Se oggi la tv generalista riserva ampio spazio ai programmi dedicati all’ambiente, lo dobbiamo un po’ anche a lui. A colui che negli anni ‘80 approdò in tv conducendo Jonathan – Dimensione avventura mettendo a disposizione del grande pubblico tutta l’esperienza e tutte le conoscenze accumulate nella sua vita di esploratore e navigatore.
Parliamo di Ambrogio Fogar, anche autore di numerosi resoconti di viaggio, alla cui biografia Taodue ha deciso di dedicare una serie televisiva in quattro puntate da cento minuti ciascuna che dovremmo vedere sugli schermi di Canale 5 nel 2014. Principale referente del progetto Fogar è il regista Giovanni Veronesi, che ha portato avanti un lungo studio sul personaggio insieme a Francesca Fogar, già autrice di vari spettacoli teatrali incentrati sulla figura del padre.
Se normalmente siamo abituati a vedere fiction biografiche suddivise in sole due puntate, questa volta si raddoppia perché la vita di Fogar, nato a Milano nel 1941 e lì morto nel 2005, è stata molto intensa e ricca di avventure incredibili e di avvenimenti impossibili da tralasciare. Dalla traversata dell’Atlantico del Nord in solitaria del 1972, quando dovette fare a meno anche del timone a causa di un’avaria, ai 74 giorni in mare aperto passati al largo delle Isole Falkland dopo che la sua imbarcazione era affondata, fino alla conquista a piedi del Polo Nord. Fogar è stato un uomo che non si è mai dato per vinto, anche quando un incidente nel 1992 lo costrinse sulla sedia a rotelle: cinque anni dopo, pur nelle sue condizioni, partecipò al giro d’Italia in barca a vela.
Chissà chi verrà scelto per prestargli il volto e soprattutto il corpo: per il momento non ci sono indiscrezioni sul cast ma di sicuro piacerebbe a molto attori cimentarsi in un ruolo così intenso e portatore di tante contrastanti emozioni.
1. Paolo Aquilanti ha scritto:
9 giugno 2013 alle 16:20