RAI



4
gennaio

ANNO AUDITEL 2010: RAI1 LEADER COL 20.7% NELLE 24H, CANALE 5 NON BRILLA NEANCHE NEL TARGET COMMERCIALE (20.1% NELLE 24H). RAI2 BATTE ITALIA1

Antonella Clerici e Mauro Masi

Sanremo (13.453.000 spettatori per l’incoronazione di Valerio Scanu), I Mondiali di Calcio (18.907.000 gli spettatori di Italia-Paraguay il 14 giugno) e le intramontabili fiction (7.658.000 gli spettatori registrati da Sissi il 1° marzo) sono solo alcuni dei successi che hanno permesso a Rai1 di vincere l’anno auditel 2010. La prima rete della televisione di Stato sigla, nel periodo 2/01/2010-1/01/2011, un 22,4% di share in prima serata e un 20,7% nelle 24 ore. Un risultato che le permette di staccare Canale 5 del 3,8% in prima serata (18,6% la media) e dell’1,9% nel totale giornata (18,8%).

La rete ammiraglia Mediaset reduce da un anno di risultati ballerini, incapace di dare continuità a grandi successi come Ciao Darwin e C’è Posta Per Te, si deve accontentare di una leadership nel target commerciale che, però, non è poi così brillante (20,5% prima serata;  20,1% totale giornata). La rete diretta da Massimo Donelli non è la sola a soccombere alla concorrenza Rai; Rai2 al 9.9% batte Italia1 (8,8%), nella fascia 20.30-22.30, e pareggia con il 9.1%, nelle 24 ore. Rai3 che fa segnare il 9.1%, in prime time, e l’8.5%, nelle 24 ore, si porta davanti a Rete4.

Nel complesso il Gruppo Rai è leader in prime time con il 43,7% di share medio (+0,9% rispetto all’anno 2009) e nell’intera giornata con una media del 41,3% (+0,7% vs. 2009). Mediaset si attesta al 37,5% nella fascia di prima serata e al 37,6% nelle 24 ore. Tutto questo accade in un anno record per gli ascolti televisivi, anno in cui la platea tv ha raggiunto una media di 9,8 milioni di telespettatori nelle 24 ore (record assoluto dalla nascita dell’Auditel) e 25,1 milioni in prima serata (eguagliando il record assoluto del 2004).

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29
dicembre

RAI4: BUONI ASCOLTI MA L’AZIENDA PUBBLICA FA ORECCHIE DA MERCANTE

Rai4

Rai4

Se tempo fa si gridava al miracolo, Rai4 raggiunge ora dei risultati sicuramente buoni ma piuttosto lontani dagli exploit della concorrenza che, soprattutto con La5, è riuscita in men che non si dica a toccare vette di share impressionanti per una neonata rete digitale. E’ evidente che, a differenza di Rai5, Rai4 non ha più (o non ha mai seriamente avuto) il supporto dell’azienda pubblica. Lasciata al suo destino, un mero contenitore di repliche di serie e film già passati sulle generaliste (a parte qualche caso sporadico), la rete diretta da Carlo Freccero ha comunque incrementato mese dopo mese gli ascolti raggiungendo nelle 24 ore anche l’1.63% di share (26 dicembre 2010) con ben 183 mila telespettatori in media.

A settembre 2009 Rai4 si assestava (nelle 24 ore) tra lo 0.29% di share (15 settembre) e lo 0.51% (28 settembre), un anno dopo il dato minimo è dello 0.52% (25 settembre) mentre il picco massimo si è avuto il 22 settembre con lo 0.94% di share (target commerciale: 1.25%). Situazione simile per ottobre: nel 2009 la rete viola viaggiava tra lo 0.32% (23 ottobre) e lo 0.55% (7 ottobre – il picco in telespettatori invece è del 18 ottobre con 52.226) che diventano nel 2010 lo 0.50% (9 ottobre) e lo 0.99% (6 ottobre, target commerciale 1.28%) mentre il picco in telespettatori si ha il 31 ottobre con 106.779. Cresce la media a novembre: nel 2009 il dato minimo nelle 24 ore si ha il 7 novembre con lo 0.32% mentre il massimo si è raggiunto il 28 novembre con lo 0.67% (picco in telespettatori il 29 novembre con 75.137), nel 2010 invece il 26 novembre con lo 0.54% e il 16 novembre con l’1.02% (target commerciale 1.47%; picco in telespettatori il 21 novembre con 120.186) .

Curiosi i dati di dicembre dove Rai4 incrementa, anche grazie alla conclusione delle grandi produzioni sulle generaliste (causa fine dei periodi di garanzia), i suoi ascolti. L’11 dicembre 2009 segna il minimo con lo 0.48% mentre il massimo il 27 dicembre 2009 con lo 0.91% (picco anche in telespettatori: 95 mila in media; target commerciale: 1.04%) , boom d’ascolti invece nello stesso mese del 2010 (anche grazie ai vari switch off autunnali) dove il minimo in share si è raggiunto il 12 dicembre con lo 0.68% mentre il massimo il 26 dicembre con l’1.63% (target commerciale: 2.13%).


16
dicembre

TELETHON 2010: FABRIZIO FRIZZI ALLA GUIDA DELLA MARATONA BENEFICA RAI. PER L’OCCASIONE SOLITI IGNOTI RITORNA IN PRIMA SERATA CON IL CAST DEL CINEPANETTONE.

Maria G. Cucinotta e F. Frizzi con la sciarpa di Telethon

Una vera e propria maratona per la ricerca e la solidarietà invaderà i palinsesti Rai del week end. Con una staffetta di oltre 60 ore, torna Telethon con i suoi obiettivi benefici e i molti ospiti che sosterranno la raccolta fondi di questo fine 2010. A guidare la maratona sarà Fabrizio Frizzi, che quest’anno perderà la storica compagna d’avventura Milly Carlucci, impegnata con 24 Mila Voci. Ad accompagnare Frizzi ci saranno Paolo Belli e Arianna Ciampoli.

Lunghissima la lista degli ospiti che parteciperà all’evento: dovrebbero esserci Cesare Cremonini, Bianca Guaccero, Pupo, Max Giusti, Vincenzo Salemme, Nancy Brilli, Maria Grazia Cucinotta, tutto il gruppo di X-Factor, Alessandra Amoroso, Checco Zalone, Valentina Vezzali, i Nomadi. E ancora i protagonisti di Natale in Sudafrica (Christian De Sica, Massimo Ghini, Belen Rodriguez e Max Tortora), per una sera investigatori speciali a Soliti Ignoti, che per Telethon torna nella prima serata del sabato (dalle 21.30 alle 23.35).

A sostenere l’iniziativa anche tutta la squadra delle tre reti Rai: da Michele Cocuzza ad Antonella Clerici, da Carlo Conti a Lorella Cuccarini, da Magalli alla coppia Venier-Sposini, dalla Perego alla coppia Timperi-Leone. Interverrà anche Enrico Mentana, rubato alla concorrenza per condurre un talk sulla Sla. Per donare e contribuire alla ricerca il numero è il 45505 attraverso il quale si potrà mandare un sms dal valore di due euro. Oppure da numero fisso si può scegliere di donare o 5 o 10 euro.





10
dicembre

RAI, SCIOPERO GENERALE CONTRO IL PIANO DEL CDA. SANTORO DA’ SPAZIO ALLA PROTESTA [VIDEO]

Cavallo Viale Mazzini

Il cavallo della Rai è sempre più morente, fate qualcosa o stramazzerà a terra. In estrema sintesi è il messaggio lanciato dai lavoratori dell’azienda pubblica che hanno indetto per oggi uno sciopero generale contro il piano del Cda. Ad incrociare le braccia operai, macchinisti, microfonisti e operatori associati alle sigle sindacali Slc Cgil, Uilcom Uil, Snater, Ugl Comunicazioni, Libersind Conf.Sal (contraria invece la Cisl). Hanno voluto alzare la voce contro le strategie del Piano Industriale 2010-2012 che prevede tagli del personale ed esternalizzazione del lavoro. All’iniziativa ha aderito, per solidarietà, anche l’Usigrai; quindi i tg vanno in onda in forma ridotta.

Stamattina lo sciopero si è articolato in una manifestazione davanti alla sede Rai di Viale Mazzini. Erano oltre un migliaio a ribadire il loro no “ad un piano industriale che impoverisce la più grande azienda culturale del paese; alle cessioni di assetti aziendali; alla esternalizzazione del lavoro e ai conseguenti esuberi di personale“. Presente alla protesta anche Michele Santoro, che smessi i panni del tribuno televisivo ha indossato quelli del capopopolo. Il giornalista si è infiltrato tra il pueblo en movimiento per dargli il suo appoggio e sottolineare che “è importante che il piano industriale sia vero, fondato sullo sviluppo delle forze Rai e non sulla riduzione della capacità di fare prodotto“.

Già ieri sera il conduttore di Annozero aveva dato spazio ai lavoratori della Rai durante la sua trasmissione ospitando tra il pubblico alcuni loro rappresentati. Durante l’anteprima del programma Santoro aveva affermato (dopo il salto il video):”La Rai e’ stata un’azienda solida mentre in questi giorni i giornali dicono che le previsioni di bilancio sono che la Rai perdera’ 100 milioni nel 2011, 200 milioni nel 2012 e che in due anni avra’ circa 650 milioni di debiti se non si faranno scelte coraggiose“. Un messaggio allarmato, diretto ai piani nobili dell’azienda: noi siamo pronti a raccogliere la sfida e voi?


3
dicembre

LA RAI PARTECIPERA’ ALL’EUROVISION SONG CONTEST 2011

Eurovision Song Contest

L'Italia parteciperà all'Eurovision Song Contest

Ecco perchè è cambiato il tempo. Come rivelato con enfasi dal sito ufficiale (“Today is the day every Eurovision Song Contest fan has been waiting for”), la Rai parteciperà all’Eurovision Song Contest 2011 (o Eurofestival che dir si voglia), la manifestazione canora più importante d’Europa nonchè uno degli eventi televisivi più visti in assoluto nel mondo.

Dopo ben 13 anni di inspiegabile assenza (l’ultima con i Jalisse), nonostante le incessanti richieste dei fan e le forti pressioni dei dirigenti dell’EBU (come rivelato dal direttore ad interim dell’evento Jørgen Franck), la Rai si è decisa lo scorso venerdì a presentare il modulo di partecipazione alla manifestazione europea e dovrebbe accedere direttamente alla finale come Big 5.

Siamo ancora in attesa dell’annuncio ufficiale da parte dell’azienda pubblica (e il ritiro “all’ultimo secondo” senza pagamento di penale è già avvenuto in passato, come ci ricorda Eurofestival News), ma la strada sembra ormai tracciata e non possiamo che esserne soddisfatti. Non è chiaro con quale artista la Rai sbarcherà a Düsseldorf i prossimi 10, 12 e 14 maggio ma, stando a quanto dichiarato da Massimo Liofredi in passato, potrebbe essere il vincitore di XFactor (Nathalie Giannitrapani) a portare la nostra musica oltralpe. Tra l’altro sembra che Nathalie stia scrivendo la versione in inglese del suo inedito (“In punta di piedi”), segno che c’è l’intenzione da parte della casa discografica di lanciare la vincitrice di XFactor sul mercato internazionale.





23
novembre

DM LIVE24: 23/11/2010. NUOVI BUMPERS E NUOVA GRAFICA PER RAI E MEDIASET, SE… NELLA CUCINA DI PAOLA, BELEN RICONOSCIBILE ANCHE DAVANTI.

Diario della Televisione Italiana del 23 Novembre 2010

>>> Dal Diario di ieri…

  • Bumpers

simonevarese ha scritto alle 10:40

Finalmente oggi, dopo sei mesi dal cambio di logo, sono partiti i nuovi bumpers Rai. Meglio tardi che mai!!!

  • Pene…lope!

carjochina ha scritto alle 10:53

Nelle breakfast news di Mattino Cinque si parla della maternità di Gianna Nannini e Rostagno dice: ma voi chiamereste vostra figlia Penelope visto che c’è la moda dei nomi abbreviati?

  • Se… nella cucina di Paola

Alessandro ha scritto alle 15:42

Nuovo spazio A Casa di Paola che strizza l’occhio a Clerici e Parodi: le ricette di Federica De Denaro, inviata anche della Vita in Diretta!


19
novembre

RAI A TUTTO PILOT: FRIZZI METTE MASCHI CONTRO FEMMINE, A RAI2 101 MODI PER PERDERE UN QUIZ

Un concorrente di 101 ways to leave a gameshow

Se vi dicessimo Maschi contro Femmine, a cosa pensereste? Probabilmente al film campione di incassi delle ultime settimane di Brizzi. E invece no, provate a sostituire la B nel nome del regista con una F e otterrete la risposta. Dalle pagine de Il Giornale, Laura Rio rivela che a  riproporre la guerra dei sessi ci penserà anche la televisione con uno show condotto da Fabrizio Frizzi.

Una puntata pilota in onda a gennaio su Rai1 che, aggiungiamo noi, sarà prodotta da Endemol Italia, in cui vedremo fronteggiarsi uomini e donne alle prese con lavori rispettivamente tipicamente femminili, come il cambio di pannolini, e maschili, come la sostituzione di una ruota. L’esperimento Maschi Contro Femmine va ad aggiungersi al già noto 24Mila Voci con la Carlucci e a Come andrà a finire? sfida a suon di vecchi spezzoni che Panorama aveva descritto come una sorta di spin off di Da Da Da.

Non solo Rai1. Anche la sorella minore Rai2 si lancia in nuove sperimentazioni. Insieme a I Love Italy (per maggiori info clicca qui) pare sarà testato 101 Modi per perdere un Quiz. Trattasi di un format detenuto da Endemol (“101 ways to leave a game show”) già sperimentato in Inghilterra sulla BBC e in Argentina, dove viene prodotto per via delle sue spettacolari prove come il lancio da una torre.


21
ottobre

TELEVOTO: L’ANTITRUST APRE UN’ISTRUTTORIA SU RAI E MEDIASET

Metro inchiesta televoto

Il televoto può essere falsato, così non va. L’Antitrust, che sembrava aver scoperto l’acqua calda, era stato abbastanzo chiaro e lo scorso 16 settembre aveva chiesto a Rai e Mediaset di escludere dall’attuale meccanismo di preferenza le utenze business dei call center (maggiori info sul provvedimento qui). L’intervento era mirato a evitare che operatori specializzati effettuassero un numero significativo di chiamate che potessero influire sull’esito del voto, senza cioè rispettare le reali preferenze espresse dal pubblico da casa. Il Garante aveva dato l’ultimatum: 20 giorni di tempo per bloccare i voti dei call center.

Ma i titani della tv hanno fatto orecchie da mercante, inoltrando risposte negative all’Autorità. Ovviamente hanno fatto lo stesso le società che gestiscono il redditizio mercato del televoto, cioè Telecom per Rai, Txt Polymedia e Neo Network per Mediaset. Una reazione prevedibile, visti i ricchi introiti che questo sistema garantisce soprattutto durante la messa in onda di reality e talent show, tutti spettacoli che richiedono al pubblico di esprimere una preferenza sui concorrenti in gara.

Scaduto l’ultimatum, ora l’Antitrust ha aperto due istruttorie a carico di Rai e Mediaset. I colossi della tv dovranno così rispondere all’Autorità e in concreto rischiano una multa di 500mila euro. Una cifra non certo gravosa per le loro tasche, probabilmente spiccioli rispetto ai guadagni che un certo tipo di televoto sembra poter garantire. Il meccanismo di utilizzo improprio dei call center ora è nero su bianco, se non altro all’attenzione dei tanti telespettatori che sperano di influire sul televoto con un loro semplice sms. Occhio, è situazione “potenzialmente truffaldina”, avverte l’Antitrust.

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