Fiction


14
giugno

ALESSANDRO PREZIOSI SARA’ DON DIANA

Alessandro Preziosi

Sarà Alessandro Preziosi ad interpretare Don Peppe Diana nella fiction Rai dedicata al parroco assassinato per mano della camorra a Casal di Principe il 19 marzo del 1994. Le riprese prenderanno il via il prossimo mese di settembre, mentre la miniserie andrà in onda nel marzo 2014, a vent’anni esatti dalla morte del sacerdote. Era il giorno del suo onomastico, San Giuseppe, quando un killer lo aggredì all’interno della sagrestia della sua parrocchia di San Nicola di Bari sparando cinque proiettili che lo uccisero all’istante. Cinque colpi che misero fine ad una vita coraggiosa, da sempre segnata da una lotta religiosa e civile contro la camorra e la criminalità. La miniserie realizzata per la Rai dalla Aurora Film (Costo totale 3,7 milioni di euro), come ricordato dal produttore Gianandrea Pecorelli al corrieredelmezzogiorno.it, arriva in tv dopo una lunga serie di rinvii.

“È stato un percorso sofferto. Per alcuni anni anche in Rai non si è ritenuto importante dare il giusto rilievo a figure che, come Don Peppe, hanno segnato la storia recente del nostro Paese e sono d’esempio anche per i giovani”.

Soddisfazione ed entusiasmo sono stati espressi anche da Valerio Taglione del Comitato Don Peppe Diana che, nel sottolineare la collaborazione dell’associazione al progetto, ha anche colto l’occasione per muovere delle critiche ad alcune fiction di recente messa in onda, dedicate a personaggi legati alla criminalità.

“Un lavoro del genere lo sollecitavamo da anni. Il comitato ha collaborato alla sceneggiatura. Questa è la migliore risposta a prodotti negativi come la fiction su Pupetta Maresca o il Capo dei Capi, e restituirà al grande pubblico lo straordinario messaggio di amore e coraggio di Don Peppe”.




13
giugno

PUPETTA – IL CORAGGIO E LA PASSIONE: ANTICIPAZIONI TERZA PUNTATA

Massimiliano Morra

Ben 4.944.000 spettatori e il 19, 10% di share. Sono questi i numeri ottenuti dalla prima puntata di Pupetta – Il Coraggio e la Passione, la miniserie con protagonista Manuela Arcuri nei panni di Pupetta Marico, personaggio liberamente ispirato alla ben nota Pupetta Maresca. Recitazione claudicante, accento napoletano da perfezionare, dialoghi appena sufficienti, e scenari da cartolina ben lontani da quelli segnati dalla triste realtà della camorra, sono invece solo alcuni dei difetti che caratterizzano la miniserie di Canale5.

Difetti sui quali evidentemente il pubblico – complice la mancanza di alternative – ha deciso di sorvolare, regalando alla serie degli ascolti più che buoni, soprattutto se paragonati a quelli ottenuti da buona parte delle fiction trasmesse in questi ultimi mesi dalla rete ammiraglia Mediaset. Basti pensare alla ben più curata serie Taodue Benvenuti a Tavola 2, costretta ad accontentarsi di 3.474.000 spettatori e il 13,49% di share, o alla più recente Come un Delfino – La Serie, ferma a una media di 4.220.000 spettatori e il 16,55% di share.

In attesa di sapere se il secondo episodio delle “avventure” di Pupetta riuscirà a bissare il successo di ascolti, vediamo cosa accadrà nel terzo appuntamento previsto per lunedì 17 giugno, sempre in prima serata su Canale5. La nuova puntata si aprirà con Pupetta sull’altare in attesa del suo promesso sposo Michele (Massimiliano Morra), che arriva in ritardo. Qualcuno ha, infatti, manomesso la sua macchina, e lo sposo ha trovato un passaggio di fortuna grazie ad un frate francescano. Celebrate le nozze però il commissario Imparato (Stefano Dionisi) arresta Michele per l’omicidio di Gaetano Palumbo: lo inchioda la testimonianza di Fatima (Eva Grimaldi), un avvocato difensore corrotto e l’uccisione del frate, il suo unico testimone.


13
giugno

FICTION RAI: PASOTTI “AMICO” DI WOJTYLA, SCARPATI E BASSI FUORICLASSE

Giorgio Pasotti

Forte degli ottimi risultati ottenuti da serie e miniserie, anche la prossima stagione Rai sarà segnata da una corposa offerta di fiction. Tante le produzioni già pronte in magazzino, e altrettante quelle in questi giorni sul set. Tra gli appuntamenti più attesi figura sicuramente Era Santo, era Uomo, il tv movie ispirato all’omonimo libro di Lino Zani, la guida alpina testimone dell’eccezionale rapporto di Papa Wojtyla con la montagna. Il film per la tv sarà prodotto dalla Dap dei fratelli De Angelis e vedrà dietro la macchina da presa il regista Andrea Porporati.

Non si conosce ancora il nome di colui che darà il volto a Papa Giovanni Paolo II, mentre è l’Asca a render nota la presenza nel cast di Giorgio Pasotti nel ruolo di Zani. L’attore in questi giorni al cinema con La grande bellezza di Paolo Sorrentino, e sul set del film Sapore di te di Carlo Vanzina, dovrà dunque rinunciare alle vacanze e passare l’estate sul set. Come molte altre produzioni a marchio Dap, e vista l’importanza a livello mondiale di una figura come quella di Papa Wojtyla, il tv movie sarà girato in inglese e destinato al mercato internazionale.

Dalle cime dell’Adamello alla Calabria dove, sempre dal mese di luglio, inizieranno le riprese de Il Giudice Meschino, la miniserie diretta da Carlo Carlei realizzata dalla I.I.F. di Fulvio, Paola e Federica Lucisano. Protagonista della fiction, tratta dall’omonimo e fortunato romanzo di Mimmo Cangemi, sarà Luca Zingaretti. L’interprete de Il Commissario Montalbano reciterà a fianco di sua moglie Luisa Ranieri e di Gioele Dix, quest’ultimo di ritorno sul piccolo schermo come attore di fiction a distanza di 7 anni dalla serie Ricomincio da me.





13
giugno

LA VERA STORIA DI PUPETTA MARESCA

Manuela Arcuri e Pupetta Maresca

Sia chiaro, il pubblico più smaliziato difficilmente poteva aspettarsi di ritrovarsi di fronte ad un capolavoro destinato a passare alla storia del piccolo schermo. La miniserie Pupetta – Il Coraggio e la Passione, liberamente ispirata alla vita di Pupetta Maresca, si è rivelata sin dal suo primo appuntamento l’ennesimo feuilleton a firma della Ares. Un romanzo popolare ricco di passioni travolgenti, miserie e criminalità diffusa, con protagonista una Manuela Arcuri ancora una volta poco convincente nelle vesti d’attrice drammatica.

Proprio come i romanzi d’appendice del passato, rivolti a un pubblico di massa e con uno scopo prevalentemente commerciale, la miniserie – la cui seconda puntata andrà in onda questa sera alle 21,10 sempre su Canale5 – è riuscita nel suo obiettivo, ottenendo al suo debutto ben 5 milioni di spettatori. Un risultato importante che, unito alla narrazione sopra le righe di tutta la vicenda, fa in parte dimenticare le polemiche sorte negli scorsi giorni. Le paure di chi si domandava quanto potesse essere giusto raccontare la vita della Maresca in tv sono state, infatti, fugate (o quasi) proprio da una riproposizione della vicenda talmente caricaturale e lontana dalla realtà, da far perdere anche il più lontano rischio di beatificazione del personaggio.

Insomma, la Pupetta Marico proposta da Manuela Arcuri ha ben poco da spartire con la vera Pupetta Maresca, la cui vita, seppur meno romanzata rispetto alla fiction, appare altrettanto ricca di avvenimenti, degni più che di uno sceneggiato di un film neorealista. Nata a Castellammare di Stabia nel 1935, Assunta Maresca viene presto ribattezzata Pupetta per via della sua avvenenza, che le permette di vincere da giovanissima un concorso di bellezza locale. Nel 1954 conosce il camorrista Pasquale Simonetti detto Pascalone ‘e Nola, con il quale si sposa, già incinta, l’anno seguente.


12
giugno

IL CASO ALDROVANDI: TAODUE PORTA SU CANALE 5 LA MORTE DI FEDERICO

Federico Aldrovandi

E’ una delle pagine più drammatiche e angoscianti della recente storia italiana, raccontata spesso dai social network e in generale on line mentre la tv, eccezion fatta per il dovere di cronaca dei telegiornali, non ne parla tanto quanto fa con gli altri casi di cronaca. Almeno fino ad ora: Taodue ha infatti annunciato per il prossimo anno la realizzazione di un film tv intitolato Il Caso Aldrovandi, che farà conoscere bene anche al pubblico televisivo una storia che nessuno avrebbe voluto mai conoscere.

La morte di Federico Aldrovandi, studente ferrarese di diciotto anni ucciso durante un controllo operato da agenti di polizia nel 2005, e soprattutto il lungo processo che ne è seguito, saranno al centro della sceneggiatura scritta da Stefano Rulli, Malcom Pagani e Alessandro Fiori. A dirigere il film tv, la cui messa in onda farà certamente discutere accendendo anche per la tv i dibattiti e gli scontri che spopolano altrove, sarà Daniele Luchetti, già attore, sceneggiatore e regista cinematografico.

Questo film arriva dopo la condanna a 3 anni e sei mesi di reclusione per i colpevoli, che con ogni probabilità verranno subito dopo reintegrati in Polizia. E potrebbe essere una sorta di megafono per Patrizia Moretti, la madre di Federico, la cui tenacia e forza davanti ai numerosi tentativi di depistaggio verificatisi durante le indagini, è stata fondamentale per arrivare in fondo alla storia. Ai fini della realizzazione del progetto Taodue ha infatti voluto incontrare la donna, che ha sempre combattuto contro il muro di gomma alzato da una parte delle istituzioni e subito attacchi inopportuni per i quali al suo fianco si è pubblicamente schierato il Presidente della Camera Laura Boldrini.





11
giugno

GIULIA MICHELINI SARA’ LA PROTAGONISTA DE IL BOSCO

Giulia Michelini

L’abbiamo conosciuta giovanissima in Distretto di Polizia 3, dove esordì come attrice. E dopo numerose fiction in cui il suo apporto è diventato sempre maggiore, consacrandola come uno dei volti più conosciuti dal pubblico della serialità tricolore, nel 2014 la vedremo protagonista assoluta di una fiction Taodue, casa di produzione con cui lavora da sempre.

La miniserie in quattro puntate è Il Bosco, un thriller al femminile ambientato in una piccola città di  provincia mentre lei è Giulia Michelini, attrice che coi polizieschi e col mistero ormai ci convive bene dopo ben cinque stagioni di Squadra Antimafia. Presa però la decisione di non prendere parte al sesto capitolo e sicura quindi di abbandonare il ruolo di Rosy Abate, donna di camorra che le ha regalato la popolarità, la Michelini è pronta a sperimentarsi con nuovi personaggi (UPDATE DEL 3 SETTEMBRE 2013 GIULIA MICHELINI CI SARA’ IN SQUADRA ANTIMAFIA 6).

A cominciare proprio dalla giovane ricercatrice universitaria, protagonista de Il Bosco, che farà ritorno nella sua città natale ritrovandosi coinvolta in una serie di insiegabili omicidi che ben presto scoprirà essere legati alla sua famiglia. Un racconto noir, una trama fitta di suspence e ombre scritta da Maurizio Curcio, Andrea Nobile e Leonardo D’Agostini e diretta da Beniamino Catena, che la Michelini la conosce bene in quanto storico regista proprio di Squadra Antimafia.


10
giugno

LE MANI DENTRO LA CITTA’: SIMONA CAVALLARI E GIUSEPPE ZENO INDAGANO A MILANO

Simona Cavallari

Il poliziesco è uno dei generi che nel mondo della fiction va per la maggiore. Il segreto è trovare una chiave nuova per raccontare il lavoro certosino di chi la malavita cerca di sconfiggerla ogni giorno. Un’”esperta” in materia di crime all’italiana è Taodue che per la prossima stagione si cimenterà di nuovo con il genere raccontando l’ascesa della ‘ndrangheta nella patinata capitale economica d’Italia, Milano.

A muoversi tra corruzione degli appalti, compravendita di voti, spaccio di droga, ricatti, violenza e controllo della pubblica amministrazione saranno Simona Cavallari (Viola Mantovani) e Giuseppe Zeno nella serie Le Mani dentro la città. Sei prime serate per Canale 5, dirette da Alessandro Angelini, per raccontare il lavoro di una squadra di poliziotti che tenta di arginare un fenomeno preoccupante che non è solo economico, ma politico e sociale.

Per la Cavallari, eroina di Squadra Antimafia dal 2009 al 2012, questo impegno sarà l’ultimo nell’ambito poliziesco, come lei stessa dichiarò al Corriere della Sera nel settembre 2012 nel periodo del suo addio a Claudia Mares, che sembrerebbe dunque definitivo nonostante i tanti dubbi che avvolgono la sua uscita di scena. I ruoli istituzionali hanno avuto un grande valore anche nella carriera del napoletano Zeno, altro ex di Squadra Antimafia, perché l’interpretazione del magistrato Santi Fortebracci ne L’Onore e il Rispetto gli portò la grande popolarità nel 2006.


9
giugno

AMBROGIO FOGAR: CANALE 5 OMAGGIA L’ESPLORATORE SCOMPARSO CON UNA FICTION

Ambrogio Fogar

Se oggi la tv generalista riserva ampio spazio ai programmi dedicati all’ambiente, lo dobbiamo un po’ anche a lui. A colui che negli anni ‘80 approdò in tv conducendo Jonathan – Dimensione avventura mettendo a disposizione del grande pubblico tutta l’esperienza e tutte le conoscenze accumulate nella sua vita di esploratore e navigatore.

Parliamo di Ambrogio Fogar, anche autore di numerosi resoconti di viaggio, alla cui biografia Taodue ha deciso di dedicare una serie televisiva in quattro puntate da cento minuti ciascuna che dovremmo vedere sugli schermi di Canale 5 nel 2014. Principale referente del progetto Fogar è il regista Giovanni Veronesi, che ha portato avanti un lungo studio sul personaggio insieme a Francesca Fogar, già autrice di vari spettacoli teatrali incentrati sulla figura del padre.

Se normalmente siamo abituati a vedere fiction biografiche suddivise in sole due puntate, questa volta si raddoppia perché la vita di Fogar, nato a Milano nel 1941 e lì morto nel 2005, è stata molto intensa e ricca di avventure incredibili e di avvenimenti impossibili da tralasciare. Dalla traversata dell’Atlantico del Nord in solitaria del 1972, quando dovette fare a meno anche del timone a causa di un’avaria, ai 74 giorni in mare aperto passati al largo delle Isole Falkland dopo che la sua imbarcazione era affondata, fino alla conquista a piedi del Polo Nord. Fogar è stato un uomo che non si è mai dato per vinto, anche quando un incidente nel 1992 lo costrinse sulla sedia a rotelle: cinque anni dopo, pur nelle sue condizioni, partecipò al giro d’Italia in barca a vela.

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