Carlo Conti
Il dato più eclatante è certamente il notevole calo de L’Eredità rispetto agli anni passati. I tempi del 26% contro un format “sulla via del tramonto” quale era Chi Vuol Essere Milionario sembrano ormai acqua passata. Tutta ‘colpa‘ di Paolo Bonolis: dallo sbarco di Avanti un Altro al preserale di Canale5, l’Eredità ha sempre viaggiato su una media di poco superiore al 20% di share, in un avvincente testa a testa con il competitor del Biscione, che non vedeva tali risultati da tempi immemori. L’Eredità tiene banco soprattutto nel target più anziano, Avanti un Altro riesce a convincere in quasi tutte le le restanti fasce di età tanto da rendere ancora più interessanti i risultati raccolti dal “one man quiz” di Canale 5. Al tempo stesso, nel confronto diretto tra i due show, risulta, ad oggi, 78 volte su 81 vincente il programma di Rai 1.
Serve senza dubbio un periodo di pausa per il format di Magnolia che, stagione estiva a parte, non si ferma un attimo dal lontano 2002, quando sostituì un Quiz Show alla canna del gas (per motivi giudiziari). Non se la passa meglio Carlo Conti: il conduttore più “istituzionale” del piccolo schermo sembrerebbe non rappresentare più una garanzia di ascolti per l’azienda pubblica e non solo per il dato del preserale. Anche I Migliori Anni, che già avevano mostrato segni di cedimento nella passata stagione televisiva, non riescono a schiodarsi da una media di poco superiore al 17% nonostante la flebile concorrenza di Canale5 e gli ottimi risultati delle prime edizioni.
Colpa dei format usurati? Senza dubbio, ma scavando un po’ più a fondo Carlo “non ne azzecca una” da almeno due anni. Partito con il 22.71% di share e più 5.5 milioni di spettatori, l’anti-Zelig di Rai1 Voglia d’Aria Fresca (in onda tra aprile e maggio 2010), che segnava il ritorno di Conti ad uno show comico come da lui stesso desiderato, è poi crollato al 17.72% di share nella seconda puntata, al 16.47% nella terza per poi risalire con la quarta e ultima puntata al 19.43%. Gli ascolti della puntata pilota del game Non sparate sul pianista, contro la replica di un film di Pieraccioni, si sono fermati al 17.93% con 2.8 milioni di spettatori. Non è andata tanto meglio a Lasciami Cantare!: nelle tre puntate andate in onda tra maggio e giugno ha ottenuto una media del 16% di share e 3.8 milioni di spettatori. Pure l’evento estivo di beneficenza da Assisi Nel nome del Cuore, in onda ad inizio giugno, ha collezionato un poco incoraggiante 14.2% con 3.5 milioni di telespettatori (con un calo del 10% rispetto all’edizione dell’anno precedente) mentre lo Speciale Eredità presenta Fratelli di Test il 18 marzo si è fermato al 16.48%, contro una puntata di Zelig.