I beniamini di Viale Mazzini possono dormire sonni tranquilli. Il ministero per lo Sviluppo Economico, sulla base del parere dell’Avvocatura di Stato, autorizza la Rai ad elargire compensi agli artisti in sostanziale libertà e secondo criteri di mercato. Le star, dunque, non devono sottostare al limite dei 240 mila euro lordi annui.
La notizia arriva a pochi giorni dalla data fissata (il prossimo 30 aprile) per l’applicazione del tetto ai compensi dei volti noti. Quarantaquattro, secondo quanto trapelato, sarebbero stati i personaggi interessati dalla decurtazione. Tra questi Fabio Fazio e Carlo Conti, che guiderebbero la carica dei più pagati, ma anche Antonella Clerici, Flavio Insinna e tanti altri (qui alcune cifre).
Andranno valutate, invece, posizioni come quelle di personaggi che operano a cavallo tra l’attività artistica e autorale e quella giornalistica. I giornalisti, a differenza degli artisti, rientrano nel tetto. A proposito, Repubblica fa sapere che il ministero ha chiesto alla Rai di dotarsi di un regolamento interno che le consenta di individuare che cosa sia davvero una prestazione artistica.
Ricordiamo che il Cda Rai aveva dato via libera al tetto stipendi come atto cautelativo in attesa di un parere chiarificatore da parte del Ministero dello Sviluppo economico, al quale era stato chiesto di esprimersi riguardo all’interpretazione della norma sull’editoria (art. 9 della legge 198/26 dell’ottobre 2016). La legge in questione prevede infatti che il tetto dei 240 mila euro sia applicato a tutti i soggetti “la cui prestazione professionale non sia stabilita da tariffe regolamentate”. Lo scorso novembre il CdA aveva proceduto con una delibera applicativa, escludendo solo le collaborazioni di natura artistica, in seguito ha poi deciso diversamente estendendo l’applicazione agli artisti, in via cautelativa e nell’attesa di delucidazioni, per evitare eventuali sanzioni.
1. RoXy ha scritto:
21 aprile 2017 alle 13:25