Prosegue su Canale5 la messa in onda di Come un Delfino – La serie, la fiction che vede Raoul Bova impegnato nel triplice ruolo di attore protagonista, regista (al fianco di Stefano Reali) e produttore. Il primo appuntamento, complice la concorrenza dell’inossidabile (anche in replica) Commissario Montalbano su Rai1, si è dovuto accontentare di una media di appena 3.815.000 spettatori e di uno share del 14,9%, salito a 16,81% nel target commerciale. Un ascolto inferiore alle attese della rete, che più volte aveva rinviato la programmazione della serie con l’obiettivo di bissare il successo della prima stagione, che nel marzo del 2011 ottenne una media di 6.695.000 spettatori e del 25% di share.
La fiction del resto, rispetto ad altre produzioni destinate a Canale5, mostra una cura maggiore non solo nella sceneggiatura e nella scelta delle tematiche affrontate ma anche nelle musiche, dirette dal Maestro Ennio Morricone, e soprattutto nella scelta delle location, vero e proprio valore aggiunto della serie. In Come un Delfino – La serie i protagonisti si muovono nella cornice del Parco della Mistica, 27 ettari di terreno a ridosso del Grande Raccordo Anulare di Roma, in un sito di alto profilo paesaggistico ed agricolo (la parola mistica deriva da misticanza, tipica insalata della campagna laziale). Una realtà non solo scenica ma anche vicina ai temi trattati nella fiction.
Il parco, infatti, si propone come un progetto per la legalità permanente che, attraverso laboratori artistici, ambientali e di artigianato, promuove eventi di incontro, di dibattito, di formazione ed azione di solidarietà contro ogni forma di criminalità e prevaricazione. All’interno del Parco, la prima opera resa attiva, voluta dal Colonnello Sergio De Caprio, Raoul Bova e la Nazionale Cantanti, è la Casa Famiglia “Capitano Ultimo” (altro personaggio di successo di Bova) che ha come scopo l’affermazione dei valori della legalità attraverso un percorso formativo focalizzato sull’impegno sociale e sulla solidarietà nei confronti dei minori ospiti della struttura.
Dopo il salto le anticipazioni della terza puntata in onda mercoledì 29 maggio alle 21,10 su Canale5.
Nel terzo appuntamento Alessandro, il personaggio interpretato da Raoul Bova, è sempre più nel mirino della malavita, e viene arrestato con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti: il problema della mafia si fa sempre più pressante. Mentre Anna (Giulia Bevilacqua) conduce un’indagine personale al fine di scagionare il nuotatore, Ugo (Paolo Conticini) manovra nell’ombra contro l’amico. Intanto gli Scalese cercano di corrompere nuovamente Nico (Tommaso Ramenghi) affinché non testimoni contro Ciro (Paolo Ricca).
Qui le anticipazioni sulla serie.
Qui le schede di tutti i protagonisti.
Qui la trama della prima puntata.
Qui la trama della seconda puntata.
1. StefySh ha scritto:
23 maggio 2013 alle 00:07