L’affondamento del Laconia



2
ottobre

L’AFFONDAMENTO DEL LACONIA: QUESTA SERA SU CANALE 5, LA TRAGEDIA DEI SOLDATI ITALIANI

L'affondamento del Laconia

Presentato con successo al Roma Fiction Fest, arriva questa sera alle 21,30 su Canale 5, L’affondamento del Laconia. Il tv movie, coprodotto fra Italia, Inghilterra e Germania, e distribuito per il nostro Paese dalla Publispei, racconta una tragedia storica sconosciuta a buona parte del pubblico. Una storia che riemerge a distanza  di quasi 70 anni, e ci riporta alla sera del 12 settembre 1942.

Il Transatlantico Laconia sta risalendo le acque dell’Oceano Indiano, diretto verso l’Inghilterra. A bordo 1800 italiani, prigionieri di guerra, sono rinchiusi nelle viscere della nave, senza aria, acqua e cibo. Il sole è appena tramontato e ai piani alti i passeggeri e gli uomini dell’equipaggio cantano e ballano. Sotto la superficie dell’acqua, il sottomarino U-BOOT 156, del comandante Werner Hartenstein, osserva il lento procedere del mercantile. All’altezza del Golfo di Guinea, dal sommergibile tedesco escono tre siluri. Il Laconia si squarcia, e un’enorme quantità d’acqua si riversa nella nave risalendo i corridoi fino ad arrivare sul ponte.

Gli italiani, presi dalla disperazione, riescono a sfondare una sola delle tre gabbie in cui sono rinchiusi. Le altre due vengono sommerse dalle acque e 1350 italiani perdono la vita, prigionieri per sempre dell’oceano. I pochi riusciti a scappare cercano la salvezza risalendo nella totale oscurità le scale che conducono al ponte. Saliti su, troveranno tutte le scialuppe occupate e gli inglesi poco disposti a fargli spazio.




2
ottobre

SETTEMBRE NERO PER LA FICTION, SI SALVA SOLO DON MATTEO

Don Matteo 8, Terence Hill e Nino Frassica

I responsi Auditel sono stati a dir poco impietosi: per la fiction italiana si è trattato di un vero e proprio settembre nero. Mai come in questa prima parte di stagione, infatti, la serialità made in Italy aveva realizzato un così basso riscontro di pubblico. Una crisi generale, che sembra aver colpito indistintamente Rai e Mediaset, personaggi popolari del piccolo schermo come Lino Banfi e Sabrina Ferilli, e volti del cinema, eccezionalmente prestati alla tv, come Riccardo Scamarcio.

Proprio al bell’attore spetta il triste primato di fiction meno seguita. Il segreto dell’acqua, serie tv in sei puntate prodotta da Magnolia Fiction, con protagonisti, oltre a Scamarcio, Valentina Lodovini e Michele Riondino, ha riportato nei suoi primi 5 appuntamenti, in onda su Rai1, una media inferiore ai 3 milioni di spettatori ed uno share del 12,35 %. Non è andata molto meglio a Luca Argentero e Martina Stella, protagonisti della miniserie in due puntate Tiberio Mitri – Il Campione e la Miss, seguita da poco più di 4 milioni di spettatori con il 15,75% di share. Un vero e proprio disastro, nel quale l’unica eccezione è rappresentata dall’immarcescibile Don Matteo, sempre pronto a salire in sella alla sua bici, e scovare cadaveri come fossero funghi. Le rassicuranti avventure del prete-detective di Rai1 non sembrano soffrire il passare del tempo, riportando una media di oltre 6 milioni di spettatori e del 26% di share.

Se Atene piange, Sparta non ride, e anche in quel di Mediaset sembra esserci ben poco da festeggiare. Il Commissario Zagaria, la miniserie in due puntate con protagonista Lino Banfi, ha portato a casa una media di appena 3 milioni di spettatori e del 14% di share. Non va molto meglio a Sabrina Ferilli, che nei panni di tata in Anna e i cinque – La nuova serie, in attesa dell’ultima puntata (mercoledì 5 ottobre, 21.10 Canale5) si deve accontentare di una media di circa 4 milioni di spettatori  e del 16% di share.


29
settembre

ROMA FICTION FEST 2011: IN ANTEPRIMA I BORGIA, VISO D’ANGELO E L’AFFONDAMENTO DEL LACONIA

I Borgia

Quinta giornata per il Roma Fiction Fest  2011 che anche quest’oggi prevede in cartellone numerosi appuntamenti.  Tra retrospettive ed incontri con il pubblico, grande attesa è riservata per l’anteprima internazionale de I Borgia,  la serie creata da Tom Fontana, che racconta, senza troppe censure, la dinastia di una delle famiglie più potenti e discusse della storia. Sul fronte della più classica fiction made in Italy, spazio alla prima puntata di Viso d’Angelo, la serie dal sapore thriller con protagonista assoluto Gabriel Garko, fresco vincitore insieme all’amica e collega Manuela Arcuri, del premio come “migliori attori di fiction”, assegnato dai lettori del settimanale Tv Sorrisi e Canzoni.

Tra le anteprime della giornata anche il tv movie L’affondamento del Laconia, coproduzione internazionale in onda domenica 2 ottobre su Canale 5, e I cerchi nell’acqua, miniserie destinata a Mediaset con protagonisti Alessio Boni e Vanessa Incontrada. Rai Fiction sarà invece presente con le anteprime di Tutti i giorni della mia vita,  serie ambientata nella Torino degli anni settanta con Nerì Marcorè e Anna Valle,  e Dove la trovi una come me?, fiction in due puntate, diretta da Giorgio Capitani, con Gabriella Pession, Daniele Pecci e Giorgio Lupano.

Per le serie web, verranno mostrati alcuni episodi di Panetteria Maiello con Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu e di Super G, un divertente esperimento che vede protagonista parte del celebre cast di Romanzo Criminale – La serie, nelle vesti di supereroi gay impegnati a salvare il mondo dall’eterosessualità. A La casa del Cinema, la retrospettiva Noi ridevamo renderà omaggio al grandissimo Nino Manfredi mostrando, tra i tanti lavori, la prima puntata del leggendario sceneggiato di Luigi Comencini, Le avventure di Pinocchio, e un episodio della serie Un Commissario a Roma.

Dopo il salto tutti gli appuntamenti della giornata.





24
settembre

L’AFFONDAMENTO DEL LACONIA: LA TRAGEDIA DEL TRANSATLANTICO RIVIVE DOMENICA 2 OTTOBRE SU CANALE 5

L'affondamento del Laconia

Le tragedie in tv ‘acchiappano’ sempre. Devono certamente pensarla così i responsabili delle fiction Rai e Mediaset, pronti in questa stagione a proporre al rispettivo pubblico, sotto forma d’imponenti kolossal, due dei disastri più grandi del secolo scorso. Da una parte la tv pubblica, che ha deciso di puntare sulla più che nota tragedia del Titanic, il transatlantico inabissatosi il 12 aprile 1912, dall’altra la tv commerciale, con la meno conosciuta ma altrettanto terribile sciagura del Laconia, il mercantile colato a picco il 12 settembre 1942.

Se per Titanic – Blood and Steel, co-produzione internazionale di ben 20 milioni di dollari, realizzata per l’Italia dai fratelli De Angelis, bisognerà attendere la messa in onda  il prossimo 12 aprile, centenario del disastro, per L’affondamento del Laconia, basterà invece sintonizzarsi su Canale5 domenica 2 ottobre. La fiction in un’unica puntata, frutto di una co-produzione anglo tedesca del valore di 13 milioni di dollari, vedrà nel nutrito cast internazionale oltre all’inglese Andrew Buchan, lo scozzese Brian Cox, e i tedeschi Ken Duken e Franka Potente, anche gli italiani Ludovico Fremont e Paolo Conticini. Fremont, diventato popolare con la serie I Cesaroni, vestirà i panni di uno dei prigionieri di guerra, Vincenzo Di Giovanni, un giovane tenente che cercherà disperatamente di aiutare i tanti italiani verso la salvezza.

Per chi non ricorda o non fosse a conoscenza della tragedia, val la pena fare un salto indietro a quella sera di fine estate del 1942.  Il Laconia sta risalendo le acque dell’Oceano Indiano, si dirige verso l’Inghilterra e si muove a zig zag per evitare di incontrare sommergibili tedeschi. Il transatlantico è pieno di italiani, 1800 prigionieri di guerra, rinchiusi nella stiva della nave, senza aria, cibo e acqua potabile. Il sole è appena tramontato e ai piani alti i passeggeri e gli uomini dell’equipaggio cantano e ballano. Sotto la superficie dell’acqua però c’è qualcuno che da qualche ora osserva il lento procedere del mercantile. Sono i marinai tedeschi che compongono l’equipaggio di un U-Boot. La loro missione è quella di affondare più navi nemiche possibili. Con il calare della sera, dal sommergibile tedesco escono tre siluri. Il Laconia si squarcia e un’enorme quantità d’acqua si riversa nella nave risalendo i corridoi fino ad arrivare sul ponte.