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Pagelle Tv dell’anno 2017 – I Bocciati
di Mattia Buonocore
04/01/2018 - 16:47

5 a Fabio Fazio. Il 2017 é stato l’anno dell’agognata “promozione” su Rai1 e delle polemiche. Tante chiacchiere e critiche, spesso infarcite di populismo, respinte con fermezza e supponenza anche quando però i fatti hanno iniziato a dare ragione ad alcuni detrattori. E così Fazio e la Rai da vittime sono diventati carnefici a furia di autocelebrazioni improbabili e confronti impari. Allo stesso tempo se Monica Maggioni dichiara che non sa se la Rai avrebbe retto all’assenza di Fazio, ma lo share crolla al di sotto del 15% viene da sorridere. La verità è che, lasciando da parte i toni eccessivi da una parte e dell’altra, l’operazione trasloco era lecita ma non è stata certamente un successo. Anzi. Non c’è nulla per cui brindare! Che strazio.
5 a Luciana Littizzetto. Mentre a Che Tempo Che Fa le sue apparizioni non rappresentano più l'”evento”, la comica torinese incappa nell’insuccesso di Stasera CasaMika non riuscendo altresì ad amalgamarsi con lo show di Rai2. Nemmeno Italia’s got talent, al fianco di Bisio e Matano, è il suo habitat naturale. Carta Conosciuta.
5 a Maurizio Crozza. La prova del Nove è stata faticosa per il comico ligure che nel 2017 ha guadagnato in denaro (stando a quanto trapelato) ma ha visto ridurre drasticamente la propria platea, complice un canale dall’identità confusa in cui si pone come un corpo estraneo. C’è stato poi il (vano) tentativo di recuperare visibilità con la copertina di Che Fuori Tempo Che Fa, passata letteralmente inosservata. Quo vadis?
5 a Francesca Fialdini. Promossa alla guida de La Vita in Diretta, l’ex volto di Uno Mattina arresta la sua ascesa tra i limiti del contenitore, male impostato, e la sua inesperienza. Icaro.
4 a Paolo Bonolis. Se la resurrezione di Ciao Darwin sprigionò una straordinaria forza, lo stesso non è accaduto con il ritorno su Canale 5 di Chi Ha Incastrato Peter Pan?. Deludenti, ma a ben guardare prevedibili, i modesti risultati di Music, lo show che doveva essere il Sanremo made in Mediaset del conduttore. Napoleone in esilio.
4 a Benedetta Parodi. Il sogno di lavorare al fianco della sorella Cristina si è ben presto trasformato in un incubo. Messa da parte da Domenica In in men che non si dica (eppure avrebbe qualcosa da dire o da fare), non ci stupiremmo se stesse rimpiangendo il giorno in cui ha deciso di lasciare Discovery e bramasse già un ritorno sul canale 31. Salvate il soldato Ryan.
3 a Simona Ventura. Dodici mesi fa eravamo a parlare della sua rinascita catodica; ora invece siamo di nuovo al punto di partenza. O quasi. Il raddoppio di Selfie in una stessa stagione le è stato fatale e così è nuovamente disoccupata di lusso in attesa di tempi migliori. L’unica consolazione, sempre più magra col passare del tempo, è che, nel corso della presentazione dei palinsesti Mediaset, Piersilvio Berlusconi l’ha definita parte della squadra. Bisognerà aspettare il varo della chiacchierata versione vip di Temptation Island per rivederla all’opera? A volte ritornano.
2 a Mika. Il riscontro della prima edizione – non particolarmente entusiasmante, se non per i fan del cantante e per i produttori dello show – di Stasera CasaMika si è rivelato un fuoco di paglia. Il cantante si è nuovamente accortocciato sulla linea dell’autorefenzialità, accompagnata dalla sindrome di primo della classe. Il risultato è che dovrà dire per sempre addio al suo one man show. Pavone.
2 a Cristina Parodi. L’impegno quotidiano con La Vita in Diretta per la first lady di Bergamo era troppo gravoso (a fronte di risultati appena sufficienti) ragion per cui la giornalista si è tuffata nella domenica pomeriggio di Rai1, orfana di Massimo Giletti. Una missione impossibile sin dall’inizio che è stata resa ancora più ardua da scelte strategiche incoerenti e pessime scelte autorali. Hashtag Tristina.
1 a Flavio Insinna. L’anno iniziato con la chiusura di Affari Tuoi è continuato con i fuori onda di Striscia accompagnati da un’evitabile reazione vittimistica. Poi se l’è presa con un giornalista e ha debuttato nel programma da nanoshare di Rai3 La Strada Senza Tasse, dove la presenza di un nome noto non è servito da richiamo per il pubblico. Recidivo.
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Pongo&Peggy dice:
Per quel poco che guardo "La Vita in Diretta" l'edizione di questa stagione non mi sembra così male. La Fialdini non mi fa impazzire ma è sempre meglio dell'ingessatissima Parodi. E soprattutto, c'è meno cronaca nera e più leggerezza, era l'ora. @lex Poggio la scorsa estate mi è piaciuto molto, ma non vedrei motivo di sostituire l'ottimo Liorni, a mio avviso uno dei conduttori più sottovalutati di sempre
Patrick dice:
Ah ma quelli che "Bonolis è sopravvalutato", e tutti i blablabla... allora anche Conti, De Filippi, Frizzi, Scotti, quando vengono elogiati per gli ascolti lo sono alla stessa maniera? Semplicemente sono esseri umani, il lavoro e la vita sono fatti di alti e bassi (per tutti! O voi avete collezionato solo apoteosi di successi e basta), tutti sono passati per successi e insuccessi, rimangono comunque persone che fanno questo lavoro, da anni, e lo fanno in maniera impeccabile (o pensate sia semplice parlare di fronte ad una telecamera?). Secondo me, dovremmo tutti sputare meno sentenze a caso tanto per fare ;-)
Gianni dice:
Queste pagelle (anche tutte le altre che leggo sempre volentieri) continuano a peccare di un fattore secondo me! Date più importanza ai dati di ascolto, ai passaggi di rete, a percentuali che solo voi conoscete ma non si parla quasi mai di qualità! Per voi uno si merita un 5 perchè ha ascolti minori e basta! Non vi interessa il motivo per cui i suoi ascolti sono cambiati. Crozza è insufficiente perchè è su una rete "dall'identità confusa"...ma chi l'ha detto? Ma la trasmissione la guardate o leggete solo tabelle? Io Crozza l'ho guardato come sempre e mi sono pure divertito! Ci sono state chicche proprio carine in questa ultima edizione. E' come quando in tv si chiede a gran voce il ritorno dell'indici di gradimento! Se si chiedesse agli spettatori se gli è piaciuto quello che hanno visto ci sarebbero belle sorprese! Basarsi solo sugli ascolti non ha senso. Si sa che una trasmissione più pacata o "difficile" aavrà sempre asclti minori essendo gli italiani sempre più ignoranti. Oppure gente come la D'Urso sarà sempre considerata vincente per gli ascolti nonostante l'orrore della loro trasmissione!
Mattia Buonocore dice:
@gianni te la metto semplicemente: le pagelle valutano l'anno di un personaggio, se questo personaggio non ha raggiunto tutti i suoi obiettivi o ha deluso le attese vuol dire che non ha avuto un anno positivo su tutti i fronti.