E’ un Gerry Scotti un po’ avvelenato quello che ha rilasciato un’intervista sul Corriere della Sera di quest’oggi. Lo stakanovista del preserale ha deciso di mettere da parte i toni bonari e il sorriso pacioso che lo contraddistinguono per togliersi qualche sassolino dalla scarpa senza lesinare frecciatine nei confronti dei colleghi. Come non scorgere una punta di sarcasmo nella battuta rivolta a Geppi Cucciari: “Lei è bravissima e trovo il G’Day molto gradevole nonostante mi rubi l’1.2% di share… e poi si parte da quei numeri per risalire“.
Non viene risparmiato neanche il suo successore alla guida del sabato sera di Canale5 Flavio Insinna: “Non la riconoscevo come ‘La Corrida‘. La mia era quella di Corrado. Avevano deciso di cambiare e hanno cambiato ma questa è un’altra cosa“. Insomma, pur senza esprimere direttamente un giudizio negativo, Scotti boccia la versione 2011 del format con i dilettanti allo sbaraglio. Giudizio positivo, invece, per l’attuale edizione de ‘Lo show dei record’ (ovviamente presentata da lui): “Il mio veto è stato per chi ha fatto della schifezza la sua specialità. Con me non si è mai visto nessuno mangiare insetti o cose orribili“. Ogni riferimento alle precedenti conduzioni del programma dedicato ai freaks non sembra puramente casuale.
Le dichiarazioni più importanti riguardano comunque quelle relative alla fascia preserale e alle fragorose novità che prenderanno il via nella prossima stagione televisiva. Confermato l’arrivo di Paolo Bonolis anticipato da DM con una trasmissione nuova di zecca (il nostri lettori conoscono già titolo provvisorio) che farà da traino al Tg5, lo zio Gerry rivendica la paternità di questa nuova alternanza con il conduttore de Il Senso della Vita: “In un anno farei tre trasmissioni con tre conduttori diversi“. Dai toni usati, insomma, sembra proprio che sia stato Scotti in prima persona a chiedere alla rete una pausa, una “tregua” dalla presenza ininterrotta nello slot occupato per tanti anni di seguito. Una pausa che in realtà era anche e soprattutto necessaria visti gli abissali distacchi che separano quotidianamente il Milionario dall’Eredità.