Fiction


26
giugno

UN MEDICO IN FAMIGLIA 9: LINO BANFI SARA’ IN TUTTE LE PUNTATE

Lino Banfi

A circa un mese dalla messa in onda dell’ultimo episodio di Un Medico in Famiglia 8, del cui finale improbabile e scontato vi abbiamo ahinoi parlato a suo tempo, continuano a rincorrersi i rumors sulla prossima stagione di cui sappiamo già alcune cose: non ci saranno Lele e Bianca, non ci sarà Melina, ritroveremo Maria, Marco, Annuccia, Emiliano e Ave e il nuovo protagonista maschile sarà il dott. Lorenzo Martini, interpretato da Flavio Parenti (che vedremo anche nella fiction Un Matrimonio di Pupi Avati e nel film tv Un marito di troppo con Cristiana Capotondi).

Soprattutto, però, ritorneranno in pianta stabile nonno Libero e nonna Enrica, presenti fin dalla prima annata e volti simbolo del programma. Ed è proprio Lino Banfi, che interpreta il nonno più famoso d’Italia e che ha abbandonato il pubblico solo in occasione della settima stagione (mentre nell’ultima come nella sesta non era una presenza fissa), a dare adesso anticipazioni sulla trama, come scrive Leggo.

“Ad agosto tornerò sul set di Un medico in famiglia 9 e girerò per otto mesi, quasi il tempo di una gestazione. Per la prima volta dopo anni sarò in tutte le puntate, maggiormente incentrate su Libero, sua moglie e i nipoti più piccoli.”

E qui la domanda sorge spontanea: chi saranno questi nipoti più piccoli?




22
giugno

CLAUDIO AMENDOLA LASCIA I CESARONI AL TERMINE DELLA SESTA (E ULTIMA?) STAGIONE

Claudio Amendola

La sesta stagione de I Cesaroni sarà più breve e con buona probabilità anche l’ultima, quantomeno per Claudio Amendola. A dichiararlo in una intervista all’Huffington Post è lo stesso attore, in questi giorni al cinema con il film Cha Cha Cha di Marco Risi. Pur non rinnegando le esperienze televisive collezionate in questi anni, Amendola non nasconde il desiderio di tornare con maggiore frequenza a lavorare per il grande schermo.

“Devo molto alla tv, mi è sempre piaciuta. Ma ammetto che la pausa con il cinema è stata molto lunga. Però, nel frattempo, qualcosina l’ho fatta. Da “Caterina va in città” a “Cha cha cha”. Però, “I Cesaroni” assorbono una tale quantità di tempo che quel che rimaneva l’ho lasciato per stare con Francesca (Neri nDM) e Rocco, mio figlio”.

Da qui la decisione di lasciare I Cesaroni e chiudere così un capitolo importante della sua carriera. Il ruolo di Giulio, del resto, ha regalato negli anni ad Amendola non solo una grossa popolarità presso il grande pubblico ma anche un’importante sicurezza dal punto di vista economico.

“…non mi vergogno a dirlo. Una scelta di vita, economicamente risolutiva. E questo ha voluto dire molto per me e la mia famiglia. Quindi quest’anno concludo la serie che tra l’altro durerà non più 10 mesi ma solo 4. Mi sento anche in dovere di portare a termine “I Cesaroni”: non posso abbandonare tutti quelli che ci lavorano, specialmente in questo momento. E poi lo faccio anche per Mediaset, che è stata molto generosa con me”.

L’attore romano non ha intenzione di abbandonare del tutto la tv, ma di valutare in futuro soltanto dei progetti che possano conciliarsi con eventuali nuovi impegni al cinema.


21
giugno

CANALE 5: ECCO TUTTE LE FICTION 2013/2014 TARGATE TAODUE

Taodue

Non si può dire che Taodue riposi sugli allori: mentre viviamo gli ultimi scampoli di un’annata televisiva un po’ smorta per Canale 5, la società di produzione fondata da Pietro Valsecchi e Camilla Nesbitt è già pronta all’attacco della nuova stagione con riconferme e nuovi progetti che di sicuro faranno discutere.

Ci saranno serie consolidate come Ris – Delitti Imperfetti che si evolve in un nuovo spin off, Sicilia Connection – Ris (clicca qui per maggiori info), mentre Il Tredicesimo Apostolo avrà un seguito con la realizzazione della seconda stagione che porta come sottotitolo La Rivelazione (clicca qui per maggiori info). Sono in fase di preparazione anche le due puntate di Ultimo 5 (clicca qui per maggiori info) nuovo capitolo delle avventure del colonnello Roberto Di Stefano, alias Raoul Bova, che si occuperà del traffico internazionale di cocaina dalle piantagioni del Sud America fino agli spacciatori italiani.

Ancora, uno dei più grandi successi Mediaset degli ultimi anni, Squadra Antimafia, è pronto a tornare con la quinta stagione a cui farà seguito di sicuro una sesta. Giulia Michelini, che sarà presente per l’ultima volta nel cast, sarà poi anche l’interprete principale de Il Bosco (clicca qui per maggiori info), quattro prime serate di un thriller al femminile che racconterà la provincia italiana mentre gli ex Simona Cavallari e Giuseppe Zeno saranno i protagonisti di Le mani dentro la città (clicca qui per maggiori info), serie in dodici puntate da cinquanta minuti che li vedrà alle prese con la ‘ndrangheta che ha invaso Milano tra appalti, spaccio e corruzione.





21
giugno

PUPETTA, LA FINE DEL CORAGGIO E DELLA PASSIONE. LE ULTIME FRASI CULT

Pupetta Il Coraggio e La Passione

Mi chiamo Pupetta Marico e no’ tieng paura ‘e nisciun”. E’ questa la frase che conclude la fiction Pupetta, il coraggio e la passione. E che non abbia paura è comprensibile. I mercati generali sono appena esplosi e noi non abbiamo fatto in tempo a fare scorta di lattuga e pomodori. Volevamo proprio vederla impavida davanti a un paio di ben assestati lanci di San Marzano. Quelli buoni buoni per farci il sugo. Ne avremmo anche approfittato per prendere un paio di cipolle, che, magari, a mettergliele sotto gli occhi, a Manuela Arcuri, due lacrime due le uscivano. Più che una donna devastata dal dolore, sembrava stesse interpretando una concorrente del Grande Fratello.

Ma andiamo con ordine. Prima di tutto, mostrare Pupetta ancora con i vestiti insanguinati durante la veglia funebre, non è pulp,  ma ridicolo. Nemmeno i vampiri di Twilight restano sporchi di sangue per così tanto tempo. Capiamo però che uno si arrangia come può. E dove non arriva l’espressività drammatica dell’attrice, magari un po’ di sangue aiuta a far comprendere al telespettatore che c’è contrizione. Lo abbiamo capito. Ci siamo contriti. Lo giuriamo. Toglietele quei vestiti, adesso.

A proposito di pulp. Vogliamo parlare della sparatoria in Galleria San Carlo, quella in cui Pupetta uccide Vitiello? Lì per un attimo abbiamo temuto il peggio. Che partisse “You never can tell” e che Michè risorgesse per fare il balletto con Pupè. Gli autori, in effetti, ci avevano pensato, poi però la paura che Tarantino mandasse Kill Bill gli ha fatto cambiare idea. Che Pupetta non avrà pure paura di nessuno, ma gli sceneggiatori si.

Certo se ne avessero avuta un po’ di più, magari avrebbero evitato di creare la figura, morbosamente inutile, del commissario pedofilo. Se fossimo a Forum l’accusa sarebbe di creatività pruriginosa in fiction televisiva, con l’aggravante della furbizia. Se c’è un pedofilo, Pupetta ha vinto. Prima regola della sceneggiatura: per rendere un personaggio positivo, mettigli accanto uno il più socialmente deprecabile possibile.

A proposito di sceneggiatura, eccoci per l’ultima volta a riportarvi le frasi cult di Pupetta. Ringraziamo tutti quelli che hanno reso possibile l’esistenza di questi post.  E’ stato bello. Adesso, però, ci sono i campi da arare.


20
giugno

MANUELA ARCURI: DA PUPETTA A IL PECCATO E LA VERGOGNA 2

Manuela Arcuri

Si sta per concludere Pupetta – Il Coraggio e la Passione, la miniserie diretta da Luciano Odorisio che ha visto Manuela Arcuri per la prima volta protagonista assoluta. Un banco di prova importante per l’attrice di Latina che, nonostante le buone intenzioni, continua a mostrare una certa difficoltà nel rendere credibili le sue interpretazioni, ancor di più quando si tratta di ruoli drammatici. Se poi soggetto e sceneggiatura sono quelli piuttosto stereotipati e fedeli alla collaudata linea a firma di Alberto Tarallo e Teodosio Losito, le possibilità di emanciparsi dal ruolo di bellona da fotoromanzo patinato, appaiono sempre più lontane.

Ma del resto all’Arcuri tutto questo sembra importare poco, soprattutto se a premiarla arriva puntuale uno zoccolo duro di telespettatori. Non è molto chiaro se siano più i fans o i detrattori, ma ciò che conta sono i risultati, e le prime tre puntate delle avventure di Pupetta sono state un successo, con una media di circa 5 milioni di spettatori e il 20% di share. Risultati che di questi tempi, attori e fiction più blasonati si sognano di portare a casa.

La tipologia della storia narrata in Pupetta – Il Coraggio e la Passione non dovrebbe (fortunatamente) dare vita ad un seguito, anche se nel mondo Ares in realtà tutto è possibile. A Manuela non mancheranno comunque nuove occasioni lavorative. L’attrice tornerà in tv già il prossimo autunno nei panni di Carmen Tabacchi Fontamara nell’attesissima seconda stagione de Il Peccato e la Vergogna.





20
giugno

PUPETTA – IL CORAGGIO E LA PASSIONE: STASERA IL GRAN FINALE

Sergio Arcuri

Questa sera alle 21,10 su Canale5 ultimo appuntamento con Pupetta – Il Coraggio e la Passione, la fortunata miniserie con protagonista Manuela Arcuri nei panni della combattiva Pupetta Marico, personaggio liberamente ispirato ad Assunta Maresca. La miniserie Ares, che ha visto debuttare sul piccolo schermo l’aitante Massimiliano Morra, è stata seguita nei suoi primi tre appuntamenti da una media di 4.849.000 spettatori, ottenendo uno share pari al 20%.

Un risultato che conferma ancora una volta la forte presa sul pubblico delle produzioni di Alberto Tarallo, pronto a continuare anche per le prossime stagioni la lunga e fortunata collaborazione con Canale5 (la Ares è una s.r.l. partecipata al 30% da Rti, una s.p.a. del gruppo Mediaset). Tra gli appuntamenti di punta della stagione 2013/2014 figurano, infatti, Il Peccato e la vergogna 2, L’Onore e il Rispetto 4, e la nuova serie Baciamo le Mani.

In attesa di conoscere sviluppi e date di messa in onda delle prossime fiction, la curiosità è tutta per il gran finale di Pupetta in onda questa sera. Un finale che coincide con quello che nella realtà è stato l’inizio della vita “pubblica” della vera Pupetta. Assunta Maresca balzò, infatti, agli onori della cronaca nera nazionale, quando giovanissima e incinta uccise il presunto mandante dell’omicidio del marito.


19
giugno

PUPETTA, ANCORA CORAGGIO ANCORA DERISIONE. NUOVE FRASI CULT

Pupetta Il Coraggio e La Passione

Allora. La prima cosa è tagliare le ultime lettere di una parola o di un nome. La seconda è inclinare leggermente la testa. La terza è stringere gli occhi in uno sguardo contrito, si, quello di quella conduttrice che avete tutti immediatamente visualizzato. Poi se vi sentite particolarmente ispirati mettetevi la mano destra sul cuore, stringendolo come se lo aveste tra le mani e tendete il braccio sinistro davanti a voi come se….voleste cambiare canale ma per farlo dovete recuperare il telecomando sul mobile lontano dal divano. Una volta che siete in questa posizione è fatta.

Se siete uomini dite: “Pupè, Pupè
Se siete donne: “Michè, Michè

Et voilà, avete appena interpretato un dialogo di Pupetta, il coraggio e la Passione, la fiction di Canale 5 giunta ormai all’ultima puntata (qui, le anticipazioni) che andrà in onda giovedi 20 giugno in prima serata. Concentriamoci però sulla terza puntata andata in onda lunedi scorso. Dal riassunto iniziale sappiamo che Pupetta ha “l’animo troppo nobile” per lasciarsi tentare dal mondo della prostituzione. Se questi beccano una che è scappata dal bunga bunga, è un attimo che partono i casting alle caprette per trovare quelle più adatte a farle ciao. Perchè se Pupetta è coraggio e passione, una che fugge dal bunga bunga è Heidi. Intanto, nuovi rumors rivelano un’altra fiction prevista nel palinsesto autunnale di Mediaset. La strega di Biancaneve, il medico di campagna. Questa povera donna, dopo tanti sacrifici per laurearsi in medicina, lo doveva pur dimostrare in qualche modo che non è vero che “una mela al giorno toglie il medico di torno”.

Comunque, nella terza puntata è stata inserita la moviola sul set. In una delle prime scene della terza puntata, Pupetta in abito da sposa corre a rallenty dietro la macchina della polizia che sta portando via “Michè” accusato di omicidio subito dopo averla sposata. Stavamo vivendo intensamente il pathos del momento, quando la voce di Massimo Caputi ha urlato “fuori gioco, è decisamente fuori gioco”.  “Persa una delle migliori palle gol della fiction”, gli ha fatto eco Caressa. Si, infatti. Pupetta poteva cadere rovinosamente a terra e porre fine a questo strazio. In ogni caso il discorso palle perse lo eviteremmo. Noi le abbiamo perse il 6 giugno alle 21:30, subito dopo l’inizio della prima puntata. Altra palla da tirare alla telecamera, gli sceneggiatori l’hanno persa quando hanno deciso di seguire il filone onirista. Michè e Pupè separati dal divisorio del carcere si visualizzano a fare l’amore in riva al mare con l’acqua che bagna i loro corpi. Poi, come un delfino, è arrivato Raul Bova. Ah, no scusate, presi dall’onirismo, abbiamo fatto confusione. Comunque, adesso, anche per la terza puntata vi segnaliamo nuove frasi cult di Pupetta (qui, le prime), la donna che pensa in romano, parla in napoletano e recita in…


19
giugno

TRIS DI FICTION RAI PER ALESSANDRO PREZIOSI

Alessandro Preziosi

L’ultimo impegno in tv di Alessandro Preziosi risale al novembre del 2011 con la serie di Canale5 Un amore e una vendetta, ma nella prossima stagione l’attore, divenuto popolare nei panni del Conte Ristori in Elisa di Rivombrosa, è pronto a tornare sul piccolo schermo con ben tre progetti. In autunno vedremo, infatti, Preziosi su Rai1 con Gli Anni spezzati, una trilogia di miniserie nelle quali si racconteranno gli anni ’70 in tre città e tre momenti diversi: Milano 69-72, Genova 74-76, Torino 79-81.

Il progetto, diretto da Graziano Diana, avrà tre sottotitoli: Il Commissario, Il Magistrato L’Ingegnere. Alessandro Preziosi sarà il protagonista della seconda miniserie intitolata Il Magistrato, nella quale darà il volto a Mario Sossi, il sostituto procuratore rapito a Genova il 18 aprile 1974 dalle neonate Brigate Rosse. Le altre due miniserie vedranno, invece, rispettivamente Emilio Solfrizzi nelle vesti del Commissario Luigi Calabresi, e Alessio Boni in quelle dell’ingegnere Mario Ventucci, un personaggio di fantasia che il 14 ottobre 1980 partecipò alla celebre marcia dei 40 mila a Torino.

Come anticipato qualche giorno fa, Preziosi sarà anche il protagonista della tanto attesa miniserie incentrata su Don Peppe Diana, il prete che pagò con la vita la sua lotta contro la criminalità campana. La messa in onda della fiction, diretta da Antonio Frazzi, è prevista su Rai1 per il mese di marzo del 2014, a vent’anni esatti dalla scomparsa del sacerdote.