Tutti a casa dell’assassino. Accomodati là, in quel suo salotto troppo piccolo perchè il dolore per una ragazza uccisa a quindici anni potesse restare un fatto privato. La chiamano tv verità. Trasmette emozioni in presa diretta, ti presenta la morte come uno spettacolo in cui il dovere di informazione e la pietà umana si scambiano i ruoli. E’ un un gioco perverso. Ieri sera Chi l’ha visto? ha cercato l’esclusiva giornalistica e si è trovato in mezzo al dramma, unica trasmissione a raccontare l’omicidio della giovane Sarah Scazzi. L’hanno ammazzata, forse è stato lo zio, lo zio ha confessato… Le notizie si susseguivano e l’incubo diventava (tv) realtà, soprattutto per la madre della ragazza, collegata in diretta con Federica Sciarelli dalla casa di zio Michele Misseri, che intanto sotto torchio in Procura ammetteva: l’ho violentata e poi l’ho strangolata.
Può una madre apprendere in diretta tv che sua figlia è stata uccisa? Ieri sera in tanti hanno cercato una risposta a questo interrogativo nel volto impassibile e negli occhi vitrei di Concetta Serrano, che con il passare dei minuti comprendeva la sorte della sua Sarah assieme a milioni di spettatori. La Sciarelli intanto cercava conferme ufficiali sulla morte della ragazza e sull’identità dell’assassino, leggeva dispacci d’agenzia scoraggianti e tornava nuovamente nel salottino, dai parenti impietriti. Una situazione sempre più tesa e paradossale al punto che la stessa conduttrice ha poi chiesto alla signora Concetta se preferiva allontanarsi dalla casa. “E’ meglio” ha detto la madre di Sarah con un filo di voce.
Il confine tra informazione e privacy è così diventato sottilissimo, il dolore di una famiglia, ripreso e amplificato dalle telecamere, ha coinvolto l’intero pubblico. E’ la tv verità, cinica e spietata. Chi l’ha visto? ha spettacolarizzato il dramma o invece ha solo esercitato il suo dovere di cronaca? Dal punto di vista televisivo il programma ha offerto un servizio giornalistico completo, ma in alcuni casi non c’è informazione che tenga: il rispetto della dignità delle persone e il buon gusto devono avere assoluta precedenza. Per questo indugiare sul volto della madre di Sarah e proseguire la diretta dalla casa di quello che si sarebbe rivelato l’assassino sono state scelte discutibili, umanamente insopportabili.
Per seguire il caso Scazzi, ieri sera Chi l’ha visto? ha sforato oltre la mezzanotte, facendo slittare la puntata di Parla con Me. A proseguire l’informazione sulla morte della giovane Sarah è stata sempre la terza rete, con Linea Notte. In studio, assieme a Bianca Belinguer c’erano Livia Turco e Daniela Santanchè.
Forse ieri sera la tv realtà di Chi l’ha visto? è davvero andata oltre, e ha come rotto un equilibrio. Si sono accorciate le distanze e di colpo in quel salottino di Avetrana sono arrivati milioni di persone. Troppi,e invadenti. Tutti a capire cosa provasse la madre della giovanissima Sarah Scazzi, stuprata e strangolata dallo zio che poi ne ha sepolto il corpo in campagna. Tutti a vedere che effetto fa sedersi sul divano dell’assassino.
Di seguito un estratto della trasmissione:
1. RosaMou ha scritto:
7 ottobre 2010 alle 11:10