Preserale



27
settembre

BOOM! FLAVIO INSINNA VERSO IL PRESERALE DI CANALE5. PER SCOTTI SOLO LE STRENNE?

Flavio Insinna

Bonolis non ne vuole sapere. E c’ha tutte le ragioni del mondo. Se, infatti, da una parte si vorrebbe proseguire con Avanti un Altro anche nella seconda garanzia (d’altro canto, i risultati parlano chiaro; nel target commerciale ancora di più), Paolo non è favorevole a spremere e a spremersi, col rischio di usurare uno show che finalmente ha riportato un po’ di luce nel preserale di Canale 5.

Cosa proporre, dunque, dal 5 dicembre ai telespettatori di Canale 5 nello slot tanto caro agli investitori? Gerry Scotti con Money Drop? Si, ma con ‘riserva’.

Siamo, infatti, in grado di fornirvi una clamorosa anteprima. Prendete carta e penna, e annotate sul taccuino: per il preserale dell’ammiraglia di Cologno Monzese, Mediaset pare stia corteggiando (in realtà ne abbiamo la certezza) nientepopodimenoche Flavio Insinna. Uno sbarco al preserale che relegherebbe Scotti alle strenne natalizie per poi cedere il passo al padrone di casa de La Corrida.




17
settembre

AMADEUS CONTRO RAI 1: “PREFERISCE AVVALERSI DI ALTRI E NON DI ME”, EPPURE “SONO UNO CHE HA RAGGIUNTO ANCHE IL 30% DI SHARE”

Amadeus

C’è chi ha sbattutto la porta, chi ha preferito “serenamente” sbarcare su altri lidi, chi si ritrova relegato in panchina e chi, invece, rivendica ciò che non ha mai avuto (vedi Tiberio Timperi – leggi qui) o ciò che non ha più. Quest’ultimo è il caso di Amadeus, tornato questa mattina su Rai 2 con la nuova edizione di Mezzogiorno in Famiglia.

Insomma, nella squadra della Rai i sorrisi si contano sulle dita di una mano, a fronte di non poche insoddisfazioni a cui, ora, si aggiunge pure quella dell’ex conduttore de L’Eredità. Ed è proprio il preserale il grande cruccio di Amadeus: dal titolo di “re del quiz nuovo millennio” (dal 2000 al 2005 ha condotto su Rai 1 “In bocca al lupo”, “Quiz Show” e, per l’appunto, “L’Eredità”) agli insuccessi chiamati “Formula Segreta” e “1 contro 100″ in quel di Mediaset. Ma quel titolo, a leggere le sue dichiarazioni rilasciate a Il Tempo, nessuno gliel’ha più tolto:

La gente (è dal ‘99 che sto in Rai) mi chiede del preserale di Rai 1. Io rispondo ringraziandoli: ‘Perchè non mandate una lettera a Viale Mazzini?’. Sono sempre a disposizione, lavorando in un’azienda. Rai 1 avrebbe avuto in questi due anni l’occasione di farmi condurre questo o quel varietà. Preferisce avvalersi di altri e non di me. Come nel calcio: ritieni di fare gol ma ti tengono in panchina. Significa che l’allenatore non crede in te (…) Quando ti accorgi che avresti potuto fare dei programmi (sono uno che ha raggiunto anche il 30% di share)… Non capisci come mai finisci per essere utilizzato in maniera part-time. E c’è da dire che non sono uno che per carattere ha voglia di fare mille cose insieme. Ma due si. Fortunatamente vedo sempre il bicchiere mezzo pieno”.


15
settembre

PRESERALE, TG E ACCESS: RAI 1 E CANALE 5 IN EQUILIBRIO SU TRE FRONTI. QUANTO DURERA’?

Avanti un altro - Paolo Bonolis

Se è vero che la nuova stagione tv non è ancora entrata completamente nel vivo, da lunedì 5 settembre ha preso il via una delle rivalità più attese dell’anno: L’Eredità vs Avanti un altro. Una sfida, questa, che animerà tutta la stagione televisiva, almeno fino a quando Rai e Mediaset non comunicheranno la personale vittoria della garanzia.

In questo primo scorcio di stagione, i riflettori si sono accesi sul preserale delle due ammiraglie, che già dai primi risultati regala qualche (inaspettata?) riflessione. Un fattore che va subito a confortare Canale 5, da troppo tempo agonizzante in quella fascia, è che il nuovo programma di Paolo Bonolis, oltre a tallonare la corazzata guidata da Carlo Conti, porta sorrisi (e punti) anche al tg delle 20.00. Vero è che una decina di puntate (di fine estate) non fanno primavera, però se il buongiorno si vede dal mattino quelle del “milionario” Gerry Scotti non possono certo considerarsi notti tranquille.

Emblematica è stata la serata d’esordio, che ha vissuto di un equilibrio tra Rai 1 e Canale 5 prolungatosi fino all’access prime time e che, nei giorni a seguire, ha confermato un avvincente testa a testa su tre fronti. Ad oggi, infatti, entrambe le reti hanno di che gioire: a Viale Mazzini tirano un sospiro di sollievo perchè lo spauracchio Bonolis risulta, almeno per ora, “solo” ingombrante, mentre a Cologno sorridono sulla tenuta del nuovo preserale, fascia preziosissima per gli investitori pubblicitari tanto da essere definita in gergo ‘la banca’.

L’Eredità e Avanti un altro si attestano in media sui 2 milioni e mezzo di spettatori, con uno scarto a favore del quiz di Rai 1 di circa due punti di share (20,09% vs 18,24%). Nei due giochi finali, invece, L’Eredità con la Ghigliottina (3.767.000 – 22,03%) supera la concorrenza di appena mezzo milione di spettatori e circa tre punti di share. Un testa a testa cui, come già detto, segue quello tra i due telegiornali: il Tg1 aggancia la media del 22% di share (circa 4 milioni e mezzo di spettatori), col Tg5 appaiato al 20% (e sopra i 4 milioni di “appassionati”).





11
settembre

CARLO CONTI: ‘NESSUNA RIVALITA’ CON BONOLIS’. E SU SANREMO: ‘NON HO TROVATO IL BRANO GIUSTO’

Carlo Conti

La mossa di anticipare la partenza di due settimane, in modo da non avvantaggiare la “nuova” concorrenza di Avanti un altro, si è rivelata vincente. L’Eredità, condotta per la sesta edizione consecutiva da Carlo Conti, ha per ora arginato lo spauracchio Bonolis, approdato in pompa magna lì dove, da qualche annata, faticava il “milionario” Gerry Scotti. Dopo un testa a testa di inizio settimana, complice anche la curiosità per il nuovo quiz del Biscione, L’Eredità sembra confermare la propria leadership in quella fascia. Ed è ovviamente soddisfatto il conduttore, che afferma però di non “soffrire” di nessuna ansia da auditel:

“Non è che ne vado pazzo, ci dormo la sera, però ogni mattina mi arriva l’sms con i risultati (…) Prima c’era Gerry Scotti, ora c’è un altro grande campione, un ottimo professionista (Paolo Bonolis, ndDm). Io faccio il mio, la rivalità che c’è tra le reti non c’è tra noi conduttori” dichiara Carlo Conti al Corriere della Sera.

Il tempo, però, di godere dei primi frutti stagionali è breve. Da venerdì torna su Rai 1 con la quinda edizione de I Migliori Anni, un format tutto italiano e venduto nel resto del mondo. Alla visione della prima edizione esportata (in Spagna), dichiara di aver provato una delle più grandi emozioni della sua vita. Tornando, invece, alla versione originale, squadra che vince non si cambia e così confermatissima al suo fianco anche Roberta Morise, nonostante tra i due la storia d’amore sia inaspettatamente giunta al capolinea:


5
settembre

AVANTI UN ALTRO, LA NUOVA SCOMMESSA DI PAOLO BONOLIS

Avanti un altro

Ad ogni avventura televisiva che riprende o comincia da zero l’emozione è sempre tanta. Non c’è personaggio del mondo dello spettacolo che non accenni al batticuore della ribalta quando si parte o si ricomincia. Per artisti come Paolo Bonolis l’inizio di stagione significa più che mai ennesima avventura e ripartenza. Delicata, forse più che mai. Pochi come lui hanno sperimentato tante strade e in canali così diversi tra loro, pochi possono vantare successi televisivi arrembanti, anche se a fasi.

Avanti un altro ha tutto il sapore di un test importantissimo. Anche per un conduttore dalla grande caparbietà mediatica gli esami non finiscono mai. L’ultima volta che ci ha provato con il genere del game è andata maluccio. Fattore C sembrò scimmiottare i pacchi in maniera poco spontanea e a nulla valse il potenziale Bonolis, ottimo invece, anche in replica, con Ciao Darwin e sempre accattivante in mezzo ai bambini di Peter Pan.

Il mago dell’eloquio si appresta a questo debutto dinanzi al giudizio del pubblico con alle spalle un Senso della Vita prezioso ma impopolare e con tante belle storiche pagine scritte a Cologno Monzese difficili da ripetere per la concorrenza della consolidata proposta di Raiuno e per la solita incertezza del nuovo in questo momento televisivo molto massimalista in cui o vai benissimo o sei fuori dai giri. Non si può tirare a campare (lo si è fatto fin troppo con il logoro milionario del limone spremuto Gerry mandato allo sbaraglio fino all’esasperazione con un effetto di forte difficoltà indotta che chiunque andrà ad occupare quello slot deve recuperare).





5
settembre

L’EREDITA’ SI RINNOVA CON I MAGNIFICI SETTE E SFIDA AVANTI UN ALTRO: RIUSCIRA’ A MANTENERE LA LEADERSHIP DEL PRESERALE?

Carlo Conti

Avanti un altro… gioco e tante altre novità per sfidare il nuovo preserale di Canale 5, condotto da Paolo Bonolis, e tentare di mantenere salda la propria leadership. L’Eredità, che da questo pomeriggio alle 18.50 torna a far compagnia al pubblico di Rai 1 (partenza anticipata di due settimane per non dare vantaggi alla “nuova” concorrenza), si appresta a vivere la sua decima edizione. Era, infatti, il 29 luglio 2002 quando Amadeus diede il via al programma, dal 2006 brillantemente condotto da Carlo Conti.

Tra le novità annunciate, oltre al cambio delle quattro professoresse (ecco chi sono), ci sarà il nuovo gioco “I Magnifici Sette” (da non confondere con “I Fantastici Quattro” della scorsa edizione, in cui i concorrenti dovevano associare ogni affermazione all’anno corrispondente): in ogni puntata verrà proposta una sorta di hit parade, una top seven da riordinare. I giocatori, infatti, dovranno sistemare nell’ordine corretto la classifica, che può “toccare” qualsiasi argomento, dai dischi più venduti in Italia alle città più popolate del mondo, dai fiumi più lunghi ai film con la maggiore durata.

Ma tante altre sono le novità che i concorrenti di questa nuova edizione dovranno affrontare per tentare l’assalto alla “Ghigliottina“, il fortunato gioco a ridosso del Tg1, in cui il giocatore “superstite” proverà a portare a casa il montepremi accumulato. Nuova sarà anche la scenografia, così come il logo che subirà qualche preziosa modifica.


30
agosto

GERRY SCOTTI SU IO CANTO: ABBIAMO ALZATO L’ETA’ DEI CONCORRENTI. MONEY DROP PRONTO PER IL PRESERALE

Gerry Scotti

Di mettere i paletti se ne riparla magari il prossimo anno: anche per la prossima stagione l’agenda di Gerry Scotti è piena di impegni. Finalmente libero dal preserale che da lunedì sarà nelle mani di Paolo Bonolis, il conduttore pavese ha pronte nel suo arsenale quattro cartucce destinate alla prima serata. Si comincia con la terza edizione di Io Canto (da Giovedì 15 settembre) che per la seconda volta dovrà sgomitare con i marmocchi canterini di Antonella Clerici, nonostante le reciproche promesse di “non belligeranza”:

Bisogna riuscire a non personalizzare le sfide. E fare il meglio che si può. C’è una scommessa che nasce anche dagli input delle associazioni dei genitori e pure di chi analizza la tv pensando che sia praticamente l’unica maestra di vita, cosa su cui forse ci sarebbe da discutere. Comunque: alziamo l’età media dei concorrenti, che sarà più verso i 12-16 anni. I piccolini possono essere una punteggiatura di tenerezza, ma concordo che 6 anni è presto per stare davvero in gara“.

Smorza le polemiche, ma allo stesso tempo difende le scelte degli anni precedenti che hanno portato sul palco di Io canto talenti come Cristian Imparato e Benedetta Carretta, di ritorno anche nella nuova stagione:

Però siamo chiari, in serie A arriva chi ha iniziato a giocare a calcio presto: se vuoi coltivare un talento devi farlo dai 12 anni, non dai 18. Tornare nello show cementa i rapporti affettivi che si creano dietro le quinte, che però noi non mostriamo perchè questo non è un reality nè è Amici“.


27
agosto

AVANTI UN ALTRO: AI CONCORRENTI SERVIRA’ FORTUNA. E A PAOLO BONOLIS?

Paolo Bonolis e Piersilvio Berlusconi

Poco più di una settimana e il fatidico momento arriverà. Il 5 settembre 2011, come gli originali promo ci ricordano, finalmente potrà ‘passare alla storia’ come il  giorno in cui su Canale 5 ha debuttato Avanti Un Altro. Il segno positivo o negativo dell’evento poi lo stabilirà il tempo. Al momento la conduzione affidata alle sapienti mani di Paolo Bonolis, che ritorna nella fascia preserale a 15 anni da Tira e Molla (fatta eccezione per la poco fortunata parentesi di Fattore C), sembra essere un ottimo punto di partenza, ma in un game show, si sa, è il format il fattore determinante del successo.

L’idea tutta italiana dello stesso conduttore e di Stefano Santucci appare originale e di rottura rispetto ai tempi, grazie ad una struttura più ’scanzonata’ (Canale 5 vuole riconquistare i bambini) che lo distinguerebbe nettamente dai preserali degli ultimi anni. Proprio la diversità sembra, allo stesso tempo, il punto di forza (in una tv che copia se stessa è  ora di vedere qualcosa di nuovo) e quello di debolezza in quanto sinonimo di rischio (se i quiz ’scanzonati’ non sono stati più riproposti ci sarà pur un motivo). Nel game targato Endemol, come ha spiegato Bonolis, bisogna conoscere ma soprattutto avere acume e fortuna. Il premio corrispondente alla risposta esatta, infatti, dipende da un meccanismo di esclusiva fortuna.

I concorrenti, in fila indiana uno dietro l’altro, sono chiamati a rispondere a varie domande di natura generale e, nel caso di risposta sbagliata, si succedono uno via l’altro (ecco il perchè del titolo). Il cast del programma, infine, si avvale di numerosi personaggi che interagiscono col gioco. Bonolis dunque sembra aver fatto proprie le precedenti esperienze di Tira e Molla e Affari tuoi (e forse anche un po’ Ciao Darwin) per plasmare un programma tutto nuovo.