Sanremo (13.453.000 spettatori per l’incoronazione di Valerio Scanu), I Mondiali di Calcio (18.907.000 gli spettatori di Italia-Paraguay il 14 giugno) e le intramontabili fiction (7.658.000 gli spettatori registrati da Sissi il 1° marzo) sono solo alcuni dei successi che hanno permesso a Rai1 di vincere l’anno auditel 2010. La prima rete della televisione di Stato sigla, nel periodo 2/01/2010-1/01/2011, un 22,4% di share in prima serata e un 20,7% nelle 24 ore. Un risultato che le permette di staccare Canale 5 del 3,8% in prima serata (18,6% la media) e dell’1,9% nel totale giornata (18,8%).
La rete ammiraglia Mediaset reduce da un anno di risultati ballerini, incapace di dare continuità a grandi successi come Ciao Darwin e C’è Posta Per Te, si deve accontentare di una leadership nel target commerciale che, però, non è poi così brillante (20,5% prima serata; 20,1% totale giornata). La rete diretta da Massimo Donelli non è la sola a soccombere alla concorrenza Rai; Rai2 al 9.9% batte Italia1 (8,8%), nella fascia 20.30-22.30, e pareggia con il 9.1%, nelle 24 ore. Rai3 che fa segnare il 9.1%, in prime time, e l’8.5%, nelle 24 ore, si porta davanti a Rete4.
Nel complesso il Gruppo Rai è leader in prime time con il 43,7% di share medio (+0,9% rispetto all’anno 2009) e nell’intera giornata con una media del 41,3% (+0,7% vs. 2009). Mediaset si attesta al 37,5% nella fascia di prima serata e al 37,6% nelle 24 ore. Tutto questo accade in un anno record per gli ascolti televisivi, anno in cui la platea tv ha raggiunto una media di 9,8 milioni di telespettatori nelle 24 ore (record assoluto dalla nascita dell’Auditel) e 25,1 milioni in prima serata (eguagliando il record assoluto del 2004).
Da sottolineare che sulle performance poco esaltanti dei canali del Biscione pesa in misura maggiore, rispetto alla Rai, la frammentazione dell’offerta (i canali satellitare e digitali raccolgono il 21% di media nelle 24 ore e il 19% in prime time) in quanto sia Canale 5 che Italia1 sono profilati su pubblici più giovani e propensi a sperimentare nuovi canali e piattaforme. Non è un caso che i veri successi Mediaset provengano dai canali dtt Boing (ottava rete nazionale), Iris, La5 e Premium Calcio che superano i rispettivi obiettivi di pubblico.
1. Giovanni M. ha scritto:
4 gennaio 2011 alle 15:59