18
aprile

ASCOLTI SATELLITE DI MARTEDI 17 APRILE 2012: BENE LA SEMIFINALE DI CHAMPIONS BAYERN MONACO – REAL MADRID (1,1MLN – 3.72%)

Bayern Monaco - Real Madrid

[Cercavi i dati d'ascolto della tv generalista? Clicca qui] Ieri, martedì 17 aprile, 9.756.186 spettatori unici hanno seguito i canali della piattaforma Sky*. Nell’intera giornata, i canali della piattaforma Sky hanno raccolto uno share medio dell’8,1% (11,4% se si considera il target commerciale 15-54 anni)**.

PRIME TIME – In prime time, tra le 21 e le 23, l’audience media dei canali Sky è stata di 2.743.405 spettatori con il 9,6% di share (12,6% se si considera il target commerciale 15-54 anni)**. Sui canali Sport e Calcio, la semifinale d’andata di Champions League Bayern Monaco-Real Madrid, in onda dalle 20.45 su Sky Sport 1 HDe Sky Calcio 1 HD, ha raccolto davanti alla tv 1.084.803 spettatori medi complessivi con il 3,72% di share e 2.047.007 spettatori unici*, mentre il post gara (fino alle 23.30), ha registrato un’audience media complessiva di 299.988 spettatori*. Per l’Intrattenimento, la serie tv “C’era una volta”, dalle 21 circa su Fox HD/+1/+2, è stata seguita in media da 296.384 spettatori complessivi con 506.704 spettatori unici e una permanenza del 58%*, mentre il quinto episodio della serie tv “Touch”, dalle 21.55 circa sugli stessi canali, ha raccolto davanti alla tv 263.005 spettatori medi complessivi con 417.552 spettatori unici e una permanenza del 63%*. Per il Cinema, il film “Le ragazze del coyote Ugly”, in onda dalle 21.10 su Sky Cinema 1/+1 HD, ha ottenuto un ascolto medio di 216.090 spettatori complessivi*. Tra le proposte di “mondi e culture”, l’appuntamento con la serie documentaristica “Quei secondi fatali”, dalle 21.55 circa su National Geographic Channel HD/+1, ha avuto un ascolto medio complessivo di 65.529 spettatori*.

PRESERALE - Nella fascia preserale, tra le 18 e le 21, i canali Sky hanno registrato uno share del 6,9%




18
aprile

BERLUSCONI JR.: “DE FILIPPI A SKY E’ FANTAMERCATO”. POSSIBILE SOSPENSIONE DEL GF.

Piersilvio Berlusconi, Fedele Confalonieri e Giuliano Adreani

E’ in corso a Cologno Monzese la tradizionale assemblea degli azionisti Mediaset cui spetta il compito di approvare il bilancio del 2011. Oltre ai 664 azionisti sono presenti anche i vertici del gruppo per rispondere alle domande sui temi più caldi. A cominciare dalla sospensione del beauty contest, contro cui Fedele Confalonieri annuncia di aver fatto ricorso, aggiungendo che la polemica “è esplosa dopo che Sky ha annunciato il suo ritiro dalla gara“. Sempre il Presidente ha parlato della crisi, come si legge in una nota di TMNews:

Mediaset di per sé non è neanche lontanamente un’azienda in crisi. Si dice che opera in un mercato maturo e che la tv generalista è destinata a perdere peso a causa della frammentazione degli ascolti. In verità, crescono sia il numero dei telespettatori sia il tempo medio passato davanti alla tv. Stiamo governando con successo la frammentazione, che sicuramente esiste, con la creazione di nuove reti televisive tematiche e con le offerte pay. La televisione, come mezzo, è tutt’altro che superata“.

E continua:

La nostra soluzione è ridisegnare una Mediaset adatta a muoversi in un mondo diverso da quello che ci ha visto nascere e prosperare. Stiamo facendo e faremo sacrifici e continueremo a farli durante tutto il 2012. Alla fine, Mediaset sarà molto più leggera e notevolmente più efficiente. Tutto questo, senza impoverire le nostre offerte“.

Riguardo all’uscita della società da Endemol, ancora Confalonieri afferma:


18
aprile

PAOLO RUFFINI DIFENDE LA SUA LA7: ‘GLI ASCOLTI SONO AUMENTATI, NON CI SONO FLOP’ E NON SMENTISCE I CONTATTI CON SANTORO

Paolo Ruffini a The Show Must go off

Entusiasta, ottimista e combattivo. In un’intervista al Corriere della Sera di oggi Paolo Ruffini, direttore di La7 e artefice dell’approdo di volti come Serena Dandini e Sabina Guzzanti, ostenta sicurezza e respinge orgogliosamente le critiche degli addetti ai lavori che definiscono ’scarsi’ i risultati ottenuti dal canale nel corso della sua gestione. Ed invero, è opinione ricorrente quella secondo cui -a dispetto di un’ingente campagna acquisti- l’emittente non sia mai decollata e che il suo palinsesto, ricco di programmi dedicati all’approfondimento politico, abbia sofferto oltremodo della caduta di Silvio Berlusconi.

Il direttore non vuol sentire pronunciare la parola ‘flop’ e rivela la sua interpretazione degli ascolti:

Rispetto al primo trimestre del 2011 l’ascolto medio della giornata è aumentato del 2.6% e della prima serata del 5.6%. Il pubblico dimostra di apprezzare la nostra vocazione da servizio pubblico: nessuno come noi cambia con rapidità la programmazione per seguire il disastro del Giglio, la crisi della Lega o gli annunci di Monti sul lavoro… La raccolta pubblicitaria lorda del primo trimestre è a circa +26.5% mentre il mercato è a -6%“.

Complici di questa crescita, a giudizio di Ruffini, il contributo offerto dalle ‘primedonne’ del canale:

Serena (Dandini nDM) ci ha dato un punto in più rispetto al nostro sabato sera, Daria (Bignardi) ha chiuso in linea con l’anno scorso, cioè col migliore ascolto mai registrato dalla sua trasmissione. Il risultato di Sabina (Guzzanti) è del 3.6%, in linea con la rete. Insomma, non parlerei di flop“.

Allo stesso modo, pur valutando positivamente i risultati di Corrado Formigli e del suo Piazzapulita, il direttore non nasconde il ’sogno Santoro’ e non smentisce abboccamenti con l’ex conduttore di Annozero anche se sull’argomento si mostra molto cauto:

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aprile

ALTRO CHE GIURASSICI REMAKE, E’ HOMELAND LA SERIE DELL’ANNO: TANTA SUSPENCE E ATTORI DI ALTO LIVELLO

Homeland

Nell’anno dei prequel, dei sequel, dei reboot e dei remake, mentre Spielberg riconverte il suo Jurassyc Park per la tv, J.J. Abrams vive il complesso delle isole misteriose e il ritorno delle Charlie’s Angels è un flop clamoroso (almeno negli Stati Uniti), c’è una serie che rischia di confondersi tra le tante che popolano il tubo catodico. Si tratta di Homeland, fiore all’occhiello di Showtime, un thriller psicologico che gioca a confondere e depistare i suoi telespettatori.

Non avrà gli effetti speciali di Terra Nova, ma può contare su un’importante sceneggiatura di ferro: una trama lineare, un punto di inizio (il ritorno del marine statunitense Nicholas Brody, detenuto per otto anni da Al-Qaeda e  riaccolto in patria come un eroe)  e un punto di arrivo chiaro fin dalla prima puntata (un nuovo terribile attentato che starebbe per colpire l’America). Nel mezzo c’è la disperata indagine di Carrie Mathison, agente della Cia, bipolare, sola, istintiva e a volte maniacale ma disposta a tutto pur di arrivare alla verità.

Lei è convinta fin dall’inizio che il sergente Brody si sia convertito e sia coinvolto nell’organizzazione dell’attentato. Peccato che quasi nessuno sia disposto a crederle. L’agente Mathison è anche maledettamente sfortunata: ogni volta che sembra sul punto della svolta decisiva, qualcosa la incastra. Ed è così che Homeland alterna la carota e il bastone: fornisce indizi, gioca sui sospetti, sembra voler dare delle risposte e intanto tiene il telespettatore col fiato sospeso in uno stato di continua incertezza, in attesa del prossimo colpo di scena.

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18
aprile

LA7, FILIPPO FACCI E NATASCHA LUSENTI ‘IN ONDA’ D’ESTATE

Filippo Facci

Arrivato al giro di boa, anche il talk show In Onda si prepara ad affrontare la stagione canicolare. A partire dal mese di giugno, il programma d’approfondimento di La7 inizierà la sua edizione estiva e pare che a condurlo ci saranno Filippo Facci e Natascha Lusenti. Lo anticipa il settimanale Tv Sorrisi & Canzoni, anche se da La7 fanno sapere che al momento le firme ufficiali non sono ancora state siglate. L’inedita coppia darà il cambio agli attuali timonieri della trasmissione, Nicola Porro e Luca Telese.

Per Filippo Facci, già collaboratore di Mediaset, si tratterebbe di un esordio sulla tv terzopolista. A inizio stagione, il giornalista era stato dato come possibile sostituto di Luisella Costamagna proprio alla guida di In Onda, ma poi l’emittente scelse il vicedirettore del Giornale Nicola Porro. Natascha Lusenti, invece, è un bel faccino che i telespettatori di La7 già conoscono: la giornalista, ex inviata di Michele Santoro, ha infatti condotto Atlantide, Il mondo che verrà, ed è stata inviata del programma d’inchiesta Gli Intoccabili.

Stando a quanto riporta Sorrisi, Facci e Lusenti terranno informato il pubblico sugli sviluppi dell’attualità politica (e non solo) durante un periodo, quello estivo, in cui la maggior parte dei programmi d’approfondimento è chiusa per ferie. Un fattore, questo, che potrebbe recare vantaggio agli ascolti del talk show, visto anche la messa in onda che coprirà quasi tutta la settimana, dal lunedì al venerdì.





18
aprile

AUDITEL MARZO 2012: PANARIELLO NON BASTA A CANALE 5, OLTRE DUE PUNTI SOTTO RAI1. RAI2 SUPERA L’8% NELLE 24H. BOOM DI PREMIUM CALCIO (1.50% IN PT), CRESCE RAI PREMIUM, CALA BOING

Auditel marzo 2012

Non sembra esserci modo per Canale 5 di recuperare il divario negli ascolti con Rai1: l’ammiraglia della tv pubblica anche nel mese di marzo (dal 4 al 31 marzo 2012) mantiene la leadership sul pubblico totale in tutte le fasce orarie. Pur vincendo, la rete diretta da Mauro Mazza, dopo la sbornia sanremese di febbraio, torna sotto la soglia del 20% di share nelle due fasce più importanti: nel totale giornata è al 19.32% mentre in prima serata è al 19.25%. L’ammiraglia Mediaset, che a marzo, tra un film e l’altro, schierava diversi pezzi forti dell’intrattenimento come Panariello non esiste e la finale di Italia’s Got Talent, si assesta rispettivamente al 17% (in crescita rispetto a febbraio) e al 17.14%.

Le performance migliori di Rai1 si registrano nella prima mattinata (23.21%) e nel preserale (21.82%). In questa fascia Canale 5 si ferma al 16.99% mentre il picco giornaliero lo registra tra le 7 e le 9 (18.33%) un dato che supera di poco la fascia del primo pomeriggio (18.23%) dove sfiora il pareggio con la diretta concorrente (Rai1 è al 18.30%).  La fascia peggiore per Canale 5 è quella della tarda mattinata (14.12%) penalizzata dagli ascolti del week-end.

Sul terzo gradino del podio, almeno in prima serata, si posiziona Rai3 (8.94%), di poco superiore a Rai2 (8.52%). Rimane staccata Italia 1 che resta sotto l’8% (7.82%) pagando il prezzo di un access molto debole. Nel totale giornata invece, è Rai2 a conquistare il titolo di terza rete (8.11%), giovando degli ottimi ascolti del daytime dell’Isola dei Famosi. Seguono in ordine Rai3 (7.85%) e Italia 1 (7.64%). La rete di Luca Tiraboschi soffre per tutta la mattinata (4.11% e 5.13%) ma anche nel preserale (5.08%) mentre ingrana nel primo pomeriggio (10.72%) e in seconda serata (9.57%).

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aprile

AGOSTINO SACCA’ TORNA IN RAI COME PRODUTTORE DI FICTION: AL VIA LA LAVORAZIONE DI STIRPE DI VIPERE E ELEONORA D’ARBOREA

Agostino Saccà

Archiviate le polemiche e le inchieste legate alle intercettazioni con l’allora premier Silvio Berlusconi, che gli costarono il posto di dirigente di RaiFiction, Agostino Saccà è pronto a tornare in quel di Viale Mazzini nella nuova veste di produttore. Con la sua Pepito Produzioni, realizzerà, infatti, per la tv di Stato, ben due fiction, entrambe di taglio storico.

Con soggetto a firma di Diego Cugia, inizieranno nei prossimi mesi le riprese di Stirpe di Vipere (il titolo potrebbe anche diventare “Il piccolo imperatore”), una serie in sei puntate avente per protagonista Corradino, l’ultimo degli Svevi. La fiction narrerà le avventure del piccolo imperatore, sceso in Italia a sedici anni, a capo di un esercito, per riconquistare l’Italia dei padri. Con lui rivivranno tutti quelli che l’hanno preceduto, da Federico Barbarossa a Federico II.

Chissà che le avventure del prode Corradino non possano avere maggiori consensi di pubblico e critica rispetto al Barbarossa, recentemente protagonista della sfortunata miniserie diretta da Renzo Martinelli. La pellicola, oggetto di numerose controversie per via dell’origine politica del progetto, era comparsa proprio in una delle intercettazioni telefoniche del  2007, tra Saccà e Berlusconi.


18
aprile

LE TRE ROSE DI EVA: DON RICCARDO E’ IN PERICOLO!

Kaspar Capparoni in Le tre rose di Eva

Si rinnova, questa sera alle 21.10 su Canale5, l’appuntamento con Le Tre Rose di Eva, fiction diretta a quattro mani da Raffaele Mertes e Vincenzo Verdicchio, in grado di catturare nei suoi primi due episodi una media di oltre 5 milioni di spettatori, pari al 18,50% di share. Difficile per il pubblico femminile, ma non solo, resistere all’intreccio tra intense passioni e continui misteri, pronti ad animare anche il terzo appuntamento in onda quest’oggi.

Nella seconda puntata la vigna della famiglia Taviani a Prima Luce è stata fortemente danneggiata da un incendio doloso. Nonostante la disgrazia, Aurora (Anna Safroncik), Tessa (Giorgia Würth) e Marzia (Karin Proia) riescono a portare avanti la loro vendemmia. A dare loro una mano, arriva Bruno Attali, un aitante agronomo, cui dà il volto l’ex tronista Francesco Arca. Ma chi ha appiccato il fuoco nella vigna? I sospetti sembrano ricadere su Edoardo (Luca Capuano), il giovane rampollo di casa Monforte.

Nel frattempo, complice la sexy pigiatura dell’uva, fatta da Aurora durante la festa della vendemmia, Alessandro (Roberto Farnesi) non riesce a non pensare alla ragazza e alla forte passione che li ha uniti per anni. Ben altri pensieri tormentano suo fratello Riccardo (Kaspar Capparoni).


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