Fiction RAI



15
luglio

GIGI PROIETTI: A SETTEMBRE MI OCCUPERO’ DI CASI NON RISOLTI, PER FICTION

Gigi Proietti

Gigi Proietti

Effettivamente, a voler cercare il pelo nell’uovo, nel vastissimo e variegato mondo della fiction italiana mancava una versione italiana di Cold Case: sebbene dei reparti di polizia e affini si conosca praticamente tutto, ancora nessuno si era dedicato nello ai casi vecchi e irrisolti che però tanto stuzzicano l’attenzione del pubblico. Ebbene, la Rai pone rimedio.

Avremo anche noi dunque la nostra Lilly Rush, solo che non sarà una poliziotta e soprattutto non sarà eterea, minuta e bionda. Ad occuparsi dei “casi freddi” ci penserà un settantenne alto, di bell’aspetto, con una voce calda e inconfondibile che è considerato, a ragione, uno dei più grandi attori italiani. Parliamo di Gigi Proietti che, come vi avevamo già detto, girerà la fiction Ora tocca a me per la regia di Luca Manfredi, di cui ha confermato la trama in un’intervista a Il Resto del Carlino – La Nazione – Il Giorno.

Da settembre dovrei girare una fiction per Raiuno in cui interpreto un giornalista di nera che si occupa di casi non risolti.

Dopo L’Ultimo Papa Re, andato in onda lo scorso aprile con successo (benché non siano state soddisfatte le aspettative iniziali), Proietti tornerà di nuovo alla fiction, ramo dello spettacolo al quale ha iniziato a dedicarsi nel 1965 con La maschera e il volto e che ha poi portato avanti parallelamente agli impegni teatrali. In questi anni l’attore romano ha interpretato alcuni dei più grandi successi italiani, uno su tutti Il Maresciallo Rocca, ormai il suo alter ego, a cui ha prestato il volto per cinque serie dal 1996 al 2005 e per una miniserie nel 2008.




30
dicembre

FICTION RAI: IL DIRETTORE ANDREATTA PUNTA TUTTO SULL’ATTUALITÀ E IL SOCIALE

Pulseras Rojas

Eleonora Andreatta, detta Tinni, classe 1964, da quattro mesi direttore di RaiFiction, sembra voler fare le cose sul serio. A capo di una struttura strategica della tv di Stato, in grado di muovere ogni anno qualcosa come 180 milioni di euro di budget, la neo-direttrice ha, infatti, voluto prendere sin da subito le distanze dai suoi predecessori, proponendo nuove strategie lavorative in grado di migliorare e diversificare la sin troppo stantia offerta della fiction Rai.

Lo scorso mese di novembre la Andreatta ha presentato il nuovo piano di produzione per il 2013, trovando l’immediato consenso positivo del Consiglio di Amministrazione. A differenza del passato dunque, il nuovo anno si aprirà con il Piano della Fiction già approvato, consentendo così di avviare subito i nuovi progetti in un rapporto più mirato e disteso con le società di produzione esterne, con gli autori e gli interpreti.

Nel prossimo anno la fiction della Rai crescerà sia in volume grazie al 20% di serate in più per Rai1 (si passerà da 99 a 120 prime time), ma anche in tipologie di racconto, per via della riapertura di una linea di prodotto destinata esclusivamente a Rai2. Convinta sempre più nella capacità della fiction di raccontare il nostro Paese, la Andreatta punterà su temi, storie e linguaggi molteplici e differenziati, ma con una comune linea di fondo: la narrazione della contemporaneità e la rappresentazione della nostra società. 


27
dicembre

FICTION RAI: IN ARRIVO CHE DIO CI AIUTI 2, UN MEDICO IN FAMIGLIA 8, REX E 6 MINISERIE

Che Dio ci aiuti

Sarà uno dei filoni su cui la Rai ha intenzione di puntare maggiormente considerati alcuni successi eclatanti registrati nell’anno che sta per concludersi (ottima la recente performance di Un passo dal cielo 2 con Terence Hill). Nei primi mesi del 2013 sono in arrivo lunghe serialità, 6 miniserie e il ritorno della fiction su Rai2.

Dopo il grande successo della prima serie (oltre il 23% di share medio, con il finale al 27.72% con 7,5 milioni) Elena Sofia Ricci torna a vestire i panni di Suor Angela in Che dio ci aiuti 2. Marco, Giulia e la piccola Cecilia lasciano la serie per intraprendere la loro nuova vita e le suore affitteranno le stanze a nuovi ospiti che daranno vita a nuove storie che vireranno sul sociale, abbandonando così il filone poliziesco. La collocazione, così come per la prima stagione, sarà il giovedì sera dopo il Festival di Sanremo. La domenica segnerà, invece, il ritorno di Un medico in famiglia numero 8: nascite, nuovi amori e risate saranno ancora i punti di forza del nutrito clan dei Martini che vedrà l’attesissimo ritorno di Nonno Libero. Confermati nel cast Francesca Cavallin e Giorgio Marchesi, tra le guest star Al bano e Catherine Spaak. Il debutto è previsto a febbraio.

Dopo essere rimasta a lungo nei magazzini della tv di Stato, debutterà a gennaio Tutta la musica nel cuore con Francesca Cavallin e Johannes Brandrup. E’ la storia di Angela, giovane funzionaria del Ministero dell’istruzione, trasferita in uno sperduto conservatorio del Sud Italia che dovrà fare i conti con l’illegalità. Da mercoledì 9 gennaio la fiction riapproda sul secondo canale con la nuova stagione di Rex. Ad affiancare il commissario a quattro zampe sarà Ettore Bassi.





16
ottobre

RAI1 A TUTTA FICTION: DOPO IL SUCCESSO DI UN PASSO DAL CIELO IN ARRIVO TERRA RIBELLE 2 E QUESTO NOSTRO AMORE

Rodrigo Guirao Diaz in Terra ribelle

Rai1 tenta la rivincita su Canale5 con la fiction dedicando al genere seriale ben 5 serate, oltretutto consecutive, dalla domenica al giovedì, a causa della chiusura del varietà Per tutta la vita. Dopo alcuni risultati modesti delle miniserie ma anche di Nardone e di Sposami, la stagione delle fiction Rai potrebbe aver ingranato la marcia giusta con i 6.871.000 spettatori (27.47% di share) totalizzati dalla prima puntata di Un passo dal cielo 2.

Terence Hill non ha deluso le aspettative e, in attesa di ritrovarlo al giovedì sera per altre 7 serate, la rete ammiraglia Rai è pronta a giocarsi altri assi mentre, a detta di Giancarlo Leone, la concorrenza ha già sparato gran parte delle sue cartucce. Domenica 21 e lunedì 22 ottobre debutterà Terra Ribelle 2 – Il nuovo mondo con Rodrigo Guirao Diaz e Anna Favella: i due protagonisti Elena e Andrea intraprenderanno un viaggio dalla Maremma dei briganti fino alla selvaggia Terra di Nessuno degli indios in Argentina alla ricerca del frutto del loro amore, la loro unica figlia Giulia, rapita e strappata al loro affetto.

La prima stagione raccolse oltre 6 milioni di spettatori e il 22.4% di share tra avventura e amori sensuali. Otto le puntate per la seconda serie che continuerà la programmazione alla domenica sera (per questo Tierra de Lobos su Rete4 si sposta al mercoledì).


23
agosto

LA RAI RACCONTA IN UNA MAXI FICTION GLI ANNI DI PIOMBO CON ALESSANDRO PREZIOSI ED EMILIO SOLFRIZZI. PRIMO CIAK A SETTEMBRE

Alessandro Preziosi e Stefania Rocca

Si sa: Mamma Rai è la regina della fiction italiana e da anni si è sforzata di raccontare al suo pubblico le storie più avvincenti che animano il nostro passato. Da qui parte il progetto ambizioso di concentrarsi su uno dei periodi più controversi della nostra storia: gli anni di piombo. Per farlo la Rai ha deciso di puntare su un cast stellare per una mega produzione in sei puntate complessive composta da tre differenti miniserie da due puntate ciascuna.

I dieci anni cruciali in questione, dalla strage di Piazza Fontana a Milano alla marcia dei 40mila a Torino, saranno analizzati dal punto di vista di tre protagonisti: un commissario, un magistrato e un ingegnere che si muoveranno in altrettante città (Milano, Genova e Torino). Alessandro Preziosi sarà il giudice Rossi, Emilio Solfrizzi il commissario Calabresi e Alessio Boni l’ingegnere torinese Mario Venutucci, un personaggio di fantasia creato dagli sceneggiatori. Tre attori di spessore per una fiction delicata e costosa che tra gli altri conterà la presenza di Paolo Calabresi (sarà l’anarchico Pinelli), Stefania Rocca e Luisa Ranieri, il tutto orchestrato e diretto da Graziano Diana (già regista de La vita rubata con Beppe Fiorello).

Una nuova sfida, quindi, per la Tv di Stato che si prepara a trasmettere la Trilogia Anni 70 il prossimo anno, mentre il primo ciak è stato già programmato a Genova i primi di settembre, con l’episodio dedicato al rapimento dei giudice Mario Sossi. Il risultato finale sarà gradevole e credibile senza cadere nella banalità e nell’incerta ricostruzione storica in cui molte fiction di questo stampo incorrono?





9
agosto

GOFFREDO MAMELI: LA RAI NON VUOLE LA FICTION SULL’IDEATORE DELL’INNO D’ITALIA

Goffredo Mameli

Santi, imprenditori, poeti, cantanti, attori, inventori, stilisti e persino boss e malavitosi, una biografia tv non si nega proprio a nessuno. Eppure c’è chi da anni aspetta una vetrina televisiva che, strano ma vero, non sembra dover arrivare. Parliamo di Goffredo Mameli, celebre autore dell’Inno Italiano. A sollevare la questione nei confronti della Rai – colpevole di non aver mai messo in cantiere una fiction sull’ideatore dei celebri versi, che proprio in questi giorni risuonano fieri alle Olimpiadi di Londra 2012 –  è Nino Mameli, pronipote del poeta-patriota.

L’erede di Mameli ha scritto una lettera aperta al presidente della Rai Anna Maria Tarantola e al Direttore Generale Luigi Gubitosi, affinché si possa finalmente dedicare al padre dell’inno la fiction che merita. Sperando in un atteggiamento diverso rispetto a quello tenuto dai precedenti vertici della tv di Stato, Nino Mameli a QN dichiara:

“Da 35 anni sto presentando proposte alla Rai, senza aver mai ottenuto una risposta positiva, mi è sempre stato detto che il palinsesto era completo. Ma così facendo, è stata sbattuta la porta in faccia a un personaggio di primo piano del nostro Risorgimento, stimato da Garibaldi, Mazzini e Bixio, e apprezzato per i suoi versi da Carducci e D’Annunzio. Ai quali, la Rai, ha dedicato ben più di una fiction.”

Neppure le recenti celebrazioni per i 150 anni dell’Unità D’Italia sembrano “aver destato” in quel di Viale Mazzini la voglia di produrre una fiction su Mameli.


8
agosto

FICTION RAI: TUTTI GLI APPUNTAMENTI DELLA PROSSIMA STAGIONE

Dove eravamo rimasti? - Il Caso Tortora

Il bilancio dei primi 7 mesi del 2012 ha visto la Rai vincere a mani basse il confronto con le reti Mediaset sul fronte della fiction. Un successo di numeri che la tv di Stato sembra intenzionata a bissare anche in autunno: dalla commedia all’italiana all’immancabile poliziesco, dal melò al genere storico e biografico, sono tante le offerte che Rai1 proporrà al suo fedele pubblico.

Tra gli appuntamenti di punta della prossima stagione, dopo una lunga gestazione, troviamo le sei puntate de Il Commissario Nardone, la fiction con Sergio Assisi, Anna Safroncik e Giorgia Surina, che narrerà la storia del poliziotto leggendario che creò nella Milano del dopoguerra la prima squadra mobile.

Finalmente sugli schermi di Rai1, dopo le polemiche dei mesi scorsi, anche la miniserie Il Caso Tortora, una fiction dedicata al grande giornalista e uomo di spettacolo che nel 1983, proprio all’apice della sua carriera venne arrestato con  la pesante accusa di essere “affiliato” alla Nuova Camorra Organizzata. Diretta e interpretata da Ricky Tognazzi, la miniserie farà rivivere sul piccolo schermo, oltre alla triste vicenda giudiziaria che coinvolse Enzo Tortora, anche alcuni momenti salienti della sua carriera e della storia della televisione.


6
agosto

FICTION: BORSELLINO CON ZINGARETTI E MARIA DI NAZARETH LE PIU’ VISTE DA INIZIO 2012

Maria di Nazareth

In attesa della nuova stagione, ancora una volta ricca di serie e miniserie, la Rai stila i bilanci legati alla programmazione di fiction nei primi mesi del 2012. Bilanci più che positivi, che vedono la tv di Stato occupare interamente la Top ten delle fiction più seguite dell’anno. Dal 1° gennaio  al 24 luglio, infatti, le serie e i film per la tv trasmessi da Rai1 in prima visione nel prime time sono risultati i più visti in assoluto, sia per numero di telespettatori che in termini di share.

A riguardo, grande soddisfazione è stata espressa dal direttore di RaiFiction Fabrizio Del Noce, che al Tv RadioCorriere ha dichiarato:

“Sono molte le soddisfazioni che Rai Fiction ci ha riservato in questi ultimi mesi. La prima è di essere stati in controtendenza sia in termini di share sia di ascoltatori, di fronte ad un calo generale di tutte le emittenti dovuto in parte all’aumentato del numero di canali disponibili. Tutto questo è avvenuto nonostante che in quattro anni il budget a disposizione di Rai Fiction sia stato quasi dimezzato: conseguenza della crisi internazionale che a livello televisivo ha colpito soprattutto il mercato pubblicitario.”

Altro motivo di soddisfazione per il direttore è la varietà dei temi trattati.

“Da quelli religiosi, culminati nel grande successo di Maria di Nazareth, alle tematiche storiche, da Anita Garibaldi alla rievocazione degli ultimi giorni di Borsellino, dai temi sociali come la legge Basaglia, la violenza sulle donne, le morti bianche, le stragi del sabato sera, alla commedia che rappresenta da sempre un momento di divertimento leggero nello spirito del Servizio Pubblico, evitando accuratamente volgarità e cattivo gusto. Guardiamo quindi con molta fiducia alla stagione autunnale in cui la nostra offerta s’incentra sulla varietà di temi e partecipazione di grandi attori guidati dai migliori registi.”