Televisione


26
giugno

KILIMANGIARO, GLI INCONTRI RAVVICINATI DI LICIA COLO’ DA QUESTA SERA ALLE 21 SU RAI3

Licia Colò

C’è chi ancora non ha scelto la meta delle proprie vacanze, e chi invece per i più svariati motivi sarà costretto a rinunciare a ferie e viaggi, e sarà costretto ad affidarsi alla tv per qualche viaggio ‘mediatico’. La soluzione arriva da Licia Colò, che accantonate le velleità di cantante, mostrate recentemente in Lasciami cantare, è pronta a debuttare questa sera alle  21 su Rai3 con la nuova avventura estiva di Alle falde del Kilimangiaro.

Anche in questa versione in prime time, per l’occasione ribattezzata Kilimangiaro – Gli incontri ravvicinati di Licia Colò, il programma accompagnerà gli spettatori in giro per il mondo, partendo dalla nostra penisola sino ad arrivare alla scoperta di mete singolari e luoghi da sogno. Nella prima puntata si potranno apprezzare le località più suggestive della Sardegna, le spiagge delle isole thailandesi del Mar delle Andamàne e la Giordania, con le bellezze architettoniche della città di Petra. Inoltre un viaggio in giro per l’America, con tappa a New Orleans negli Stai Uniti e a Rio de Janeiro in Brasile.

Novità principale di questa edizione, la presenza in studio in ogni puntata di una guida turistica d’eccezione. Per la premiere toccherà a Renzo Arbore, pronto a raccontare curiosità, episodi e aneddoti legati ai molti paesi visitati nel corso delle sue tournée musicali.




25
giugno

IL LUNGO LETARGO ESTIVO DI RAIUNO. UN’ANOMALIA EUROPEA?

Letargo estivo di Raiuno

Che la televisione sia diventato ormai un mezzo di comunicazione rivolto alle fasce sociali che si trovano in posizione periferica rispetto alla rivoluzione tecnologica lo dimostrano i dati e le tendenze, che però proprio questa stessa televisione, che parla esattamente a quelle persone non sfiorate dalla sfida digitale, ignori la rete di bisogni del cittadino è un fenomeno preoccupante. Appare sicuramente discutibile, infatti, la scelta del servizio pubblico, in primis con la sua rete ammiraglia Raiuno, di spegnersi di anno in anno sempre prima abbandonando la direzione dei contenuti al ‘letargo’ della diretta, accartocciandosi in buona sostanza su un range di magazzino sicuramente non consono ad un primo canale nazionale. Come se tutti fossero già al bivacco sul bagnasciuga e volessero ritemprarsi dopo un anno di esposizione mediale.

Come se gli italiani fossero tutti pronti a fiondarsi tutte le sere in strada a scialacquare i ritagli dello stipendio, i palinsesti del nostro Paese tendono a chiudere battente presto, troppo presto. Non che la qualità delle stagioni a pieno regime sia tale da far sentire un crollo di appeal nell’approccio al piccolo schermo, ma il blocco alla normale programmazione che parte ormai un mese prima rispetto al naturale inizio dell’estate appare davvero un’esagerazione, specie in una contingenza socio-economica di così forte depressione in cui gran parte degli italici consumatori devono dosare con grande maestria la vita mondana.

E non vengano gli illustri climatologi a raccontarci che per caratteristiche geografiche può essere fisiologica una diversa gestione del tempo libero degli italiani rispetto ai colleghi europei. Nel principio d’estate in cui spesso fa più caldo al Nord che al Sud regge ben poco la motivazione che gli europei possono stare con più piacevolezza davanti ai teleschermi. E più che altro questione di cultura del servizio e dell’offerta destinata al pubblico. Il secondo e il terzo polo catodico sembrano aver compreso la nuova fenomenologia del consumo e, seppure a piccole dosi, stanno garantendo più a lungo un palinsesto che rispetti almeno un minimo il diritto del telespettatore ad una programmazione non dichiaratamente di ’scarto’.

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25
giugno

CARLO CONTI PRUDENTE SU SANREMO: “SIAMO ALLA FANTA-TV, NON ME L’HANNO ANCORA CHIESTO”

Carlo Conti

Facciamo il gioco delle associazioni di idee. Se dicessimo le parole Rai1 e conduttore, il nome di Carlo Conti è quello che farebbe immediatamente la maggior parte dei lettori. E’ difficile, infatti, immaginare l’ammiraglia della tv pubblica senza il conduttore più abbronzato dell’italico tubo catodico; e, se ci pensate, sembra altrettanto impensabile poter ascoltare il suo accento toscano su un’emittente che non abbia il logo del canale diretto da Mauro Mazza.

Così si resta quanto meno perplessi di fronte a una dichiarazione come quella rilasciata quest’oggi al quotidiano Libero: “Un bel preserale a La7 prima del Tg lo farei volentieri, per ora sto bene dove sto… però mi intriga l’idea. Mentana è riuscito a far fare il salto di qualità a La7, contribuendo ad allargare l’offerta televisiva e le possibilità di lavoro“. Tra il serio e il faceto, insomma, Conti perde per un attimo l’aplomb e l’aziendalismo che da sempre lo contraddistinguono, salvo ritornare a un atteggiamento prudente quando si parla di Sanremo 2012, per il quale la sua candidatura è sempre più forte.

Sul capitolo kermesse infatti il toscano decide di restare abbottonato: “Intanto devono chiedermelo, che non mi sembra una cosa da poco, e poi si vedrà. L’unica certezza è che per ora siamo alla fanta-tv“. Stando alle sue parole, insomma, sembra un’ipotesi ancora tutta da concretizzarsi: Conti nega di averne mai parlato con Lorenza Lei. Sono da leggersi in quest’ottica, allora, le parole al miele che il conduttore riserva al DG: “Ha ridato a tutti l’orgoglio di appartenere a questa azienda“. Addirittura.





25
giugno

ESCLUSIVO PER IL WEB. INTERVISTA A LORELLA CUCCARINI, LUNEDI ALLE 11.30

Lorella Cuccarini

Lorella Cuccarini, in esclusiva per il web

lunedi alle 11.30 su DM


25
giugno

IL CAMPIONATO DI BASKET ABBANDONA SKY E TORNA IN CHIARO SU LA7 E RAI SPORT

Siena - Campione d'Italia di basket

Non desterà lo stesso scalpore del possibile passaggio di Michele Santoro e non incuriosirà come il nuovo programma di Benedetta Parodi ma, parlando dei nuovi palinsesti di La7, non si può non sottolineare che dalla prossima stagione televisiva il campionato di basket di Serie A1 abbandona i lidi di Sky Sport per tornare in chiaro. Ad ospitare quello che, almeno in teoria, è il secondo sport nazionale è proprio il canale di Telecom Italia Media che ha praticamente concluso l’acquisizione del ‘pacchetto silver’.

La7 potrà così trasmettere una partita per ogni turno di campionato, precisamente l’anticipo pomeridiano del sabato pomeriggio alle ore 18 mentre per il ‘pacchetto gold’ sono sempre più insistenti le voci che vorrebbero un’acquisizione da parte di Rai Sport (digitale terrestre e satellite free) con conseguente possibilità di trasmissione di un match della domenica. Il campionato italiano di basket, dunque, torna in chiaro: una soluzione che, se da un lato rende felici tutti gli appassionati della ‘palla a spicchi’, dall’altro comporta la riduzione delle dirette previste settimanalmente. Dalle tre partite garantite da Sky Sport, infatti, si scende a quota due.

Termina dopo sette anni di esclusiva il matrimonio tra la pay tv di Murdoch e la Lega Basket, un’unione che ha permesso allo sport dei palazzetti di incamerare qualche quattrino di vitale necessità per il mantenimento del sistema ma che al contempo ha costretto gli appassionati a masticare amaro per un inevitabile ’spezzatino’ dei turni settimanali. La partita delle 12, ad esempio, non ha mai appassionato (eufemismo).





25
giugno

E’ MORTO PETER FALK, ADDIO AL CELEBRE TENENTE COLOMBO

Peter Falk (Il Tenente Colombo)

E’ morto la scorsa notte a Los Angeles Peter Falk. L’attore, celebre al pubblico televisivo per aver interpretato il Tenente Colombo, soffriva da tempo di alzheimer. Nato a New York nel 1927, Falk aveva iniziato la sua carriera d’attore recitando nei teatri di Broadway,  approdando in seguito in serie tv di successo come Ai confini della realtà e Alfred Hitchcock presenta, e in film cult come Angeli con la pistola e Sindacato assassini.

La grande popolarità a livello internazionale arrivò qualche anno dopo grazie allo stralunato Tenente Colombo, ruolo per il quale vinse 4 Emmy e un Golden Globe. A contribuire al successo e alla caratterizzazione del personaggio fu indubbiamente il particolare sguardo dell’attore, dovuto ad una protesi oculare che Falk portava dall’età di tre anni, in seguito all’asportazione dell’occhio destro a causa di un tumore.

La storica serie tv debuttò negli Usa nel 1968, proseguendo ininterrottamente sino al 1978, per poi essere ripresa dal 1989 al 2003. In Italia lo spiegazzato impermeabile e il sigaro del simpatico Tenente, fecero la loro prima apparizione nel 1974 su Telecapodistria per poi approdare nel 1977 su Rai 2 e, a partire dai primi anni 80, su Rete4. Ancora oggi le indagini di Colombo, all’ennesimo passaggio televisivo, rappresentano uno degli appuntamenti più apprezzati della rete.

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24
giugno

BOOM! ME LO DICONO TUTTI VERSO IL SABATO SERA DI RAIUNO

Me lo dicono tutti

UPDATEAggiornamento disponibile qui

Quando vi diciamo una cosa, annotatela per bene nel taccuino. Ricordate quando vi abbiamo anticipato che nonostante l’inserimento in palinsesto di Antonella Clerici al sabato le cose sarebbero state quasi certamente cambiate?

La novità è che non solo si starebbe già lavorando in tal senso, ma c’è anche il colpo di scena: si vorrebbe, infatti, evitare di mandare in onda Carlo Conti al sabato sera, anche e soprattutto in considerazione del fatto che, vista la candidatura alla conduzione del prossimo Festival della Canzone Italiana, il conduttore non potrebbe permettersi ’scivoloni’ a ridosso della kermesse canora.

Ebbene, DM è in grado di anticiparvi che la scelta starebbe ricadendo su Pino Insegno e il suo Me lo Dicono Tutti, al momento programmato per il mercoledi sera dell’ammiraglia della tv pubblica. Un cambiamento, questo, che da una parte tutelerebbe Antonella Clerici dall’Io Canto di Gerry Scotti (in onda probabilmente al giovedi) e dall’altro eviterebbe a Carlo Conti un pericoloso ‘confronto’ con lo strapotere del sanguinario sabato di Canale5.


24
giugno

DE LAURENTIS, CdA RAI: ATTENZIONE AL RISCHIO PLAGIO DI BALLANDO CON LE STELLE

Ballando con le stelle e l'accusa di plagio a Io Ballo

Che fosse una polemica destinata a trascinarsi anche in autunno questo lo si poteva immaginare. Ci pensa oggi però il consigliere dell’Udc Rodolfo De Laurentis a riattizzare il fuoco della polemica su quello che sarà lo scontro a distanza tra Ballando con le stelle e Io Ballo.

Torno a riportare l’attenzione, come ho gia’ fatto in passato in Consiglio di Amministrazione sul rischio di plagio del programma Ballando con le stelle, che, secondo quanto informalmente appreso, sarebbe oggetto di un’ipotesi di imitazione da parte di un competitor attraverso uno schema sostanzialmente identico a quello della popolarissima trasmissione della Rai.

Come biasimare del resto quest’obiezione (e la protesta di Milly Carlucci) che il consigliere ha espresso tramite una lettera alla Lei che tutto puote in questo momento. Si rischia veramente l’effetto grottesco facendo un po’ la cronistoria delle ultime dinamiche dell’intrattenimento italiano. Come se non ci fossero menti brillante disposte a scommettersi in nuove proposte si assiste ormai da anni alla resa alla logica del format, o della fotocopia per meglio dire, già bello e impacchettato. Gravissima dichiarazione di morte della fantasia autoriale se pensiamo che Io ballo segue le orme di Io Canto nell’ispirazione dell’ammiraglia Mediaset a Raiuno (seppur con dei presupposti diversi).