20
settembre

SIMONA CAVALLARI: DOPO SQUADRA ANTIMAFIA SFIDA LA ‘NDRANGHETA IN LE MANI DENTRO LA CITTA’

Simona Cavallari

Non si conoscono ancora le esatte dinamiche ma pare ormai più che certa l’uscita di scena del vicequestore Claudia Mares dal cast di Squadra Antimafia – Palermo Oggi, la fiction diretta da Beniamino Catena (qui la nostra intervista) in onda con successo nel lunedì sera di Canale5. Simona Cavallari lascerà dunque il suo amato personaggio e saluterà il pubblico che per quattro stagioni ha seguito le avventure della Squadra Duomo da lei capitanata.

L’attrice romana non rimarrà naturalmente senza lavoro, a breve, infatti, inizieranno a Milano le riprese di Le mani dentro la città, nuova fiction in dodici episodi (6 serate), prodotta anche in questo caso dalla Taodue di Pietro Valsecchi. La serie destinata alla prima serata di Canale5 racconterà l’infiltrazione della ‘ndrangheta nel capoluogo lombardo, e vedrà la Cavallari indossare ancora una volta la divisa da poliziotta, nello specifico quella di un comandante di polizia di un piccolo commissariato di periferia. In un’intervista rilasciata alcuni giorni fa a Il Corriere della Sera, l’attrice ha spiegato i motivi che l’hanno spinta ad accettare il nuovo impegno in tv.

“Ormai mi sento una paladina della giustizia. La verità è che si tratta di un tema forte e attuale. Mi piacerebbe poter raccontare un’Italia diversa, più pulita, ma purtroppo, se si vuole descrivere la realtà, che è quello che la gente dimostra di voler vedere, bisogna ancora parlare di mafia, camorra, ‘ndrangheta.”

La Cavallari che ha al suo attivo oltre a Squadra Antimafia, anche serie tv di successo come La Piovra 4 e Il Capo dei Capi, ha ammesso di essere più informata in materia di mafia che di’ndrangheta.

“Non ero documentata. Negli ultimi anni mi sono concentrata sulla mafia. Saviano ha scoperchiato qualcosa che già c’era: le organizzazioni criminali si muovono dove c’è denaro e il Nord, Milano, sono ricchi. Una fiction come questa ha il valore di far capire un po’ di più le implicazioni di questa realtà. È importantissimo. Me ne sono accorta con Squadra antimafia: tanti giovani, che sono la maggior parte di chi segue serie così, mi hanno scritto ringraziandomi per i messaggi trasmessi. Viviamo in un momento in cui i valori non vengono più comunicati: quando si riesce a farlo è gratificante.”

Rivestire nuovamente i panni di una poliziotta non è stata però una scelta facile.

“All’inizio avevo forti dubbi. La gente ormai per strada non mi chiama Simona ma Mares. Tornare a fare la poliziotta era rischioso. Poi il punto debole è diventato un punto di forza: la sfida sarà riuscire a farla dimenticare. Sto pensando già dal fisico, dai capelli, dall’abbigliamento a come caratterizzare la mia poliziotta perché sia diversa.”

In ogni caso questa sarà l’ultima volta in cui la vedremo ricoprire un ruolo legato alle forze dell’ordine.

“Con questo ho chiuso il mio ciclo sociale. Piuttosto che fossilizzarmi in un personaggio, mi fermo. Ho tre figli, non ho paura di stare senza far nulla. In futuro, dopo tanto impegno vorrei qualcosa di leggero. Un ruolo spensierato. In Italia purtroppo danno poca possibilità di diversificare. Anche con gli attori: si punta sul sicuro. Ma sarà l’ultima volta che tratto questi temi. Altrimenti, tanto vale arruolarmi in polizia.”



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1 Commento dei lettori »

1. deva ha scritto:

1 ottobre 2012 alle 00:23

Senza di lei la fiction fa schifo!



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