Michele Santoro attacca, scatena la polemica (sai che novità) e il Tg5 risponde. Un botta e risposta serrato, tutto mediatico, quello tra il teletribuno e il notiziario di Canale5. Questi i fatti, signori: giovedì sera, in apertura del suo programma Servizio Pubblico, il conduttore ha dichiarato di aver ricevuto una citazione per danni da parte di Mediaset per aver parlato di conflitto di interessi in una recente intervista. Cogliendo la palla al balzo, il vate della libera informazione ha sfruttato la denuncia per gettare benzina sul fuoco e lanciare il suo j’accuse vittimista.
“Questa citazione casualmente arriva dopo che Berlusconi ha chiesto a Masi e all’Agcom di chiudere Annozero (…) e dopo che la scorsa settimana il Tg5 ha dedicato un clamoroso articolo al fatto che gli attentati ai ripetitori in Trentino ce li eravamo fatti da soli” ha commentato il Santoro calante (negli ascolti).
E ieri sera è arrivata la replica del Tg5, chiamato in causa. Il notiziario diretto da Clemente Mimun ha trasmesso un servizio nel quale è stata riproposta la “clamorosa” sequenza citata da Servizio Pubblico. A commento del video incriminato - nel quale si faceva riferimento alla polemica innescata da Alessandro Sortino sul presunto attentato di settimana scorsa - il giornalista Mediaset Carmelo Sardo ha chiosato:
“Sono quattro righe (quelle riferite a Santoro, ndDM), né più né meno, all’interno di un pezzo in cui si parlava di satira e dintorni, del divorzio di Santoro dal suo ex allievo Formigli, di una guerra dell’etere rancorosa e livorosa…”
Così, il Tg5 ha respinto le accuse di aver confezionato un servizio ad hoc per colpire Michele, dichiarando di aver esercitato un semplice diritto di cronaca. Il notiziario ha poi rincarato la dose nei confronti del giornalista rispolverando addirittura corsi e ricorsi storici. A tal proposito, ecco la stoccata giornalistica firmata Mediaset:
“Insomma, un Santoro un po’ polemico e un po’ pinocchio, come quando ci accusò di avere taciuto un intervento anti-Casta di Beppe Grillo in Parlamento. Disse sciocchezze ieri e oggi, per non smentirsi, concede il bis. E noi pure”.
Fine del bisticcio. Solo per ora, of course…
1. Nina ha scritto:
26 novembre 2011 alle 11:41