Flavio Insinna



28
settembre

L’Eredità, gaffe degli autori: «Arezzo famosa per la Quintana». Insinna si scuserà in tv

Flavio Insinna, L'Eredità

Dopo le gaffe epocali dei concorrenti, a L’Eredità arrivano anche gli strafalcioni degli autori. E’ già diventato un piccolo caso lo sfondone preso nei giorni scorsi dai curatori del quiz preserale di Rai1, che hanno dato per buona (prevedendola, appunto, come tale) la risposta sbagliata di una concorrente. A margine della messa in onda, lo sbaglio è stato fatto notare e nell’anteprima della puntata di domani – sabato 29 settembre – è stata inserita la rettifica del conduttore Flavio Insinna.




24
settembre

L’Eredità riparte nel ricordo di Frizzi. Insinna algido al debutto

L'Eredità, Flavio Insinna e Carlo Conti

L’Eredità è ricominciata così come era finita. E come, in qualche modo, ci si poteva aspettare: nel ricordo di Fabrizio Frizzi. L’amatissimo e compianto presentatore è stato commemorato dal nuovo conduttore Flavio Insinna, affiancato per i primi istanti della puntata da Carlo Conti. E’ stato proprio quest’ultimo ad aprire la trasmissione evocando l’amico scomparso e tenendo tra le mani le ormai conosciute chiavi dello studio.


20
settembre

Flavio Insinna pronto per L’Eredità: «L’unica cosa è provare ad essere all’altezza di Fabrizio Frizzi»

Flavio Insinna e Caterina Balivo

Flavio Insinna e Caterina Balivo

Flavio Insinna è pronto al rientro ufficiale su Rai 1. Dopo la bagarre dello scorso anno con Striscia la Notizia per gli infuocati fuorionda ad Affari Tuoi, il conduttore romano si appresta ad una delicata sfida: da lunedì 24 settembre prenderà il timone de L’Eredità dopo Fabrizio Frizzi.





2
luglio

Flavio Insinna a DM: «Devo a Frizzi la mia carriera da intrattenitore. Non ho più voglia di fare la guerra, anzi non l’ho mai fatta»

Flavio Insinna

Flavio Insinna

Era una delle scelte più delicate ed è diventata, forse, la più discussa (e discutibile) della prossima stagione tv: Flavio Insinna arriva alla guida de L’Eredità al posto dell’indimenticato Fabrizio Frizzi e lo fa dopo un periodo turbolento che lo ha visto protagonista di accese sfuriate dietro le quinte di Affari Tuoi, “svelate” da Striscia la Notizia. DavideMaggio.it l’ha incontrato a margine della presentazione dei palinsesti Rai. Ecco cosa ci ha detto.

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30
giugno

Rai 1, stagione 2018/2019: chi entra e chi esce

Alessandro Greco

Alessandro Greco

Per qualcuno si tratta di un benvenuto, per qualcun altro di un bentornato, per qualcun altro ancora – invece – ‘quella è la porta, grazie’. Rispetto a dodici mesi fa, cambiano alcuni volti di Rai 1 per la nuova stagione televisiva 2018/2019. Ecco chi entra e chi esce.





19
giugno

Insinna all’Eredità, Striscia scrive a DavideMaggio.it: «I suoi santi in paradiso, a cominciare da Teodoli, si ostinano a farlo passare per vittima»

Flavio Insinna

Flavio Insinna

L’arrivo di Flavio Insinna come nuovo ‘cerimoniere’ de L’Eredità nella stagione che verrà ha già fatto storcere il naso a molti. D’altronde, questa ‘promozione’ del conduttore romano, dopo i recenti e poco lusinghieri trascorsi, appare piuttosto curiosa. Anche e soprattutto per la persona che andrà a sostituire, l’indimenticabile Fabrizio Frizzi.


19
giugno

Rai 1: Zero e Lode chiuso perché aveva un pubblico giovane! Insinna il sostituto di Frizzi a L’Eredità, Liorni fuori da VID perché vuole condurre da solo

Angelo Teodoli, direttore di Rai 1

Angelo Teodoli, direttore di Rai 1

“Ovviamente mi farebbe piacere continuare il mio lavoro”, ma con l’arrivo del nuovo governo non è da escludere l’ennesimo valzer di poltrone in quel di Viale Mazzini. Angelo Teodoli, direttore di Rai 1 da otto mesi, guarda comunque alla prossima annata televisiva e questo è il periodo cruciale per la messa a punto dei palinsesti, pronti per essere presentati agli inserzionisti.


4
gennaio

Pagelle Tv dell’anno 2017 – I Bocciati

Benedetta e Cristina Parodi

Benedetta e Cristina Parodi

5 a Fabio Fazio. Il 2017 é stato l’anno dell’agognata “promozione” su Rai1 e delle polemiche. Tante chiacchiere e critiche, spesso infarcite di populismo, respinte con fermezza e supponenza anche quando però i fatti hanno iniziato a dare ragione ad alcuni detrattori. E così Fazio e la Rai da vittime sono diventati carnefici a furia di autocelebrazioni improbabili e confronti impari. Allo stesso tempo se Monica Maggioni dichiara che non sa se la Rai avrebbe retto all’assenza di Fazio, ma lo share crolla al di sotto del 15% viene da sorridere. La verità è che, lasciando da parte i toni eccessivi da una parte e dell’altra, l’operazione trasloco era lecita ma non è stata certamente un successo. Anzi. Non c’è nulla per cui brindare! Che strazio.