10 a Carlo Conti. Il tris di successi sanremese, quasi impensabile alla vigilia, lo consegna alla storia della tv contemporanea. Nel 2017, per la kermesse festivaliera, è riuscito a coinvolgere Maria De Filippi, a dimostrazione dello status di super big dello spettacolo. Passata quasi inosservata l’ennesima edizione de I Migliori Anni mentre Tale e Quale Show si è confermato un cavallo di razza. Un periodo fitto di “standing ovation” per Conti che deve fare attenzione alla Baudite, ossia la smania di chi comincia a strafare. Principe consorte.
10 a Maria De Filippi. Se nel recente passato la signora di Canale 5 aveva scelto strategie di consolidamento, nel 2017 ha spiazzato con la sua partecipazione al Festival di Sanremo. Pur non essendo a suo agio con lustrini e paillettes e allergica ad una certa liturgia, ha ribadito, qualora ce ne fosse bisogno, la sua assoluta centralità nell’orbita catodica. Negli ultimi 12 mesi, ha dovuto incassare il fallimento dell’operazione Morgan ad Amici compensato però dalla nascita del fenomeno commerciale Riki e ha messo a segno edizioni ad alto impatto di C’è Posta Per Te e Tù sì que vales. Padrona.
9 ad Amadeus. La ciliegina sulla torta: negli ultimi dodici mesi per il ravennate è arrivata la consacrazione che archivia definitivamente un passato lavorativo, non troppo distante, irto di ostacoli. Il merito è del rinnovato seguito de I Soliti Ignoti che hanno riportato in alto l’access prime time. Nel frattempo Reazione a Catena ha continuato a macinare record nell’estate televisiva. Occidentali’s Karma.
8 a Alberto Angela. Da rappresentante della Rai di “servizio”, quasi costretta a trattare argomenti giudicati noiosi o polverosi, ad acclamato volto della televisione a 360 gradi, il passo è stato lungo e significativo. Fa cultura che coniuga ascolti, servizio pubblico e anche chiacchiericcio. Uomo per tutte le stagioni.
8 a Virginia Raffaele. D’accordo Facciamo che io ero non rimarrà negli annali nè per ascolti nè per contenuti a fronte di importanti risorse investite per supportarlo. Ma Virginia ha vinto la sua sfida: a 37 anni è riuscita a reggere uno show tutto suo in tempi non facili guadagnandosi la stima di molti. Promessa mantenuta.
7 a Massimo Giletti. Dodici mesi fa nessuno avrebbe immaginato il beffardo destino del conduttore torinese che ha dovuto fare i conti con l’assurda chiusura de L’Arena. Da qui il passaggio a La7, potenzialmente insidioso ma che nei fatti è da ritenere più che soddisfacente. Se ai suoi risultati si aggiungono i flop di Domenica In e Celebration e gli ascolti di Che Tempo Che Fa, la rivincita nei confronti di Viale Mazzini è servita. Ride bene chi ride ultimo.
7 a Enrico Papi. Dopo annate passate a fare il concorrente di lusso, tra Ballando con le Stelle e Tale e Quale Show, Enrico Papi nel 2017 ha riconquistato la scena come conduttore. Tutto è iniziato la scorsa estate quando Italia1 ha rispolverato per tre speciali in prima serata la mitica Sarabanda. La vera svolta, però, si è avuta con la nuova stagione che ha visto l’ex ‘paparazzo’ debuttare su Tv8 con Guess My Age, show che funziona e surclassa la concorrenza di Boom in onda sul Nove. Sparviero.
7 a Barbara D’Urso. Se Mamma Rai le ha spianato la strada, con le discutibili scelte per Domenica In e La Vita in Diretta, la vulcanica conduttrice non si è tirata indietro affinando la sua televisione di pancia, criticata e criticabile. Nel caso di Domenica Live è stato compiuto anche un passo in avanti dal punto di vista della costruzione e della fidelizzazione, che non passano solo per l’ingombrante figura dursiana ma abbracciano un mondo più vasto. Corsara.
6 ad Antonella Clerici. AAA prime time cercasi. Mentre La Prova del Cuoco sembra aver arginato il trend negativo, i grattacapi per la boccoluta timoniera sono originati dalla fascia oraria più prestigiosa. Nel 2017 c’è stato il solo, e a quanto pare già archiviato, Standing Ovation. Per il 2018 la novità si chiama Sanremo Young. Prova e Riprova.
6 a Nicola Savino. L’ennesimo cambio di casacca, per lui, non è stato obbligato bensì frutto di una scelta consapevole. Al momento non supera la sufficienza: solo l’arrivo del promettente (ma meno ambizioso di quel che si credeva alla vigilia) 90 Special potrà darci indicazioni rilevanti sulla bontà della sua scelta, al di là dell’aspetto economico, che presumiamo esser stato rilevante. Al momento la posizione alla destra di Nadia Toffa è decisamente riduttiva per l’ex conduttore di Isola dei Famosi e Quelli che il Calcio. Despacito.
Pagelle TV dell’anno 2017 – I Bocciati
1. roberto ha scritto:
3 gennaio 2018 alle 16:35