Giuria di Qualità



16
febbraio

SANREMO 2016, RUGGERI SULLA GIURIA: “ESPERTI O AMICI DI QUALCUNO?”. ANCHE SCANU DICE LA SUA

Enrico Ruggeri

Enrico Ruggeri non ci sta. E dopo la classifica finale del Festival di Sanremo 2016 che, podio escluso, ha lasciato un po’ tutti sbigottiti, affida a Twitter un suo sfogo personale nel quale sembra mettere in dubbio la buona fede della giuria degli esperti. “Esperti o amici di qualcuno?”, scrive probabilmente riferendosi a un terzo posto che gli sarebbe stato scippato all’ultimo.




12
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2016: ECCO LA GIURIA DEGLI ESPERTI

Franz di Cioccio

A partire dalla quarta serata la gara entra nel vivo. Il Festival di Sanremo 2016 si sta rivelando un varietà capace di fare grandi numeri, ai fini dell’auditel e non solo, ma la sua mission principale rimane la gara canora. A giudicare le canzoni sanremesi, come l’anno passato, sono chiamate in causa una serie di giurie: quella della sala stampa composta dai giornalisti, quella del pubblico mediante il televoto, quella demoscopica e la versione restaurata della giuria di qualità, ovvero la giuria degli esperti.


22
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2014, NUOVE PROPOSTE: LA CLASSIFICA FINALE. ROCCO HUNT ULTIMO PER LA GIURIA

Rocco Hunt

Rocco Hunt

Il dado è tratto: Rocco Hunt ha vinto il Festival di Sanremo 2014 nella sezione Nuove Proposte, o Giovani che dir si voglia. E ha vinto soprattutto grazie al televoto: se andiamo infatti a guardare la classifica riferita ai voti del pubblico da casa, è stato un vero plebiscito per il giovane cantante campano. Si tratta, a dire il vero, di un risultato assolutamente prevedibile, viste le origini del ragazzo. Diverso invece il giudizio della Giuria di Qualità, che ha premiato Diodato e lasciato Rocco Hunt all’ultimo posto, mentre al secondo ha preferito The Niro. Poiché si considerano le sole percentuali nel computo finale, nonostante la totale asimmetria tra le due votazioni, Rocco Hunt è riuscito – grazie al risultato monstre ottenuto al televoto – ad agganciare comunque il primo posto. Vediamo dunque le tre classifiche con le percentuali, quella finale, quella del televoto e quella della Giuria di Qualità.

Sanremo 2014 Nuove Proposte – Classifica finale

Rocco Hunt – 43%

Diodato – 29%

Zibba – 15%

The Niro – 13%

Sanremo 2014 Nuove Proposte – Classifica televoto





21
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2014: LA GIURIA DI QUALITA’

Paolo Virzì

Paolo Virzì

Ma a che serve la giuria di qualità al Festival di Sanremo 2014? La risposta è banale: a nulla, se non a riequilibrare la classifica e in qualche modo ad aiutare gli artisti meno in voga. Affermare però che il solo televoto sia il metro idoneo è sicuramente sbagliato, finché almeno la Rai si ostinerà a mantenerlo a pagamento e, dunque, riservato ad una ristretta cerchia del pubblico televisivo. Se l’azienda pubblica, come ha fatto Sky da tempo peraltro, si decidesse invece a rivedere il sistema, aprendolo a tutti ed eliminando gli eccessivi costi, sicuramente gli esiti di qualsiasi gara sarebbero molto meno scontati e assolutamente più veritieri.

Il presidente della Giuria di Qualità

Ma anche quest’anno dovremo subìrci il peso di una giuria che, presumibilmente, farà i soliti danni, come buona parte delle giurie, soprattutto se poco attinenti al contesto in cui sono inserite. Che poi sarebbe stato sufficiente riprendere i regolamenti delle edizioni passate, con la giuria demoscopia, gli orchestrali e il televoto, ma tant’è. Comunque sia, quest’anno la giuria sarà presieduta dal regista Paolo Virzì, già Direttore del Torino Film Festival (inaugurato proprio da Luciana Littizzetto) e in promozione (ma va?) con il Capitale umano.

I componenti della Giuria di Qualità

Tra i membri, invece, troveremo il pianista Paolo Jannacci, figlio del più noto Enzo, lo scrittore Aldo Nove, la violinista Anna Tifo, l’AD di Classica TV Piero Maranghi e la scrittrice Silvia Avallone. E fin qui, tutto sommato, nulla da dire. I restanti componenti, invece, sono tutta “gente di spettacolo” che, con tutto il rispetto per il lavoro che fanno, con la musica ancora non capiamo cosa ci dovrebbero azzeccare.


22
febbraio

SANREMO 2013, ANCHE BEPPE FIORELLO CRITICA LA GIURIA DI QUALITA’: NON ERAVAMO ADATTI

Sanremo 2013 - Eleonora Abbagnato e Beppe Fiorello

Marco Mengoni a DM l’ha definita una sorta di elemento per equilibrare i fenomeni legati solo al momento e alla popolarità, mentre Eleonora Abbagnato non ha più intenzione di prenderne parte. E’ la giuria di qualità del Festival di Sanremo 2013 a finire nell’occhio del ciclone, più del tanto chiacchierato televoto. E dopo l’accusa della ballerina, un altro giurato alza bandiera bianca; si tratta di Beppe Fiorello, in giuria nella serata finale della kermesse (in sostituzione di Carlo Verdone):

“Con gli altri giurati ci sono state diverse discussioni – ha rivelato l’attore a Novella 2000 – Alla fine, mi sono scocciato e ho detto che avrei votato seguendo le mie emozioni, scegliendo la canzone e l’artista che preferivo. Della stessa mia idea era Eleonora Abbagnato. Anche se credo che al dunque nessuno di noi abbia votato per Mengoni”.

Ed invece, come lei stessa ha ammesso, è stata proprio l’etoile la sola a scegliere quello che, da lì a poco, sarebbe stato proclamato vincitore. E Beppe Fiorello, a tal proposito, fa dura autocritica e promuove nuovi criteri di selezione nel comporre una giuria di qualità che sia realmente competente ed imparziale:





21
febbraio

SANREMO 2013, ELEONORA ABBAGNATO CONTRO LA GIURIA DI QUALITA’: SPINGEVANO TUTTI PER ELIO E LE STORIE TESE

Eleonora Abbagnato

Una ballerina fuori dal comune; una voce (e un voto) fuori dal coro. L’etoile Eleonora Abbagnato, reduce dall’esperienza sanremese in giuria di qualità, si allinea al volere del popolo televotante ed “attacca” i suoi colleghi al Festival di Sanremo, rei di aver ostacolato fino all’ultimo la vittoria di Marco Mengoni (leggi qui le dichiarazioni a DM del cantante). La querelle sui talent, dunque, ha creato più di un malcontento anche, e soprattutto, dietro le quinte della kermesse:

Sono felice per Marco, se lo merita. La sua canzone è la più bella e poi l’interpretazione che ha fatto venerdì sera del brano di Luigi Tenco ‘Ciao amore ciao’ mi ha fatto venire i brividi”. Dichiara la ballerina a Novella 2000, confessando di essere stata la sola a votare per Mengoni: Spingevano tutti per Elio e le Storie Tese. Per carità, bravissimi, ma io ho votato con il cuore. E poi largo ai giovani”.

Dispiaciuta anche per l’esclusione de Il Cile nella finale tra i giovani (“visto che nessuno come lui rappresenta meglio in Italia il futuro dei cantautori” dice), Eleonora Abbagnato solleva più di un dubbio sull’operato della giuria di qualità; senza, però, andare a fondo. La sua la considera un’esperienza unica… in quanto non si ripeterà mai più:


17
febbraio

SANREMO 2013: LE PERCENTUALI DEL PODIO

Marco Mengoni (dal twitter ufficiale del Festival)

E’ stato un podio tutto al maschile quello decretato nella serata finale del Festival di Sanremo 2013 . La 63esima edizione della kermesse, condotta da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, è stata vinta da Marco Mengoni con il brano L’essenziale, seguito da Elio e Le Storie tese con la Canzone mononota e dai Modà con Se si potesse non morire. La graduatoria è stata determinata dal televoto unito al contributo della Giuria di Qualità. Andiamo dunque a vedere nel dettaglio le percentuali di voto, stando ai dati apparsi in sovrimpressione dopo l’annuncio del vincitore.

Votazione totale – Marco Mengoni ha ottenuto il primo posto con il 36% delle preferenze, gli Elio e le Storie tese il secondo con il 33%, seguiti dai Modà col 31%. Tali cifre sono state ottenute mediando le indicazioni della Giuria (pesante per il 50%) a quelle del televoto (espresso per il 25% ieri e per il restante 25% nella serata di giovedì).

Votazione Giuria di Qualità – Secondo un meccanismo di voto “a gettone”, la commissione composta da Serena Dandini, Stefano Bartezzaghi, Nicola Piovani, Eleonora Abbagnato, Claudio Coccoluto e Beppe Fiorello ha così distribuito il proprio gradimento: 44% a Elio e Le Storie Tese, 28% a Marco Mengoni, 28% ai Modà. Il pubblico da casa, invece, si è espresso diversamente…


15
febbraio

SANREMO 2013: COME VOTA LA GIURIA

Fabio Fazio e Luciana Littizzetto

Si avvicinano le finali di Sanremo 2013. Stasera verrà decretato il vincitore della categoria Giovani (qui i finalisti), domani quello della categoria Big. E la premessa è d’obbligo, perchè non vorremmo creare confusione. Questo week end si vota per Sanremo. Le schede elettorali serviranno il prossimo. Stasera e domani solo telefonini, sempre nella consapevolezza che, nell’italica filosofia del “volemose bene”, il televoto ha delle regole precise, però nessuno è in grado di supervisionarle. Quindi, il rischio che finisca tutto a tarallucci e vino c’è. E Fabio Fazio e Luciana Littizzetto ce lo ricordano in continuazione. Sebbene in linguaggio più legalese.

Ma passiamo ad analizzare nel dettaglio il regolamento di votazione, cercando di semplificarlo il più possibile e adattarlo a quelli che non vantano una discendenza diretta con Einstein o Archimede. Il regolamento sembra ispirato dalla volontà di bilanciare il popolare alla qualità, cercando di contenere gli effetti del “fattore talent” sulla classifica.

Quindi, la classifica finale dei Big deriverà dalla votazione con sistema misto della Giuria di Qualità, del pubblico con il televoto e con il computo dei risultati del televoto ottenuti nella serata di giovedì. Tutto percentualizzato. La giuria di qualità conterà per il 50%, il risultato del televoto di giovedi per il 25% e quello di sabato per il restante 25. E in questo modo il popolare dovrebbe essere salvaguardato. A questo punto hanno dovuto pensare a come evitare che i giurati di qualità concentrassero tutti i voti su un solo cantante, vanificando il televoto. E così ecco i gettoni.


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