La seconda serata di Tale e Quale Show 2014 si farà ricordare per tanti motivi, ma il primo fra tutti è la performance di Valerio Scanu che, sfoderando un talento nell’arte delle imitazioni che non tutti conoscevano, si è trasformato in una Anna Oxa strepitosa rimodulando completamente la propria voce e sorprendendo giuria, pubblico in studio e pubblico a casa, che si è scatenato sui social.
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Tale e Quale Show 2014: Alessandro Greco/Kekko vince la seconda puntata
E’ vero che l’ex Amico di Maria è tra i dodici concorrenti quello con più sostenitori ed ogni sua apparizione è accompagnata da boati e tweet come se piovesse, ma l’entusiasmo era più che giustificato. Purtroppo l’impegno e il talento non gli sono bastati per vincere la puntata, come avrebbe meritato, e la palma d’oro, ieri sera, è andata ad Alessandro Greco, convincente (ma non troppo) nei panni di Kekko dei Modà durante l’esibizione in coppia con una tiepida Roberta Giarrusso/Emma.
Tale e Quale Show 2014: Gianni Nazzaro vota per se stesso
A fronte di esibizioni di livello ancora superiore rispetto a quelle della scorsa settimana, con continue (ma gratuite) standing ovation del pubblico in studio e della giuria, i voti di quest’ultima ancora una volta sono apparsi non del tutto equi, per non parlare di quelli dei concorrenti in gara: in tanti hanno dato i propri cinque punti a Raffaella Fico/Marcella Bella – la cui performance ha lasciato a desiderare – probabilmente perchè era l’ultima in classifica e dunque votarla non sarebbe stato “pericoloso”; altri hanno preferito scambiarsi i voti e c’è stato anche Gianni Nazzaro che, vedendo incompresa la sua buona imitazione di Charles Aznavour, ha deciso di auto votarsi in barba a tutti.
Michela Andreozzi/Antonella Ruggiero e Pino Insegno/Louis Armstrong hanno migliorato le loro ultime posizioni con esibizioni molto convincenti, mentre Matteo Becucci ha fatto addirittura meglio della prima puntata (che aveva vinto) con un’intensa e precisa imitazione di Josè Feliciano che pure avrebbe meritato il primo posto; poco convincenti invece i momenti “varietà”, con un”‘inquietante” Serena Rossi in versione Pharrell Williams ed una stonata (ma imperdibile) Veronica Maya/Miley Cyrus.