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9
ottobre

IL GENERALE DELLA ROVERE: SU RAI1 RIVIVE L’ANTI-EROE DI MONTANELLI

Il Generale della Rovere

Genova 1944. Durante il secondo conflitto mondiale, il giocatore d’azzardo Giovanni Bertone, vive di truffe sfruttando il dolore di chi ha vissuto la cattura di un parente o una persona cara da parte dell’esercito tedesco. I suoi traffici non passano inosservati nella città. Al comando tedesco il Colonnello Muller lascia correre il tutto, solo perché impegnato a risolvere un problema molto più grave: il Generale della Rovere, in contatto con i partigiani per cercare di risollevare le sorti del paese dopo l’armistizio, è stato ucciso per sbaglio.

Un giorno però, Bertone viene denunciato da due donne che stava cercando di truffare. Messo sotto torchio da Muller, fa sfoggio di tutte le sue abilità istrioniche per fingersi innocente, dando vita ad uno spettacolo davvero credibile. Bertone è un imbroglione nato, ed è esattamente quello che Muller sta cercando, ovvero qualcuno che si finga il Generale Della Rovere e che faccia da esca per trattare coi partigiani. L’uomo si ritrova così di colpo a vivere nell’orrore del carcere, tra i detenuti torturati dalla Gestapo. La dura convivenza gli darà modo di riflettere sulla propria esistenza e sulle sue scelte di vita, portandolo presto a tramutarsi in un coraggioso “uomo d’onore”.

Questa la trama de Il Generale della Rovere, la miniserie in due puntate diretta da Carlo Carlei, con protagonista Pierfrancesco Favino, in onda questa sera e domani su Rai1. Un’appassionante vicenda tratta dall’omonimo romanzo di Indro Montanelli, resa ancor più celebre dall’indimenticabile film di Roberto  Rossellini con protagonista Vittorio De Sica.




9
ottobre

DISTRETTO DI POLIZIA 11: BASTERA’ UN CAST RIVOLUZIONATO PER AUMENTARE GLI ASCOLTI?

Distretto di Polizia 11

Nuove storie ma soprattutto nuovi volti al X Tuscolano. Prende il via questa sera alle 21,30 su Canale5, Distretto di Polizia 11, la nuova stagione della storica fiction targata Taodue che questa volta tenta il tutto per tutto proponendo un cast in buona parte rinnovato. Tanti nuovi innesti, utili, si spera, a suscitare interesse e curiosità nei telespettatori ed invertire così la tendenza delle ultime stagioni, contraddistinte da una continua emorragia di ascolti.

L’undicesima stagione parte con l’ennesimo cambio al vertice del X Tuscolano. Dopo tanti anni di onorato servizio, il Commissario Capo Luca Benvenuto (Simone Corrente) è in procinto di trasferirsi a Torino dove gli è stato offerto il prestigioso posto di Vicequestore. Al suo posto arriva il Vicequestore aggiunto Leonardo Brandi (Andrea Renzi), di ritorno in Italia, dopo aver operato per molto tempo come infiltrato in Germania. Insieme a Brandi, fanno il loro ingresso al Distretto, il Sovrintendente Otello Gagliardi (Paolo Calabresi) e la Sovrintendente Capo Anita Cherubini (Maria Amelia Monti), due  nuove forze pronte a sostituire Vittoria Guerra (Daniela Morozzi) e Giuseppe Ingargiola (Gianni Ferreri), già partiti alla volta del commissariato di Bolzano per avvicinarsi al figlio che vive in Germania.

Tra arrivi e partenze, il gruppo operativo del Distretto può contare ancora su Barbara Rostagno (Lucilla Agosti), Pietro Esposito (Dino Abbrescia) e Giovanni Brenta (Gianluca Bazzoli) ma soprattutto sul veterano sovrintendente Ugo Lombardi (Marco Mazzocca), presente sin dalla prima stagione. Come tradizione, anche in questa nuova serie, diretta per il terzo anno da Alberto Ferrari, oltre ai singoli casi di puntata, non manca una trama orizzontale, pronta a dipanarsi nel corso dei 26 episodi (13 prime serate), e raggiungere la risoluzione nelle puntate finali.

 


6
ottobre

UN AMORE E UNA VENDETTA: SU CANALE 5 “RIVIVE” IL CONTE DI MONTECRISTO

Un Amore e una Vendetta, il cast

I suoi intrighi, le passioni e i colpi di scena hanno ispirato diverse pellicole cinematografiche, infiniti spettacoli teatrali e un numero imprecisato di serie televisive. Parliamo del celebre romanzo Il Conte di Montecristo, che non sembra risentire dell’abbondante secolo e mezzo di vita, ma al contrario continua a sedurre nuove generazioni di sceneggiatori e registi, pronti a realizzarne l’ennesimo adattamento.

A 13 anni di distanza dalla fiction Mediaset diretta da Josée Dayan con Gerard Depardieu e Ornella Muti, e a 35 dallo sceneggiato Rai di Edmo Fenoglio con Andrea Giordana e Giuliana Lojodice, le vicende di Edmond Dantés stanno per tornare sugli schermi della tv italiana in Un amore e una vendetta, la nuova miniserie in otto puntate, in onda da mercoledi 12 ottobre in prima serata su Canale 5 (in realtà si era pensato ad un doppio appuntamento previsto per martedi 11 e mercoledi 12, ma al momento della pubblicazione di questo articolo, la guida tv Mediaset riporta un’unica puntata nella prima serata di mercoledi).

La fiction che vedrà protagonisti Alessandro Preziosi, Anna Valle e Lorenzo Flaherty,  non sarà in realtà un vero e proprio adattamento del romanzo di Alexandre Dumas: si tratterà piuttosto una libera interpretazione, tratta da un format argentino, a sua volta italianizzato dal gruppo di sceneggiatori composto da Nicola Lusuardi, Eleonora Fiorini, Michele Abatantuono e Mauro Casiraghi.





3
ottobre

GIGI PROIETTI E’ IL SIGNORE DELLA TRUFFA. DA QUESTA SERA SU RAI1

Gigi Proietti ne Il Signore della Truffa

Da santo a truffatore. E’ questo il curioso destino televisivo di Gigi Proietti che smessi gli abiti di San Filippo Neri in Preferisco il Paradiso, è pronto ad interpretare il ruolo di un truffatore di lungo corso ne Il Signore della truffa. La nuova miniserie in due puntate in onda questa sera e domani alle 21,10 su Rai1, racconterà le avventure di Federico Sinacori, un uomo affascinante e dal piglio deciso, che nel corso della propria esistenza ha assunto le più svariate identità.

Attualmente, a Verbania, città dove si è ritirato a vivere in un condominio, i vicini di casa lo conoscono come Nicola Persico, un Generale della Finanza in pensione. La sua vita è fatta di lezioni di ballo, qualche conquista tra le vicine di casa e l’immancabile branzino freschissimo che consuma rigorosamente da solo, accompagnato da immortali arie d’opera.

Il caso vuole che tutti gli inquilini del palazzo in cui abita siano stati vittime di una complicata truffa, che di fatto li espropria dei loro appartamenti, a meno che non saldino entro un mese l’esorbitante debito contratto con una finanziaria. Sinacori, chiamato in causa dai condomini, per il suo passato da ex finanziere, dopo alcuni tentennamenti, accetta di aiutare i vicini di casa e di rispolverare le sue abilità di ladro, colpendo i truffatori con trappole ad hoc architettate con la complicità dei condomini. Dopo l’iniziale stupore, infatti, la paura di perdere casa e la voglia di farla pagare ai malfattori, fa sì che tutti gli abitanti del palazzo si trasformino in un’agguerrita banda di truffatori.


29
settembre

CENTOVETRINE: DAL 7 DICEMBRE L’ATTESO RITORNO DI DANIELA FAZZOLARI (VIDEO). TORNERA’ ANCHE ANITA FERRI?

Roberto Alpi e Daniela Fazzolari

Pur mostrando gli inevitabili segni del tempo, Centovetrine continua a rappresentare uno degli appuntamenti quotidiani più seguiti dal pubblico. Tra alti e bassi, sono oltre 3 milioni, i telespettatori che da 10 anni a questa parte, accompagnano la propria pausa post-prandiale con le intricate vicende dell’ormai celebre centro commerciale torinese.

Una lunga saga di amori, passioni, drammi e tradimenti, omaggiata lo scorso martedì all’Auditorium Parco della Musica durante il Roma Fiction Fest 2011. Un incontro con il pubblico che ha visto sul palco della kermesse, personaggi vecchi e nuovi, intenti a ripercorrere questi primi dieci anni di vita della soap targata Mediavivere. Ad essere presenti in sala, tra gli altri: Roberto Alpi (Ettore Ferri), Luca Capuano (Adriano Riva), Raffaello Balzo (Niccolò Castelli), Barbara Clara (Viola Castelli), Pietro Genuardi (Ivan Bettini), Marianna De Micheli (Carol Grimani), ma soprattutto Daniela Fazzolari, interprete dell’indimenticata Anita Ferri, personaggio chiave delle prime stagioni, morto tragicamente nel 2005.

L’attrice, già presente, tra sogno e realtà, in occasione della puntata speciale realizzata lo scorso 1° febbraio, tornerà stabilmente nel cast della soap tra qualche settimana. Mantenutasi piuttosto sibillina sulle modalità del suo rientro sul set, la Fazzolari si è limitata a precisare:

“Il mio non sarà il ritorno di un fantasmino, ma qualcosa di più particolare”

Attenzione: Dopo il salto, alcuni spoiler delle prossime puntate





25
settembre

BAILA, ECCO LO STUDIO

Baila, lo studio

Ecco come si presenta lo studio di Baila, così come pubblicato nel forum ufficiale della sua conduttrice Barbara D’Urso e ripreso da questo blog.

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24
settembre

L’AFFONDAMENTO DEL LACONIA: LA TRAGEDIA DEL TRANSATLANTICO RIVIVE DOMENICA 2 OTTOBRE SU CANALE 5

L'affondamento del Laconia

Le tragedie in tv ‘acchiappano’ sempre. Devono certamente pensarla così i responsabili delle fiction Rai e Mediaset, pronti in questa stagione a proporre al rispettivo pubblico, sotto forma d’imponenti kolossal, due dei disastri più grandi del secolo scorso. Da una parte la tv pubblica, che ha deciso di puntare sulla più che nota tragedia del Titanic, il transatlantico inabissatosi il 12 aprile 1912, dall’altra la tv commerciale, con la meno conosciuta ma altrettanto terribile sciagura del Laconia, il mercantile colato a picco il 12 settembre 1942.

Se per Titanic – Blood and Steel, co-produzione internazionale di ben 20 milioni di dollari, realizzata per l’Italia dai fratelli De Angelis, bisognerà attendere la messa in onda  il prossimo 12 aprile, centenario del disastro, per L’affondamento del Laconia, basterà invece sintonizzarsi su Canale5 domenica 2 ottobre. La fiction in un’unica puntata, frutto di una co-produzione anglo tedesca del valore di 13 milioni di dollari, vedrà nel nutrito cast internazionale oltre all’inglese Andrew Buchan, lo scozzese Brian Cox, e i tedeschi Ken Duken e Franka Potente, anche gli italiani Ludovico Fremont e Paolo Conticini. Fremont, diventato popolare con la serie I Cesaroni, vestirà i panni di uno dei prigionieri di guerra, Vincenzo Di Giovanni, un giovane tenente che cercherà disperatamente di aiutare i tanti italiani verso la salvezza.

Per chi non ricorda o non fosse a conoscenza della tragedia, val la pena fare un salto indietro a quella sera di fine estate del 1942.  Il Laconia sta risalendo le acque dell’Oceano Indiano, si dirige verso l’Inghilterra e si muove a zig zag per evitare di incontrare sommergibili tedeschi. Il transatlantico è pieno di italiani, 1800 prigionieri di guerra, rinchiusi nella stiva della nave, senza aria, cibo e acqua potabile. Il sole è appena tramontato e ai piani alti i passeggeri e gli uomini dell’equipaggio cantano e ballano. Sotto la superficie dell’acqua però c’è qualcuno che da qualche ora osserva il lento procedere del mercantile. Sono i marinai tedeschi che compongono l’equipaggio di un U-Boot. La loro missione è quella di affondare più navi nemiche possibili. Con il calare della sera, dal sommergibile tedesco escono tre siluri. Il Laconia si squarcia e un’enorme quantità d’acqua si riversa nella nave risalendo i corridoi fino ad arrivare sul ponte.


14
settembre

MA QUAL E’ LA DIFFERENZA TRA QUARTO GRADO E CHI L’HA VISTO?

Chi l'ha visto - Melania Rea

Viene da chiedersi: “qual è la differenza tra il criticatissimo Quarto Grado e l’apprezzatissimo Chi l’ha visto?“. Se il primo viene tacciato – in alcuni casi giustamente – di morbosità, è pur vero che lo scopo del programma, abbandonata la mission iniziale di indagare sui casi freddi, ha nella cronaca nera la propria essenza. Ma Chi l’ha visto?

Che io ricordi, ai tempi della Raffai, quando il programma rispondeva più di oggi ad esigenze di servizio pubblico, la cronaca nera non trovava spazio se non per affrontare alcuni eclatanti casi irrisolti, cercando di contribuire alla loro soluzione. Faceva piacere, invece, che si contribuisse a ritrovare persone scomparse, vero fulcro del programma. Adesso, invece, agli scomparsi fanno compagnia omicidi eccellenti e quelle pagine di cronaca nera delle quali il pubblico non riesce proprio a farne a meno. Questa sera, ad esempio, erano presenti in studio i parenti di Melania Rea ed è stata trasmessa l’intervista realizzata (e andata in onda) da La vita in Diretta alla mamma di Salvatore Parolisi, oltre ad alcune intercettazioni ambientali con tanto di ‘ricostruzioni recitate’ relative a Parolisi e Ludovica.

Per la verità è stato ospitato anche Niccolò Bongiorno che oltre alla ricerca della salma del caro vecchio Mike ha pensato di dedicarsi pure alla lettura delle schede di alcuni scomparsi (!). Ma questa e’ un’altra storia.