Recensioni


27
febbraio

La Mossa del Cavallo: piacevole operazione ruffiana per sfruttare Montalbano

La Mossa del Cavallo

La Mossa del Cavallo

L’operazione messa in atto dalla Rai è stata molto furba: prendi un romanzo di Camilleri, prendi Michele Riondino, ambienta il tutto a Vigata e al pubblico sembrerà quasi un delitto non seguire La Mossa del Cavallo. Gli sembrerà di tradire l’adorato commissario Montalbano e rifiutare parte del mondo da cui proviene. Un’operazione anche un po’ ruffiana, che ha permesso all’azienda pubblica e a Palomar di “sfruttare” in modo nuovo l’universo del Salvo nazionale e magari aprire un altro corso seriale. Il tutto, va ammesso, sarebbe stato solo una grandissima camurrìa, se La Mossa del Cavallo non si fosse rivelato un film piacevole ed interessante, vecchio e nuovo allo stesso tempo.




19
febbraio

Una Domenica INconsistente

Cristina Parodi

Cristina Parodi

Cristina Parodi ha parlato. Per la prima volta, dopo settimane in cui è stata al centro delle attenzioni mediatiche senza proferire parola, si è accomodata nel salotto di Tv Talk per discettare della sua (fallimentare) edizione di Domenica In. In un clima disteso, la signora del dì festivo del servizio pubblico ha lamentato l’accanimento quasi inspiegabile nei suoi confronti. Ebbene, la spiegazione gliela diamo noi.

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15
febbraio

Fabrizio De Andrè – Principe Libero: un racconto d’autore poco televisivo e privo di santificazione. Ottimo Luca Marinelli

Principe Libero

Principe Libero

Il pubblico televisivo non conosceva Luca Marinelli, negli ultimi anni lanciatissimo al cinema con titoli quali La solitudine dei numeri primi, Non essere Cattivo e soprattutto Lo Chiamavano Jeeg Robot che gli è valso un David di Donatello. Ed ora, impersonando Fabrizio De Andrè in Principe Libero, ha ricevuto quella consacrazione per taluni meno importante, ma nei fatti di grande portata, quale può essere quella raggiunta presso la platea del piccolo schermo. Un successo notevole, con oltre sei milioni di spettatori all’attivo, che dimostra quanto il pubblico televisivo stia sofisticando i propri gusti, appassionandosi anche a racconti che in realtà non sono affatto tagliati per la tv.





7
febbraio

Un Dopofestival alla camomilla, buonanotte ai suonatori. Un intimorito Edoardo Leo mette a tacere l’unico accenno di critica (sulla questione Meta-Moro)

Dopofestival, Edoardo Leo

Al Dopofestival 2018 il clima è disteso, forse anche troppo. Tra musica, chiacchiere e battute alla camomilla (buonanotte ai suonatori), l’atmosfera si fa piuttosto colloquiale e lo spirito originario della trasmissione  – tradizionalmente caratterizzato da una certa vis polemica – ne esce un po’ annacquato.


7
febbraio

Sanremo 2018: Nonno Claudio chiama a raccolta friends (& partners) ma lascia giocare Michelle e Pierfrancesco nella sua festa della musica

Baglioni, Hunziker e Favino a Sanremo 2018

Baglioni, Hunziker e Favino a Sanremo 2018

Doveva essere un Festival di rottura. Ed in effetti la prima di Sanremo 2018 è stata una discreta rottura di Baglioni. Con qualche bagliore. Nonno Claudio non è stato così sprovveduto: probabilmente consapevole dei propri limiti televisivi, ha pensato bene di organizzare la sua ‘festa della musica’ chiamando a raccolta friends (& partners), lasciando giocare sul palco due nipotini che si sono rivelati, in barba alle catastrofiche previsioni della vigilia, meno a disagio di quanto ci si potesse aspettare.





5
febbraio

PrimaFestival: in attesa della kermesse, ti girano i cinque minuti

PrimaFestival, Sergio Assisi e Melissa Greta Marchetto

Il PrimaFestival 2018 ti fa girare i ‘cinque minuti’. Tanto dura il breve appuntamento pre-sanremese e tanto ti basta a maturarne un giudizio inclemente. La trasmissione di Rai1 che anticipa e precede la kermesse canora (dal 26 gennaio scorso al 10 febbraio), infatti, non desta particolare entusiasmo, non diverte e non fa abbastanza rumore. Per stare in tema musicale, il programmino è piuttosto sotto tono: sicché, quando inizia non vedi l’ora che finisca.


29
gennaio

Amore Criminale: racconto potente, non certo piacevole. Veronica Pivetti riporta equilibrio

Veronica Pivetti, Matilde D'Errico

Chi sceglie di guardare Amore Criminale sa che trascorrerà due ore intense e non certo piacevoli. Le storie di femminicidio ricostruite dal programma di Rai3 sono infatti dolorose, intollerabili, commoventi, ingiuste. Tutte tremendamente vere, purtroppo. Lo spettatore sale sull’altalena delle emozioni che queste vicende trasmettono e viene travolto dalla potenza del racconto televisivo, basato sul linguaggio della docu-fiction e su una conduzione discreta, mai troppo invadente.


27
gennaio

Linea Bianca: stupore ad alta quota

Linea Bianca: Massimiliano Ossini, Lino Zani, Giulia Capocchi

Le discese ardite e le risalite. Su, fino ad alta quota, con un panorama mozzafiato attorno. C’è una «Linea Bianca» che unisce la divulgazione, l’approfondimento e lo stupore dell’escursionista sulle vette più belle d’Italia. Il programma di Rai1 in onda ogni sabato alle 14 coniuga in modo armonioso questi elementi, offrendo al pubblico un appuntamento piacevole nei contenuti e nella resa televisiva. Merito delle meraviglie montane documentate, senza dubbio, ma anche delle modalità con cui esse vengono raccontate.