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Insinna all’Eredità, Striscia scrive a DavideMaggio.it: «I suoi santi in paradiso, a cominciare da Teodoli, si ostinano a farlo passare per vittima»

Fabio Fabbretti

di Fabio Fabbretti

19/06/2018 - 15:46

Insinna all’Eredità, Striscia scrive a DavideMaggio.it: «I suoi santi in paradiso, a cominciare da Teodoli, si ostinano a farlo passare per vittima»
Flavio Insinna
Flavio Insinna

L’arrivo di Flavio Insinna come nuovo ‘cerimoniere’ de L’Eredità nella stagione che verrà ha già fatto storcere il naso a molti. D’altronde, questa ‘promozione’ del conduttore romano, dopo i recenti e poco lusinghieri trascorsi, appare piuttosto curiosa. Anche e soprattutto per la persona che andrà a sostituire, l’indimenticabile Fabrizio Frizzi.

Il direttore di Rai 1, Angelo Teodoli, l’ha motivata ricordando come l’ex padrone di casa di Affari Tuoi abbia dato tanto alla tv di Stato e non possa essere ‘crocifisso’ per quanto mostrato lo scorso anno da Striscia la Notizia. Sempre secondo il direttore, Striscia con Insinna penso che abbia francamente esagerato.

La replica del tg satirico di Antonio Ricci non si è fatta attendere, decidendo di fare chiarezza direttamente con noi di DavideMaggio.it.

Sembra l’inizio di una nuova querelle, questa volta – però – annunciata.

La replica di Striscia la Notizia ad Angelo Teodoli

Riportiamo integralmente quanto inviatoci da Striscia la Notizia a DavideMaggio.it, in replica alle parole del direttore di Rai 1 Angelo Teodoli:

Caro Davide Maggio,

A proposito dell’articolo di Fabio Fabbretti che riprende l’intervista ad Angelo Teodoli pubblicata oggi su il Giornale a firma Laura Rio, c’è un passaggio che non corrisponde assolutamente alla realtà. A proposito di Flavio Insinna, a un certo punto il direttore di Rai Uno dice: «Flavio è un ottimo professionista, un grande intrattenitore, ha dato molto alla Rai. In tutti i programmi a volte accadono momenti difficili dietro le quinte. Penso che Striscia abbia francamente esagerato». Ecco, francamente, Striscia non ha proprio esagerato. Basta rivedere il servizio di mercoledì 31 maggio 2017 (si trova sul sito www.striscialanotizia.it insieme a tutti gli altri servizi sul caso Insinna) che dimostra chiaramente le vere ragione dell’ira del conduttore: nulla a che vedere con un comprensibile (anche se non scusabile) “sbrocco” in un momento di stress, piuttosto la rabbia per un “taroccamento” non riuscito del risultato finale del programma. Da sempre la Rai cerca di far passare quello di Insinna come uno sfogo (magari esagerato) dietro le quinte, ma quello che Striscia ha mostrato è altro: è il taroccamento, l’inganno ai danni dei telespettatori. Come è noto, la numerologia è sempre stata ad Affari Tuoi la chiave per il tarocco: per pilotare le puntate bisogna conoscere i numeri fortunati degli ignari concorrenti, che gli autori abilmente si fanno dire durante il provino. Il numero fortunato della signora della Valle D’Aosta è il 7. E quella sera, casualissimamente, proprio nel pacco sette ci sono 150.000 euro. A questo punto tutti sono fiduciosi che il pacco ricco rimarrà fino al termine della puntata, spettacolarizzando il finale e facendo crescere gli ascolti. Ma la signora rovina tutto accettando l’offerta di 45.000 euro della dottoressa. La puntata a questo punto è rovinata. Nel fuori onda, infatti, Insinna dice cosa avrebbero dovuto fare i responsabili del programma: interrompere la registrazione e convincere la concorrente valdostana («nana di m…») a rifiutare l’offerta della dottoressa, anche con la violenza («La si porta di là, la si colpisce al basso ventre e dici: “Adesso tu rientri e giochi! Perché è Raiuno non è Valle D’Aosta News. Mor…cci tua!”»). Insomma, si doveva costringere la concorrente a rientrare in gioco per salvare il finale acchiappa ascolti.

Insinna sapeva di essere un intoccabile in Rai. In studio infatti invitava, con l’arroganza di chi si sente protetto dall’alto, pubblico, maestranze, collaboratori a fare quello che volevano con la Rai: «Per me potete mandà i video, i telefonini, le cose, quello che ve pare. Per me potete mandare i messaggi a Leone, alla Rai, dicendo “è cattivo”, fate come vi pare. Siete solo dei sorci che parlate dietro». Il conduttore dei pacchi dimostrava così di sapere benissimo che c’era chi registrava, chi si lamentava con viale Mazzini, chi era infastidito dalla sua violenza verbale. Ma sapeva che in Rai nessuno avrebbe alzato un dito contro di lui, come continua a succedere anche se non si è mai scusato ufficialmente con la concorrente che ha offeso.

Ma forse questo avviene perché, come dice Teodoli, Insinna «ha dato tanto alla Rai». Noi non sappiamo che cosa Insinna abbia dato, di certo non ha dato ascolti e successi. Affari tuoi è stato chiuso (ben prima dello scandalo sollevato da Striscia), per gli ascolti deludenti. Prima c’era stato il fallimento di Il grande match, la trasmissione sugli Europei di calcio, di cui Aldo Grasso ha scritto sul Corriere della Sera: «C’è uno in camicia bianca, scalmanato, che parla come un ossesso, non la smette mai e tratta i suoi ospiti come fossero dei pacchi da aprire». E, ancora, Dieci cose, il varietà del sabato sera di Raiuno ideato da Walter Veltroni, che ha raggiunto la media molto poco lusinghiera dell’11,49% di share. Come ha scritto Nanni Delbecchi su Il Fatto Quotidiano, «Dieci cose si è rivelato un elefante (nei costi), ma anche un topolino (negli ascolti)». E ci stavamo per dimenticare dell’ultimo La strada senza tasse. Anzi ce ne siamo già dimenticati.

Insomma, Striscia non ha proprio esagerato: se avesse voluto farlo avrebbe dato seguito ad altre e più gravi segnalazioni. Non l’ha fatto, per pudore. Pudore che evidentemente difetta a Teodoli. Perché è chiaro che Insinna ha diritto di lavorare, ma è meno comprensibile che i suoi santi in paradiso, a cominciare da Teodoli, si ostinino a farlo passare per vittima. Quando, semmai, le vittime sono le maestranze che hanno lavorato con lui. E che la Rai non ha mai difeso“.

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24 commenti su "Insinna all’Eredità, Striscia scrive a DavideMaggio.it: «I suoi santi in paradiso, a cominciare da Teodoli, si ostinano a farlo passare per vittima»"

  1. Adoravo Frizzi persona unica e rara e al di là delle polemiche pro e contro Insinna si può dire solo che li divide un abisso , la Rai e' monopolizzata da forti poteri politi e religiosi e il parere dell l'utente che paga il canone non conta nulla....ma un rimedio c'è basta nn guardarla.

  2. L'EREDITA' Appreso che questa trasmissione verrà affidata a INSINNA, dopo lo scandalo del vostro fuorionda e in particolare le offese nei confronti di una donna chiamandola una nana di.....,trovo scandalosa la decisione di affidare la trasmissione a questo presentatore. Ma che immagine può dare una persona che si comporta in questo modo!? E la RAI che fa finta di niente...ancora peggio.... Come persona e come donna sono indignata. In tanti anni di lavoro in un ente pubblico, a contatto tutti i giorni con l'utente, non mi sono mai permessa di apostrofare le persone in questo modo! Un dipendente qualsiasi sarebbe licenziato! Le regole valgono per tutti! E allora cerchiamo di dare dei segnali di buon senso!

  3. La crociata di Striscia contro Insinna è sempre stata ridicola ed eccessiva, ma dargli un programma come L'eredità è francamente ingiusto. Poteva ricostruire la sua carriera da conduttore in altre fasce orarie o altri canali, persino la D'Urso dopo i flop in serie ripartì dalla mattina. Bene per Ricci che ha capito che l'11.49 è una media poco lusinghiera, l'avevo lasciato che l'8% di Giass era un successo. Passi avanti :*

  4. Sicuramente non guardero` leredita, questto essere e` infame, arrogante, cafone ..rovina tutti i programmi che tocca...infame.RAI FA SCHIFO meno male che c`e internet.