La macchina si è messa in moto. Proprio in questi giorni, Fabio Fazio ha iniziato le prime riunioni con i suoi collaboratori per allestire il nuovo Che tempo che fa di Rai1. “Tante novità e molti ospiti in arrivo” ha promesso il conduttore, mentre non accennano a placarsi le polemiche per il suo contratto milionario, soprattutto dopo la decisione della Corte dei Conti di approfondire il caso.
Costretto dalle contingenze, stavolta è stato il Direttore Generale della Rai Mario Orfeo a gettare acqua sul fuoco.
“Avendo agito con la massima correttezza siamo tranquilli sul fatto che si potrà verificare e arrivare alla conclusione che abbiamo agito, appunto, con la massima correttezza“
ha dichiarato il top manager al Sole24Ore, giudicando l’esposto alla Corte dei Conti “una grande opportunità per fare chiarezza“.
Secondo il quotidiano economico, per il programma di Fazio si parla di 450mila euro come costo totale per ogni singola puntata, a fronte però dei circa 615mila euro di ricavi stimati. Per la precisione bisognerebbe capire se i costi previsti contemplino anche le spese indirette (per impianti e personale Rai, ad esempio) e quali siano gli ascolti previsti affinché si ottengano quei ricavi.
In ogni caso, stando ai calcoli, nelle prime tredici puntate dal 24 settembre (data prevista per il debutto) a dicembre, i ricavi complessivi dovrebbero aggirarsi attorno ai 7,9 milioni. Se le cifre preventivate si concretizzassero (spesso Rai Pubblicità vende praticando forti sconti), in poco più di tre mesi sarebbe recuperato quasi tutto il compenso quadriennale di Fabio Fazio, circa 8,8 milioni.
Ci sono poi i 10,8 milioni che il conduttore dovrebbe percepire come produttore del suo programma. Dalla prossima stagione, infatti, a produrre Che tempo che fa sarà lo stesso Fazio, attraverso un nuova società di cui – secondo le indiscrezioni – lui stesso sarà socio paritario assieme a Banijay-Magnolia.
Se da una parte proseguono le polemiche, con il deputato Pd Michele Anzaldi scatenato in tal senso, dall’altra si inizia a provare noia per un’indignazione a tratti strumentale, che di televisivo ha ben poco e che rischia di indebolire ulteriormente l’immagine del servizio pubblico invece di tutelarla, come invece si vorrebbe.
Una cosa è certa: Fazio è stato abilissimo a strappare quel super ingaggio. Fortunato lui. Ora, che lo si lasci lavorare per meritarsi quei soldi e preparare un programma all’altezza delle grandi aspettative. Il ‘tempo che fa’, lo vedremo a settembre.
1. primus ha scritto:
7 luglio 2017 alle 17:31