TG/Informazione


5
gennaio

MARIO MONTI OSPITE A CHE TEMPO CHE FA

Mario Monti

E meno male che voleva stare lontano dalle telecamere… Dopo l’ospitata a Porta a Porta per presentare agli italiani la manovra anti-crisi, Mario Monti torna in tv. Domenica prossima, 8 gennaio, il premier sarà ospite di Che tempo che fa. Il programma condotto da Fabio Fazio inaugurerà l’anno nuovo con una trasmissione in diretta, assolutamente unica ed esclusiva: sulla poltroncina bianca dell’intervistato ci sarà il Presidente del Consiglio.

Dopo l’approvazione del decreto Salva Italia (leggasi stangata) e la conferenza stampa del 29 dicembre scorso per annunciare la successiva operazione Cresci Italia, Monti approderà su Rai3 per illustrare la situazione economica del Paese ma anche le prospettive di sviluppo. Una nuova lezioncina in diretta tv?

Al suo esordio televisivo, nella terza Camera di Porta a Porta, il premier si era presentato nelle vesti del tassator cortese e aveva spiegato la necessità dei sacrifici richiesti. “Gli italiani capiranno” aveva detto a Bruno Vespa con tono robotesco. Come si comporterà al cospetto di Fabio Fazio?




3
gennaio

TGCOM24 RICORDA IL GIORGIO BOCCA TELEVISIVO. LO SPECIALE IN ONDA OGGI ALLE 14

Giorgio Bocca

Tgcom24 commemora l’antitaliano più italiano di tutti. A pochi giorni dalla sua scomparsa, avvenuta il 25 dicembre scorso, il canale all news di Mediaset ricorda Giorgio Bocca con un appuntamento dedicato alla carriera del giornalista. Attraverso le immagini ed i filmati, verrà proposto il ritratto di una personalità che “nel bene e nel male ha rappresentato un’epoca e un popolo“, come ha scritto Vittorio Feltri. Lo speciale ”Giorgio Bocca in tv – il nostro omaggio” verrà trasmesso oggi, 3 gennaio, alle 14.00.

Per raccontare il Bocca televisivo, la redazione di Tgcom24 ha scomodato gli archivi Mediaset, dove sono conservate alcune perle rare che lo riguardano. Il giornalista, infatti, ha frequentato il piccolo schermo cogliendone tra i primi le potenzialità comunicative. A partire dal 1983 ideò e condusse alcuni programmi sulle reti Fininvest di Berlusconi, tra i quali Prima Pagina, Protagonisti, 2000 e dintorni, Il cittadino e il potere. Nell’89 ha firmato per Canale5 Il mondo del terrore, un’inchiesta giornalistica sul terrorismo degli anni ‘70 e ‘80.

Lo stesso anno indagò in tv sui falsi invalidi, sullo scandalo in Irpina e l’affermarsi della Lega nel 1993. Lo speciale di Tgcom24 proporrà alcuni spezzoni salienti e sarà arricchito da interviste realizzate a personaggi come Noberto Bobbio, Gianni Baget Bozzo, Francesco Alberoni, Ottavio Missoni, Monica Guerritore, Amanda Lear, Nils Liedholm e Gad Lerner.

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29
dicembre

TALK SHOW: IL 2012 SARA’ SOTTO IL SEGNO DEL (SAN)TORO? ECCO COSA DICONO GLI ASTRI…

Michele Santoro, Giovanni Floris

E’ sempre così: alla fine dell’anno gli astrologi spuntano come funghi. Li trovi ovunque, su giornali, riviste e tv. Una previsione non la si nega a nessuno; dopotutto meglio attaccarsi all’oroscopo che attaccarsi al tram. Dall’amore, alla politica e financo all’economia, qualsiasi circostanza viene letta in chiave zodiacale. Allora giochiamo un po’ anche noi, e vediamo cosa accadrà nei cieli dell’informazione televisiva, tra le costellazioni dei talk show più seguiti. Ci serviremo dei segni dell’oroscopo cinese (in tempi di crisi vai col made in China).

Nel 2012 quale sarà l’astro più luminoso dei dibattiti politici in tv? Alcuni scommettono che il prossimo sarà un anno sotto il segno del (San)toro. Le previsioni a riguardo sono però divergenti visto che l’astro di Servizio Pubblico sta attraversando un periodo così e così, con ascolti vacillanti. Come abbiamo più volte ripetuto, il giornalista più duro e puro dello zodiaco ha tutto il tempo per recuperare anche se alle sue spalle avanzano alcuni colleghi che paiono pronti a ereditarne il posto. Nuove stelle, pronte a brillare.

Ad esempio si fa il nome di Antonello Piroso, nato sotto il segno del Gallo. Il conduttore di La7, infatti, è tornato a rialzare la crestina da quando ha saputo che in Rai vorrebbero acquistarlo come nuovo volto per la prima serata del giovedì, quella che era tradizionalmente riservata ad Annozero (maggiori info qui). Quale onore per il mattatore di Ma anche no! Se questa trattativa andasse in porto, tramonterebbe l’astro di Gianluigi Paragone. La stella de L’Ultima Parola da tempo si prepara a sbarcare in prime time, ma forse a Viale Mazzini hanno altri progetti. Se non è bello avere Santurno contro, figuriamoci Lorenza Lei.





29
dicembre

TG1, LORENZA LEI DETTA LA LINEA. INTANTO SPUNTA IL PIANO B: MINZOLINI AL TG2

Lorenza Lei

Il Direttore Generale della Rai non conosce vacanze, anche a fine anno decide tutto Lei. Ieri il vertice di Viale Mazzini ha fatto un sopraluogo a Saxa Rubra, il quartier generale dei notiziari. Ufficialmente si trattava di una visita per fare a tutti gli auguri di un buon 2012, ma secondo i ben informati l’ispezione sarebbe avvenuta anche per altri motivi. Da quando Augusto Minzolini è stato rimosso dalla direzione del Tg1, tra i corridoi Rai corre un certo fermento e dunque è probabile che Donna Lorenza abbia voluto controllare di persona la situazione. E dettare la linea.

Non a caso il DG ha avuto un colloquio privato con Alberto Maccari, l’attuale direttore del Tg1. Poi ha parlato coi redattori, ai quali – come riporta Repubblica – ha chiesto di concentrarsi sui temi europei in questo particolare momento. La visita sarebbe stata anche l’occasione per iniziare a sondare il terreno sul dopo Maccari, visto che l’incarico ad interim del giornalista scadrà il prossimo 31 gennaio. Da quel momento si aprirà un balletto delle poltrone, abile gioco di equilibri.

Per sfangarla, il solido asse Lei-Garimberti sarebbe intenzionato a scegliere un nome esterno all’azienda. Nei rumors sul toto-direttore del Tg1 si fanno i nomi Mario Calabresi, Antonio Preziosi, Mario Orfeo, Marcello Sorgi… ma al momento sono solo e soltanto ipotesi. Anche perché l’esecutivo di Monti preferirebbe che la scelta avvenisse invece all’interno della Rai, e forse il DG Lei dovrà assecondare tale indicazione. C’è poi la questione Minzolini, da affrontare in tribunale coi denti e con gli artigli.

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28
dicembre

MILENA GABANELLI: MAI RICEVUTO CENSURE PER REPORT. IN CANTIERE IDEE PER RIDURRE LA DURATA DEI SERVIZI

Report- Milena Gabanelli

Miglior ciclo di sempre quello di Report che Milena Gabanelli si è appena lasciata alle spalle. Dopo quattordici anni di successi di nicchia, finalmente per la giornalista di Raitre è arrivata la stagione della soddisfazione più alta: poter vantare il trionfo anche nella classifica stilata dall’Auditel, spesso pillola amara del giorno dopo.

Rimane coi piedi per terra però la schiva conduttrice, poco incline alle celebrazioni del suo prodotto e al narcisismo che può spostare il baricentro dell’attenzione dal prodotto alla persona. Sulle pagine di Vero Tv commenta così i dati recenti del suo programma fino al record nella puntata legata alla vicenda di Don Verzé:

“L’interesse della gente per i temi d’attualità c’è sempre stato. Nel caso del San Raffaele la cronaca rende l’argomento certamente ‘appetitoso’, ma la prima serata l’abbiamo vinta perché eravamo quanto di meglio andasse in onda quella domenica. Siamo stati ripagati di un lunghissimo e faticosissimo lavoro. E l’autore dell’inchiesta, Alberto Nerazzini (qui la sua intervista a Tv Talk), è un vero fuoriclasse”.

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27
dicembre

AUGUSTO MINZOLINI FA RICORSO PER IL REINTEGRO: “ORA CAPISCO SANTORO”

Augusto Minzolini

Augusto Minzolini ha un diavolo per capello (vabbè, si fa per dire). Da quando lo hanno silurato dalla direzione del Tg1, il giornalista è sul piede di guerra contro i vertici della tv pubblica, dai quali pretende di riavere indietro il maltolto. Già, perché l’ex direttorissimo si ritiene la vittima di un complotto; un po’ come Santoro ai tempi di Annozero. E il paragone mica è casuale, visto che oggi è stato lo stesso Minzolini a tirare in ballo il conduttore. “Ora capisco Santoro i suoi ricorsi e i tribunali. Ha fatto bene” ha detto.

In collegamento con La Zanzara di Radio24, l’ex responsabile del Tg1 ha commentato la sua rimozione dall’incarico e la notizia del ricorso intrapreso al fine di ottenere un reintegro alla direzione del notiziario.

“Sono diventato un azzeccagarbugli, contro la mia natura. Mi hanno proposto di andare a New York, ma per ora non accetto nulla e vado avanti con il ricorso. Devi fare per forza così per difenderti, uso gli stessi metodi dell’azienda. Se me lo avessero chiesto, se ne poteva anche parlare, ma hanno applicato per la prima volta una norma che è inapplicabile solo per farmi fuori ha detto.

Il braccio di ferro si giocherà attorno alla legge 97 del 2001, quella che i vertici di Viale Mazzini hanno utilizzato per disarcionare il Minzo e trasferirlo a incarico equivalente. Secondo gli avvocati del giornalista, quella norma non sarebbe applicabile alla Rai SpA.

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23
dicembre

AUGUSTO MINZOLINI: POTREI TORNARE A DIRIGERE IL TG1, HO GARANTITO IL PLURALISMO – E PARTE L’ATTACCO DEL FATTO

Augusto Minzolini

Potrei anche tornare a dirigere il Tg1“. Augusto Minzolini non esclude il bis, e ad alcuni suonerà come una minaccia. Durante la registrazione del programma Ma anche no in onda domenica prossima, 25 dicembre, il giornalista ha parlato con Antonello Piroso dei risvolti professionali e giuridici della sua permanenza nella redazione di Saxa Rubra. Si è detto soddisfatto del suo lavoro e convinto che la legge gli darà presto ragione. Ne è uscito un concertino natalizio mica male. Buon ascolto, e auguri.

“E’ stata applicata nei miei confronti una legge propria per i dipendenti pubblici che mi sospende e mi dovrebbe mandare a ricoprire un ruolo equivalente, ma secondo me utilizzare questa legge è una forzatura dato che la Rai è una società per azioni e lo ha ricordato anche la Corte di Cassazione in una sentenza che sta per uscire” ha affermato l’ex direttorissimo.

Minzolini non ha confermato se ora andrà a fare l’inviato a New York, come si vocifera, e ha aggiunto che al momento è occupato a capire per quale motivo sia stato oggetto dell’applicazione delle legge di cui sopra. Per il resto, nessun rimpianto per la sua criticata linea editoriale. Gliene hanno dette di tutti i colori, al Minzo, ma lui non ha rimorsi:

Non credo di aver fatto un tg di parte, anzi penso di aver concorso al pluralismo televisivo” ha commentato.

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23
dicembre

MILENA GABANELLI: “REPORT TORNERA’ A FINE MARZO”. (PER ORA) NIENTE LA7

Milena Gabanelli, Report

Poche parole per smentire l’impalcatura di indiscrezioni: nessuna intenzione di migrare a La7, nessuna valigia pronta. Almeno per ora, si intende. Milena Gabanelli commenta la notizia di un suo possibile passaggio all’emittente di Telecom, divulgata ieri come un fulmine a ciel sereno. E lo fa assicurando i telespettarori che il suo Report tornerà regolarmente in onda sulle reti Rai, a partire dalla fine di marzo. La giornalista glissa invece sui suoi screzi con l’azienda pubblica, che secondo Dagospia sarebbero stati la causa di uno strappo con il DG Lorenza Lei.

“Ho già detto nell’ultima puntata che Report tornerà l’ultima domenica di marzo. Questo ha un chiaro significato. Tutto il resto riguarda rapporti privati tra me e l’azienda per i quali non c’è notizia degna di nota”.

Ha affermato la giornalista, come riportato oggi da Il Giornale. Da una parte, dunque, la garanzia che il programma d’inchiesta di Rai3 tornerà puntuale in tv, dall’altra la curiosità di capire come si stiano articolando i “rapporti privati” tra la Gabanelli ed i vertici di Viale Mazzini. Perché, secondo D’Agostino, la giornalista avrebbe posto alla Rai delle condizioni vincolanti (più soldi o me ne vado: questa la brutale sintesi), e avrebbe anche presentato una disdetta del proprio contratto.

 Tuttavia, di questa missiva pare non ci sia traccia e, anzi, c’è di più…

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