Fiction


29
maggio

PUPETTA – IL CORAGGIO E LA PASSIONE: MASSIMILIANO MORRA EREDE DI GABRIEL GARKO?

Massimiliano Morra e Manuela Arcuri

Giovedì 6 giugno su Canale5 prenderà il via in prima serata Pupetta – Il Coraggio e la Passione, miniserie in 4 puntate in cui si ripercorrerà la vita di Assunta Maresca. Una donna gangster di altri tempi, che il 16 agosto del 1955, incinta di 6 mesi, uccise con diversi colpi di pistola il presunto mandante dell’omicidio di suo marito, il boss Pasquale Simonetti, detto Pascalone ‘e Nola. A dare il volto a Pupetta sarà Manuela Arcuri, assente dagli schermi tv dall’autunno del 2011, quando prese parte alla serie Sangue Caldo, fiction della quale si ricordano più le scene passionali con l’aitante Giulio Berruti che la trama.

Passione e “sangue caldo” non mancheranno neppure nella nuova fiction, dove la Arcuri si ritroverà a recitare scene di grande trasporto sentimentale al fianco dell’esordiente Massimiliano Morra. Fisico scultoreo, occhi  verdi e un passato da “Più bello d’Italia” lo fanno apparire come l’erede designato di Gabriel Garko, del quale ora prende anche il posto nell’ennesima produzione a marchio Ares. Morra, napoletano, classe 1986, interpreterà il ruolo di Michele De Nicola grande amore di Pupetta, ma anche di Fatima, cantante napoletana cui dà il volto e il corpo la “sempreverde” Eva Grimaldi. Indeciso tra le due donne il personaggio di Michele non si risparmierà, regalando ad entrambe le proprie attenzioni.

Per Massimiliano Morra, all’anagrafe Gabriele Massimiliano, si tratta del debutto assoluto come attore, dopo la vittoria al noto concorso di bellezza maschile e diverse esperienze come modello e testimonial. Nel suo sito internet il giovane attore dichiara di frequentare assiduamente la palestra, di possedere il brevetto di personal trainer e praticare tantissimo sport, tra cui il calcio e il nuoto.




28
maggio

PUPETTA – IL CORAGGIO E LA PASSIONE: MANUELA ARCURI CAMORRISTA DAL 6 GIUGNO SU CANALE 5

Manuela Arcuri in Pupetta - Il Coraggio e la Passione

Dall’uccisione nel 1955 del presunto assassino del marito, il boss Pasquale Simonetti detto Pascalone ’e Nola, alla relazione sentimentale con un altro boss, Umberto Ammaturo, passando per la morte in un agguato del figlio Pasqualino, per l’iscrizione nel registro degli indagati come mandante di un altro omicidio, e per la celebre conferenza stampa indetta nel 1982, nella quale minacciò pubblicamente Raffaele Cutolo e i vertici della Nuova Camorra Organizzata. La vita di Assunta Maresca, detta Pupetta per via della sua avvenenza fisica – che a soli sedici anni le permise di vincere anche un concorso di bellezza locale – è stata da sempre ricca di avvenimenti clamorosi.

Una storia complessa e ricca di sfaccettature, pronta a rivivere dal prossimo giovedì 6 giugno in prima serata su Canale5 con la miniserie in 4 puntate Pupetta – Il Coraggio e la Passione, con protagonista – nel ruolo della donna di camorra più famosa d’Italia – Manuela Arcuri. La fiction, inizialmente intitolata Pupetta – La ragazza con la pistola, in seguito Pupetta – Una storia italiana, per poi arrivare al titolo attuale, è prodotta da Ares ed arriva sugli schermi tv dopo numerosi rinvii.

Rinvii legati a scelte di programmazione della rete ammiraglia Mediaset, e non di natura legale come invece accaduto in passato per un’altra fiction incentrata sulla vita della Maresca. Nel 1982 la Rai realizzò, infatti, la miniserie Il caso Pupetta Maresca, a firma di Marisa Malfatti e Riccardo Tortora. Il film, con protagonista – nel ruolo di Pupetta – una giovanissima Alessandra Mussolini, dopo una lunga battaglia a colpi di carta bollata tra la tv di Stato e la “vera” Maresca, che accusava lo sceneggiato di recare danno alla sua immagine, andò in onda solo nel 1994, quando il Tribunale civile di Roma stabilì la trasmissione senza tagli e censure poiché non lesivi della reputazione della protagonista.

La produzione a firma di Alberto Tarallo, con soggetto e sceneggiatura del fido Teodosio Losito, ha da subito, al contrario, trovato il consenso della Maresca, che ha fornito la sua consulenza sin dalle fasi iniziali di lavorazione, dichiarando a Il Fatto Quotidiano:


26
maggio

IL SIGNORE DELLA TRUFFA: GIGI PROIETTI TORNA IN REPLICA SU RAI1

Il signore della Truffa

Smessi i panni di Monsignor Colombo in L’ultimo Papa Re, e in attesa di vestire quelli di un giornalista di cronaca nera nei nuovi film tv – prodotti dalla Compagnia Leone Cinematografica – dal titolo Ora tocca a me, Gigi Proietti torna questa sera in prima serata su Rai1 con la replica della fiction Il Signore della Truffa. La miniserie, composta originariamente di due puntate, andò in onda in prima visione tv sulla rete ammiraglia Rai il  3 e 4 ottobre 2011, portando a casa una media di 5.134.000 spettatori pari ad uno share del 19.80%. All’epoca il poliedrico attore romano dichiarò, in un’intervista al quotidiano Il Tempo, di essersi sentito perfettamente a suo agio nell’interpretare il ruolo truffatore Federico Sinacori.

“Il ruolo di questa fiction mi è piaciuto subito: era già teatrale nella sua realtà di trasformista in bilico fra divertimento e malinconia. È andata molto bene e si parla di un eventuale sequel”.

L’idea di un sequel sembra essere stata al momento accantonata, ma chissà che la replica di questa sera, in caso di riscontro positivo del pubblico, non possa riportare alla luce il progetto. La miniserie ricordiamo nasce da un’idea di Giorgio Schöttler e Giorgio Glaviano, e vede dietro la macchina da presa Luis Prieto. Al fianco di Proietti un cast composto tra gli altri da Edoardo Leo, Maurizio Casagrande, Massimo De Lorenzo, Susy Laude, Clotilde Sabatino e Giulia Lippi.





24
maggio

FICTION NEWS: ESTATE SUL SET PER MIRIAM LEONE, FLAVIO INSINNA E GABRIEL GARKO

Miriam Leone

Con l’arrivo della bella stagione, si moltiplicano in giro per l’Italia i set aperti per le riprese di nuove fiction. Il 17 giugno partiranno a Torino e dintorni le riprese della serie Fuoriclasse 2, quattro nuove puntate realizzate per la Rai dalla I.T.V. con protagonista Luciana Littizzetto nei panni della professoressa Isa Passamaglia. Nel cast della serie, diretta ancora una volta da Riccardo Donna, potrebbe esserci nel ruolo di una giovane insegnante d’inglese la lanciatissima Miriam Leone.

Il condizionale è d’obbligo, in quanto l’ex Miss Italia, attualmente impegnata nelle riprese della serie Sky 1992, avente ad oggetto il periodo di Tangentopoli, è in lizza per prendere parte anche ad una’altra serie Rai dal titolo La Dama velata, 6 puntate da girare in Trentino con Carmine Elia dietro la macchina da presa. Sembra invece ormai certa la presenza di Luca Argentero sul set di Ragion di stato, miniserie di due puntate realizzata dalla Cattleya per Rai Fiction. Flavio Insinna e Sergio Assisi saranno invece i protagonisti di Una coppia modello, tv movie diretto da Fabrizio Costa e realizzato per la Rai dalla Pepito produzioni sul set da luglio a Bolzano. La società di Agostino Saccà sarà inoltre impegnata a breve tra Trento e provincia con le riprese del film tv Una villa per due, con protagonisti Neri Marcore’ e Giampaolo Morelli.

Sul set è tornato in questi giorni anche l’instancabile Beppe Fiorello, pronto a bissare il successo di Volare – La grande storia di Domenico Modugno con il film L’oro di Scampia. Il tv movie realizzato da Picomedia e diretto da Marco Pontecorvo, lo vede impegnato nel ruolo di Gianni Maddaloni (padre del judoka Pino Maddaloni, medaglia d’oro alle olimpiadi di Sydney del 2000), il maestro di arti marziali che con la sua palestra a Scampia ha aiutato tanti ragazzi ad avere un futuro ed evitare di percorrere strade sbagliate. Le riprese in corso tra Napoli e Caserta, vedono nel cast anche Anna Foglietta, che nel capoluogo campano aveva già recitato agli esordi della sua carriera nella serie di Rai3 La Squadra.


23
maggio

CASA CECILIA: QUANDO LA FICTION ITALIANA NON AVEVA BISOGNO DI FORMAT SPAGNOLI

Locandine della serie Casa Cecilia

C’era un tempo in cui l’Italia non aveva bisogno di format spagnoli come Medico de Familia o Los Serrano, per dare vita a serie di successo come Un Medico in famiglia e I Cesaroni, entrambe accomunate, oltre che dalla casa di produzione Publispei, da un soggetto incentrato sulla vita e le disavventure quotidiane di una “tipica” famiglia italiana. Correva, infatti, l’anno 1982, quando sugli schermi di Rai1 prendeva il via Casa Cecilia, prima sit-com italiana.

La serie diretta da Vittorio De Sisti aveva per protagonista la famiglia Tanzi, composta da Cecilia, interpretata da Delia Scala, di ritorno in tv dopo alcuni anni di assenza, da suo marito Aldo, interpretato da Giancarlo Dettori, e da tre figli, Terry (Stefania Graziosi), Ugo (Davide Lepore) e Gabriele (Claudio Mazzenga), di età e caratteri differenti. Con loro (ma solo in alcuni episodi) c’era anche la nonna, cui dava il volto niente meno che Alida Valli.

Le vicende della famiglia Tanzi spaziavano dai problemi adolescenziali dei figli, a quelli di coppia, con il capofamiglia Aldo, scrittore di gialli di scarso successo, costretto ad occuparsi del menage familiare in sostituzione di sua moglie Cecilia, affermata dentista. Come nella tradizione delle migliori sit-com, ogni puntata prevedeva solitamente la presenza di alcune guest star. Tra i tanti personaggi che parteciparono agli episodi si ricordano Pippo Baudo, Sylva Koscina, Nando Gazzolo e Ugo Pagliai.

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22
maggio

COME UN DELFINO – LA SERIE: NUOVI GUAI PER ALESSANDRO E I RAGAZZI DEL SOLE

Come un Delfino - La Serie

Prosegue su Canale5 la messa in onda di Come un Delfino – La serie, la fiction che vede Raoul Bova impegnato nel triplice ruolo di attore protagonista, regista (al fianco di Stefano Reali) e produttore. Il primo appuntamento, complice la concorrenza dell’inossidabile (anche in replica) Commissario Montalbano su Rai1, si è dovuto accontentare di una media di appena 3.815.000 spettatori e di uno share del 14,9%, salito a 16,81% nel target commerciale. Un ascolto inferiore alle attese della rete, che più volte aveva rinviato la programmazione della serie con l’obiettivo di bissare il successo della prima stagione, che nel marzo del 2011 ottenne una media di 6.695.000 spettatori e del 25% di share.

La fiction del resto, rispetto ad altre produzioni destinate a Canale5, mostra una cura maggiore non solo nella sceneggiatura e nella scelta delle tematiche affrontate ma anche nelle musiche, dirette dal Maestro Ennio Morricone, e soprattutto nella scelta delle location, vero e proprio valore aggiunto della serie. In Come un Delfino – La serie i protagonisti si muovono nella cornice del Parco della Mistica, 27 ettari di terreno a ridosso del Grande Raccordo Anulare di Roma, in un sito di alto profilo paesaggistico ed agricolo (la parola mistica deriva da misticanza, tipica insalata della campagna laziale). Una realtà non solo scenica ma anche vicina ai temi trattati nella fiction.

Il parco, infatti, si propone come un progetto per la legalità permanente che, attraverso laboratori artistici, ambientali e di artigianato, promuove eventi di incontro, di dibattito, di formazione ed azione di solidarietà contro ogni forma di criminalità e prevaricazione. All’interno del Parco, la prima opera resa attiva, voluta dal Colonnello Sergio De Caprio, Raoul Bova e la Nazionale Cantanti, è la Casa Famiglia “Capitano Ultimo” (altro personaggio di successo di Bova) che ha come scopo l’affermazione dei valori della legalità attraverso un percorso formativo focalizzato sull’impegno sociale e sulla solidarietà nei confronti dei minori ospiti della struttura.

Dopo il salto le anticipazioni della terza puntata in onda mercoledì 29 maggio alle 21,10 su Canale5.


22
maggio

GIOVANNI FALCONE: RAI1 RICORDA IL GIUDICE A 21 ANNI DALLA STRAGE DI CAPACI

Massimo Dapporto e Elena Sofia Ricci

Domani ricorrerà il ventunesimo anniversario della morte del Giudice Giovanni Falcone, ucciso per mano della mafia il 23 maggio 1992 in un attentato nel quale persero la vita anche la moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Questa sera Rai1 ricorderà la figura del magistrato che fece della lotta alla mafia la sua ragione di vita, proponendo in unico appuntamento Giovanni Falcone, l’uomo che sfidò Cosa Nostra, la fiction con protagonista Massimo Dapporto nel ruolo di Falcone.

La serie diretta da Andrea e Antonio Frazzi, con le musiche di Ennio Morricone, fu trasmessa in prima visione tv sempre da Rai1 il 1° e il 2 ottobre 2006, ottenendo una media di 7.598.000 spettatori e uno share del 28.50%. Nel cast anche Elena Sofia Ricci nella parte di Francesca Morvillo, Emilio Solfrizzi in quelli del Giudice Paolo Borsellino, e Francesco Pannofino nel ruolo del boss Tommaso Buscetta.

Il film si snoda attraverso vent’anni di storia della lotta alla mafia a Palermo. Inizia nel 1980, quando Giovanni Falcone è da pochi mesi giudice istruttore a Palermo, e segue le vicende che condurranno alla sua morte, nel 1992. Dai primi successi nella lotta alla criminalità organizzata, con le scoperte dei legami con i clan mafiosi italo-americani, agli attentati che uccidono a uno a uno colleghi e collaboratori di Falcone, da Basile a Costa, a Chinnici a Cassarà, alla stagione del pool antimafia, iniziata dalle rivelazioni di Tommaso Buscetta e conclusa con le condanne del maxiprocesso.


20
maggio

UN MEDICO IN FAMIGLIA 8, MAI FINALE FU PIU’ SCONTATO

Un Medico in Famiglia 8 - Finale con l'intero cast

Un Medico in Famiglia 8 - Finale con l'intero cast

E tutti vissero felici e contenti. In Italia il vizio di chiudere le fiction col solito lieto fine proprio non riusciamo a togliercelo di torno. E quando qualcuno ha provato a lasciare la trama in sospeso, per lanciare la nuova stagione, apriti cielo. Fu il caso (pressoché unico) di Una grande famiglia, su cui tutti si scagliarono dopo il misterioso ritorno di Edoardo Rengoni, interpretato da Alessandro Gassman, dato per morto in occasione dell’incidente aereo.

Eppure nel paese a stelle e strisce è pressoché la routine, anche per tenere l’attenzione sempre alta e invogliare lo spettatore a seguire le puntate successive. Da noi manco a parlarne. E così a Un medico in Famiglia 8 Maria (Margot Sikabonyi) è già tornata con Marco (Giorgio Marchesi), pronto a sposarlo in tempo per il finale di stagione, a botte di luoghi comuni e soluzioni senza capo nè coda. Sia mai che a sceneggiatori e produttori potesse venire in mente un’idea diversa e più realistica, ad esempio lasciandoci sulle spine col triangolo che ha visto Maria, Roberto e Marco tenere banco per buona parte di questa ottava stagione.

E invece a Tersigni è toccata suo malgrado la parte del cattivo, perché mica il pubblico italiano può sopportare che i due protagonisti non tornino insieme. Le scappatelle pure pure, le corna reciproche anche, a patto però che tutti i personaggi rientrino nei ranghi il prima possibile. Manco fosse un attentato agli spettatori delle fiction Rai proporre un diversivo, anche per uscire un po’ dal tipico provincialismo che ci contraddistingue in questo campo.

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