TG/Informazione


13
novembre

EDITORIALE DI MINZOLINI: LE CONTESTAZIONI A BERLUSCONI SONO STATE RIPROVEVOLI

Augusto Minzolini, Tg1

Le manifestazioni di piazza che hanno accolto le dimissioni di Silvio Berlusconi come un nuovo 25 aprile sono state “riprovevoli“, una “brutta pagina” nella storia dell’Italia. Lo ha affermato questa sera il direttore del Tg1 Augusto Minzolini, in un editoriale andato in onda nell’edizione delle 20 del suo notiziario. Pochi minuti prima il Cavaliere aveva divulgato un videomessaggio nel quale si diceva rattristato dai fischi e dagli insulti che gli erano stati rivolti ieri dalla folla esagitata di piazza del Quirinale (leggi qui).

È legittimo manifestare su tutto e su chiunque, ma le 2000 persone che ieri hanno lanciato monetine e gridato hanno messo in scena il rito tribale del capro espiatorio che non ha nulla a che vedere con la democrazia” ha detto il responsabile del Tg1.

Il giornalista ha poi proseguito con tono indignato, affermando che tanta violenza verbale non sarebbe giustificata da nessuna ragione.




13
novembre

SILVIO BERLUSCONI: “L’ITALIA E’ IL PAESE CHE AMO, NON MI ARRENDO”. IN TV IL VIDEOMESSAGGIO DEL CAV

Silvio Berlusconi, videomessaggio

Il lupo perde il pelo, la poltrona, ma non il vizo. All’indomani dalle dimissioni da Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi è tornato in tv con un videomessaggio rivolto agli italiani. Poco fa, in diretta, il Cavaliere ha spiegato cosa è accaduto nei giorni scorsi, definendo un gesto di responsabilità l’aver consegnato il suo incarico istituzionale nelle mani del Presidente della Repubblica. A quasi diciotto anni dalla sua discesa in campo, avvenuta proprio con un discorso televisivo, stasera Berlusconi è tornato a rievocare le celeberrime parole con le quali entrò in politica: “L’Italia è il Paese che amo…” ha ripetuto poco fa.

Da allora sono cambiate tante cose, e oggi la sua parabola appare inesorabilmente calante. “Non mi arrenderò” ha tuttavia rassicurato il premier dimissionato, smentendo così le voci che lo davano stecchito e consegnato alla Storia con la pesante disfatta di ieri.

Mi sono dimesso per senso di responsabilità e dello Stato, per evitare all’Italia un nuovo attacco della speculazione finanziaria, senza mai essere stato sfiduciato dal Parlamento alla Camera e al Senato dove abbiamo al fiducia” ha detto in particolare Berlusconi.

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13
novembre

BYE BYE SILVIO: IL PREMIER SI DIMETTE, IN TV VA IN ONDA IL BERLUSCONI SCIO’

Silvio Berlusconi, dimissioni

C’era una volta un re seduto sul sofà… Ora si è dimesso: non c’è più. Fine della storia. Il premier Silvio Berlusconi ha consegnato il suo incarico nelle mani del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dopo l’approvazione della legge di stabilità avvenuta ieri alla Camera. Si è conclusa così un’epoca che ha visto il Cavaliere al centro delle cronache politiche e mediatiche del Paese. Ora prendono il via le consultazioni al Quirinale, in vista della formazione di un governo tecnico guidato da Mario Monti. Al momento non si vota: il futuro ce lo decide la Casta. Ieri sera la tv ha trasmesso in diretta l’arrivo di Berlusconi al Colle per l’ultimo atto da premier. Ad accoglierlo, una folla urlante.

Il Tg La7 di Mentana ha raccontato la giornata politica sin dal primo pomeriggio, coi ritmi perennemente concitati che lo caratterizzano. Dal Mitraglietta, infatti, sembra sempre che il mondo debba finire da un momento all’altro: ussignùr, che ansia! Poi la linea è passata a  In Onda con Porro e Telese. Rainews24 ha svolto un egregio lavoro con collegamenti dalle piazze calde di Roma; anche Sky Tg24 e Tgcom 24 hanno seguito l’evolversi della situazione senza sosta. In serata è arrivato Ballarò, con uno speciale dedicato alle dimissioni del premier. Alla loro notifica ufficiale, riportata da Giovanni Floris, lo studio di Rai3 si è sciolto in un applauso da curva sud.

Più o meno, lo stesso clima registrato dalle telecamere tra la folla radunatasi davanti al Quirinale, dove in serata sono partiti cori festosi, caroselli e lanci di monete.”Non è detto che questo sia il sentimento di tutto il Paese” ha precisato Floris a commento delle immagini in diretta. Poi, il giornalista ha deposto sul (politicamente) defunto Cav la sua personale corona di fiori: una ghirlanda di servizi e di interventi intrecciati ad arte per raccontare al pubblico l’inesorabile tracollo del berlusconismo. A Ballarò è poi intervenuto il super ospite Tony Blair, che ha parlato della crisi economica elogiando la figura di Mario Monti.





12
novembre

ANTONIO DI BELLA RILANCIA RAI3: LA ANNUNZIATA IN ONDA TUTTI I GIORNI ALLE 20, FAZIO IN PRIMA SERATA

Antonio Di Bella

Lavori in corso a Rai3, dove è pronto a scattare il cosiddetto piano B. Anzi DB. L’acronimo, ovviamente, corrisponde ad Antonio Di Bella, il direttore tutto fare della terza rete. A pochi mesi dal suo insediamento, il responsabile dell’emittente ha messo a punto un progetto per arricchire il palinsesto di informazione e spazi d’approfondimento. Tra le novità più significative poste ieri sulla scrivania del DG Lorenza Lei, una prima serata da affidare a Fabio Fazio e una finestra sull’attualità politica curata da Lucia Annunziata in access prime time.

La giornalista, in particolare, per due settimane condurrà con una versione staordinaria del suo In mezz’ora, che andrà in onda tutti i giorni dalle 20 alle 20.30 al posto di Blob, a partire da lunedi prossimo, 14 novembre. Per l’occasione avrà una postazione in piazza Montecitorio, all’Hotel Colonna Palace. Si tratterà di una sperimentazione introdotta a cavallo della crisi politica per soddisfare un crescente bisogno d’informazione, come ha spiegato Di Bella al Corriere della Sera. L’idea sarebbe piaciuta anche a Lorenza Lei, la quale ieri pomeriggio avrebbe dato il via libera al programma che farà concorrenza al Tg La7 di Mentana (ma attenzione: anche al Tg1 del Minzo…).

Il DG Rai avrebbe invece mostrato qualche perplessità sul progetto di affidare una nuova prima serata a Fabio Fazio. Di che si tratta esattamente? A riguardo, il direttore della terza rete accenna qualcosa al Corriere:

Da febbraio nascerà un nuovo appuntamento in prima serata, il lunedì, sperimenteremo un orario inedito, la fascia 21.10 – 22.30. Stiamo ancora discutendo col conduttore e i suoi autori il tipo di format, ma non ci discosteremo molto dalla formula che è congeniale a Fazio“.


11
novembre

ASCOLTI SERVIZIO PUBBLICO: SANTORO PERDE L’1,6%

Michele Santoro

Ieri sera la seconda puntata di Servizio pubblico di Michele Santoro è stata vista da 2.633.000 spettatori con il 10.42% di share. Quindi – come riporta l’agenzia Ansa – rispetto alla prima puntata che era stata vista da 2.838.000 spettatori con il 12,03% di share, c’é un leggerissimo calo dell’1,6%. 

Discorso diverso se consideriamo soltanto la messa in onda su Sky. Sulla piattaforma satellitare la seconda puntata di Servizio Pubblico di Michele Santoro, su Sky TG24 Eventi, dalle 21.05 a mezzanotte circa, ha ottenuto un ascolto medio di 790.888 spettatori (il dato è la somma di ascolto in diretta e di ascolto differito del giorno), superando del 23% il risultato di audience della puntata d’esordio. Inoltre, sono stati 1.565.209 i contatti unici, con il 3,15% di share e una permanenza del 51% ( Il dato è la somma di ascolto in diretta e di ascolto differito del giorno).

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11
novembre

EMILIO FEDE ANNUNCIA: A GIUGNO LASCIO IL TG4, CON SILVIO FINO ALLA FINE

Silvio Berlusconi, Emilio Fede

Nella buona e nella cattiva sorte, Emilio Fede non abbandonerà il Cavaliere. Altro che sicofanti e malpancisti: il direttore del Tg4 ha deciso di condividere sino in fondo il destino di Silvio Berlusconi, anche nei giorni cupi del tracollo, quando l’Impero sembra sgretolarsi a vista d’occhio. L’ottantenne giornalista ha annunciato che il suo futuro professionale sarà indissolubilmente legato a quello del premier dimissionario. Una vita in simbiosi. “Se Berlusconi lascia la politica, io lascio il Tg4” ha dichiarato ieri Fede intervenendo alla trasmissione di Radio2 Un Giorno da Pecora. (AUDIO: Un giorno da pecora (10/11/11) – Emilio Fede)

Nonostante le cronache politiche raccontino di un Berlusconi ko, Emilio si è detto convinto che l’epoca del Cav non sia ancora finita. “Prima di vedere Silvio finito io avrò superato i 120 anni. Lui ha una forza pazzesca” ha commentato il responsabile del Tg4, aggiungendo che l’unica colpa imputabile al Presidente del Consiglio sarebbe squella di aver premiato i suoi nemici, quando invece avrebbe dovuto “prenderli a calci lì dove non batte il sole“. Poi una stoccata ai cosiddetti ‘traditori’ che hanno compromesso la maggioranza. Fede, in particolare, se l’è presa con “quella che fa la showgirl, come si chiama… Gabriella Carlucci. Ancora scrive lettere sul giornale… ma basta, per piacere!” ha chiosato.

Ora si parla di un Governo tecnico guidato da Mario Monti, ma poi il Cavaliere si ricandiderà? “Spero di si, non posso pensare ad altro. Se lui dovesse uscire da questo ruolo, lascerei la cosa a cui tengo di più al mondo dopo la famiglia, cioè il lavoro” ha affermato ieri Fede. L’addio, però, non sarebbe definitivo visto che il giornalista ha aggiunto di voler condurre un’altra trasmissione, un settimanale. “Non è che lascerei la televisione. Ma mi piacerebbe fare un bel rotocalco, come è stato Tv Sette, di cui fui protagonista” ha precisato il direttore. Poi, in serata, a Radio24 ha annuciato quando esattamente abbandonerà la direzione Tg4.

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11
novembre

TGCOM 24: IL CANALE ALL NEWS DI MEDIASET AL VIA ECCEZIONALMENTE OGGI ALLE 10.25

Tgcom 24 - grafica

In occasione degli eventi di queste ore Mediaset ha deciso di accendere straordinariamente la diretta anche sul canale 51 del digitale terrestre. Sarà una sorta di pre-lancio del sistema all news Tgcom24, il cui debutto è previsto per il prossimo 28 novembre.

A partire da oggi,  alle 10.25  e per tutto il fine settimana, l’evoluzione della situazione politica verrà raccontata da Camera, Senato e Quirinale attraverso il commento dei giornalisti Annalisa Spiezie, Benedetta Corbi e Federico Novella.

Oltre al canale 51, tutta la diretta sulla crisi di governo sarà visibile in diretta streaming sul sito Tgcom.it

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10
novembre

SERVIZIO PUBBLICO: MICHELE SANTORO FA ‘UN NUOVO GOVERNO’ CON GIANFRANCO FINI E VITTORIO FELTRI

Michele Santoro, Servizio Pubblico

Dopo un bunga bunga se ne fa un altro. Nei palazzi della politica è tutto pronto per la grande ammucchiata, per un nuovo esecutivo di larghe intese al quale prenderanno parte vincitori e vinti. Così, la volontà degli elettori sarà spogliata alla maniera di Full Monti. Cioè Mario Monti, l’economista che con tutta probabilità verrà nominato Premier dopo le dimissioni di Silvio Berlusconi. Questa rovente situazione politica terrà banco nel ‘cantiere’ televisivo di Servizio Pubblico, il nuovo programma di Michele Santoro che stasera intitolerà la sua seconda puntata “Un nuovo Governo”. Il paladino della libera informazione racconterà l’Italia dopo la disfatta del Cavaliere e per farlo ospiterà Gianfranco Fini.

Il Presidente della Camera (e leader di Fli) siederà nello studio di Servizio Pubblico e prenderà parte al dibattito sull’attualità politica e sulla profonda crisi economica che il Paese sta attraversando. La discussione si prevede incandescente, per ovvi motivi. Interverranno anche Marco Travaglio, con la sua “balla della settimana”, il vignettista Vauro e l’editorialista de Il Giornale Vittorio Feltri, sempre particolarmente agguerrito nei suoi interventi televisivi. Non mancheranno i reportage di Sandro Ruotolo ed il collegamento con i lavoratori di Porto Marghera e gli operai della Fincantieri di Sestri Ponente. Questi ultimi – lo ricorderete – sono stati protagonisti di una sfiorata rissa in diretta tv, su Rete4: chissà se da Santoro reagiranno allo stesso modo…

La prima puntata di Servizio Pubblico aveva registrato un record di ascolti: la seguirono quasi 3milioni di telespettatori. Tuttavia, il programma era parso a molti una sorta di Annozero al rallentatore, e lo stesso Santoro aveva annunciato progressivi miglioramenti nelle puntate successive. Stasera vedremo se ci sono state modifiche al format o alla scaletta. Come sempre, il programma andrà in onda su una multipiattaforma web-tv. Ecco dove potete seguire Michele Santoro: per l’elenco dettagliato cliccate QUI.