5
agosto

MAURIZIO MILANI SPARA A ZERO: IN TV SOLO COMICI DI SINISTRA. DA SANTORO ALLA DANDINI FANNO TUTTI LE VITTIME

Maurizio Milani

La sua ultima apparizione televisiva risale al maggio 2009. Poi boh, il nulla. A memoria d’uomo, da quel momento nessuno ricorda di aver più visto Maurizio Milani davanti ad una telecamera. Come se si fosse eclissato. In verità, l’originale comico lombardo ha deciso di abbandonare il piccolo schermo spontaneamente e con l’amaro in bocca, dopo sei anni trascorsi a Che tempo che fa come spalla di Fabio Fazio. L’addio alla terza rete Rai, si capisce, non deve essere stato dei più sereni. E infatti solo oggi, a distanza di tempo, l’attore racconta le motivazioni ed i retroscena del suo allontanamento da Rai3 e dall’ambiente che gravita attorno ai cosiddetti ‘programmi di sinistra’.

Ho fatto sei edizioni su otto di Che tempo che fa, poi ho abbandonato. Non avevo rivendicazioni di carattere economico, ma di spazio sì“, spiega Milani in un’intervista al Giornale. L’attore, in particolare, ricorda che il suo spazio in apertura di programma disponeva di un tempo sempre più risicato, nonostante ricevesse un milione di spettatori e ne consegnasse un milione e cento alla pubblicità. Poi, proprio in merito all’attenzione che lo show di Fazio presterebbe ai suoi comici e allo share, polemizza: “lo sanno tutti, Che tempo che fa sta in piedi per la Littizzetto, che lo prende al 10 per cento di share e lo porta al 30. Poi loro fanno la media e dicono 20, ma la realtà è questa“.

Col passare del tempo Milani sarebbe stato sempre più ‘confinato’, nonostante il pubblico apprezzasse le sue gag surrealiste velatamente anti-sistema. E sulle reali motivazioni dell’atteggiamento riservatogli a Rai3, ora ipotizza: “potrebbe essere una mia disorganicità con l’ambiente della comicità italiana“. Traduzione, prego: per come sono messe oggi le cose, il borsino della satira televisia potrebbe essere regolato da motivazioni squisitamente politiche. E infatti rincara la dose, precisando: “quasi tutti i comici italiani sono di sinistra e la cosa che più gli preme è metterti il cappello il prima possibile, sapere che sei dei loro. Tanto valeva iscrivermi al PC trent’anni fa, adesso lavorerei di più…“.

E qui i risentimenti del comico nei confronti della presunta “Casta” dei comici tv di sinistra si fanno più accesi. “Passano il tempo in trasmissione a lanciare appelli a favore dell’ambiente, dell’uguaglianza e quant’altro, ma poi arrivano in studio con una 5000 di cilindrata e hanno la piscina privata con l’acqua riscaldata” si sfoga, e aggiunge: “se gli dici che dovrebbero loro per primi modificare lo stile di vita in base alle loro idee, ti rispondono no, che poi si ferma l’economia. Mentono sapendo di mentire“.

Ma non è finita. L’istrione di Codogno denuncia anche di aver subito delle piccole censure sui particolari dei suoi sketch: “Una volta, per Che tempo che fa, avevo scritto uno dei miei pezzi surreali, tipo io che invito Giovanna Melandri al McDonald’s per un caffè e lei sviene. In redazione mi chiedono: al posto della Melandri puoi mettere la Prestigiacomo?“. E alla fine, per non farsi mancare niente, punzecchia: “il problema è che poi, da Santoro alla Dandini, fanno tutti le vittime. Le vittime di chissà quale presunta dittatura berlusconiana“.

Il Milani furioso si toglie alcuni macigni dalle scarpe e spara a zero a destra e a sinistra. Ok, soprattutto a sinistra. Qualcuno potrebbe sommessamente obiettare: perchè non l’ha fatto prima, quando pure lui faceva parte dell’allegro carrozzone? Giusto, ma valli a capire questi comici. Iniziano la carriera facendoti ridere, e la finiscono svelandoti che tempo che fa…



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23 Commenti dei lettori »

1. WHITE-difensore-di-vieniviaconme ha scritto:

5 agosto 2011 alle 19:05

spiegategli cosa è la media ponderata.10 minuti di littizzetto + 45 e passa di fazio.



2. Jenny ha scritto:

5 agosto 2011 alle 19:09

ma chi e’?



3. Giuseppe ha scritto:

5 agosto 2011 alle 19:19

Disse la Volpe all’Uva. Anch’io ho una 5000 di cilindrata e Maurizio Milani quando parla così mi è antipatico.



4. Nina ha scritto:

5 agosto 2011 alle 19:23

Insomma ognuno fa la vittima quando gli conviene, anche se per far parte del programma di Fazio si sa benissimo da che parte bisogna stare.
PS: Milani, la battuta sulla Melandri, se era proprio quella non è che facesse molto ridere, e si che sulla signora in questione ce n’è di materiale.



5. Tania ha scritto:

5 agosto 2011 alle 19:41

Fatti fare un contratto da piersilvio.



6. lele ha scritto:

5 agosto 2011 alle 20:01

ha proprio ragione la Annunziata quando dice che Rai 3 è una rete affittata alla sinistra…



7. Jenny ha scritto:

5 agosto 2011 alle 20:26

si’ lele ma diciamolo che rai uno e ri2 sono affittati alla destra



8. Marco Leardi ha scritto:

5 agosto 2011 alle 20:40

potremmo sempre provare ad accostare le dichiarazioni di Milani a quelle della Annunziata (“Su Raitre ci sono cose che proprio non vanno. Piccole mafie, rapporti non chiari…”). E fare due conti..



9. Jenny ha scritto:

5 agosto 2011 alle 20:46

incrociando le dichiarazioni e’ questo che emerge ma lo stesso vale per le altre reti anche se pochi parlano visto che sono dalla parte del governo. ovviamente si parla di chi da fastidio non di chi ha gli appoggi
guardano la pagliuzza nell’occhio del prossimo e non vedono la trave nel loro occhio



10. la verità si dica ha scritto:

5 agosto 2011 alle 21:29

ma per favore non diciamo le solite sciocchezze… tanto la annunziata per la serie viva la coerenza è tornata a raitre prima ancora di andarsene…



11. Marco Leardi ha scritto:

5 agosto 2011 alle 22:36

@Jenny. A me pare accada il contrario. Cioè, si parla molto delle influenze di orientanento filogovernativo e poco delle altre, che pure esistono ed operano con eguali interessi!
Rai3 è sempre stata presentata come la rete delle voci libere, contro il “regime”. Ora verrebbe da dire che la realtà è un po’ diversa….



12. la verità si dica ha scritto:

5 agosto 2011 alle 22:39

a me sembra invece che ci sia un po’ di gente rosicona… questo non si è mai lamentato ma una volta che se ne è andato…



13. Marco Leardi ha scritto:

5 agosto 2011 alle 22:47

@la verità si dica. Concordo, infatti nel pezzo ho accennato alla questione! Comunque ciò non toglie che le cose raccontate da Milani (e forse accennate dalla Annunziata in altri termini) siano vere..



14. candido ha scritto:

5 agosto 2011 alle 23:07

Mai fatto ridere Milani, mai. Tanto è vero che mi sono sempre chiesto come mai Fazio continuasse ad ospitarlo in trasmissione. Poi per carità a me non piaccono molto neanche Aldo Giovanni e Giacomo ed Albanese quindi non faccio testo in quanto a comicità.

Sul fatto che vi siano ’sistemi’ in tv è normale, accade anche nella vita. Se ti trovi bene con un gruppo di lavoro, tendi a portare avanti la squadra, magari con qualche innesto nuovo. Poi, chi rimane fuori dall’Isola felice spesso ci rimane male e recrimina.

Meglio mille volte l’Isola felice di Rai3 che la becera Isola dei Famosi o le trashate di Uomini e donne, D’Urso o robetta del genere.
Saluti



15. Giuseppe ha scritto:

5 agosto 2011 alle 23:38

Le cose raccontate dalla Annunziata e da Milani sono probabilmente vere. Conosciamo la storia della Rai e della sua spartizione politica ab originis. E di come, in particolare, Rai3 sia nata (a mezza via tra solidarietà nazionale e consociativismo) come rete prima del PCI e poi degli eredi di quel partito. Non è mai stata una situazione ideale (con tanto di piccole mafie, nepotismo e così via) anche se ha consentito fino ad oggi un minimo di pluralismo. Per ragioni a questo punto evidenti, chi ha voluto far satira si è in generale adeguato a tale situazione con compromessi e anche obrobri come quelli riferiti da Milani. Ma hanno raggiunto il pubblico televisivo. Altri hanno seguito strade autonome o quasi (Dario Fo, Giorgio Gaber, Paolo Poli, per fare esempi antichi ma importanti) ma, malgrado la loro fama e rilevanza culturale, hanno raggiunto solo un pubblico di nicchia, quello dei teatri. Milani fa una comicità difficile adatta a questo secondo tipo di pubblico ma non ha la forza di un Dario Fo, e non lo vogliono in televisione perchè “palloso”. Quindi rosica.



16. Psyduck81 ha scritto:

5 agosto 2011 alle 23:49

Domanda N.1: Chi è costui?
Domanda n.2: Qualcuno ne sente la mancanza?



17. gian ha scritto:

6 agosto 2011 alle 00:47

Certo che resistere stoicamente in un posto che ti censura per 6 anni e aprire bocca solo perchè dopo nessuno (neanche di destra) ti fa lavorare è abbastanza curioso…



18. ales79 ha scritto:

6 agosto 2011 alle 03:35

finalmente una voce fuori dal coro!!!!



19. Zoro ha scritto:

6 agosto 2011 alle 10:20

e chi sarebbe questo??? mai sentito di nominare fino ad oggi!



20. Alexius00 ha scritto:

6 agosto 2011 alle 11:36

non sono il solo quindi a non sapere chi sia…vabbè, finchè c’è da mangiare mangiano tutti



21. tinina ha scritto:

6 agosto 2011 alle 11:41

Dalle sue lamentazioni si capisce che lui non è di sinistra però per 6 anni ha lavorato in una rete “affittata alla sinistra” come ha scritto lele più sopra.



22. Tyrael87 ha scritto:

6 agosto 2011 alle 13:08

ennesimo comico fallito che non sa più cosa dire? la stessa cosa successe all’altra barricata con uno di Zelig, mi pare.



23. favola ha scritto:

6 agosto 2011 alle 13:34

candido: ti prego non mischiare Albanese ( il più grande comico attuale secondo me…..) con questo Milani, non c’entra proprio niente solo un povero rosicone che finchè ha lavorato tutto ok ora si toglie i sassi dalle scarpe………….INVIDIA eh!!!!!!!!!!!!



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