Televoto



20
aprile

SIMONA VENTURA SBOTTA: MANCA SOLO CHE MI DENUNCIATE QUEST’ANNO PER QUELLO CHE C’AVETE FATTO PASSARE.

Simona Ventura nella semifinale dell'Isola dei Famosi 8

C’ha messo la faccia per otto edizioni, ma stavolta ha fatto molto di più. E’ sbarcata in Honduras e da sola è riuscita a risollevare le sorti dell’Isola dei Famosi. In più di un’occasione si è rivolta “simpaticamente” al Funzionario Rai, già pronto a sfumarla qualora avesse sforato oltre l’orario di chiusura previsto (e insolito) delle 23:30. Simona Ventura, da combattente della squadra Rai quale è, ha saputo sempre piegarsi al volere dell’azienda, ma difficilmente ha digerito il trattamento, non certo lusinghiero della rete 2, riservato alla sua creatura.

E proprio in chiusura della semifinale, andata in onda ieri sera, durante il lancio dell’ultimo televoto della serata, la sua insofferenza è venuta fuori. “Costretta” per l’ennesima volta alla consueta pappardella della regolarità del voto da casa, mentre in grafica scorrono già i titoli di coda, la Ventura sbotta:

“Tanto siamo onesti e lo siamo sempre stati. Basta, basta!”.

In effetti sembrava piuttosto esagerato dover per forza ripetere, per la terza volta nella stessa serata, il tradizionale ‘avviso per il pubblico’, per dimostare che tutto avviene nel rispetto delle regole. Ma evidentemente qualcuno dietro le quinte non l’ha presa bene, invitandola a tornare sui suoi passi. E lei rincara la dose:

“Si, quella roba lì… Denunciatemi, denunciatemi. Manca solo che mi denunciate, quest’anno, per quello che c’avete fatto passare.




13
aprile

ISOLA DEI FAMOSI 8: L’UNC ACCUSA IL MANCATO RISPETTO DELLE REGOLE SUL TELEVOTO

Isola dei Famosi 8 - Televoto

Simona Ventura e l’Isola dei Famosi 8 non trovano pace. L’edizione con meno ritirati della storia del reality di Rai 2 e quella che ha visto lo sbarco, mai avvenuto prima, della stessa conduttrice, verrà ricordata anche per le infinite polemiche che l’hanno accompagnata per tutta la sua durata. Non sono bastati i continui cambi di palinsesto, le accuse del Codacons alla stessa Ventura (rea di aver bacchettato il ritirato Materazzi) e il recente polverone scatenatosi dalle parole del duo Corona-Belen, ora il programma finisce sottoaccusa per il presunto mancato rispetto delle regole sul televoto.

A lanciare il monito è il Segretario Generale dell’UNC (Unione Nazionale Consumatori) Massimiliano Dona:

“Nonostante l’interessamento dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, l’Isola prosegue ad ignorare il regolamento sul televoto, che obbligherebbe l’emittente a comunicare nel corso della trasmissione i risultati dopo ogni votazione. Questa indifferenza è oltraggiosa per i telespettatori, ancora una volta alle prese con un meccanismo poco trasparente…”.

Il Segretario dell’UNC si chiede a cosa servano le regole se non vengono rispettate, auspicando che “nella prossima puntata siano dati dei chiarimenti ai telespettatori. Ad onor di cronaca, però, va evidenziato che in otto edizioni dell’Isola dei Famosi è capitato di rado che le percentuali di voto non siano state del tutto rese note, dunque la faccenda resta ancora poco chiara.


19
febbraio

SANREMO LIVE24: 19 FEBBRAIO 2011. NOTIZIE IN DIRETTA DALLA CITTÀ DEI FIORI. ALONSO APPENA ATTERRATO A NIZZA.

Sanremo 2011 - Morandi, Belen, Canalis

Questa settimana il DM Live24 si trasforma in SANREMO Live24 vista la presenza nei nostri palinsesti della 61esima edizione del Festival di Sanremo. Per l’occasione parte della redazione di DavideMaggio.it si è trasferita in riviera ligure e cercherà di tenervi aggiornati in tempo reale sui principali eventi e sulle curiosità che accadono nella città dei fiori. Voi, dal canto vostro, potete dare un prezioso contributo segnalando ulteriori notizie diffuse dai vari programmi dedicati alla kermesse.

..:: POST AGGIORNATO IN TEMPO REALE ::..

Ore 19.35 – Alonso appena atterrato a Nizza

Alonso è appena atterrato all’aeroporto di Nizza. Pare stia raggiungendo l’Ariston in una Ferrari fiammante.

Ore 18.30 – La Masola in giro per Sanremo

Carmen Masola si aggira incessantemente tra le vie di Sanremo. Ha la propria “base” nella sala stampa Radio Tv private al Palafiori per la quale ha un pass.

Ore 18.00 – La Carlucci fermata dalla vigilanza: “Il pass, signora”.

Volete saperla l’ultima? Dopo una bella intervista rilasciata a Davide Maggio nel Roof dell’Ariston, la Carlucci si dirige verso il palco e… ZAC! Viene fermata dalla vigilanza che le chiede il pass. Quando si dice: “non si fanno sconti a nessuno”. Esibito il pass… via libera!

Ore 16.51 – Televoto azzerato

A Le Amiche del Sabato hanno appena annunciato che la RAI ha appena ribadito in un apposito comunicato che i televoti da questa sera ripartiranno da zero, come previsto dal regolamento.

Ore 16.50 – Danilo Fumiento

Nel foyer del Teatro Ariston, Danilo Fumiento, inviato de Le Amiche del Sabato, rivolto a Cristiano Malgioglio: “Conosci Davide Maggio? E’ uno dei pochi che sa più cazzi di me”.

Ore 16.50 – Crolla Vecchioni. Favoriti i Modà

MILANO – Dopo che nella conferenza stampa di oggi è stato “svelato” che Roberto Vecchioni è il più votato al televoto per il Festival di Sanremo, è letteralmente crollata la quota che Snai offre per la vittoria della canzone “Chiamami ancora amore”: ora si gioca a 2,25, in precedenza la quota era 3,00. I favoriti rimangono sempre i Modà con Emma: nonostante nelle ultime ore sia inevitabilmente aumentato il gioco su Vecchioni, la canzone “Arriverà” è stata la più scommessa sin dall’apertura del gioco, e il volume di scommesse accettate sino a ora da Snai fa sì che la quota rimanga a 2,00. Per tutte le altre canzoni le possibilità di vincita di assottigliano o sono legate a sorprese dell’ultim’ora: “Vivo sospesa” di Nathalie sembra essere l’unica ad avere la capacità di contrastare le altre due canzoni, ma è comunque quotata 7,50, proprio a sottolineare il divario tra i diversi brani in gara. Gli altri partecipanti, sempre secondo gli scommettitori, possono al massimo ambire al podio: Giusy Ferreri e Anna Tatangelo sono a quota 10, Luca Barbarossa e Raquel del Rosario a 12, Davide Van de Sfroos a 20. I due candidati all’ultimo posto in graduatoria, eccettuate le quattro canzoni eliminate, sono Al Bano e Luca Madonia (con Franco Battiato): il primo è quotato 25, l’altro 33.

Ore 15.00 Botta e Risposta - Verro vs Mazzi

In una televisione pubblica i grandi ascolti non possono giustificare piccoli eccessi e cadute di stile. L’umorismo alto e pungente e il “sano patriottismo” della lectio magistralis di Benigni della scorsa serata hanno lasciato ieri sera il posto ad una satira politica da televisione commerciale che ritengo non adatta ad una platea così vasta ed eterogenea come quella del Festival di Sanremo. La mia non vuole essere una critica all’umorismo di Luca e Paolo ma non posso non sottolineare che in questa edizione del Festival speravo in una Direzione artistica molto più attenta ai valori che il Servizio Pubblico è’ chiamato ad esprimere.”

Se non ci cacciano, ricominciamo a lavorare insieme da lunedi’ al prossimo Festival”. Il direttore di Rai1, Mauro Mazza, esprime la propria fiducia nei confronti di Gianmarco Mazzi, direttore artistico del Festival di Sanremo, dopo le critiche del consigliere di amministrazione della Rai, Antonio Verro. (Adnkronos)

Non s’e’ fatta attendere la replica del direttore artistico del Festival di Sanremo Gianmarco Mazzi al consigliere Rai Antonio Verro. “Ho avuto il privilegio – scrive Mazzi in una nota – di mettere anche la mia firma in una lettera che il 7 febbraio scorso Gianni Morandi ha letto e consegnato al Presidente della Repubblica”, quando c’e’ stato l’incontro al Quirinale per presentare la serata-evento legata ai 150 anni dell’Unita’ d’Italia al quale hanno preso parte lo stesso Mazzi, il ministro La Russa e i vertici Rai. “Conosco a memoria il Codice etico della Rai – dice Mazzi - e nel progettare l’edizione 2011 di Sanremo, e non solo per la serata dei 150 anni ma in tutte le serate, sono stato molto attento nel garantire i valori che il servizio pubblico e’ chiamato ad esprimere e tra questi c’e anche un valore a cui tengo molto: la liberta d’espressione degli artisti. Questo consigliere evidentemente non mi ama”, perche’ – ricorda il direttore artistico – “a settembre mentre ero nel pieno del lavoro rilascio’ un’intervista dove, mostrando poca conoscenza e pochissima riconoscenza per i risultati assicurati alla Rai con il mio lavoro negli ultimi anni, auspicava una nuova direzione artistica indebolendo di molto la mia posizione verso l’esterno, artisti e case discografiche e manager”. E a causa di questo “ho chiesto al direttore di Raiuno due anni di contratto, per riequilibrare la situazione, cosa che non avevo mai chiesto prima pur potendolo fare, perche preferisco il lavoro libero e sarei pronto a rinunciarci da subito. Comunque voglio chiudere la vicenda nonostante il consigliere ieri sera mi abbia apostrofato male con una frase sgradevole. A me lui, come a tutti e’ molto simpatico”. (AGI)

Ore 13.55 - Morandi dice la sua sulla lite con Robbie

“Arrivo li’ e vedo i Take That alle 19 e un minuto, ero molto agitato perche’ il regista voleva provare. Mi faccio dare un microfono e dico in maniera decisa, in inglese, anche se non lo conosco bene, ‘non e’ professionale’. Lui gira e se ne va; e io, ‘cazzo e ora?’”. Gianni Morandi ha voluto raccontare come sono andate le cose con Robbie Williams e i Take That ieri all’Ariston, prima che prendesse il via la quarta serata del Festival che prevedeva appunto l’esibizione del famoso gruppo inglese. A scatenare tutto e’ stato proprio la star Robbie, arrivato in forte ritardo in teatro, e c’era da fare le prove. “Ci ha scombussolato tutto – ha detto Morandi – e ci ha messo in crisi nella serata. Lui ha risposto che c’era traffico, e io gli ho detto ‘dovevi partire un’ora prima’. Poi ha detto ‘ma non c’era la scorta’, e io gli ho risposto che non era vero”. Rimane il fatto che Robbie ha lasciato l’Ariston e se n’e’ tornato in albergo. “A quel punto ho anche pensato di andare io a chiedergli scusa, magari ero nervoso e forse avrei dovuto passarci sopra. Nello spettacolo si deve passare sopra a certe cose…Va be’. Comunque c’erano 50 testimoni e nessuno puo’ smentirmi su come sono andate le cose”. (AGI)





19
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO – QUESTION TIME: FUGA DI NOTIZIE SUL TELEVOTO. VECCHIONI IN TESTA ALLA CLASSIFICA DI IERI, IL CODACONS MINACCIA UN RICORSO AL TAR.

Roberto Vecchioni, il più votato nella serata di ieri.

Ultimo appuntamento con il Question Time del Festival di Sanremo: il programma di Lamberto Sposini ha beneficiato del successo della kermesse, partito in sordina (9.09%) col passare dei giorni è cresciuto negli ascolti fino a raddoppiare lo share nella puntata di ieri (18.42%). Occhi puntati su Belen, che ha abbandonato qualche minuto prima della fine la conferenza stampa della tarda mattinata: accumulo di stress o gravidanza sempre più difficile da nascondere? Simona Ercolani rassicura: “E’ solo un pò di influenza“.

A casa Sposini c’è la sola Betty Canalis tra i componenti della squadra, ma la presenza dell’ex velina passa in secondo piano rispetto alla notizia del giorno: un funzionario di Rai Trade (a cui è stata affidata la gestione operativa del contratto con le compagnie telefoniche) ha detto che Vecchioni si trova in testa alla classifica del televoto, Morandi non l’ha presa bene e ha abbandonato la sala conferenze dell’Ariston. I giornalisti domandano se la Rai è in grado di garantire la correttezza della procedura: le”due Mazze” e la Ercolani si travestono da pompieri e provano a spiegare che non si tratta di un grosso incidente, il direttore di Rai1 dice:” Non c’è stata nessuna alterazione“, l’autrice:” Si tratta solo di una piccola gaffe“, il direttore artistico della manifestazione:” Vecchioni è al primo posto, ma sono tutti molto vicini. Per fortuna non sono venuti fuori altri dati rilevanti: non occorreva la fuga di notizie per capire che Van de Sfroos prende più voti in Lombardia“. La migliore difesa è svolta da Nando Pagnoncelli che, meno imbarazzato degli altri, spiega:” Si tratta di dati relativi alla classifica di ieri, stasera si riparte da zero. E considerate che i televoti del sabato sono nove volte superiori a quelli del venerdì“.

Si cerca di cambiare discorso, la difficoltà dello staff di Sanremo è evidente ma i giornalisti in aula incalzano gli interlocutori. Viene fatto notare che la Snai ha chiuso le scommesse sulla vittoria di Vecchioni, secondo Mazzi si adegueranno anche le altre agenzie. E’il presidente dell’IPSOS l’unico in grado di dare una risposa convincente: “Non siamo in grado, come avviene per le elezioni politiche, di dire se la notizia avvantaggerà Vecchioni o no. Non si capisce se gli italiani sono tendenti a salire sul carro dei vincitori o andranno in soccorso di chi si trova indietro in classifica.


23
dicembre

TELEVOTO: IL GARANTE DETTA LE NUOVE REGOLE

Televoto

Partirà dal primo gennaio 2011 la nuova regolamentazione delle gare televisive disciplinate da televoto, e sarà un codice valido solo per le reti nazionali. Il Garante delle Comunicazioni inizia la rivoluzione televoto chiedendo il rispetto di un principio basilare di trasparenza, impedendo cioè a tutti i gestori di far pervenire voti la cui fonte non sia rintracciabile con un controllo incrociato. Riforma del sistema ovviamente mirata a individuare i casi di votazione multipla che, come spesso vociferato in passato, hanno condizionato-falsato i verdetti, tradendo lo scopo democratico insito nell’arma del televoto.

Una norma dunque inequivocabile che sulla scia di quella emanata il 16 settembre dal Garante della Concorrenza contro i famigerati call center sfornavoti persegue il medesimo obiettivo di arginare le irregolarità, nonostante l’ultima disciplina evidenzi un vizio nel divieto posto proprio nel limite alla libertà di espressione. Di conseguenza apertura anche agli operatori telefonici meno quotati, fino a questo momento esclusi dal meccanismo. Tre dunque i principi ispiratori: libertà, democrazia totale e trasparenza.

In quest’ottica alle trasmissioni viene imposto l’obbligo di pubblicare lo specifico regolamento del televoto sul sito del programma, alle emittenti quello di individuare un funzionario responsabile della conservazione dei dati che fino a due mesi dopo la messa in onda possa rispondere ad eventuali obiezioni e ricorsi.

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4
novembre

FESTIVAL DI SANREMO 2011: FA DISCUTERE LA CELEBRAZIONE DELL’UNITA’ D’ITALIA. RIDIMENSIONATO MA NON TROPPO IL PESO DEL TELEVOTO.

Sanremo 2011, i protagonisti

E’ un Festival di Sanremo ricco di novità, quello presentato ieri dal direttore artistico Gianmarco Mazzi e dal conduttore Gianni Morandi. A cominciare dall’organizzazione della terza puntata, come spiegato dal direttore artistico: “dedicheremo la serata del 17 febbraio ai 150 anni dell’Unità d’Italia con canti commemorativi della storia italiana. Nella serata del giovedi, infatti, i “big” saranno chiamati ad eseguire, oltre al brano inedito, uno tra i pìu significativi canti della storia della canzone tricolore. Una celebrazione che porterà sul palcoscenico dell’Ariston canzoni come “Bella Ciao” e “Giovinezza”, quest’ultima passata alla storia come inno del Ventennio ma che nacque come canzone della ‘goliardia’ toscana nei primi del ‘900.

Una scelta dei brani rischiosa “il [cui] significato – specifica Mazzi - è artistico e non politico aggiungendo che “se vogliamo cantare canzoni della nostra storia non dobbiamo aver paura di cosa rappresentano ma dobbiamo tener conto dell’importanza artistica che hanno avuto e che hanno”. Le ragioni del direttore artistico non sono state ben accolte, però, dalla Lega Nord che si è subito scagliata contro la serata definendo le canzoni in questione rappresentative di valori non condivisibili e da Oliviero Diliberto che minaccia di presentare un esposto alla Procura della Repubblica per valutare se non ci siano gli estremi di reato di apologia del fascismo nel cantare Giovinezza.

Per la prima volta dunque nella storia del Festival sanremese i 14 cantanti della sezione “artisti” saranno in gara con due brani. “Quelle dei big saranno delle vere e proprie performance con acconciature e costumi dell’epoca. A fine serata  il pubblico decreterà il vincitore di questa serata-evento” ha dichiarato Mazzi. “Questa votazione - spiega Morandi - potrebbe influenzare il risultato finale del Festival e non escludiamo che questi brani possano essere raccolti in un cd commemorativo”. Un’altra novità importante riguarda il sistema del televoto, che lo scorso anno creò grande malcontento (impossibile dimenticare il lancio dello spartito da parte dell’orchesta in segno di disapprovazione). Due saranno i sistemi principali di votazione: da una parte la giuria demoscopica, che nelle prime due serate deciderà la graduatoria dei 10 cantanti che accederanno alla quarta serata, dall’altro la giuria tecnica della Sanremo Festival Orchestra, composta dai musicisti e dagli artisti del coro, “accompagnata” dal televoto del pubblico.


23
ottobre

TELEVOTO, IL SUPER HACKER FABIO GHIONI A DM: LA DECISIONE DELL’ANTITRUST NON SERVIRA’ A NULLA, ECCO GLI ALTRI MODI PER INFLUENZARE LE PREFERENZE

Fabio Ghioni

Alcuni lo venerano come il principe degli hacker. Altri lo ricordano inafferrabile ai tempi del Tiger Team, l’apparato di digital security della Telecom di cui è stato capo carismatico. Poi c’è chi lo ha arruolato per proteggere le proprie ville e siti web dai pirati informatici, come ha fatto la popstar Jennifer Lopez. Fabio Ghioni è uno dei massimi esperti di sicurezza a livello mondiale, per lui le tecnologie non hanno mai avuto segreti. Figuriamoci quelle del ’semplice’ televoto. Per questo abbiamo deciso di commentare e approfondire assieme a lui la decisione dell’Antitrust di escludere le utenze business dai meccanismi di preferenza tv con l’obiettivo di bloccare eventuali abusi. Proprio il Garante ha confermato di aver avviato due istruttorie su Rai e Rti per verificare che il televoto sia trasparente nei confronti dei consumatori…

Fabio, pensa che questa decisione servirà ad arginare le irregolarità?

Penso che non servira’ proprio a nulla. Il sistema del televoto e’ stato rilasciato senza sufficienti accorgimenti di sicurezza e di certificazione delle transazioni. Questo significa che attualmente si possono effettuare “frodi” a partire dai call center, ma soprattutto dalle postazioni di amministrazione del sistema informatico e della banca dati dei voti. Da lì si può fare di tutto, ad esempio influenzare o cambiare i valori registrati senza lasciare nessuna traccia.

Quindi il tanto denunciato utilizzo di chiamate multiple da un call center non è l’unico modo per influenzare il televoto o falsarne il risultato…

Assolutamente no. Il modo migliore per effettuare questo tipo di operazioni è quello di interagire direttamente con la banca dati  attraverso un’intrusione esterna o, cosa molto piu’ probabile, direttamente dalle postazioni di gestione del sistema.

Come funzionano nel dettaglio queste altre tecniche?

Quella che ho menzionato è molto semplice. Si accede alla banca dati da una postazione amministrativa o da remoto con un account amministrativo e si cambiano i numeri. La cosa però può avvenire anche al nostro conto corrente (dove anche i nostri soldi diventano numeri in una banca dati) o al nostro tabulato telefonico. C’è pure un altro metodo di frode, che a volte è usato anche dalle compagnie telefoniche, quello di utilizzare un apparato gsm box caricato con un numero imprecisato di sim card, supponiamo duecento. Il voto verà effettuato da quello, basterà una sola persona per farlo, e al terminale risulteranno duecento voti.


21
ottobre

TELEVOTO: L’ANTITRUST APRE UN’ISTRUTTORIA SU RAI E MEDIASET

Metro inchiesta televoto

Il televoto può essere falsato, così non va. L’Antitrust, che sembrava aver scoperto l’acqua calda, era stato abbastanzo chiaro e lo scorso 16 settembre aveva chiesto a Rai e Mediaset di escludere dall’attuale meccanismo di preferenza le utenze business dei call center (maggiori info sul provvedimento qui). L’intervento era mirato a evitare che operatori specializzati effettuassero un numero significativo di chiamate che potessero influire sull’esito del voto, senza cioè rispettare le reali preferenze espresse dal pubblico da casa. Il Garante aveva dato l’ultimatum: 20 giorni di tempo per bloccare i voti dei call center.

Ma i titani della tv hanno fatto orecchie da mercante, inoltrando risposte negative all’Autorità. Ovviamente hanno fatto lo stesso le società che gestiscono il redditizio mercato del televoto, cioè Telecom per Rai, Txt Polymedia e Neo Network per Mediaset. Una reazione prevedibile, visti i ricchi introiti che questo sistema garantisce soprattutto durante la messa in onda di reality e talent show, tutti spettacoli che richiedono al pubblico di esprimere una preferenza sui concorrenti in gara.

Scaduto l’ultimatum, ora l’Antitrust ha aperto due istruttorie a carico di Rai e Mediaset. I colossi della tv dovranno così rispondere all’Autorità e in concreto rischiano una multa di 500mila euro. Una cifra non certo gravosa per le loro tasche, probabilmente spiccioli rispetto ai guadagni che un certo tipo di televoto sembra poter garantire. Il meccanismo di utilizzo improprio dei call center ora è nero su bianco, se non altro all’attenzione dei tanti telespettatori che sperano di influire sul televoto con un loro semplice sms. Occhio, è situazione “potenzialmente truffaldina”, avverte l’Antitrust.

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