canale 5, da lunedì 6 giugno dovrà scontrarsi con Paperissima Sprint, lo show estivo di Antonio Ricci che in questa nuova edizione vedrà oltre al Gabibbo e al campione di bike trial Vittorio Brumotti, anche la presenza della rediviva Giorgia Palmas.





8
dicembre

IL PUBBLICO DA CASA: DA DA DA DIVENTA INTERATTIVO E SBARCA IN PRIMA SERATA. SI RIPETERA’ IL SUCCESSO?

Marylin Monroe

Si definisce il nipotino di Da Da Da, il programma-fenomeno della scorsa estate, ma rispetto all’access prime time di Rai1 ha un aspetto più dinamico ed evoluto che punta molto sull’interattività. E’ Il Pubblico Da Casa, programma, anticipato nei dettagli da DM, che aprirà il “valzer dei pilot” di Rai1 e e che andrà in onda stasera in prima serata.

Come avveniva con suo “nonno”, in Il Pubblico da Casa il fulcro della trasmissione è costituito dalla riproposizione di memorabili esibizioni televisive, cinematografiche e musicali dei Grandi dello spettacolo (e per spettacolo si intende tutto, anche lo sport). In più è in diretta, ha un noto conduttore che però non si mostrerà mai e il cui nome comparirà soltanto nei titoli di fine trasmissione (ma chi legge DM sa che si tratta di Max Giusti) e – la vera innovazione – affida ai telespettatori la sorte della puntata: sarà infatti Il Pubblico Da Casa (così nasce il titolo) a scegliere attraverso il televoto – completamente gratuito, altra considerevole novità – le esibizioni filmate preferite. Il filo conduttore è quello del confronto tra temperamenti, autentici o artistici, di personaggi popolari.

Stasera vedremo in competizione 2 squadre: quella dei Ruvidi (ovvero i duri, gli esuberanti) e quella dei Teneri (i dolci, i rassicuranti). Da una parte Mike Tyson, Anna Magnani, Adriano Celentano, Tomas Milian, Roberto Benigni, Renato Zero; dall’altra Nino Benvenuti, Marilyn Monroe, Lucio Battisti, Terence Hill, Carlo Verdone, Claudio Baglioni. Due squadre rappresentate da rispettive icone: Humphrey Bogart e Marcello Mastroianni.


3
agosto

DA DA DA, ANTIDOTO AL (RE)FLUSSO TELEVISIVO

Da Da Da

Te-le-comando. Ossia Te le impartisco io, Telespettatore Pensante, le mie scelte televisive. Sono ormai remoti i tempi della dittatura del monocanale, della programmazione a termine, del palinsesto rigido e schematico. E’ la neotelevisione, e noi siamo i Neotelespettatori, telecomando alla mano, liberi di poter scegliere, riscattati da anni di passivismo catodico. Ma ogni rivoluzione che si rispetti può portare a quel pizzico di eccesso libertario che sa tanto di effetto boomerang: troppa libertà, ma soprattutto troppi canali a disposizione ed eccoci improvvisamente trasportati dal laghetto della Rai, dove ancora potevamo appiedare, all’oceano indistinto della neotelevisione, un flusso continuo di immagini, suoni e parole dove è molto facile poter affogare.

E’ in questi casi, allora, che programmi metatelevisivi come Da da da  (dal Lunedì alla Domenica, ore 20.30, Raiuno) possono risultare salvifici. La trasmissione, firmata da Elisabetta Barduagni, attinge al repertorio televisivo e cinematografico, per assemblare una sequenza ininterrotta di immagini. La differenza sostanziale con altri programmi similari (ad esempio, “SuperVarietà”) è che ogni puntata è tematica, ossia gli spezzoni prescelti sono legati dal medesimo argomento di riferimento (il telefono, i bambini, la musica). “Da da da”, dunque, non è semplice metatv costruita secondo la modalità delle “schegge” televisive, ma frutto di un attento processo di selezione, ragionato e non casuale. Un programma che restituisce un ordine, un senso di coerenza alla massa indistinta di immagini televisive di cui dispongono le ricche Teche Rai.

“Da da da” costituisce, quindi, una novità nell’attuale programmazione estiva, dominata da una quantità esponenziale di repliche (Rai e Mediaset, quiz e fiction) e dalle quali si discosta notevolmente, pur rientrando nella “fabbrica del già visto”. “La signora in giallo”, “Il commissario Rex”, “I Cesaroni” sono ormai delle istituzioni in quanto a repliche e la loro periodica riproposizione tende all’obiettivo della rassicurazione del telespettatore: sperimentare è sempre rischioso, tanto vale offrire sempre la stessa cosa (sic!).

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