Fiction


26
luglio

UNA BUONA STAGIONE: LA FICTION DI RAI1 TRA LE TRE ROSE DI EVA E BROTHERS AND SISTERS

Luisana Lopilato in Una Buona Stagione

Chi pensava con la mancata realizzazione di una seconda stagione di Rosso San Valentino, di essersi liberato – almeno sulla tv pubblica – delle fiction melò, dovrà ricredersi. Anche nel prossimo autunno su Rai1 non mancheranno, infatti, intrighi, misteri e passioni, grazie alla serie Una buona stagione. Diretta da Gianni Lepre (già regista della prima stagione di Rossella) e prodotta dalla DAP dei Fratelli De Angelis, la fiction in sei puntate si presenta, per trama e ambientazione, come una sorta di via di mezzo tra il celebre serial americano Brothers and Sisters e la più modesta serie nostrana Le Tre Rose di Eva.

Anche in Una buona stagione, infatti, colline, vigneti e aziende vinicole faranno da scenario alle vicende dei protagonisti. La fiction, che vede nel cast Jean Sorel, Ottavia Piccolo, Alessandro Bertolucci, Riccardo Dal Moro, Marina Giulia Cavalli, Ivano Marescotti, Luisa Ranieri e Luisana Lopilato (moglie di Michael Bublè), sarà incentrata sulle vicende della famiglia Peruzzi. Una famiglia di viticoltori che nutre un grande sogno, quello di portare la propria azienda nell’Olimpo dell’enologia mondiale creando un vino eccezionale.

La morte del patriarca Riccardo in un incidente spezza però il loro sogno. Inoltre Marco, il più piccolo dei figli, decide di lasciare la sua famiglia e la sua terra, scomparendo per dieci anni. Come se non bastasse, i Peruzzi si ritrovano a vivere un periodo di grosse difficoltà economiche, oberati da debiti che rischiano di far perdere loro ogni cosa. Schiacciati dal peso di una colpa che non sanno di avere, ignorano di essere oggetto della spietata vendetta di una donna che credono erroneamente alleata.




24
luglio

LE TRE ROSE DI EVA 2 ANTICIPAZIONI: UN RAPIMENTO E UNO SPARO NELLA PRIMA PUNTATA

Le Tre Rose di Eva 2 - Euridice Axen e Roberto Farnesi

Nella prima puntata de Le Tre Rose di Eva 2 succedono così tante cose che, a parità di tempo in Beautiful Ridge Brooke non avrebbero fatto in tempo a dirsi di sì, in uno qualsiasi dei loro matrimoni. Insomma, nella prima puntata -in onda in autunno – dell’amatissima fiction di Canale 5, la partita tra thriller e melò la vince il thriller, ma il melò è molto agguerrito e si intuisce che è lì, nell’angolo, pronto a recuperare lo svantaggio accumulato. La domanda è cosa metterà alla prova stavolta l’amore tra Aurora e Alessandro? Edoardo lo avrà capito una volta per tutte che lei ama il fratello o avrà bisogno di altre 14 puntate per capirlo? O forse, magari, capirà qualcosa lei?

Non c’è posto più sicuro di Primaluce, è una delle prime battute, pronunciata da Aurora, Anna Safroncik, ad Alessandro, Roberto Farnesi, per confermare la decisione di partorire la loro primogenita in casa. Le ultime parole famose. Questa è la battuta che pronunciamo noi. Nel giro di tre scene, la neonata Eva sparisce misteriosamente dalla culla per ben due volte. La prima per pochi attimi, la seconda, invece, a tempo indeterminato. Che una mandata di chiave la potrebbero pure dare alla porta. Vengono accusate della sparizione la stessa Aurora, che secondo la docile suocera potrebbe avere la depressione post partum, Elena, la sorella matta di Alessandro, quella che tenta pure l’avvicinamento passionale con Don Lorenzo, interpretato da Simon Grechi e Amedeo Torre (Mario Cordova). Noi che guardiamo sospettiamo anche di Veronica, Euridice Axen, sua moglie.

A questo punto vi starete chiedendo chi sono questi due. Dunque Amedeo è un uomo misterioso che anni prima è stato allontanato con tanto di fucile spianato in mano da Eva (Barbara De Rossi) che, morta nella prima stagione, torna in flashback per spiegare un po’ di impicci del passato. Il dubbio che Amedeo sia la parte maschile dell’unione che ha portato alla nascita de Le Tre Rose di Eva ci sta tutto. Su sua moglie sappiamo poco, se non che è cattiva. Vivono nella macabra tenuta di Pietrarossa, in cui sono custoditi gran parte dei misteri della seconda stagione. E indovinate chi ne gestirà la vigna? Alessandro, ovviamente. Ci state seguendo? Pensate che in una puntata di Beautiful, a questo punto, staremmo ancora al secondo passo di Brooke verso l’altare. Il secondo perché il primo lo aveva fatto nella puntata precedente. Andiamo avanti.


23
luglio

LE TRE ROSE DI EVA 2 – ANTONUCCI FERRARA: UNA SERIE DI QUALITA’ CON UN PIANO DI PRODUZIONE AUDACE

Roberto Farnesi e Anna Safroncik

Presentata oggi a Roma la seconda stagione della fortunata fiction Le tre rose di Eva, in onda in autunno su Canale 5. Grande l’entusiasmo di Antonino Antonucci Ferrara, direttore Fiction Mediaset, che ne ha sottolineato la “scrittura precisa e accurata” aggiungendo che si tratta un prodotto di “qualità con un piano di produzione audace, sia per i registi, sia per tutti i tecnici sia per gli attori. Un metodo produttivo che Mediaset continuerà a seguire“.

Soffermiamoci dunque su questo nuovo modello produttivo. Praticamente Le Tre Rose di Eva 2 è stata girata con due differenti troupe. E’ come se fossero stati due film. Combinazione, che, è evidente, comporta un abbattimento notevole dei tempi di lavorazione. Come sottolinea Massimo Del Frate, Direttore Dipartimento Fiction di Endemol Italia, non è facile perchè ottenere un buon risultato “richiede un calcolo scientifico tra scrittura creativa e metodo produttivo che si può applicare solo su un lavoro corale. Le scene in comune devono essere poche. E’ un metodo che diventerà di utilizzo frequente nella lunga serialità. Ci devono naturalmente essere attori e registi giusti, per ottenere un prodotto di qualità“.

Insomma, si lavora di più per risparmiare tempo e soldi. Una media di 12 scene al giorno per gli attori, fondamentalmente girate tra il casolare di Primaluce e la tenuta di Pietrarossa, le cui porte si aprono in questa seconda stagione, che conta un totale di 14 puntate da 80 minuti l’una. “Un prodotto di cui sono orgoglioso“, dice Raffaele Mertes, uno dei due registi insieme a Vincenzo Verdecchi, “Visti i tempi brevi, abbiamo dovuto organizzarci meglio. Per dare più respiro alle immagini abbiamo utilizzato i droni, una nuova tecnologia che ci permette di incrementare la qualità e risparmiare tempo e soldi”.





23
luglio

FICTION: PIVETTI E LITTIZZETTO PROFESSORESSE PER RILANCIARE L’IMMAGINE DELLA DONNA IN TV

Luciana Littizzetto e Veronica Pivetti

“Una cosa è certa, il modello femminile dell’eterna giovinezza da spot è finito. Il mondo sta cambiando e la fiction da tempo punta su donne più comuni, anche fra le attrici”. Queste le dichiarazioni rilasciate lo scorso aprile dal direttore di Rai Fiction Eleonora Andreatta agli Screening Rai 2013 di Firenze, la presentazione che la direzione commerciale della tv di Stato fa dei suoi prodotti ai buyer stranieri. Concetti espressi sin dal suo insediamento da Direttore, più volte ribaditi nelle interviste rilasciate in questi mesi, che troveranno applicazione nel palinsesto della prossima stagione.

Dall’autunno la fiction Rai dirà basta (o almeno così dicono) agli stereotipi femminili, dando spazio solo alle donne vere. Donne normali, che cercano di conciliare lavoro e famiglia, che non puntano sulla bellezza, ma magari su una sana dose d’ironia. Tra queste spiccano senz’altro Luciana Littizzetto e Veronica Pivetti, entrambe impegnate a rivestire il ruolo di argute professoresse, rispettivamente nella seconda stagione di Fuoriclasse, e nel quinto capitolo di Provaci ancora Prof.

Le due fiction, tra le poche sopravissute tra quelle nate sotto le precedenti direzioni, torneranno con una veste nuova e maggiore attenzione alle tematiche sociali. In Provaci ancora Prof 5 vedremo, infatti, la professoressa Camilla Baudino lasciare Roma ed approdare a Torino in una scuola di ragazzi difficili. Contrariamente a quanto accaduto con Che Dio ci Aiuti 2, dove la linea gialla della prima stagione era stata completamente eliminata, nella serie, diretta da Tiziana Aristarco, la prof Pivetti proseguirà a coltivare le sue velleità da investigatrice, ma con un occhio più attento ai disagi sociali.


22
luglio

LE TRE ROSE DI EVA: LA REPLICA DELLA REPLICA SU CANALE 5!

Le Tre Rose di Eva

Va bene replicare le puntate di un prodotto che è piaciuto al pubblico, soprattutto in vista del secondo capitolo che arriverà a breve sugli schermi, ma addirittura mandare in onda la replica della replica a pochi giorni di distanza è decisamente troppo. Eppure, capita anche questo, col rischio di far credere ai fedeli telespettatori di aver preso… un colpo di sole.

Canale 5, oggi 22 luglio 2013, durante il consueto appuntamento quotidiano con Le Tre rose di Eva delle 15:40 rimanda in onda l’episodio già trasmesso venerdì scorso. Colpa probabilmente del raddoppio: vista la sospensione di The Money Drop, da oggi andranno in onda due episodi alla volta della fiction con Anna Safroncik e Roberto Farnesi, che intratterrà il pubblico fino alle 17:55.

Ora, va bene il cambio di programmazione, ma un po’ di attenzione in più per evitare di riproporre al pubblico la stessa solfa si poteva anche avere. E invece, niente: come in un déjà vu, ecco Aurora ed Edoardo al capezzale di Alessandro, che credono morto. Lui in realtà è vivo, ma l’equivoco fa capire nalla ragazza che ama solo lui e le fa chiudere qualsiasi ipotesi futuro con Edoardo.

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19
luglio

ROSSO SAN VALENTINO 2 NON CI SARA’

Rosso San Valentino

Lo scorso 8 maggio, a poche ore dal finale al cardiopalma, c’eravamo chiesti se – forte degli oltre 5 milioni di telespettatori di media ottenuti -  la miniserie di Rai1 Rosso San Valentino avrebbe avuto un seguito. Dopo due mesi, la risposta ci arriva da Massimo Del Frate, direttore fiction Endemol, che qualche giorno fa ha affidato a Twitter un messaggio in grado di spegnere definitivamente le speranze dei tanti fan della serie con protagonista la coppia (anche nella vita) composta da Luca Bastianello e Alexandra Dinu.

Voglia di sondare nuove idee o semplicemente accortezza nel non voler allungare un brodo, per la verità già abbastanza sciapo? Del Frate, da sempre particolarmente attivo sui social network, non si sbilancia e non svela le motivazioni di tale scelta. Pare comunque che Rai Fiction abbia in programma altre fiction melò e dunque non abbia interesse a continuare con Rosso San Valentino.

Gli intrighi e le passioni targate Endemol non mancheranno comunque nella prossima stagione. Proprio in queste settimane la casa di produzione sta girando la seconda attesissima stagione de Le tre rose di Eva, la fortunata serie con protagonisti, tra gli altri, Anna Safroncik e Roberto Farnesi (su Canale5 stanno andando in onda al pomeriggio le repliche del primo capitolo).


15
luglio

GIGI PROIETTI: A SETTEMBRE MI OCCUPERO’ DI CASI NON RISOLTI, PER FICTION

Gigi Proietti

Gigi Proietti

Effettivamente, a voler cercare il pelo nell’uovo, nel vastissimo e variegato mondo della fiction italiana mancava una versione italiana di Cold Case: sebbene dei reparti di polizia e affini si conosca praticamente tutto, ancora nessuno si era dedicato nello ai casi vecchi e irrisolti che però tanto stuzzicano l’attenzione del pubblico. Ebbene, la Rai pone rimedio.

Avremo anche noi dunque la nostra Lilly Rush, solo che non sarà una poliziotta e soprattutto non sarà eterea, minuta e bionda. Ad occuparsi dei “casi freddi” ci penserà un settantenne alto, di bell’aspetto, con una voce calda e inconfondibile che è considerato, a ragione, uno dei più grandi attori italiani. Parliamo di Gigi Proietti che, come vi avevamo già detto, girerà la fiction Ora tocca a me per la regia di Luca Manfredi, di cui ha confermato la trama in un’intervista a Il Resto del Carlino – La Nazione – Il Giorno.

Da settembre dovrei girare una fiction per Raiuno in cui interpreto un giornalista di nera che si occupa di casi non risolti.

Dopo L’Ultimo Papa Re, andato in onda lo scorso aprile con successo (benché non siano state soddisfatte le aspettative iniziali), Proietti tornerà di nuovo alla fiction, ramo dello spettacolo al quale ha iniziato a dedicarsi nel 1965 con La maschera e il volto e che ha poi portato avanti parallelamente agli impegni teatrali. In questi anni l’attore romano ha interpretato alcuni dei più grandi successi italiani, uno su tutti Il Maresciallo Rocca, ormai il suo alter ego, a cui ha prestato il volto per cinque serie dal 1996 al 2005 e per una miniserie nel 2008.


15
luglio

UNA GRANDE FAMIGLIA 2: LE REPLICHE IN VISTA DELL’ARRIVO DI CESARE BOCCI E VALERIA SOLARINO

Cesare Bocci

Benché ieri sera la replica della terza puntata di Una Grande Famiglia abbia vinto la serata con il 13.1% di share, è ancora pochino rispetto al successo che la prima tv della primavera 2012 ha riscosso, spingendo autori e produttori a girare subito una seconda stagione. Magari qualcuno si è indispettito per il finale aperto e ha mollato, altri si sono spaventati e non hanno tentato l’avventura, mentre quelli che invece aspettano con ansia le nuova puntate non riguardano le vecchie perché tanto le conoscono già. Ma forse fanno male.

Perché una serie come Una Grande Famiglia nasconde tanti dettagli che possono sfuggire a prima vista ma che potrebbero rivelarsi necessari per comprendere il futuro. Certo, gli autori sono stati cattivelli. Ma, rispetto a Lost – serie simbolo in quanto a modello narrativo aperto -, la fiction scritta da Ivan Cotroneo (qui la nostra intervista), Stefano Bises e Monica Rametta in realtà non si è tirata dietro gli spettatori promettendo una risposta che poi non è arrivata per niente, perché nel finale una cosa l’abbiamo saputa, anche se la sospettavamo fortemente: Edoardo Rengoni (Alessandro Gassman) è vivo e vegeto.

Ma sul perché sia sparito, cos’abbia combinato con l’azienda di famiglia e cosa crede di trovare al suo rientro, è mistero. Durante la sua assenza molte cose sono cambiate, una su tutte sua moglie Chiara (Stefania Rocca) che aveva lasciato insicura e dipendente da lui in tutto e per tutto e adesso ritroverà forte, autosufficiente, lavoratrice e mettiamoci anche incinta di Raul, fratello proprio di Edoardo. Cosa accadrà nelle nuove puntate?