TG/Informazione


29
novembre

GIANLUIGI NUZZI A DM: CON ‘GLI INTOCCABILI’ I SEGRETI D’ITALIA SENZA L’IPOTECA DEL PREGIUDIZIO. TOLTO BERLUSCONI I TALK SHOW PERDONO ASCOLTI

Gianluigi Nuzzi

Una trattativa clamorosa, micidiale. Senza via d’uscita. E una mano tesa alla ‘ndrangheta da parte delle Istituzioni. Inizierà così, con uno squarcio sui rapporti tra Stato e mafia, il racconto de Gli Intoccabili, la nuova trasmissione d’inchiesta condotta da Gianluigi Nuzzi su La7. Il programma, un viaggio sottotraccia nella “zona grigia” del Paese, esordirà stasera alle 23.10 con una storia in grado di far sobbalzare dalla sedia anche il magistrato Nicola Gratteri. “E’ la prima volta che sento di una trattativa” ha detto il Procuratore aggiunto di Reggio Calabria, ospite in studio della prima puntata. E questo è solo l’inizio. Gli Intoccabili passerà in rassegna tutti i centri nevralgici del potere, svelando intrecci pericolosi e retroscena inediti. Per saperne di più abbiamo parlato direttamente con il conduttore del nuovo format giornalistico di La7.

Gianluigi, innanzitutto oggi chi sono gli Intoccabili?

Sono fondamentalmente quelle reti di potere sottese e poco conosciute in Italia che possono essere di criminalità economica, finanziaria, di criminalità organizzata. Sono anche le cosiddette ‘cricche’, le lobby che tengono in pugno pezzi della nostra società.

Vi sarete fatti tanti bei nemici…

Ma no, perché tutto dipende da come racconti le cose. I nemici te li fai se colpisci sotto la cinta, se sei scorretto. Noi invece citiamo notizie, documenti, abbiamo tesimonianze in esclusiva: questa è l’ossatura del programma. Siamo una trasmissione che vuole proporre un giornalismo d’inchiesta scevro dalle teorie, e questo avviene grazie ad una redazione mista nella quale convergono esperienze diverse. Il nostro racconto non avviene per sentito dire, ma portiamo i protagonisti, le carte. Poter creare una propria squadra e affrontare i grandi segreti italiani senza l’ipoteca del pregiudizio è il grande sogno di ogni giornalista. Noi, in particolare, ci occuperemo di vicende quotidiane, recenti, che possono avere un’influenza specifica sulla nostra vita.

E infatti stasera parlerete di ‘ndrangheta.

La prima puntata è micidiale perché noi sveliamo trattative tra Stato e antistato che non sono quelle siciliane ma sono trattative che si sono verificate nel 2007. Stasera vedrete il protagonista del nostro racconto, un ufficiale di polizia giudiziaria, che racconta il ruolo nevralgico da paciere che ha avuto tra i boss della ‘ndrangheta coinvolti nella faida di Duisburg, nel 2007, dove morirono sei persone. Mentre si sviluppava l’indagine c’era una parte dello Stato che cercava di evitare una guerra di mafia. E questa è una cosa clamorosa.

Ci puoi già anticipare qualcosa sulle prossime puntate?




28
novembre

TGCOM 24: DEBUTTA IL CANALE ALL NEWS DI MEDIASET

Tgcom 24, lo studio

Le 20.30 sono scoccate. Tgcom 24, il nuovo canale all news del Biscione è nato. In onda senza sosta per seguire il flusso costante delle notizie, il telegiornale sarà visibile in chiaro sul canale 51 del digitale terrestre e sul canale 24 di TivuSat (satellite gratuito). Grazie ad un’interazione tra tv, web e nuove tecnologie, il notiziario sarà presente anche su smartphone e tablet con applicazioni scaricabili gratuitamente. Così Mediaset rinnova la sua offerta giornalistica.

A dirigere la nuova redazione sarà Mario Giordano, il quale avrà il compito di lanciare l’informazione del Biscione in una galassia giornalistica già occupata da Rainews24 e SkyTg24 (che affronterà il nuovo concorrente con un restyling inaugurato proprio ieri). Tgcom24 disporrà di una programmazione no-stop e sarà in diretta dalle sei del mattino fino all’una di notte con 20 agili notiziari e breaking news. Alle 12, alle 18 e alle 21, le tre edizioni principali. Il nuovo canale non sarà un pianeta a sé stante: le sue notizie più calde, infatti, verranno trasmesse in sintesi anche dalle tradizionali reti generaliste Mediaset sotto forma di ‘pillole’ televisive.

Il palinsesto sarà suddiviso in fasce di tre ore, ognuna condotta da firme storiche dell’informazione del Biscione. Tra i volti più noti del nuovo tg ci saranno Annalisa Spiezie, Fabrizio Summonte, Benedetta Corbi, Luca Rigoni, Ilaria Cavo e Federico Novella. A loro il compito di condurre e lanciare le notizie in tempo reale, con collegamenti anche da New York, Londra, Bruxelles e Gerusalemme. Tgcom24 coinvolgerà direttamente utenti e telespettatori, che potranno inviare i loro contributi con un sistema di citizen journalism.

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26
novembre

IL TG5 RISPONDE A SANTORO DOPO LA DENUNCIA DI MEDIASET: “PINOCCHIO, DICE SCIOCCHEZZE”

Michele Santoro, Servizio Pubblico

Michele Santoro attacca, scatena la polemica (sai che novità) e il Tg5 risponde. Un botta e risposta serrato, tutto mediatico, quello tra il teletribuno e il notiziario di Canale5. Questi i fatti, signori: giovedì sera, in apertura del suo programma Servizio Pubblico, il conduttore ha dichiarato di aver ricevuto una citazione per danni da parte di Mediaset per aver parlato di conflitto di interessi in una recente intervista. Cogliendo la palla al balzo, il vate della libera informazione ha sfruttato la denuncia per gettare benzina sul fuoco e lanciare il suo j’accuse vittimista.

Questa citazione casualmente arriva dopo che Berlusconi ha chiesto a Masi e all’Agcom di chiudere Annozero (…)  e dopo che la scorsa settimana il Tg5 ha dedicato un clamoroso articolo al fatto che gli attentati ai ripetitori in Trentino ce li eravamo fatti da soli” ha commentato il Santoro calante (negli ascolti).

E ieri sera è arrivata la replica del Tg5, chiamato in causa. Il notiziario diretto da Clemente Mimun ha trasmesso un servizio nel quale è stata riproposta la “clamorosa” sequenza citata da Servizio Pubblico. A commento del video incriminato - nel quale si faceva riferimento alla polemica innescata da Alessandro Sortino sul presunto attentato di settimana scorsa - il giornalista Mediaset Carmelo Sardo ha chiosato:





26
novembre

QUARTO GRADO, IN UNA LETTERA CONCETTA SCAZZI GRIDA DI DOLORE: MISSERI ABOMINEVOLE, FA IL DIVO IN TV

Michele Misseri in tv

Ogni volta è uno schiaffo in pieno viso, una pugnalata al cuore. Mentre Michele Misseri piagnucola in tv, Concetta Serrano soffre in silenzio: non ha più lacrime da versare. Il dolore per la brutale scomparsa di sua figlia si rinnova ogni giorno, davanti al piccolo schermo che trasmette lo show della cronaca nera in diretta. Così, per la mamma della piccola Sarah Scazzi, le apparizioni televisive di “zio Michele” diventano una tortura all’anima, una profanazione dei sentimenti. E’ come se la sua bambina venisse gettata di nuovo in un pozzo, per sempre.

Questo insopportabile tormento si legge nitido tra le righe della lettera che la signora Serrano ha indirizzato all’inviata di Quarto Grado Filomena Rorro. Dalla missiva emergono la rabbia e lo sdegno di mamma Concetta nei confronti di suo cognato Michele Misseri, il quale sta compiendo un grand tour televisivo per dichiarare la sua colpevolezza.

Sono arrabbiata ed indignata da quest’uomo: manca di dignità – prima verso se stesso -  e le lacrime che versa, quando menziona anche solo il nome di Sarah, sono piene di falsità… come quelle che è stato abituato a vedere nella propria famiglia…” scrive la signora Scazzi.


24
novembre

SERVIZIO PUBBLICO: STASERA MICHELE SANTORO PUNISCE I CORROTTI

Michele Santoro

Ritorna Servizio Pubblico, tra le mazzette degli affaristi e le mazzate di Mario Monti. Questa sera il programma di Michele Santoro parlerà dell’inchiesta sugli appalti Finmeccanica-Enav e dell’attualità politica in una puntata dal titolo Punire i corrotti. La trasmissione del giovedì farà anche le pulci alle strategie aziendali della Fiat, che oggi ha chiuso lo stablimento di Termini Imerese lasciando senza lavoro circa 1.600 operai.

Per approfondire l’illegale commistione tra politica ed appalti e discutere di precarietà, stasera nello Studio3 di Cinecittà interverranno il segretario generale della Fiom Maurizio Landini, l’imprenditore e parlamentare Api Santo Versace, il giuslavorista Michele Tiraboschi, i giornalisti Massimo Mucchetti, Gianni Dragoni e Marco Lillo. Come sempre, Santoro aprirà i microfoni alla protesta degli indignados italici e darà spazio agli empirici (e molto approssimativi) sondaggi svolti da Giulia Innocenzi sul web. Ci sarà anche la ‘balla della settimana’ firmata da Marco Travaglio, il quale si sta esercitando nel titanico sforzo di non citare sempre e soltanto Silvio Berlusconi nei suoi editoriali.

A proposito di notiziola della settimana, giunge ora la comunicazione di un nuovo “attentato” ai ricevitori delle tv locali che diffondono Servizio Pubblico. Il terzo in ordine di tempo. Anzi no il secondo, visto che la presunta deflagrazione anti-Santoro avvenuta sette giorni fa pare non abbia arrecato alcun danno ai ricevitori dell’emittente Rttr, come confermato dal Fatto Quotidano. Guarda un po’… Oggi si parla invece del furto delle antenne di Telecentro, Telesanterno e Telestense, tutte del circuito di Servizio Pubblico. Sulle responsabilità del gesto stanno indagando gli inquirenti: a loro l’ultima parola.

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24
novembre

MICHELE MISSERI A MATRIX: IN STUDIO C’E L’ORCO AMMAESTRATO

Michele Misseri, Matrix

Il circo mediatico ha lanciato una nuova attrazione: l’orco ammaestrato. E’ bestiale, vedeste che roba. Il suddetto esemplare si esibisce ogni qual volta si accende una telecamera e davanti alla platea diventa imprevedibile. Sollecitatelo a dovere e darà il peggio di sé, come è accaduto ieri sera a Matrix. La trasmissione di Canale5 ha ospitato in diretta Michele Misseri, per la prima volta presente in uno studio televisivo. Lo zio di Sarah Scazzi ha esposto “la sua verità” in una testimonianza ai limiti della decenza.

Accomodato sul trespolo della guest star, l’ex orco di Avetrana si è presentato al pubblico negli abiti (di scena) del reo confesso. Davanti ad Alessio Vinci, ha dichiarato di soffrire per la detenzione della moglie Cosima e della figlia Sabrina, rinviate a giudizio con le accuse di concorso in omicidio volontario, sequestro di persona e soppressione di cadavere. “Prima avevo solo un peso sullo stomaco, l’Angelo biondo, ora ne ho tre” ha detto Misseri. Nel suo macabro numero da circo (mediatico), Sarah è diventata l’Angelo biondo, anche a seguito della richiesta rivoltagli della famiglia Scazzi affinché non oltraggiasse più il nome della vittima davanti ai microfoni.

Lo zio Michele presente a Matrix è un personaggio pienamente televisivo: accompagna il racconto con un’eloquente mimica facciale e, quando si sente inquadrato, annuisce per rafforzare le proprie tesi. Di fronte alla critica di aver cambiato più volte la sua versione dei fatti, accusa gli ex difensori Roberta Bruzzone e Daniele Galloppa di averlo costretto a testimoniare il falso. Ed il contraddittorio è affidato ai contributi video, visto che il super ospite ha concordato di non voler partecipare al dibattito.


23
novembre

FERMI TUTTI! ZIO MICHELE MISSERI IN DIRETTA STASERA A MATRIX

Michele Misseri

Per la prima volta Michele Misseri parla, in diretta, nello studio di un programma televisivo: succede stasera, mercoledì 23 novembre, a “Matrix”,  in onda alle 23.30, su Canale 5.

Dopo la decisione della Corte d’Assise di Taranto che ha rinviato a giudizio per l’uccisione della piccola Sarah Scazzi, Sabrina Misseri e Cosima Serrano, figlia e moglie del contadino di Avetrana, Alessio Vinci ospita il protagonista, non solo mediatico, di uno dei casi più brutali e controversi della cronaca nera, quello stesso ‘Zi’ Michele’ che, in una vorticosa girandola di ammissioni e ritrattazioni,  continua a professarsi unico colpevole dell’omicidio della nipote.

Oltre a Michele Misseri, saranno presenti nel contradditorio del programma: l’inviata di Matrix, Ilaria Cavo, il generale Luciano Garofano, la corrispondente de ‘La Stampa’, Maria Corbi,  e i legali di Misseri, Armando Amendolito; di Concetta Serrano (madre di Sarah), Nicodemo Gentile; e  di Cosima Serrano, Franco De Iaco.

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23
novembre

MAURIZIO BELPIETRO VERSO LA PRIMA SERATA DI RETE4

Maurizio Belpietro

Mediaset rispolvera l’artiglieria pesante e dagli arsenali dell’informazione televisiva spunta Maurizio Belpietro. Nome in codice: “l’anti-Santoro”. Allora si fa sul serio. L’agguerritissimo direttore di Libero potrebbe tornare presto in onda alla conduzione di un talk show di prima serata su Rete4. A riverlarlo è il sito Dagospia. Attualmente il noto giornalista cura uno spazio d’attualità a Mattino Cinque (La telefonata) ed il passaggio alla guida di un dibattito politico costuituirebbe una sorta di promozione sul campo.

Secondo D’Agostino, Belpietro dovrebbe prendere il posto lasciato vacante da Alessandro Banfi con il suo programma del giovedì sera. Blog - La versione di Banfi è stato infatti chiuso settimana scorsa a causa degli ascolti insoddisfacenti (maggiori info, qui). L’idea di rilanciare il dibattito politico su Rete4 non deve essere comunque dispiaciuta ai vertici del Biscione, i quali ora sarebbero intenzionati a ripetere l’esperienza cedendo il testimone a Belpietro. Il responsabile di Libero avrà il compito di dar fuoco alle polveri e di creare un nuovo spazio di confronto che richiami l’attenzione del pubblico.

Nonostante il giornalista abbia già condotto un talk show – L’Antipatico – su Canale5 e poi su Rete4, oggi l’impresa di mettere in piedi un approfondimento di successo potrebbe rivelarsi non semplicissima. L’agone televisivo è infatti già occupato da bravissimi para-guru come Giovanni Floris, Michele Santoro e Corrado Formigli, i quali si contendono la palma della libera informazione senza esclusione di colpi. I telespettatori, da parte loro, pretendono un vivace mix tra dibattito ed approfondimento e pure Belpietro, che proviene dalla carta stampata, dovrà adeguarsi.

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