Televoto



18
febbraio

SANREMO 2013: I RISULTATI DELLE VOTAZIONI. L’ESSENZIALE DI MENGONI ELIMINATO DALLA SALA STAMPA

Marco Mengoni

Il Festival di Sanremo 2013 avrebbe potuto avere un finale diverso se Marco Mengoni fosse stato in gara con “Bellissimo” invece che “L’essenziale”. La sala stampa, infatti, nella prima serata ha preferito il primo brano scritto da Gianna Nannini e Pacifico con il 51.43% dei voti. A salvare la canzone vincitrice ci ha pensato il tanto discusso televoto con il 55.76%. Risultato? Il brano “L’essenziale” è passato con il 52.17% e Mengoni ha puntato dritto alla vittoria finale (qui la classifica completa).

E’ questo il primo dato che salta all’occhio nel resoconto di tutte le votazioni delle cinque serate. La sala stampa si è trovata in disaccordo con il pubblico anche nel caso di Simona Molinari e Peter Cincotti – i giornalisti avrebbero preferito Dr Jeckill e Mr. Hide (52.38%) mentre il televoto ha premiato La felicità (61.13%) – e degli Almamegretta, stavolta per questione di decimali.

Passando al televoto Marco Mengoni e i Modà nella sommatoria delle serate di giovedì e sabato hanno totalizzato insieme oltre il 45% dei voti (23% il primo, 22.68% i secondi). Agli altri sono rimaste le briciole. Si sono difese bene le ex talent Annalisa (terza con l’8.90%) e Chiara (al quarto posto con il 6.92%). Segue ravvicinato, a sorpresa, Raphael Gualazzi (6.13%).




17
febbraio

SANREMO 2013: LE PERCENTUALI DEL PODIO

Marco Mengoni (dal twitter ufficiale del Festival)

E’ stato un podio tutto al maschile quello decretato nella serata finale del Festival di Sanremo 2013 . La 63esima edizione della kermesse, condotta da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, è stata vinta da Marco Mengoni con il brano L’essenziale, seguito da Elio e Le Storie tese con la Canzone mononota e dai Modà con Se si potesse non morire. La graduatoria è stata determinata dal televoto unito al contributo della Giuria di Qualità. Andiamo dunque a vedere nel dettaglio le percentuali di voto, stando ai dati apparsi in sovrimpressione dopo l’annuncio del vincitore.

Votazione totale – Marco Mengoni ha ottenuto il primo posto con il 36% delle preferenze, gli Elio e le Storie tese il secondo con il 33%, seguiti dai Modà col 31%. Tali cifre sono state ottenute mediando le indicazioni della Giuria (pesante per il 50%) a quelle del televoto (espresso per il 25% ieri e per il restante 25% nella serata di giovedì).

Votazione Giuria di Qualità – Secondo un meccanismo di voto “a gettone”, la commissione composta da Serena Dandini, Stefano Bartezzaghi, Nicola Piovani, Eleonora Abbagnato, Claudio Coccoluto e Beppe Fiorello ha così distribuito il proprio gradimento: 44% a Elio e Le Storie Tese, 28% a Marco Mengoni, 28% ai Modà. Il pubblico da casa, invece, si è espresso diversamente…


16
febbraio

SANREMO 2013, IL CODACONS ATTACCA IL TELEVOTO: FAVORISCE I TALENT

Annalisa (US Rai)

Poteva il Codacons eclissarsi proprio durante il Festival di Sanremo? Ovviamente no. E così, dopo l’arringa alla kermesse dello scorso anno condotta da Gianni Morandi, l’associazione alza la voce anche contro Fabio Fazio e compagnia cantante, puntando il dito contro il televoto. Superata, infatti, l’anomalia dei call center, quest’anno il punto è un altro: i cantanti reduci dai talent risultano favoriti.

“Tra i primi quattro posti della classifica provvisoria – si legge in una nota diramata dall’Agi – compaiono infatti 3 cantanti che hanno partecipato di recente a talent show televisivi. Ciò rappresenta la prova che il televoto, come da sempre sostenuto dal Codacons, viene utilizzato quasi esclusivamente da quel bacino di utenza proprio dei talent show, ossia giovani e giovanissimi, che vota i personaggi televisivi e non le canzoni. A tutto discapito di quegli artisti che non possono contare sulla visibilità mediatica garantita dalle trasmissioni televisive”.

Nell’esposto, presentato dall’associazione ieri mattina a Sanremo, si chiede, in sostanza, di reintrodurre la giuria demoscopica, considerata il sistema di voto “realmente valido, equilibrato e democratico”, e abbandonare completamente il meccanismo di votazione da casa. Al fine di garantire lo stesso trattamento a tutti gli artisti in gara; perché, visionata la classifica della terza serata, il giudizio del Codacons è stato netto:





7
febbraio

TI LASCIO UNA CANZONE: TELEVOTO INFLUENZATO DALLA CAMORRA?

Antonella Clerici e Vania Ferrara

La camorra e Ti Lascio una Canzone. È questo lo strano accostamento che si sono ritrovati costretti a fare ieri i carabinieri, quando hanno fatto irruzione nel covo di Domenico Ferrara, presunto boss del napoletano. Tra il materiale rinvenuto, infatti, sono stati sequestrati 320 telefonini cellulari, che sarebbero stati distribuiti agli abitanti di Villaricca (Napoli) per votare Vania Ferrara, la figlia del presunto boss che partecipava  a Ti lascio una canzone.

Secondo gli investigatori, dopo il voto i telefonini sarebbero dovuti ritornare nelle mani di Ferrara, ma intanto sarebbero serviti per far scalare alla ragazzina la classifica finale dello show fino al secondo posto. La notizia, riportata da diversi organi di stampa, ha fatto subito tornare alla ribalta le procedure del televoto durante una puntata in cui partecipò Vania Ferrara. Infatti, incredibilmente la sera del 21 ottobre scorso Antonella Clerici annunciava al pubblico che Ferrara aveva vinto contro Mattia Lever, l’altro concorrente. Eppure il vidiwall in studio diceva il contrario, dal momento che Lever veniva dato come vincitore avendo ottenuto il 57% dei voti da casa contro il 43% di Ferrara.

L’arcano fu poi successivamente svelato, e la vincitrice della puntata risultò effettivamente la figlia di Domenico Ferrara. Infatti, il voto di Ti Lascio una Canzone si componeva delle preferenze della giuria e di quelle del televoto. Mentre Lever aveva prevalso nel voto da casa (come correttamente annunciato dallo schermo in studio), Vania aveva ottenuto più del 50% dei consensi totali, prevalendo di gran lunga tra i membri della giuria. Il vidiwall, insomma, segnalava un risultato parziale, quello del televoto da casa, dove aveva prevalso Lever.


26
novembre

THE VOICE E QUEL PERICOLOSO FANTASMA DI X FACTOR

The Voice

The Voice

Invece di redarguire (ironicamente) Marco Tombolini sui retweet “a manetta” su The Winner is…, sia mai che qualche spettatore in più lo riesca a conquistare, Giancarlo Leone dovrebbe badare bene a The Voice, la cui prima edizione – in onda su Rai2 – è ormai alle porte anche nel Belpaese, dopo il successo ottenuto nel resto del mondo (sulle reti ammiraglie, ma va be’). Si, perché per gli spettatori sarà inevitabile il confronto con l’altro talent di successo, quell’X Factor che la Rai ha “rinnegato” e lasciato volentieri nelle mani di Sky. Sky che, con qualche piccolo accorgimento, ne ha fatto ciò che non è mai stato a viale Mazzini, ossia uno show evento.

Ad Andrea Scrosati, VicePresiente di Sky Italia con delega all’intrattenimento, piace definirli servizi “premium”, quel contorno al programma che sostanzialmente lo fa apparire unico ed esclusivo agli occhi dei propri abbonati. Servizi che, a dire il vero, potrebbero tranquillamente essere offerti da qualsivoglia programma della generalista, se solo lo si volesse. X Factor è stato, che lo si voglia o meno, un punto di svolta per la televisione italiana, e Rai e la Toro Produzioni di Marco Tombolini e Pasquale Romano non possono permettersi di procedere ignorando tout court quanto proposto nel corso delle due edizioni su SkyUno del talent ideato da Simon Cowell.

A partire dal televoto gratuito multipiattaforma: una novità – all’estero ovviamente è già una (bella) consuetudine – di cui la Rai, per cui tra l’altro paghiamo un canone annuale, ci ha permesso di beneficiare una sola volta in 12 anni (e solo tramite chiamata telefonica): nel pilota di Dadada in versione prime time con il commento fuori campo di Max Giusti. Per X Factor 6 sono addirittura sette le piattaforme – tutte free, sms a parte – messe a disposizione del pubblico per esprimere la propria preferenza: sms, applicazione per Android, applicazione per iPhone, sito internet, Facebook, Twitter e Decoder MySky. L’imbarazzo della scelta, gratis.





24
novembre

X FACTOR E ‘IL TILT DEL TELEVOTO’

Arisa e i Freres Chaos

Giuste o sbagliate, le motivazioni di Arisa non giustificano l’atteggiamento, per quanto gustoso dal punto di vista dello spettatore medio, avuto a ridosso della fine della sesta puntata di X Factor 6. C’è però una questione sollevata dalla giovane giurata che non possiamo permetterci di ignorare, e riguarda il servizio di voting offerto dall’azienda che fa capo a Rupert Murdoch.

Arisa ha più volte alluso durante l’XtraFactor al fatto che il televoto fosse in qualche modo pilotato perché testualmente “Tanti voti tornano indietro”. Che il sistema non sia infallibile è stato già dimostrato, tant’è che Rai e Mediaset sono puntualmente costrette a ricordare agli spettatori che non esistono ad oggi mezzi tecnici per fermare l’eventuale massa di voti in arrivo dai call center preposti, vero è anche che la gratuità del servizio fa pensare che il fenomeno sia enormemente limitato rispetto alle altre produzioni.

Non è infatti su questa questione che vogliamo porre l’accento, piuttosto sull’infrastruttura messa in piedi dagli uomini di Zappia, che è poi la causa dei “Tanti voti che tornano indietro” come riportato poco sopra. Il televoto fondamentalmente è un complesso sistema informatico che, come tutti i sistemi informatici, deve garantire alcune proprietà affinché venga serenamente accettato dall’utenza. Tra queste la più importante è certamente quella che in gergo tecnico è definita fidatezza, ossia la fiducia riposta dall’utente nel sistema pensando che questo operi secondo le aspettative. Senza entrare troppo nei (boriosi) dettagli, ci interessa porre l’attenzione su due degli aspetti, strettamente correlati tra loro come si potrà facilmente intuire, che caratterizzano la fidatezza ovverosia l’affidabilità e la disponibilità, che denotano rispettivamente la capacità di un sistema di offrire un servizio quando richiesto dall’utente e la capacità del sistema di offrire un servizio quando specificato.

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17
settembre

TI LASCIO UNA CANZONE: ERRORE AL TELEVOTO. GARA DA RIFARE?

Ti Lascio una Canzone 5 - errore televoto seconda puntata

Ti Lascio una Canzone 5 - errore televoto seconda puntata

Quando si dice: “benedetti lettori!”. Giovanni, un nostro utente che ci segue dalla Germania, ci segnala un errore avvenuto nella scorsa puntata di Ti Lascio una Canzone.

In sovraimpressione, infatti, durante la gara tra le baby-ugole del programma, è stato comunicato un numero di televoto errato. Nonostante la conduttrice abbia comunicato verbalmente i recapiti corretti sia per il telefono fisso che per gli sms, la grafica ha invertito i numeri per le votazioni dal telefono di casa: 984.222 (numero comunicato in grafica) e non 894.222 (numero corretto).

Le numerazioni esatte sono state comunicate in maniera corretta soltanto durante gli “highlights” della puntata e nel corso della gara del podio.

Abbiamo verificato ed eccovi alcuni screenshot ‘probatori’. Gara, dunque, da annullare e da rifare?


17
gennaio

GRANDE FRATELLO 12: ECCHECCA…SO SIGNORA BUONANNO!

Alessia Marcuzzi

La cosa ha veramente del singolare. Un nostro attentissimo lettore Sacha ci segnala sul nostro account twitter (a proposito, seguiteci… siamo tantissimi) quella che sembrerebbe essere una straordinaria coincidenza accaduta al Grande Fratello 12.

Come se non bastassero i sospetti paventati ogni anno sul televoto della casa più spiata d’Italia, adesso ci si mette di mezzo anche la casualità. E che casualità!

Pensate un po’, i 5.000 euro in gettoni d’oro che il GF assegna ogni settimana ad un fortunato telespettatore televotante sono andati per due settimane di fila (puntate del 9 e del 16 gennaio 2012) ad una tale Signora Buonanno di Napoli. Coincidenza? Fatalità? Fortuna? Call center? Centralini? Ah, saperlo!