Gira e rigira, tutto il mondo è paese. Belpaese. E così si scopre che anche la Bbc (tanto citata dai manager del servizio pubblico nostrano) ha qualcosa in comune con la Rai. Mentre a Viale Mazzini non si placa la bufera per il contratto milionario di Fabio Fazio, i media britannici danno notizia di polemiche sorte contro la Bbc per l’ammontare dei compensi di circa cento personalità, tra cui giornalisti e commentatori politici. In due casi – si apprende – i guadagni supererebbero quelli del primo ministro Theresa May.
compensi
Bbc come la Rai: polemiche sui compensi dei conduttori. E c’è chi pensa al «tetto stipendi»
Fabio Fazio su Rai1: pronto un super accordo da 11,2 milioni di euro con «eventuale Sanremo»
Fabio Fazio pigliatutto. E va all’incasso. Se fino all’altro ieri il conduttore lamentava di non essere considerato un valore dalla Rai, ora non potrà più farlo: il suo nuovo accordo in esclusiva con l’azienda di Viale Mazzini – approvato ieri dal CdA – prevederebbe infatti un impianto complessivo da 11,2 milioni di euro. Tanto varrebbe la promozione di Fazio su Rai1 come produttore indipendente dei suoi stessi programmi. E tra i passaggi del contratto in questione ci sarebbe anche una “eventuale conduzione del Festival di Sanremo“. En plein.
CdA Rai: i compensi delle star supereranno il tetto dei 240mila euro. Via libera alle deroghe
I compensi degli artisti Rai potranno superare il famigerato tetto. A mettere un punto fermo sulla questione che tiene banco ormai da mesi è stato il CdA di Viale Mazzini, che nella seduta odierna ha dato l’ok alla delibera sul piano per l’individuazione e la remunerazione dei contratti che possono superare il limite dei 240 mila euro in virtù di “prestazioni artistiche“. A stabilire chi potrà beneficiare delle deroghe saranno criteri oggettivi, si legge in una nota del servizio pubblico.
Bruno Vespa scrive al CdA Rai per il tetto-compensi: «Tra un Fazio che si occupa di Falcone e un Vespa che fa una puntata su Ballando, chi è l’artista e chi il giornalista?»
“Cara Presidente e cari Consiglieri”. Inizia così il testo della lettera che Bruno Vespa ha deciso di inviare ai vertici di Viale Mazzini, lunedì scorso, nel corso dell’ultimo infuocato CdA, in cui è stato bocciato il piano informazione proposto dal DG Campo Dall’Orto. La riflessione proposta dal conduttore di Porta a Porta si riferisce al suo possibile inquadramento come giornalista -quindi non come artista- e dunque soggetto al fastidioso tetto compensi.
Rai, tetto stipendi: per il Governo «è sempre stato chiaro» che non riguardasse gli artisti. Dirlo subito, no?
Bastava dirlo subito, allora. Per il Governo “è sempre stato chiaro“ che la norma sul tetto agli stipendi Rai non includesse in alcun modo le prestazioni artistiche. Lo ha fatto sapere il sottosegretario allo Sviluppo economico Antonello Giacomelli, le cui dichiarazioni arrivano dopo settimane di discussioni al riguardo. Se da Palazzo Chigi si fossero espressi sin da subito con tale chiarezza, ci saremmo risparmiati inutili rimpalli di responsabilità tra Viale Mazzini e l’esecutivo.
Mediaset: ecco gli stipendi 2016 dei top manager. Berlusconi guadagna 1,4 milioni, Confalonieri 3,5
Le buste paga più sostanziose sono quelle di Fedele Confalonieri e Piersilvio Berlusconi. Nel 2016, il Presidente di Mediaset ed il suo vice hanno guadagnato rispettivamente 3,5 ed 1,4 milioni di euro, cifre in linea con quelle dell’anno precedente. I due vertici del Biscione, però, non sono stati i soli ad aver ottenuto un compenso a sei zeri tra i top manager del gruppo. Dal DG dell’informazione Mauro Crippa, alla responsabile degli affari istituzionali Gina Nieri, ecco quanto hanno guadagnato i dirigenti dell’azienda di Cologno nell’ultimo anno.
Rai: le star sono escluse dal tetto compensi
I beniamini di Viale Mazzini possono dormire sonni tranquilli. Il ministero per lo Sviluppo Economico, sulla base del parere dell’Avvocatura di Stato, autorizza la Rai ad elargire compensi agli artisti in sostanziale libertà e secondo criteri di mercato. Le star, dunque, non devono sottostare al limite dei 240 mila euro lordi annui.
Rai, il CdA conferma il tetto agli stipendi delle star. 44 i personaggi interessati
Il tetto della discordia resta in vigore: di cancellarlo non se ne parla. Almeno per ora. Il CdA Rai tenutosi ieri a Viale Mazzini ha infatti deciso di non revocare il limite dei 240mila euro esteso agli stipendi degli artisti del servizio pubblico. Stando a quanto si apprende, i consiglieri non avrebbero ravvisato elementi tali da imporre una modifica all’attuazione della delibera sui compensi, che entrerà in vigore dal 30 aprile prossimo.