Infotainment


23
agosto

UN ANNO DAL CASO SCAZZI. COME LA CRONACA NERA HA CAMBIATO LA TV ITALIANA

Cronaca nera in tv

Sarah Scazzi, Yara Gambirasio, Melania Rea: tre nomi martellanti che ormai ogni italiano conosce. Anche chi non ne avesse avuto assolutamente voglia almeno per un giorno si è trovato a fare il detective per caso tra i pomeriggio fiume dell’infotainment, gli appelli della Sciarelli, le ricostruzioni di Sottile. Plastici, interviste, criminologi, parenti ed amici onnipresenti come le nuove star del momento: al progressivo scemare della popolarità delle flotte di persone comuni che partecipano ai reality show è risultata inversamente proporzionale la quota di nuovi personaggi per caso.

Mitomani, parenti serpenti e colpevoli, pettegolezzi e fango a tutto spiano anche per questioni che per nulla fossero legate ai moventi del delitto. E’ così che la caserma di Parolisi ha assunto i tratti romanzeschi degni di alcune pagine del marchese de Sade, la villetta di zio Michele di Avetrana è diventata luogo di pellegrinaggio tanto quanto i vicini luoghi di Padre Pio, così come inenarrabili sono i racconti che si annidano sui luoghi del mistero di Brembate e Colle San Marco. I luoghi simbolo di quest’anno nero per il Paese intero.

La piccola provincia italiana alla ribalta ha spopolato sul target più presente davanti alla tv che ha dapprima subito incolpevolmente questa invasione domestica per poi sguazzarci dentro con l’indignazione di chi rimane sbigottito davanti a questa che sarebbe un’inversione di tendenza del mondo contemporaneo, un degrado morale (discorso che vale soprattutto per gli anziani), con il retrogusto di chi in fondo prima ricostruiva i movimenti sospetti della vicina di casa presumibilmente adultera, della perpetua che non la racconta giusta, dei divorzi e delle liti del paese.




18
agosto

MAGAZINE SUL 2 TRASLOCA A MECENATE E SI RIFA’ IL LOOK

Lorena Bianchetti - Magazine sul 2

E’ il segmento più ballerino del palinsesto generalista italiano. Un valzer di nomi, di volti per una sostanza poi in fondo sempre parecchio simile. Dopo varie stagioni in cui una serie di donne hanno animato i salotti pomeridiani di Raidue in un’atmosfera che sapeva tanto di accontentiamo un po’ tutti quest’anno la rete ha scelto di concentrare le energie in unico format contenitore senza moltiplicazioni di personaggi, rubriche e sottorubriche.

Magazine sul 2, questo il nome, andrà in onda dal 12 settembre e avrà come protagonista, accanto all’ormai inamovibile uomo del pomeriggio di Raidue Milo Infante, Lorena Bianchetti che in un’intervista a Di Più Tv ha raccontato particolari salienti a proposito dei lavori in corso per la trasmissione. Tira aria di grande rinnovamento, già a partire dagli spazi concessi alla coppia di conduttori.

Dopo la lunga avventura di produzione in Corso Sempione tutto si sposta nella location di Via Mecenate, il che vuol dire studi molto più grandi (il doppio secondo quanto rivelato nell’intervista) e quindi più possibilità di rendere dinamico e vario il format. Qualche speranza di vedere qualcosa di diverso dal solito salotto che disquisisce di depilazione, religione o omicidi per ore intere e con lo stesso stile?

E’ la stessa Bianchetti a confermare il restyling totale, dovuto al maggiore spazio nel palinsesto a sua disposizione rispetto alla piccola parentesi quotidiana di Dillo a Lorena:


5
agosto

MAURIZIO MILANI SPARA A ZERO: IN TV SOLO COMICI DI SINISTRA. DA SANTORO ALLA DANDINI FANNO TUTTI LE VITTIME

Maurizio Milani

La sua ultima apparizione televisiva risale al maggio 2009. Poi boh, il nulla. A memoria d’uomo, da quel momento nessuno ricorda di aver più visto Maurizio Milani davanti ad una telecamera. Come se si fosse eclissato. In verità, l’originale comico lombardo ha deciso di abbandonare il piccolo schermo spontaneamente e con l’amaro in bocca, dopo sei anni trascorsi a Che tempo che fa come spalla di Fabio Fazio. L’addio alla terza rete Rai, si capisce, non deve essere stato dei più sereni. E infatti solo oggi, a distanza di tempo, l’attore racconta le motivazioni ed i retroscena del suo allontanamento da Rai3 e dall’ambiente che gravita attorno ai cosiddetti ‘programmi di sinistra’.

Ho fatto sei edizioni su otto di Che tempo che fa, poi ho abbandonato. Non avevo rivendicazioni di carattere economico, ma di spazio sì“, spiega Milani in un’intervista al Giornale. L’attore, in particolare, ricorda che il suo spazio in apertura di programma disponeva di un tempo sempre più risicato, nonostante ricevesse un milione di spettatori e ne consegnasse un milione e cento alla pubblicità. Poi, proprio in merito all’attenzione che lo show di Fazio presterebbe ai suoi comici e allo share, polemizza: “lo sanno tutti, Che tempo che fa sta in piedi per la Littizzetto, che lo prende al 10 per cento di share e lo porta al 30. Poi loro fanno la media e dicono 20, ma la realtà è questa“.

Col passare del tempo Milani sarebbe stato sempre più ‘confinato’, nonostante il pubblico apprezzasse le sue gag surrealiste velatamente anti-sistema. E sulle reali motivazioni dell’atteggiamento riservatogli a Rai3, ora ipotizza: “potrebbe essere una mia disorganicità con l’ambiente della comicità italiana“. Traduzione, prego: per come sono messe oggi le cose, il borsino della satira televisia potrebbe essere regolato da motivazioni squisitamente politiche. E infatti rincara la dose, precisando: “quasi tutti i comici italiani sono di sinistra e la cosa che più gli preme è metterti il cappello il prima possibile, sapere che sei dei loro. Tanto valeva iscrivermi al PC trent’anni fa, adesso lavorerei di più…“.





29
luglio

LORELLA LANDI: VOGLIO ARRIVARE A CONDURRE LA VITA IN DIRETTA

Lorella Landi

Lorella Landi

Lorella Landi punta in alto, un po’ troppo in alto. La padrona di casa di Estate in diretta (con Marco Liorni, promosso a fianco di Mara Venier a La vita in diretta), visto il successo del contenitore estivo di Rai1, non vuole essere ancora relegata ai “periodi di magra” (come quello estivo) e il solo appuntamento settimanale del sabato, nella prossima stagione televisiva in onda da settembre, le sta già piuttosto stretto.

La bionda giornalista in forze alla prima rete (e in top ten nelle DM Charts come donna più sexy della televisione estiva italiana) aspetta infatti con ansia il grande salto e, dopo la breve ma intensa esperienza estiva che le ha indubbiamente donato notevole visibilità, si sente già pronta per una produzione più importante e ben più impegnativa di quella attuale.

In un’intervista a Diva e Donna Lorella non ha nascosto infatti il suo prossimo obiettivo e senza troppi giri di parole ha dichiarato di volere condurre proprio il programma che l’ha lanciata: La Vita in Diretta (alla giornalista che le chiede dove vuole arrivare risponde: La verità? A condurre, per tutto l’anno, non solo l’estate un programma quotidiano” per poi ammettere che si riferisce proprio al contenitore di Rai1). Ma, ci tiene a precisare, non ha alcuna intenzione di rubare il posto (“se un giorno ci sarà la possibilità senza togliere niente a nessuno, ben venga“) all’attuale padrona di casa Mara Venier, con la quale intercorre un ottimo rapporto di amicizia.


26
luglio

MARCO LIORNI AL POSTO DI LAMBERTO SPOSINI A LA VITA IN DIRETTA

Marco Liorni

Siamo stati precipitosi (e ce ne scusiamo) qualche giorno, quando fa vi abbiamo comunicato il nome di Tiberio Timperi come sostituto di Lamberto Sposini a La Vita in Diretta. Evidentemente i buoni risultati ottenuti nella versione estiva del medesimo contenitore di Rai1 avranno convinto l’Azienda di Viale Mazzini a promuovere Marco Liorni.

Finalmente, dunque, l’eterno ‘inviato dalla porta rossa’ ce l’ha fatta. Il conduttore romano avrà, dopo anni di gavetta, un proprio spazio televisivo. E che spazio: La Vita in Diretta è il programma principe del daytime di Rai1, nel quale viene investita gran parte dell’energia di Daniel Toaff e della sua struttura.

Per Marco, dunque, un ‘bislacco’ tour de force: terminata l’Estate in Diretta il prossimo 5 agosto, non ci sarà nemmeno il tempo di un’adeguata vacanza perchè i preparativi per la versione tradizionale saranno già imminenti. La stessa Mara Venier tornerà nella Capitale sin dai primi di agosto.

Approvi la scelta di Marco Liorni a La Vita in Diretta?

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26
luglio

SALVATORE PAROLISI E MICHELE MISSERI: UN “MOSTRO” E DUE DESTINI OPPOSTI

Salvatore Parolisi

Visto da vicino, il “mostro” fa un certo effetto. Regala un brivido, scatena una perversa sete di vendetta. Sarà (anche) per questo che la cronaca nera attira sempre più l’interesse del pubblico e lo incolla al piccolo schermo. Lo spettatore, nella fattispecie il teleguardone da obitorio, attende solo che la cinepresa sveli il particolare macabro e inquadri il volto del presunto assassino. Ecco l’Orco, l’uomo nero: ”bastardo, crepi in galera!“. Negli ultimi mesi l’apparizione in video del sospetto omicida ha anche scatenato le reazioni violente di alcuni telespettatori: un atteggiamento viziato da una comunicazione televisiva che ha spesso previlegiato l’emotività e i risvolti inquietanti piuttosto che la semplice cronaca.

Il pubblico ha conosciuto i protagonisti dei delitti attraverso i filtri della tv, li ha inquadrati secondo una percezione rifratta e pronta a cambiare radicalmente nel giro di pochi giorni. Pensiamo, ad esempio, a Michele Misseri, prima considerato l’assassino di Sarah Scazzi e poi ritenuto un semplice esecutore dei piani di Sabrina e Cosima (figlia e moglie), forse le vere colpevoli. Oppure ci riferiamo a Salvatore Parolisi, passato da sospettato a unico accusato (e arrestato) per l’omicidio della moglie Melania Rea. Misseri e Parolisi sono l’esempio di come una certa tv abbia raccontato e assecondato due “protagonisti”, contribuendo a tracciarne destini opposti.

Ricordate la sera dello scorso 6 ottobre? In diretta tv Concetta Serrano apprendeva che figlia Sarah era morta per mano del reo confesso zio Michele. Da quel momento le principali trasmissioni d’attualità e infotainment avrebbero discusso per giorni sull’indole dell’assassino.  A distanza di qualche mese, però, gli inquirenti hanno ridimensionato il ruolo dell’uomo, giudicando poco attendibili le sue ammissioni. Ecco così che la tv, un tempo impegnata a rappresentare zio Michè nella sua turpe mostruosità, ora gli porge il microfono per svelarne il lato fragile e le sofferenze interiori.


22
luglio

LORELLA LANDI CONTRO MARIA CARMELA: “HANNO PRESO UNO SCOPPOLONE”

Marco Liorni e Lorella Landi

Marco Liorni e Lorella Landi

Chi la fa la aspetti. Barbara D’Urso ha voluto lanciare il guanto di sfida alla coppia Landi-Liorni, partita in sordina a metà luglio con una versione estiva de La vita in diretta, forte del successo del suo Pomeriggio Cinque (senza concorrenza) e… ci ha rimesso le penne. Altro che “siamo qui vittoriosi”, per Maria Carmela l’Auditel ha emanato un giudizio tutt’altro che positivo nello scontro diretto con Estate in Diretta, e la padrona di casa del contenitore di Rai1 non ci sta a far passare in sordina le forti dichiarazioni della rivale.

Nella breve intervista a Novella 2000, Lorella Landi ha infatti voluto sottolineare la rimonta del suo spazio in daytime nonostante non ci fosse in principio alcuna sfida con il competitor del Biscione: “Per me non era una sfida, ma la D’urso l’ha presa come tale. Infatti, il giorno dopo il nostro esordio aprendo il suo programma ha fatto una dichiarazione del tipo: ‘Mi avevano detto che ci sarebbe stato qualcuno che ci doveva dare fastidio ma noi siamo sempre qui vittoriosi’”.

Poi però i telespettatori, assefuatti dalle repliche delle generaliste, si sono accorti della nuova produzione della prima rete: “Alla seconda puntata hanno preso (Pomeriggio Cinque, ndDM) uno scoppolone e alla terza un altro ancora più forte“. Tant’è vero che Pomeriggio Cinque e Estate in Diretta si dividono ormai equamente il (poco fedele) pubblico estivo, che zompa dall’uno all’altro contenitore indifferentemente pur di scappare dalle solite proposte estive della tv italiana.


20
luglio

KARIM CAPUANO ‘RINASCE’ A POMERIGGIO CINQUE: “GRAZIE A DIO SONO IN PIEDI”

Karim Capuano, Pomeriggio Cinque

Un terribile incidente d’auto lo mandò in coma, facendo temere il peggio. Oggi, a tre mesi da quello spaventoso episodio, l’ex tronista Karim Capuano è tornato in tv a raccontare di essersi ripreso, dopo il risveglio avvenuto in ospedale il giorno di Pasqua e la fase di riabilitazione. Il protagonista di Uomini e donne è stato ospite nella puntata odierna di Pomeriggio Cinque condotto da Barbara D’urso, che lo ha intervistato.

Dimagrito, con qualche cicatrice dovuta agli interventi subiti, e ancora disorientato, Karim ha fatto ingresso nello studio della trasmissione di Canale5 accolto dall’ovazione del pubblico, che in gran parte era abituato a vederlo nelle vesti ben diverse di corteggiatore televisivo intrepido e un po’ gradasso. La traumatica esperienza vissuta negli ultimi tre mesi in qualche modo l’ha cambiato, e lo dimostrano gli occhi lucidi che adesso comunicano commozione. Capuano ringrazia le persone che gli sono state accanto, soprattutto la sorella Paola, poi afferma: “Gesù Cristo esiste. Grazie a Dio sono in piedi. Più di questo…”. Ancora applausi per lui.

Dell’incidente e del coma (“durato 20-25 giorni“) il tronista non ricorda nulla, se non il periodo di riabilitazione avvenuto nel nuovo ospedale. Oggi rilegge quei giorni con spirito religioso e a riguardo racconta un episodio sul suo risveglio riportatogli poi da un amico: “Quando mi hanno chiesto se avessi fame, ho risposto che c’era Gesù che mi imboccava ogni ora, anche se non mangiavo da giorni“. Il pubblico segue partecipe, alla D’Urso scappa la lacrimuccia d’ordinanza, mentre la narrazione televisiva di una personale esperienza di dolore (che merita tutto il rispetto) diventa come l’occasione per poter riabilitare un personaggio, per offrirne un’immagine nuova di zecca, diversa da quella sempre mostrata con orgoglio ai gentili spettatori.