Delitto di Avetrana



10
agosto

Delitto di Avetrana: arriva la serie tv sull’omicidio di Sarah Scazzi

Sarah Scazzi

Sarah Scazzi

L’omicidio della quindicenne Sarah Scazzi, avvenuto ad Avetrana (Taranto) il 26 agosto 2010, diventerà il soggetto di una nuova serie tv. A dieci anni dall’efferato crimine che ha scosso tutta l’Italia, Matteo Rovere ha infatti deciso di sviluppare il progetto, per la sua casa di produzione Groenlandia, basandosi sul racconto del libro “Sarah – La Ragazza di Avetrana“, edito da Fandango Libri e scritto da Flavia Piccinni e Carmine Gazzanni.




16
gennaio

Il terzo indizio: una docufiction sul caso Sarah Scazzi apre la nuova stagione – Foto dei protagonisti

Barbara De Rossi

L’omicidio di Sarah Scazzi diventa per la prima volta una docufiction. La vicenda della ragazzina di Avetrana trovata senza vita nell’ottobre 2010, ad un mese e mezzo dalla sua scomparsa, verrà ricostruita, con il contributo di attori e comparse, nella prima puntata della nuova stagione de Il terzo indizio, il programma di Rete4 condotto da Barbara De Rossi. A partire da stasera, la conduttrice introdurrà in prime time i filmati che ripercorreranno i più grandi casi di cronaca che hanno diviso l’opinione pubblica, a cominciare proprio dal giallo della ragazzina pugliese.


24
novembre

MICHELE MISSERI A MATRIX: IN STUDIO C’E L’ORCO AMMAESTRATO

Michele Misseri, Matrix

Il circo mediatico ha lanciato una nuova attrazione: l’orco ammaestrato. E’ bestiale, vedeste che roba. Il suddetto esemplare si esibisce ogni qual volta si accende una telecamera e davanti alla platea diventa imprevedibile. Sollecitatelo a dovere e darà il peggio di sé, come è accaduto ieri sera a Matrix. La trasmissione di Canale5 ha ospitato in diretta Michele Misseri, per la prima volta presente in uno studio televisivo. Lo zio di Sarah Scazzi ha esposto “la sua verità” in una testimonianza ai limiti della decenza.

Accomodato sul trespolo della guest star, l’ex orco di Avetrana si è presentato al pubblico negli abiti (di scena) del reo confesso. Davanti ad Alessio Vinci, ha dichiarato di soffrire per la detenzione della moglie Cosima e della figlia Sabrina, rinviate a giudizio con le accuse di concorso in omicidio volontario, sequestro di persona e soppressione di cadavere. “Prima avevo solo un peso sullo stomaco, l’Angelo biondo, ora ne ho tre” ha detto Misseri. Nel suo macabro numero da circo (mediatico), Sarah è diventata l’Angelo biondo, anche a seguito della richiesta rivoltagli della famiglia Scazzi affinché non oltraggiasse più il nome della vittima davanti ai microfoni.

Lo zio Michele presente a Matrix è un personaggio pienamente televisivo: accompagna il racconto con un’eloquente mimica facciale e, quando si sente inquadrato, annuisce per rafforzare le proprie tesi. Di fronte alla critica di aver cambiato più volte la sua versione dei fatti, accusa gli ex difensori Roberta Bruzzone e Daniele Galloppa di averlo costretto a testimoniare il falso. Ed il contraddittorio è affidato ai contributi video, visto che il super ospite ha concordato di non voler partecipare al dibattito.





26
ottobre

DM LIVE24: 26 OTTOBRE 2011. DEL DEBBIO ANNOIATO, MARCUZZI MUTA, AMOROSO AL TOP

Diario della Televisione Italiana del 26 Ottobre 2011

>>> Dal Diario di ieri…

  • Del Debbio annoiato

mats ha scritto alle 12:53

Nel promo di Mattino 5, come di consueto, la Panicucci chiede a Del Debbio l’argomento di domani, e lui risponde: “Parleremo del delitto di Avetrana, una storia infinita che in effetti ci ha pure annoiato…”

  • Marcuzzi, zitta!

Phaeton ha scritto alle 18:51

“Ieri sera in onda stavo impazzendo, non avevo un filo di voce. Mi hanno detto che e’ un virus, fatto sta che l’unico vero rimedio e’ STARE ZITTA. Qui a casa gioiscono:-(((” Così ha scritto sulla sua bacheca di Facebook Alessia Marcuzzi!

  • Amoroso al top

stop ha scritto alle 17:08


16
ottobre

“IL TRATTORE NON PARTIVA, COSI’ HO UCCISO SARAH”. ORMAI IL MISSERI SHOW E’ UN’ABITUDINE DELLA TV

Michele Misseri "Esclusivo", Domenica Cinque

La domenica, dopo pranzo, tutti con lo zio. Zio Michele Misseri, ovviamente. Ormai l’ex orco di Avetrana è diventato un habitué degli studi tv e delle famiglie italiane, che frequenta preferibilmente nei giorni festivi. E’ successo anche oggi, durante la puntata di Domenica Cinque. Il programma Mediaset condotto nella sua prima parte da Claudio Brachino ha nuovamente ospitato Michè, in collegamento da Bari, assieme alla giornalista Ilaria Cavo. Davanti alle telecamere si è ripetuto l‘impietoso show di ammissioni e pianti (più finti che mai!) al quale lo zio della piccola Sarah Scazzi ha ormai abituato il pubblico.

Per decenza vi risparmiamo i dettagli dell’intervista, anche perché la sostanza dei mea culpa pronunciati da Misseri la conoscerete già a memoria (per un ripassino, cliccate qui). Segnaliamo solo la motivazione addotta da Miché al suo presunto gesto omicida: “ero nervoso perché il trattore non partiva” ha detto l’uomo in diretta tv. Poi giù lacrime al pensiero di Sarah sotto terra e quello di sua figlia Sabrina e della moglie Cosima ancora in carcere nonostante siano “innocentissime“. Solito copione, solita sceneggiata paradossale. Con la tv che cerca di sondare la verità al pari degli inquirenti.

La sensazione che il Misseri show – spontaneo o artefatto che sia - abbia travalicato i limiti della decenza, si è percepita anche quest’oggi nello studio di Domenica Cinque (e nel salotto di casa di molti italiani). Significativa la reazione di Alessandra Mussolini, che ha definito “superficiale e violenta” l’intervista trasmessa. Poi ha parlato di toni “agghiaccianti. Perplessità anche da Paolo Liguori e da Antonio Marziale dell’Osservatorio minori.





13
ottobre

SABRINA MISSERI ATTENDE LA SCARCERAZIONE: “MI SENTO COME AMANDA KNOX”. CLAUDIO SCAZZI CHIEDE GIUSTIZIA A POMERIGGIO CINQUE

Sabrina Misseri

Mi sento come Amanda, sono in carcere da innocente. Ma quattro anni qui dentro non resisto“. Sabrina Misseri come Amanda Knox. Il paragone se lo cuce addosso la stessa figlia di zio Michele, accusata assieme alla madre Cosima Serrano di aver ucciso la piccola Sarah Scazzi. Prosegue così, tra dichiarazioni spontanee e prove frammentarie, il processo per il delitto di Avetrana, col suo carico di attese mediatiche ed ingerenze televisive. Ad un anno dal truce omicidio, non si spengono i riflettori della cronaca nera raccontata come una fiction e gli obiettivi delle telecamere restato puntati per cogliere l’immagine “esclusiva”, il restroscena inquietante. Quando lo shock fa show.

Il piccolo schermo suggestiona ed influenza la percezione della vicenda giudiziaria, come dimostrano le parole pronunciate da Sabrina Misseri e riportare da Repubblica.

La televisione, i giornali, mi hanno fatto illudere anche quando è venuta fuori la sentenza, ma io e mia madre siamo ancora in questa cella. Ora invece vogliamo essere messe in libertà, noi non abbiamo ucciso Sarah” ha detto la ragazza.

Su tali dichiarazioni è intervenuto anche Claudio Scazzi, fratello della vittima, il quale ieri è stato ospite della trasmissione Pomeriggio Cinque. Il giovane ha affermato di non riuscire a commentare il paragone con Amanda Knox fatto dalla cugina. Su Canale5, Claudio ha anche parlato delle contraddittorie ammissioni di colpa che Michele Misseri sta rilasciando davanti alle telecamere, nel tentativo di scagionare la figlia e la moglie.

“Se crediamo a zio Michele? Sto aspettando il processo, perché lì devi anche motivare quello che dici e allora posso crederci o meno. La soluzione è complicata. Se chi ha commesso il fatto avesse confessato oggi non saremo qua. Lo zio Michele ha promesso di non parlare più di Sarah, io seguo la procura e se accusano Sabrina e Cosima avranno i loro motivi…”. ha dichiarato in diretta tv.